Dead Rising Deluxe Remaster – La nostra recensione! (2024)
Sviluppato e pubblicato da Capcom, Dead Rising Deluxe Remaster si pone a metà tra un remake e una remastered del capitolo originale della saga, rilasciato nel 2006 e aggiornato grazie al RE Engine.
Storia
La storia di Dead Rising Deluxe Remaster non si discosta da quella originale. Interpreterete l’adorabile ma leggermente irritante giornalista Frank West, che per creare un reportage di un’epidemia zombie si ritrova bloccato in un centro commerciale del Colorado, che si rivela essere un grande sandbox costruito in modo subdolo, abitato da migliaia di zombies, oltre a una serie di personaggi da incontrare, alcuni dei quali sono cruciali nella storia.
Avrete quindi 72 ore da vivere all’interno del centro commerciale e dei suoi dintorni, con le ore che passano in un’approssimazione del tempo reale, e dovete sempre tenere d’occhio l’orologio di Frank durante ogni partita per tenere traccia non solo di quanto tempo vi rimane, ma anche per essere consapevoli di eventi specifici che si verificano a determinati orari del giorno e della notte.
Gameplay e novità
Una delle principali novità introdotte in Dead Rising Deluxe Remaster è senza dubbio la possibilità di saltare il tempo, che può essere eseguita nei punti di salvataggio e vi consente un po’ di libertà di scelta entro i limiti della struttura del gioco. Ci sono altre considerazioni da fare sul passare del tempo, come il fatto, naturalmente, che gli zombi sono più veloci e letali di notte.
Durante il gioco avanzerete nella storia, cercherete di salvare più persone possibile dalle grinfie dei non morti, guadagnerete Punti Prestazione (PP) per salire di livello scattando fotografie e, naturalmente, dovrete uccidere quanti più infetti possibile usando un numero enorme di armi a vostra disposizione, sfruttando anche e soprattutto ciò che troverete nell’ambiente circostante.
Il Willamette Mall e i suoi immediati dintorni sono pieni di cose da fare e da vedere, e sono assolutamente sbalorditivi grazie ai nuovi effetti di luce, ai modelli dei personaggi migliorati e all’HUD più intuitivo. Il gameplay è migliorato immensamente grazie a una serie di modifiche, come la possibilità di muoversi mentre si mira, e una maggiore facilità di esecuzione nel set di mosse di base, come la possibilità di respingere una presa premendo ripetutamente un pulsante anziché l’irritante rotazione dello stick analogico.
Le abilità aggiuntive che imparerete strada facendo possono essere assegnate a pulsanti diversi, ancora una volta al contrario dell’originale. Se però siete fan dell’originale, nelle impostazioni è presente un’opzione per giocare con la vecchia configurazione di tasti.
Le armi sono ovunque nel centro commerciale e probabilmente incontrerete un diverso mezzo di spargimento di sangue ogni volta che giocherete. Il problema della durevolezza degli oggetti è stato migliorato e ogni volta che raccogliete qualcosa, che sia una pistola, un carrello della spesa o una pistola stordente, una comoda barra vi mostra quanti attacchi vi restano prima che l’oggetto venga distrutto. I personaggi del gioco originale sono stati ritoccati e stavolta sembrano più importanti per la storia, specialmente Otis, che ora è completamente doppiato.
Responsabile di distribuire molte delle missioni secondarie che potete completare nel centro commerciale, ora potete rispondere a una chiamata radio da Otis senza che ciò vi metta in pericolo mortale come accadeva una volta. Anche alcune scelte di design discutibili relative alla caratterizzazione di personaggi chiave sono state modificate in modo ragionevole.
Ci sono dei sottili cambiamenti nel quality of life che fanno una differenza enorme, come la possibilità di saltare alcuni dei lunghi dialoghi presenti nel gioco. Inoltre, gli NPC che dovrete scortare sembrano molto più intelligenti e reattivi ai comandi, offrendovi anche piccoli consigli durante il percorso. Ci sono anche libri nascosti che potete trovare che vi premiano con potenziamenti e abilità.
Alcuni dei nuovi libri di abilità sono davvero divertenti nella loro portata ed esecuzione. E’ stato fatto un lavoro eccezionale anche su tantissime missioni secondarie, come una che coinvolge turisti giapponesi, e che richiede a Frank di imparare un po’ di giapponese per conversare con loro e completare il lavoro. È fatto con un umorismo e un calore genuini e mostra quanto Capcom sia andata in profondità per migliorare e arricchire Dead Rising Deluxe Remaster sotto ogni aspetto.
Comparto tecnico e grafico
Il comparto tecnico del gioco è di buona fattura. Durante la nostra partita siamo incappati in diversi bug o glitch, che però non hanno influito sulla nostra esperienza di gioco, e anche le performance si sono rivelate sempre stabili e fluide.
Il comparto grafico del titolo è brillante. La nuova veste grafica, grazie al RE Engine, è favolosa ed è una gioia per gli occhi riassaporare le stesse location di quasi 20 anni fa ma stavolta piene zeppe di dettagli e con texture ad alta risoluzione. Anche il design e i modelli di personaggi principali, NPC e zombies è stato notevolmente migliorato, e abbiamo apprezzato tantissimo tutti gli effetti gore e splatter presenti.
Conclusione e Voto
Dead Rising Deluxe Remaster: In conclusione, Dead Rising Deluxe Remaster è una remaster eccezionale. È più grande, migliore, più cruenta e molto più divertente da giocare dell'originale, che ormai sente il peso degli anni. Ci sono così tanti segreti, così tante cose da sbloccare e naturalmente le miriadi di finali ramificati che erano parte integrante dell'avventura originale. Non ci sono mai due partite uguali, dato che troverete quasi sempre qualcosa di nuovo da vedere o da fare, e non possiamo far altro che consigliarvi assolutamente di recuperare il gioco sia se siete fan dell'originale, sia se vi state approcciando alla saga per la prima volta. – Cri1603
Versione testata: PC
Questo gioco è stato recensito utilizzando una copia fornita dal publisher, dalla società di PR, dallo sviluppatore o altro allo scopo esplicito di una recensione.
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