Babygirl – La nostra recensione in anteprima del film con Nicole Kidman! (2025)
Babygirl presentato in anteprima all’ottantunesima edizione del festival del cinema di Venezia è il nuovo film scritto e diretto da Halina Reijn con protagonisti Nicole Kidman, Harris Dickinson e Antonio Banderas, narra della relazione tra il personaggio di Kidman e Dickinson nei rispetti ruoli di capo e dipendente, un thriller erotico che ha fatto parecchio parlare di sé per la tematica e per le possibili candidature agli Oscar per l’interpretazione di Nicole Kidman, ma com’è Baygirl?. Noi di Nerd Al Quadrato l’abbiamo visto e siamo qui per dirvi la nostra!
La recensione di “Babygirl” sarà strutturata in queste parti: recensione no-spoiler (per chi vuole un primo parere sul film, ma non l’ha ancora visto), recensione spoiler, analisi del finale e concludendo con l’opinione finale riassuntiva.

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Recensione No-Spoiler di “Babygirl”
Una potente donna d’affari mette a repentaglio la sua vita professionale e personale intraprendendo una relazione segreta e intensa con il suo giovane assistente. Fin dalla presentazione dello scorso anno a Venezia, si è parlato di questo film nato per provocare e per riportare in auge un genere, quello del film erotico, che è probabilmente tra i più trascurati degli ultimi vent’anni.
Prendi un’attrice come Nicole Kidman, che non interpretava un ruolo simile dai tempi di Eyes Wide Shut di Kubrick (sebbene in A Family Affair ci fosse sempre lei, impegnata in una relazione con un ragazzo molto più giovane, ma in chiave comica), e inseriscila in questo thriller-drama che costruisce progressivamente una dinamica di potere e dominio. Inoltre, il ruolo affidato alla Kidman è quello di una donna d’affari a capo di una società importante e con una famiglia modello alle spalle. Babygirl punta quindi sulla dualità e sulle scelte della protagonista nel corso della pellicola.
Halina Reijn, tuttavia, non riesce a sviluppare nulla di tutto questo: lo fa solo in apparenza, in superficie. Babygirl si crogiola nel voler essere un film erotico potente e intenso, quando in realtà, fin dai primi minuti, risulta evidente la totale mancanza di consapevolezza su come creare l’eros. Le scene di sesso, sfocate o poco visibili, sono così esagerate da risultare comiche e ridicole. Il problema principale del film, oltre a una regia spesso confusa e incoerente, è la sceneggiatura: elementare, in alcuni punti assurda e irritante, al punto che, dopo appena quaranta minuti, lo spettatore perde ogni interesse per ciò che accade.
Tra i vari problemi emerge anche il montaggio, che oscilla tra uno stile anonimo, da prodotto televisivo, e un’inesperienza evidente, quasi dilettantistica, nell’uso di software di editing video. Deludenti sono anche le performance degli attori: Nicole Kidman cerca di mantenere in piedi un personaggio semplicemente odioso, che invece di incarnare una ricerca di libertà sessuale, appare solo ossessionato da un piacere superficiale. Le scene di sesso tra lei e Dickinson risultano esagerate e artificiose, fuori contesto rispetto alla seriosità con cui il film si presenta. Di questo, tuttavia, si parlerà più nel dettaglio nella parte dedicata agli spoiler.
L’assurdità dei dialoghi e delle reazioni dei personaggi è l’aspetto più incredibile di questa produzione A24. Per tutto il film, i personaggi compiono azioni consapevoli delle gravi ripercussioni che ne deriveranno (soprattutto nel finale), ma al momento della resa dei conti reagiscono con stupore o rabbia, domandandosi il perché degli eventi. In questo quadro, Antonio Banderas interpreta una figura macchiettistica, un personaggio quasi inesistente che assume una certa rilevanza narrativa solo nel discorso finale; tuttavia, tale contributo è inutile, dato che alla fine Kidman rimane comunque salva e incolume.
Le scene di sesso, che dovrebbero essere il fulcro del film, risultano invece le più irritanti. La regista preferisce abbozzare situazioni di sesso estremo e role play, ma queste appaiono solo come una caricatura degli stereotipi di genere.
Voto: 3/10

Recensione Spoiler di “Babygirl”
Babygirl di Halina Reijn è un pasticcio che tenta di mascherare il vuoto narrativo con eccessi privi di senso. La pellicola sfocia rapidamente nel grottesco: Nicole Kidman che si eccita osservando Harris Dickinson urinare, che gli lecca le scarpe o che beve latte da una ciotola per cani sono momenti che sfidano qualsiasi logica narrativa, lasciando lo spettatore attonito. L’apice dell’assurdo è raggiunto quando Dickinson, lecca il latte rimasto sul viso della Kidman, confermando che il film non ha idea di che tipo di erotismo vuole parlare e che sembra conoscere solo per sentito dire il cinema erotico.
Le dinamiche tra i personaggi sono un miscuglio di situazioni ridicole e mal gestite: Dickinson che si arrabbia con la Kidman per essere stato richiamato dopo essersi imbucato volontariamente a un pranzo con la sua famiglia; Kidman che si infuria con Banderas per non essere possessivo come Dickinson, fino a scoppiare in lacrime; o la sua disperata ricerca di piacere, ridotta a una caricatura grottesca. Anche la scena in discoteca, che dovrebbe essere un momento clou, è diretta malissimo, appesantita da una colonna sonora tremenda, in netto contrasto con il resto della pellicola, che invece si sforza di essere sensuale senza mai riuscirci.
L’unico momento vagamente sensato arriva nel finale, con un discorso di Banderas che, pur essendo coerente, non ha alcun peso nella trama, soprattutto considerando che il montaggio finale, con il suo stile da acidi, confonde ulteriormente le idee. In tutto questo, l’unico orgasmo autentico è la colonna sonora, che riesce a essere intrigante nonostante il caos visivo e narrativo che la circonda.
Babygirl è una sequenza di scelte stilistiche e narrative talmente improbabili da sfiorare la parodia, risultando un film pretenzioso, ridicolo e incapace di portare avanti le premesse del genere erotico che vorrebbe rilanciare.

Analisi del finale di “Babygirl”
Nel finale di Babygirl ritorniamo sempre al discorso del “personaggio fa azione che sa porterà conseguenze ma quando queste arrivano ha una reazione incredula”. Romy e Jacob decidono di tornare insieme e fare finta che niente di tutto quello che è successo sia accaduto, Samuel esce per sempre della vita di Romy baci e abbracci e titoli di coda;
Non saprei dire se non se ne sono accorti in corso d’opera o se fosse intenzionale ma c’è giusto qualche accelllerazione e buchi di trama che non si possono ignorare facilmente; la morale del film è sbagliata, fai quello che vuoi, ferisci chi vuoi tanto alla fine verrai perdonata. Romy per tutto il film vuole soltanto esssere appaggata sessualmente da Samuel e si lamenta con Jacob poiché non ha lo stesso atteggiamento possessivo e ai limiti dal sadomaso, come può un personaggio compiere azioni così tanto stupide e insensate e ricevere lo stesso un finale positivo e di speranza?
Molti hanno intepretato l’inquadratura finale con Samuel e il suo cane in cui è avvenuta gran parte del tradimento di Romy che in realtà il film sia una parodia del genere e che volontariamente vuole infuriare lo spettatore; ora, le basi ci potrebbero pure essere peccato che quest’aria di parodia/satira non si percepisca mai, magari in qualche dialogo di Samuel ma tutto il resto della pellicola si prende maledettamente sul serio, diventando negli ultimi 30 minuti un dramma di serie B di cui saprai già ogni possibile svolgimento.

Opinione finale con voto
Babygirl di Halina Reijn rappresenta una grande occasione sprecata per riportare in auge il genere del film erotico, non solo perché fallisce sotto ogni punto di vista, ma anche perché si chiude con una morale terrificante e aberrante. Se cercate un capolavoro recente che esplori il tema della libertà del corpo, con l’aggiunta della distruzione del sogno americano, guardate Anora di Sean Baker.
Babygirl è pieno di dialoghi mediocri, interpretazioni scadenti, una pessima gestione del ritmo e dualismi, come quello cane–donna, già visti e rivisti, che finiscono per trasformarsi in una parodia trash.
Voto: 3/10

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E voi avete visto “Babygirl”? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate!