Borderlands – La Nostra Recensione! (2024)
Con Bordelands, Eli Roth impacchetta e ci consegna il suo nono lungometraggio, il suo primo approccio a un genere che non sia l’horror; infatti, il regista è diventato popolare con i suoi film prettamente dell’orrore, come il recentissimo “Thanksgiving“, “Hostel“, “Cabin Fever” o ancora “Knock Knock“. Oggi vi parleremo dunque di una pellicola che ha fatto molto parlare di sé, nel bene e nel male, nell’ultimo mese: “Borderlands“. Tratto dall’omonima e amatissima saga videoludica, il film vanta un cast ricchissimo: le iconiche Cate Blanchett e Jamie Lee Curtis, una giovane Ariana Greenblatt e i comici Jack Black e Kevin Hart.
Insomma, con una premessa del genere il film non potrà essere insufficiente, giusto? Ebbene, esso ha debuttato nelle sale cinematografiche mondiali incassando appena $10.000.000, al netto di un budget di $100.000.000; inoltre, ha inizialmente ricevuto una votazione dello 0% su Rotten Tomatoes e una media dello 1,3/5 su Letterboxd. Nonostante ciò, non ci siamo fatti influenzare e abbiamo visionato la pellicola senza pregiudizi, sperando almeno di divertirci.
La nostra recensione di “Borderlands” sarà divisa in due parti: una senza spoiler (per chi non ha ancora visto il film) e una con spoiler (per chi dovesse averlo già visto o per i più temerari). Infine troverete un breve paragrafo che riassume la nostra opinione generale, con voto da 1 a 10 allegato.
PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATI SU TUTTE LE NEWS SUL MONDO DEL CINEMA, SEGUITE IL NOSTRO CANALE TELEGRAM!
Recensione No-Spoiler di “Borderlands”
Il film è stato visionato in lingua originale. Tengo inoltre a specificare di non aver mai giocato un singolo videogioco dell’omonima saga videoludica, perciò non potrà esserci un paragone tra i due prodotti; nonostante ciò, uno sguardo al gioco d’origine l’ho dato, per questo qualcosa da dire ci sarà sicuramente.
Riassumendo in breve la trama: “Borderlands” si svolge sul pianeta Pandora, il più caotico della sua Galassia; la misteriosa cacciatrice di taglie Lilith (Cate Blanchett), non ci vive più da molto tempo, ma ora è costretta a tornarci per ritrovare la figlia scomparsa di Atlas, Tiny Tina (Ariana Greenblatt). In seguito, per un motivo che non voglio anticiparvi, il gruppo di protagonisti farà squadra per affrontare una minaccia più grande di loro.
Già solo la premessa, che accomuna degli esseri di diverse specie provenienti da vari pianeti differenti, ricorda molto la trilogia dei Guardiani della Galassia di James Gunn. Ebbene, questo è proprio uno dei motivi per cui è stato detestato dal pubblico; anche perché, il videogioco, è totalmente differente da quel tipo di prodotto. Invece io, partendo indifferente nei confronti di questa pellicola, e da amante del cinema di Gunn, mi sono divertito molto. Il film ha degli innegabili difetti, sia visivi che strutturali, ma nel complesso l’ora e 40 di durata è volata. Ho trovato simpatico il personaggio della Blanchett e Claptrap, con cui ho empatizzato nel corso del film; peccato che gli altri siano stati delle semplice macchiette.
C’è però da dire che la soggettività non sia un parametro di giudizio incontestabile, perciò non si può dire che questo “Borderlands” sia un buon prodotto. Infatti, il film ha ricevuto molte rielaborazioni della sceneggiatura, che era stata originariamente scritta da Craig Mazin (sì, quello che ha scritto quel capolavoro che è la serie TV di “The Last of Us”); la casa di produzione decise però di far subentrare Roth all’interno della produzione, affidandogli sia il copione che la regia. Scelta poco saggia, difatti la sceneggiatura scricchiola e non poco. Le battute vogliono imitare sembrare divertenti imitando quelle dei tanto amati Guardiani dell’MCU, risultando però alquanto “imbarazzanti“: eccezion fatta per Claptrap, che mi ha lasciato un sorriso stampato quasi sempre.
Gli effetti visivi sono forse l’aspetto più scadente del film; a volte si vede proprio il green screen, e c’è anche poca cura: infatti, in una scena presente anche nel trailer, è possibile intravedere un cameraman. Questo però, a mio parere, non rovina l’estetica estremamente colorata e coinvolgente, per quanto il world-building non sia dei migliori. Peccato, perché attorno al pianeta di Pandora si sarebbe potuto costruire un grandissimo panorama. Sulla regia, invece, nulla da dire: buona nel complesso, parliamo di un regista già affermato nel mondo del cinema odierno.
Voto: 6/10
Recensione Spoiler di “Borderlands”
Analizziamo un secondo il susseguirsi degli eventi di “Borderlands”: la protagonista viene mandata in una missione, dove troverà una seconda famiglia; a un certo punto, però, dovrà separarsi da loro, per poi riappacificarcisi per uno scontro finale, con tanto di trasformazione dalla sua parte. Vi ricorda qualcosa? Se non l’abbiate già capito, è esattamente la struttura del primo capitolo di “Guardiani della Galassia vol. 1”. Ma vediamo un po’ più nel dettaglio questo sviluppo della trama:
Come già accennato prima, il film si apre con Lilith che viene spedita a Pandora al fine di trovare Tiny Tina, per conto di Atlas, dove fa la conoscenza di Claptrap. Una volta trovata la ragazza, lei verrà attaccata da lei stessa, Krieg (uno Psycho) e Roland; lo scontro finisce con l’arrivo degli scagnozzi di Atlas (che non sappiamo ancora chi siano) arrivate sulla scena, in modo da farli scappare e arrivare da Tennis. Così la squadra si unisce al completo per la prima volta, e assistiamo a un combattimento pieno di personalità registica e stile, nei sotterranei; lì vediamo la nostra banda, insieme, all’opera per la prima volta.
Senza perdermi in chiacchiere, il film prosegue con la separazione di Lilith dagli altri, dal momento che Tina è venuta a scoprire che in realtà lei si trova lì per rapirla. Allora rimangono Krieg, Tannis, Roland e Tina insieme, che si dirigono verso un caveu di Pandora che solo la ragazzina può aprire, in quanto speciale. Ebbene, il tutto si rivela essere una trappola progettata da Atlas per rapire il personaggio della Greenblatt. Dopo un monologo da supercattivo da parte del presunto padre di Tiny Tina, Lilith si presenta sul luogo e si trasforma in una sorta di fenice, sbaragliando Atlas e le sue orde.
Come potrete avere capito da questo breve riassunto, sul film c’è poco da dire, in quanto di originale non ha un bel niente. Dalla sua parte ha però un buon intrattenimento, per quanto sia soggettiva la cosa.
SEGUITECI ANCHE SUL NOSTRO PROFILO X , SU CUI PUBBLICHIAMO LE PIÙ IMPORTANTI NOTIZIE DEL MONDO NERD!
Opinione finale con voto
Insomma, tutto sommato “Borderlands” di Eli Roth è da bocciare. L’unico lato positivo è che mi sono, fortunatamente, divertito, ma non basta a rendere un film “buono“. Il nostro voto è quindi un 6/10 spaccato, perché, nonostante abbia ribadito più volte che la pellicola non sia sufficiente, mi sono divertito da strapazzo!
Voto: 6/10
SEGUITECI ANCHE SUL NOSTRO PROFILO X , SU CUI PUBBLICHIAMO LE PIÙ IMPORTANTI NOTIZIE DEL MONDO NERD!
E voi avete visto “Borderlands”? Siete d’accordo? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate!