Andor Stagione 2 – La nostra recensione in anteprima del nuovo capitolo della serie TV! (2025)

Noi di Nerd Al Quadrato abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima l’ultima fatica Disney marchiata Star Wars ovvero Andor Stagione 2. È doveroso un ringraziamento a Disney per averci fornito questa preziosa opportunità grazie alla quale siamo in grado di realizzare questa recensione in cui andremo a tirare le conclusioni sul fantastico viaggio di Cassian Andor.

La recensione di “Andor Stagione 2” sarà strutturata in queste parti: recensione no-spoiler (dal momento che siamo sotto embargo), e l’opinione finale riassuntiva.

 

Recensione No-Spoiler di “Andor Stagione 2”

Prima di sviscerare i vari aspetti della serie occorre fare le giuste presentazioni. La serie uscirà in esclusiva il 23 aprile soltanto su Disney + e sarà composta da 12 episodi, ognuno dei quali avrà una durata media di circa 50 minuti l’uno, che verranno rilasciati in una modalità nuova e diversa: infatti per questa nuova stagione Disney ha deciso di adottare un metodo inedito per il mondo delle serie TV di Star Wars, rilasciando a blocchi di 3 le varie puntante le quali saranno divise ovviamente in archi narrativi.

Così come la prima anche questa seconda stagione è frutto della mente geniale di Tony Gilroy il quale oltre a essere lo sceneggiatore della serie insieme a Beau Willimon, Dan Gilroy e Tom Bissell è anche il produttore esecutivo insieme a Diego Luna, Luke Hull, John Gilroy e ovviamente Kathleen Kennedy. Alla regia invece abbiamo tre professionisti del settore ovvero Ariel Kleiman, Janus Metz e Alonso Ruizpalacios. E per ultima cosa ma ovviamente non per importanza è doveroso parlare del fantastico cast annunciato che compone questa stagione.

Ovviamente è immancabile la presenza di Diego Luna nel ruolo di Cassian Andor così come il ritorno di tanti volti nuovi come Genevieve O’Reilly nel ruolo di Mon Mothma, Stellan Skärsgard nel ruolo di Luthen Rael, Adria Arjona nel ruolo di Bix Caleen, Elizabeth Dulau nel ruolo di Kleya Marki, Varada Sethu nel ruolo di Cinta Kaz, Faye Marsay nel ruolo di Vel Sartha, Denise Gough nel ruolo di Dedra Meero e Kyle Soller nel ruolo di Syril Karn.

Questa stagione presenta anche volti nuovi per quanto riguarda le vicende della serie ma certamente già ben conosciuti dai fan delle Galassia lontana lontana, sto parlando di Alan Tudyk nei panni di K-2SO, Forest Whitaker nei panni di Saw Gerrera e Ben Mendelsohn ovviamente nel ruolo del Direttore Orson Krennic. Sono ancora molti i volti noti  che compongono lo show e molti altri che invece non sono ancora stati presentati ma del quale non faremo menzione per non rovinare la sorpresa. Senza ulteriori indugi passiamo a quello che è l’aspetto più importante, com’è la serie? 

Partiamo con il dire che questa seconda stagione non solo ricalca in modo eccelso le orme della prima portando con sé tutti i pregi di quest’ultima ma ne accentua anche i lati positivi e ne lima invece gli aspetti meno riusciti che già nella prima stagione si contavano davvero sulle dita di una mano. Questa nuova avventura infatti riesce a mescolare tantissimi aspetti della galassia lontana lontana e lo fa in modo sublime e soprattutto mai con leggerezza e superficialità per ognuno di esse.

In questa stagione abbiamo il piacere di immergerci nella vita politica dell’Impero attraverso il punto di vista di Mon Mothma da un lato e Dedra Meroo dall’altro. Anche se la politica è il perno cardine di questa stagione, è molto spesso associata a lunghe sequenze di azione le quali ti fanno immedesimare nella situazione corrente arrivando quasi ad avere i connotati di un vero e proprio prodotto in pieno stile spy story.

Questa stagione presenta un enorme varietà di temi che vanno a creare una trama fitta e variegata ma non per questo scollegata o caotica, anzi tutt’altro la serie presenta una coesione di trama eccezionale dove nessun evento o situazione viene lasciato al caso, neanche quelle presentante nella prima stagione.

Un enorme passo avanti rispetto alla prima stagione che già aveva fatto un immenso lavoro è stato fatto nella costruzione del mondo che gira intorno alle vicende della serie. Ogni luogo ha una cura maniacale nei dettagli e nella storia che deve trasmettere, niente viene lasciato al caso e, anzi, in più di una occasione questa seconda stagione fa scuola per il canone di Star Wars introducendo o ricanonizzando eventi, oggetti, pianeti e addirittura intere culture. Questa cura viene posta anche nella creazione degli abiti dei diversi personaggi i quali sono studiati ad hoc per ogni occasione, e il personaggio che più eccelle in questo è certamente Mon Mothma.

Anche le armi hanno un’ attenzione speciale in questa stagione con l’introduzione di nuovi blaster, ad esempio uno di questi pare una vera e propria rivoltella di basso calibro. Infine bisogna ulteriormente lodare questa stagione dal punto di vista cinematografico essendo essa a mio avviso il prodotto qualitativamente migliore che si possa trovare nel catalogo dei prodotti audiovisivi di Star Wars.

Questa seconda stagione infatti non supera soltanto quello che sembrava essere l’insormontabile muro qualitativo imposto dalla prima stagione, ma ne migliora molti aspetti andando a superare un’ulteriore sfida: quella delle sequenze di azione, specialmente su velivoli. Esse infatti potevano risultare confusionarie ma ciò non solo non avviene ma risultano uno spettacolo da ogni punto di vista specialmente visivo.

Questa serie in definitiva potremmo targhettarla quasi come esente da difetti, ma se proprio si vuole andare a cercare il pelo nell’uovo si può sottolineare il fatto che la presenza di razze aliene non è molto alta, tranne che per alcune sequenze con un motivo ben preciso (di cui non possiamo parlarvi per evitare spoiler). Ciò nonostante, le specie mostrate hanno in comune tutti una cosa: la cura fenomenale messa nella realizzazione di esse superando un ulteriore sfida non da poco trasportando in live action specie aliene già difficili da realizzare in animazione.

Voto: 10/10

 

Opinione finale con voto

In definita questa serie alza nuovamente l’asticella qualitativa per i prodotti di Star Wars. Tony Gilroy è riuscito nuovamente nell’impresa di realizzare una serie non soltanto qualitativamente straordinaria ma anche immensamente Starwarsiana, dimostrando una cura e un amore per il canone non da poco. Infine dopo aver visto questa seconda stagione voglio condividere con voi l’invito di Gilroy, ovvero di riguardare “Rogue One: A Star Wars-Story” dopo aver visto questa seconda stagione. Vi assicuro che, come detto dal regista, la visione cambia completamente. È inoltre consigliato riguardare la prima stagione della serie prima di iniziare il proseguo dell’avventura essendo che, come già citato sopra, molti fili narrativi vengono ripresi in modo più che preciso.

Voto: 10/10

E voi cosa vi aspettate da “Andor Stagione 2”? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate!