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Clair Obscur: Expedition 33 – La nostra recensione! (2025)

Sviluppato da Sandfall Interactive e pubblicato da Kepler Interactive, Clair Obscur: Expedition 33 è un eccellente RPG a turni che ci trascina in una Parigi distopica della Belle Époque, in un’avventura che è più volte riuscita a lasciarci senza parole.



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Storia

Come accennato nell’introduzione della recensione, Clair Obscur: Expedition 33 è ambientato in un universo fantasy distopico, intriso di elementi surreali, che reimmagina una Parigi del XX secolo devastata da decenni di terrore. A tormentare la città è “La Pittrice”, un’entità sovrumana che, una volta all’anno, si risveglia per dipingere un numero sul suo monolite. Chiunque abbia quell’età svanisce nel nulla, dissolvendosi in fumo.

Di anno in anno, il numero scende sempre più, e ogni anno, un gruppo di individui destinati a morire nei i successivi dodici mesi si unisce a una disperata spedizione, con la speranza di spezzare questo ciclo di morte e porre fine, una volta per tutte, all’egemonia crudele della Pittrice.


Il protagonista del gioco è Gustave, membro della Spedizione 33, affiancato dalla sorella acquisita Maelle. Quando la Pittrice incide il loro numero sul monolite, entrambi si preparano ad affrontare il loro ultimo anno di vita partendo per un viaggio disperato e coraggioso, con l’obiettivo di mettere fine all’incubo che da 67 anni devasta la Parigi della Belle Époque.

Nel corso delle circa 30 ore dedicate alla storia principale, il duo iniziale si arricchisce di nuovi compagni, dando vita a un party eterogeneo e splendidamente caratterizzato. Personaggi come Lune, Sciel, Monoco e altri ancora si uniscono all’avventura, contribuendo a creare un cast armonioso e affascinante, capace di lasciare il segno tanto nelle battaglie quanto nei momenti più intimi e narrativi.

Senza entrare nel merito degli snodi narrativi per evitare qualsiasi spoiler, possiamo dirvi che la trama di Clair Obscur: Expedition 33 riesce a mantenere viva l’attenzione per tutta la sua durata. Pur presentando alcuni momenti dal ritmo più dilatato e talvolta eccessivamente verbosi, la storia si è rivelata sempre avvincente, arricchita da colpi di scena eccezionali che ci hanno lasciati senza parole in più di un’occasione.

Un plauso particolare va al doppiaggio in lingua inglese, semplicemente magistrale: un cast di altissimo livello, con nomi del calibro di Charlie Cox (Daredevil), Jennifer English (Baldur’s Gate 3), Ben Starr (Final Fantasy XVI), Andy Serkis (Il Signore degli Anelli), Devora Wilde e molti altri, regala performance stellari, capaci di elevare ulteriormente la già solida componente narrativa del gioco.

Gameplay

Alla base del gameplay RPG di Expedition 33 troviamo un sistema di combattimento a turni vecchio stile, che ci ha conquistati sin dai primi minuti di gioco. Il gameplay richiama le radici più tradizionali del genere RPG, ma le arricchisce con meccaniche moderne e ben integrate. Durante la fase offensiva, attraverso un’interfaccia che abbiamo trovato parecchio chiara e funzionale, è possibile scegliere se attaccare, prendere la mira per infliggere danni più precisi, utilizzare abilità speciali o ricorrere agli oggetti.

Nella fase difensiva, invece, entra in gioco un livello di interazione più dinamico: il giocatore può infatti eseguire schivate perfette con il giusto tempismo o effettuare parate perfette (queste ultime non solo annullano completamente il danno subito, ma permettono anche di recuperare 1 Punto Azione, aggiungendo una preziosa componente strategica a ogni scontro.).

Un ulteriore elemento di profondità è presente attraverso l’uso dei quick time event legati all’attivazione delle abilità: premere il tasto corretto al momento giusto potenzia l’effetto dell’azione, aumentando i danni inflitti. Inoltre, ogni nemico dispone di una barra di “strappo” posta sotto la salute. Quando questa si riempie, è possibile infliggere danni da strappo tramite abilità specifiche.

I nemici in questo stato entrano in una condizione di vulnerabilità: subiscono il 20% di danni aggiuntivi e restano storditi per un turno intero, offrendo così un’opportunità tattica cruciale per ribaltare le sorti dello scontro (che a difficoltà più elevate sarà utilissimo per non soccombere sotto i potenti attacchi dei nemici).

Come in ogni RPG degno di questo nome, anche in Expedition 33 gli effetti di stato giocano un ruolo fondamentale negli scontri. Bruciatura, congelamento, stordimento, ammaliamento, sfinimento e molte altre condizioni possono ribaltare l’esito di una battaglia in un istante, rendendo fondamentale la gestione strategica del party e delle risorse a vostra disposizione.

Nel corso dell’avventura, i protagonisti entreranno anche in possesso dei Picto, misteriosi manufatti che, una volta equipaggiati, permettono di potenziare le statistiche dei personaggi. Ogni Picto è inoltre legato a un effetto passivo chiamato Lumina, che aggiunge bonus unici e sinergie preziose, contribuendo a plasmare build e stili di gioco sempre più diversificati e personalizzabili.

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico del gioco è di buona fattura. Nel corso della nostra avventura, durata circa 35 ore per completare la trama principale (e oltre 30 ore aggiuntive per raggiungere il 100% del completamento), ci siamo imbattuti in alcuni bug e glitch minori che, fortunatamente, non hanno compromesso la nostra esperienza di gioco.

Tuttavia, le prestazioni si sono rivelate piuttosto instabili e con parecchio stutter, nonostante l’utilizzo di un PC di fascia altissima (una situazione probabilmente legata all’utilizzo dell’Unreal Engine 5 da parte degli sviluppatori). Inoltre, curiosamente il DLSS è presente ma manca inspiegabilmente il supporto, almeno nella fase pre-lancio, alla Frame Generation di NVIDIA.


Il comparto grafico del titolo è di gran pregio. La direzione artistica è semplicemente straordinaria, capace di regalare scorci mozzafiato e ambientazioni visivamente incantevoli in ogni momento. Anche i volti dei personaggi sono curati nei minimi dettagli e le texture, così come il design degli oggetti di gioco e dei nemici, raggiungono standard qualitativi molto elevati. Merita una menzione d’onore anche il comparto sonoro, composto da una colonna sonora maestosa, piena di tracce audio differenti ed eccezionali da ascoltare.

Conclusione e Voto

Clair Obscur: Expedition 33: In conclusione, Clair Obscur: Expedition 33 rappresenta una magnifica opera prima per il team di Sandfall Interactive, che ci ha conquistato grazie a una trama avvincente e ricca di colpi di scena, un gameplay coinvolgente che ci ha tenuti incollati allo schermo e un comparto visivo straordinario. Tuttavia, l’adozione di Unreal Engine 5 ha generato alcune problematiche a livello tecnico, tra cui stutter e prestazioni altalenanti, amplificate dalla mancanza della Frame Generation di NVIDIA. Nonostante questi problemi, il gioco riesce ad essere sempre delizioso da giocare, grazie anche all'eccezionale doppiaggio in lingua inglese, che vanta un cast stellare capace di regalare performance memorabili ed estremamente coinvolgenti. Cri1603

9
von 10
2025-04-23T11:00:00+0200
Versione testata: PC
Questo gioco è stato recensito utilizzando una copia fornita dal publisher, dalla società di PR, dallo sviluppatore o altro allo scopo esplicito di una recensione.

E voi giocherete a Clair Obscur: Expedition 33? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!

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