BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER – NEL FILM È PRESENTE UNA CONNESSIONE TRA NAMOR E KILLMONGER! (2023)

Durante una recente intervista con una scenografa di “Black Panther: Wakanda Forever“, è stato rivelato che all’interno del film è presente una connessione tra il personaggio di Namor e Killmonger.

Il villain del primo “Black Panther“, Killmonger, non ci ha messo molto tempo a essere tra i più apprezzati dai fan del Marvel Cinematic Universe, anche grazie all’interpretazione di Michael B. Jordan. Un eventuale sequel del primo film avrebbe dovuto, senza ombra di dubbio, tenere bene a mente questo dettaglio.

Tenoch Huerta, interprete di Namor in “Black Panther: Wakanda Forever“, sembrerebbe essere riuscito ad aver soddisfatto in pieno il fandom con la sua interpretazione del mutante, ricevendo anche numerosi elogi.

Il collegamento nascosto tra Namor e Killmonger

In una recente intervista contenuta nel recentemente uscito “Wakanda Forever: The Offical Black Panther Podcast“, la scenografa Hannah Beachler ha parlato di questo collegamento presente tra Namor e Kilmonger, approfondendone alcuni punti.

La scenografa ha inoltre rivelato che il regista del film, Ryan Coogler, ha dato ai villain molteplici nomi:

Ryan ha un modo fantastico di dare molti nomi ai cattivi, soprattutto quando si tratta di indigeni, perché credo che in un certo senso, ritenga che ti tengano in un posto e che non ti permettano mai di trovare un nome. Ecco perché Killmonger aveva molti nomi. Ed è per questo che anche Namor ha tanti nomi. Ma per la sua gente, lui è Ku’kul’kan…

Hannah Beachler

Beachler ha poi continuato rivelando dettagli divertenti sul personaggio di Namor nel film:

Abbiamo messo il sole e la luna sulle porte della sua sala del trono, così raccontiamo la storia del sole e della luna, raccontiamo la storia della fondazione di Talokan, tutto in geroglifici che ora tutti possiamo leggere. E anche nella sua stanza dei cimeli, dove vedrete anche il dio spirito di cui parla un po’.

Hannah Beachler

La scenografa ha inoltre rivelato che il villain interpretato da Huerta è parte di tutti e tre i regni sotterranei all’interno della cultura Maya:

Abbiamo disegnato l’albero murale del Calabash in quella storia, così da approfondire i tre regni del mondo sotterraneo, del regno di mezzo e del regno superiore, di cui Namor fa parte, perché può respirare sott’acqua, può camminare sulla terraferma e può volare in cielo, quindi fa parte di tutti e tre i regni Maya. E non mi sono mai fermata, mai. Perché era così importante per me che quando… proprio come volevo che un giovane afroamericano o una giovane ragazza o ragazzo nero, in tutta la diaspora, guardasse la prima Black Panther e provasse un senso di orgoglio prima di conoscere il dolore.

Hannah Beachler

Beachler ha rivelato di aver preso la questione “conosci l’orgoglio prima del dolore” molto sul personale, e che ha voluto rendere molti bambini orgogliosi della propria cultura:

Sono una grande sostenitrice dell’idea di insegnare ai nostri figli l’orgoglio prima di conoscere il dolore. C’è molto tempo per questo. Volevo che ogni bambino messicano, ogni bambino latinoamericano capisse, ragazzo e ragazza, e fosse orgoglioso della bellezza di quella cultura che ha subito molte delle distruzioni che ha subito la cultura africana quando è arrivata negli Stati Uniti, o è stata trafficata qui negli Stati Uniti. Quindi, l’ho presa molto sul personale. Ed è stata una responsabilità pesante, molto pesante.

Hannah Beachler

La scenografa ha concluso rivelando che per lei è stato importante raccontare la verità, e non appropriarsi della storia, o raccontarla in modo errato:

Per me era molto importante che fosse giusto e che non ci stessimo appropriando della storia o la stessimo raccontando in modo errato, e volevo scoprire la verità. Volevo arrivare alla verità, che nessuno conosce davvero, e usare le mie conoscenze per creare qualcosa che fosse frutto di questo, ovvero Talokan, come si vede nel design e nell’ambiente

Hannah Beachler

Ci saranno altri collegamenti con i prossimi villain?

Pur non essendo tra i collegamenti più facili da notare, il regista del film ha molto a cuore questi dettagli. Pensandoci bene, l’avere molteplici nomi per i vari personaggi potrebbe essere anche un modo per far incontrare la storia del film con quella dei fumetti.

La domanda comunque rimane. In un ipotetico “Black Panther 3“, ci sarebbero collegamenti con il villain? E soprattutto, chi potrebbe essere il villain di un 3° capitolo dedicato alla Pantera Nera? Basandoci sulla tecnica dell’adottare vari nomi per il villain, si potrebbe pensare a Dr. Doom, il sovrano di Latveria, avendo anche altri possibili nomi come per esempio “God Doom” o “Infamous Iron Man“.

Coogler ha di certo dimostrato di essere all’altezza della gestione di villain importanti, cosa che potrebbe tornargli molto utile nel caso le voci che lo vedono coinvolto come regista di “Avengers: Secret Wars“, dovessero mai rivelarsi vere.

Che cosa ne pensate? A voi è piaciuto “Black Panther: Wakanda Forever”?

Fonte: The Direct