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Avowed – La nostra recensione! (2025)

Sviluppato da Obsidian Entertainment e pubblicato da Xbox, Avowed è il nuovo, incredibile RPG dell’amatissima software house, da sempre maestra nel creare esperienze videoludiche profondamente immersive. Anche questa volta, Obsidian colpisce nel segno con un gioco di ruolo ambizioso, estremamente coinvolgente e impreziosito da una scrittura di altissimo livello. Pur presentando qualche piccola incertezza tecnica, abbiamo amato profondamente questa nuova avventura nelle Terre Viventi, che è riuscita a catturarci per decine di ore nell’affascinante mondo di Eora.


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Storia

Ambientato nelle Terre Viventi, all’interno dello stesso universo narrativo di Pillars of Eternity, Avowed ha inizio con il protagonista, un deiforme, un individuo nato con caratteristiche fisiche peculiari per cui si pensa sia stato benedetto (o maledetto, a seconda dei punti di vista) dagli dei, che si ritrova catapultato nelle Terre Viventi. Su ordine diretto dell’Imperatore di Aedyr, il protagonista viene inviato a indagare sulla cosiddetta “Piaga dei Sogni”, una misteriosa malattia che si sta diffondendo nelle Terre Viventi, e che porta alla pazzia chi ne soffre, sia gli esseri umani che la fauna locale.

Dopo la creazione del personaggio e un rapido tutorial introduttivo, siamo entrati subito nel pieno dell’azione, grazie a una scrittura raffinata che presenta in modo graduale e coinvolgente i principali snodi narrativi, evitando di risultare eccessivamente didascalica o opprimente. Per preservare l’effetto sorpresa, elemento chiave di questo titolo, eviteremo qualsiasi rivelazione sulla trama.

Possiamo tuttavia anticipare che, poco dopo il suo arrivo nelle Terre Viventi, il protagonista inizierà a sperimentare strane visioni ogni volta che entrerà in contatto con l’Adra, una preziosa pietra presente nel mondo di gioco. Queste visioni provengono da un’entità misteriosa nota come “La Voce”, la quale sembra avere in serbo per il nostro personaggio un destino ben diverso da quello per cui l’Imperatore lo ha inviato nelle Terre Viventi.

Come evidenziato all’inizio della recensione, riteniamo che la qualità della scrittura di Avowed raggiunga livelli altissimi, non solo nella narrazione della trama principale, ma soprattutto nel modo in cui il mondo di gioco e i suoi abitanti vengono raccontati. Questo avviene attraverso missioni secondarie ben strutturate, una caratterizzazione dei personaggi – principali e secondari – di altissimo livello e una vasta quantità di informazioni aggiuntive disseminate nel mondo di gioco sotto forma di collezionabili. Il caratteristico tocco umoristico di Obsidian è ovviamente presente, ma ciò non impedisce alla narrazione di affrontare, in modo straordinario, temi profondamente oscuri e seri, soprattutto nelle fasi finali della storia.

Trattandosi di un RPG, Avowed attribuisce un peso significativo alle scelte del giocatore, che influenzano sia il mondo di gioco sia il protagonista. Con grande piacere, abbiamo riscontrato che anche decisioni apparentemente minori, come completare una missione secondaria prima di avanzare nella trama principale, possono sbloccare nuove linee di dialogo e modificare l’approccio con determinati personaggi. Un esempio concreto si è verificato dopo aver aiutato una famiglia bisognosa in una missione secondaria: proseguendo con la storia principale dopo aver completato quella missione secondaria, abbiamo avuto accesso a un’opzione di dialogo speciale che segnalava l’aiuto fornito alla famiglia. Grazie a questa scelta, siamo riusciti a risolvere pacificamente una situazione che altrimenti avrebbe portato a uno scontro. Questo è particolarmente rilevante considerando che il protagonista, in quanto braccio destro dell’Imperatore, è spesso visto con diffidenza dagli abitanti delle Terre Viventi, poiché il dominio imperiale ha portato solamente povertà e sofferenza in questa parte del mondo di Eora.

Gameplay

Il gameplay di Avowed ci è parso solido e ben strutturato, pur con alcune imperfezioni. Oltre agli attacchi base e potenti, entrambi legati al consumo di vigore, il sistema di combattimento include attacchi magici e abilità speciali che sfruttano la resistenza magica, la quale può essere ripristinata tramite pozioni o raccogliendo sfere di essenza dai nemici sconfitti. La varietà di armi a disposizione è notevole, con categorie ben differenziate che includono lance, spade, grimori, asce, bacchette magiche, martelli, pugnali e molte altre.

Ogni tipologia di armi presenta caratteristiche uniche, offrendo vantaggi e svantaggi specifici a seconda dello stile di combattimento adottato. Il sistema di alterazioni di stato aggiunge ulteriore profondità agli scontri: effetti come folgorazione, gelo e fuoco risultano particolarmente efficaci contro nemici vulnerabili a questi elementi. Tuttavia, anche il protagonista può subirne gli effetti, rendendo cruciale la gestione strategica del vigore e degli equipaggiamenti con resistenza alle alterazioni durante i combattimenti.

Avowed offre anche un sistema di dual wielding, che consente di utilizzare due armi contemporaneamente, una meccanica che abbiamo trovato particolarmente divertente, soprattutto quando combinata con un grimorio e un’arma bianca come una spada o una bacchetta magica. La possibilità di passare rapidamente tra due set di armi con la semplice pressione di un tasto è un’aggiunta molto pratica, permettendo di adattarsi rapidamente a situazioni di combattimento diverse, come alternare tra armi da mischia e da distanza.

Abbiamo però riscontrato che il feedback dei colpi è un po’ altalenante. Mentre il combattimento con le armi bianche offre un buon senso di impatto, le armi magiche, come le bacchette, non sembrano avere lo stesso livello di soddisfazione nei colpi inflitti. La nostra impressione è che i colpi sferrati con queste armi non risultino particolarmente marcati, diminuendo il senso di coinvolgimento nei combattimenti magici, pur rimanendo estremamente divertenti da utilizzare.

Un altro aspetto molto importante è sicuramente il miglioramento delle armi. A differenza di altri RPG, in cui il modo più semplice per aumentare i danni è trovare o acquistare armi più potenti, qui il metodo migliore per aumentare i danni inflitti agli avversari è potenziare le armi già in nostro possesso, utilizzando le risorse raccolte nel mondo di gioco e dai cadaveri dei nemici. Ogni arma è suddivisa in vari tier di qualità, da comune a leggendaria, e ogni tier può essere migliorato fino a tre volte.

Oltre a migliorare le statistiche dell’arma, l’esplorazione approfondita del mondo di gioco permette di mettere le mani su armi uniche, così come altri equipaggiamenti speciali, che vengono contrassegnati da un bordo dorato nell’inventario. Queste armi uniche presentano effetti speciali distinti, e possono essere ulteriormente potenziate nell’accampamento, dove è possibile sbloccare nuovi incantesimi da applicare sull’arma, aggiungendo un ulteriore strato di personalizzazione e strategia che abbiamo particolarmente apprezzato.

Salendo di livello, oltre a sbloccare e migliorare nuove abilità, guadagnerete punti da investire negli attributi classici di ogni RPG, come destrezza, forza e intelligenza. Questi potenziamenti influenzano direttamente le statistiche del protagonista, consentendo ad esempio di infliggere più danni o di aumentare la velocità degli attacchi, tra le altre cose.

Il protagonista dispone anche di 4 rami di abilità principali: Guerriero (specializzato in armi da mischia), Ranger (per le armi a distanza), Mago (per le magie) e Deiforme (abilità speciali che si sbloccano proseguendo nella trama). Abbiamo trovato particolarmente divertente sperimentare diverse combinazioni di abilità, tutte ben bilanciate e capaci di offrire una personalizzazione ancora maggiore dell’esperienza di gioco, permettendo di adattare il personaggio al proprio stile di combattimento preferito.

Durante la vostra avventura nelle Terre Viventi, sarete affiancati da vari compagni che potrete reclutare man mano che proseguirete nella storia. Oltre a poter impartire loro abilità attive e passive, come ad esempio l’abilità di bruciare rampicanti che bloccano passaggi segreti o nascondono oggetti, avrete anche la possibilità di insegnare nuove abilità ai compagni e migliorarle nel tempo.

Nel corso della storia potrete reclutare quattro compagni: Kai, Giatta, Yatzli e Marius, ognuno con specializzazioni uniche e ben definite. Ogni compagno dispone inoltre di un proprio albero delle abilità, che consente di personalizzare ulteriormente il loro stile di combattimento e le interazioni con l’ambiente, aggiungendo un’ulteriore stratificazione strategica al gameplay del gioco.

Il vasto mondo di Avowed non è un singolo territorio condiviso, ma presenta una serie di macro-aree, simili a quelle di The Outer Worlds. Ogni macro-area, oltre alle missioni principali, offre una vasta gamma di missioni secondarie, che possono essere ottenute parlando con gli abitanti locali o esplorando, e include anche taglie per eliminare bersagli e riscuotere ricompense. Inoltre, il mondo di gioco è ricco di zone segrete e tesori nascosti, il che rende l’esplorazione un’esperienza estremamente gratificante.

Uno dei punti di forza del gioco è proprio l’esplorazione, la quale premia abbondantemente i giocatori curiosi, grazie a un level design eccezionale e a una verticalità delle mappe che risulta molto più elaborata di quanto inizialmente ci saremmo aspettati. In determinati punti delle macro-zone, è anche possibile stabilire accampamenti temporanei, dove si possono potenziare armi e armature, incantare armi speciali, conversare con i compagni e depositare oggetti in eccesso nella scorta.

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico di Avowed si attesta su un livello discreto. Durante la nostra avventura, abbiamo riscontrato alcuni piccoli bug e glitch, fortunatamente mai così rilevanti da compromettere l’esperienza di gioco. Le performance, tuttavia, si sono rivelate piuttosto altalenanti: per la maggior parte del tempo il gameplay risulta fluido, ma non mancano cali di frame evidenti, soprattutto nelle aree più vaste e densamente popolate, come nella città di Paradis. L’abilitazione della Frame Generation di NVIDIA permette di eliminare questi cali, ma introduce un fastidioso screen tearing, riscontrabile anche su monitor con G-Sync attivato.

Il comparto grafico del titolo è eccezionale. Sebbene la qualità grafica presenti alcuni alti e bassi, l’art direction si mantiene su livelli straordinari per tutta la durata dell’esperienza. Le diverse macro-zone sono caratterizzate da una forte identità visiva, con stili artistici ben definiti che influenzano anche il design della fauna locale.

Allo stesso modo, il character design dei personaggi è impeccabile, così come il design di nemici e creature, che risulta particolarmente ispirato. Merita una menzione speciale anche l’esplorazione sottomarina, che offre un impatto visivo estremamente gradevole, grazie anche ad un’ottima implementazione del ray tracing, capace di valorizzare al massimo l’illuminazione e la resa degli ambienti sommersi.

Ultimo, ma non per importanza, il comparto sonoro di Avowed contribuisce in modo significativo a rendere l’esperienza di gioco ancora più immersiva ed epica. Oltre a una colonna sonora ricca di tracce di alta qualità e notevole varietà, abbiamo particolarmente apprezzato il lavoro svolto sui suoni ambientali. I suoni e gli effetti audio delle diverse macro-zone sono curati nei minimi dettagli e accompagnano il giocatore per tutta la durata dell’avventura, rafforzando l’atmosfera e l’immedesimazione nel mondo di gioco.

Conclusione e Voto

Avowed: In conclusione, Avowed è un RPG grandioso, sostenuto da una sceneggiatura eccellente e da un gameplay che, pur presentando alcuni difetti, risulta sempre divertente, grazie anche a un sistema di combattimento estremamente versatile e malleabile. L’esplorazione delle Terre Viventi si è rivelata incredibilmente appagante, mantenendo alto il nostro interesse anche dopo decine di ore di gioco, merito specialmente di un level design che premia costantemente la curiosità del giocatore. Se The Outer Worlds poteva essere considerato, sotto certi aspetti, un successore spirituale di Fallout, Avowed rappresenta senza dubbio il The Elder Scrolls che Obsidian Entertainment ha sempre voluto realizzare, e il risultato non può che lasciarci pienamente soddisfatti. Cri1603

9
von 10
2025-02-13T15:00:00+0100
Versione testata: PC
Questo gioco è stato recensito utilizzando una copia fornita dal publisher, dalla società di PR, dallo sviluppatore o altro allo scopo esplicito di una recensione.

E voi giocherete ad Avowed? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!

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