Daredevil: Rinascita 1×03 – Analisi, easter egg, spiegazione del finale e pareri sull’episodio! (2025)
È stato da poco rilasciato il terzo episodio di ‘Daredevil: Rinascita’, e noi di NerdAlQuadrato siamo qui con la nostra analisi completa!
⚠️ ATTENZIONE: ALLERTA SPOILER SU “DAREDEVIL: RINASCITA” ⚠️
La scorsa settimana abbiamo visto l’atteso ritorno di Charlie Cox e Vincent d’Onofrio nel rispettivi ruoli di Daredevil e Kingpin, dopo diversi anni di attesa dalla cancellazione della serie originale di Netflix. I primi due episodi di ‘Rinascita’ si sono rivelati senza alcun dubbio all’altezza delle aspettative, presentando un’ambientazione familiare, ma con una storia tutta da scoprire e nuovi personaggi.
La rivalità tra Matt Murdock e Wilson Fisk è rimasta ancora ricca di tensioni, ma la serie sta preparando il terreno per qualcosa di ancora più interessante: abbiamo visto brevi anticipazioni per il villain principale, Muse, e lo scorso episodio si è concluso con il protagonista che affrontava alcuni poliziotti che usano il logo di Punisher in modo contorto. Non perdiamo altro tempo, dunque, e scopriamo insieme tutti i dettagli sull’episodio di Daredevil di questa settimana!

Analisi dell’episodio
- All’inizio dell’episodio possiamo vedere che sia Matt che Fisk hanno le nocche insanguinate, mostrando il proprio lato violento. Tuttavia, non sappiamo quando, o su chi, Wilson sia stato aggressivo recentemente;
- Quando Nicky Torres si prepara ad andare in tribunale come testimone chiave nel processo Ayala, su un muro si vede un graffito con il logo del teschio di Punisher e la scritta “Triggered”, realizzata da Muse;
- Rivolgendosi al poliziotto che ha picchiato nello scorso episodio, Matt afferma che, nel mondo della boxe, si dice che la cura per un occhio nero sia una mano veloce. Questo è un riferimento a suo padre, Jack Murdock, un pugile professionista;
- Alla fermata dell’autobus si vede brevemente la pubblicità di Pingo Doce, la bibita a base di guaranà già vista nei precedenti episodi e iconica dal film di Hulk;

- Nel corso del processo, scopriamo che Hector Ayala e la moglie vivevano con la sorella e la nipote. Nei fumetti, Angela Del Toro, nipote di Hector, è stata la seconda Tigre Bianca, mentre Ava Ayala, sorella di Hector, è stata la terza a ricoprire il ruolo;
- Matt legge alcuni rapporti della polizia riguardo alle azioni di Ayala e, tra questi, scopriamo che anche un certo Agente Morales ha apprezzato il lavoro di Tigre Bianca. Inizialmente, molti fan hanno pensato fosse un riferimento al padre di Miles Morales, ma in realtà non è così, visto anche che suo padre si chiama Jefferson Davis nei fumetti;
- Murdock utilizza la frase “la maschera non fa l’uomo” per difendere il suo cliente e questo concetto è ricorrente nei prodotti Marvel, simile all’idea di “chiunque può indossare la maschera” nei film dello Spider-Verse;
- Dopo aver vinto il processo, Matt beve con Heather una bottiglia di O’Melveny’s, una tradizione che aveva con Foggy ogni volta che vincevano una causa. In questo modo, si apre riguardo alla perdita del suo migliore amico con la sua fidanzata.

Spiegazione del finale
Nel finale dell’episodio, Wilson Fisk si rivolge a BB Urich, rilasciando un’intervista in cui si esprime sul pessimo verdetto concesso a Hector Ayala. Secondo Fisk, nonostante la giuria lo abbia reputato innocente, il sistema si sbaglia spesso, e lo sa per esperienza personale. Infatti, nella serie originale, Kingpin è riuscito a evitare tranquillamente di spendere tempo in galera, nonostante venisse sconfitto da Daredevil.
Il suo discorso si fa sempre più minaccioso, e mentre parla in sottofondo, vediamo Tigre Bianca che torna in attività nel suo quartiere per difendere qualcuno in difficoltà, ma in realtà è una trappola: senza neanche il tempo di reagire, Hector Ayala, proprio come nei fumetti, viene ucciso con un colpo di pistola. L’assassino ci viene mostrato di sfuggita, con un logo di Punisher sul petto. Tuttavia, non sappiamo ancora se si tratti di Frank Castle, oppure di un poliziotto che è intervenuto per conto di Wilson Fisk.
Un ultimo particolare riguarda i titoli di coda, in cui possiamo sentire le rane coqui di Luquillo che cantano tragicamente, facendoci ripensare al sogno di Hector di tornare a casa sua, su quella spiaggia, se fosse stato dichiarato innocente. Oltre a essere un riferimento al personaggio, questo sembra anche essere un modo per salutare, per un’ultima volta, l’interprete scomparso: Kamar de los Reyes.

Pareri finali sul terzo episodio di Daredevil: Rinascita
Questo episodio si concentra esclusivamente sull’aspetto legale di Matt Murdock ed è chiaro che Daredevil, inteso nel senso vero e proprio del vigilante in costume, non apparirà ancora per qualche episodio. Tuttavia, il percorso che sta affrontando il protagonista è senza alcun dubbio in grado di tenerci incollati allo schermo anche senza combattimenti in calzamaglia, così come l’evoluzione di Wilson Fisk come sindaco rimane inquietante e diventa sempre più interessante.
Eppure, a rubare la scena in questa puntata non è stato Charlie Cox o Vincent D’Onofrio, ma Kamar de los Reyes, interprete di White Tiger. L’episodio sembra quasi interamente un tributo all’attore, scomparso nel 2023, arrivando ad approfondire cosa significa indossare una maschera, creando parallelismi con il protagonista, e soprattutto mostrando il lato umano di un eroe che, sia nella serie che nella vita reale, ci ha lasciati troppo presto.

Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio?