Dexter: Original Sin – La nostra recensione della serie tv! (2025)
La prima stagione dell’atteso prequel di “Dexter” ha debuttato su Paramount+ lo scorso 13 dicembre con il primo episodio. Noi di Nerd Al Quadrato abbiamo visto l’intera stagione prima di fare la recensione e siamo qui per dirvi la nostra!
La recensione di “Dexter: Original Sin” sarà strutturata in queste parti: recensione no-spoiler (per chi vuole un primo parere sulla serie TV, ma non l’ha ancora vista), recensione spoiler, analisi del finale, e concludendo con l’opinione finale riassuntiva.

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Recensione No-Spoiler di “Dexter: Original Sin”
“Dexter: Original Sin” è una coccola per i fan che hanno amato le prime stagioni della serie madre. Patrick Gibson, accompagnato dalla voce interiore di Michael C.Hall, offre una performance più che convincente nei panni del killer.
Gli attori nuovi se la cavano discretamente, sembrano in tutto e per tutto quelli che hanno preso parte alla serie principale. Tralasciando Dexter, il mio personaggio preferito della serie è Harry: Christian Slater ha colto veramente l’essenza del personaggio con una recitazione di alto livello.
Dal lato tecnico non trovo particolari difetti, è tutto abbastanza piatto ma non in negativo, fa il suo. Sicuramente, quello che ha contraddistinto questa prima stagione, sono i risvolti narrativi assai inaspettati che ci vengono serviti nel piatto.
Questo prequel è praticamente sicuro che andrà avanti, e io non vedo l’ora di scoprire sempre di più quello che è stato il passato, da killer neofita, di Dexter. Nelle prime stagioni, vediamo come ci siano molte uccisioni che non sono state mostrate nel piccolo schermo, e che sicuramente avremo modo di esplorare nei prossimi anni.
Voto: 7,5/10

Recensione Spoiler di “Dexter: Original Sin”
Il prequel, come giusto che sia, ci racconta gli inizi dell’avventura di Dexter. Harry anche qui è fondamentale, non è solo frutto della mente di Dexter, poiché il personaggio non è ancora morto all’interno di questo prequel. Importantissimo è il rapporto con quest’ultimo, che come già sappiamo, li ha insegnato il codice per poter sopravvivere.
La serie ci porta in un viaggio in cui affrontiamo tre sotto trame: l’infanzia di Dexter e Brian (con in aggiunta la storia tra Harry e la madre dei due), un killer di bambini e un serial killer che scopriremo poi essere Brian.
Sono abbastanza sicuro che gli sceneggiatori si stiano mangiando le mani, poiché Brian nella serie madre fa l’apparizione in vesti ufficiali molti anni dopo l’inizio del nuovo lavoro di Dexter. Si vede chiaramente come vogliano continuare la sua storia, ma non possono perché sarebbe una retcon troppo grande. Il personaggio, come parleremo nell’analisi dell’episodio finale, ha una conclusione un po’ forzata.
Il passato, attraverso i flashback, dell’infanzia di Dexter, esplorano molto quella che è stata la relazione tra Laura Moser e Harry, che come sappiamo finì in tragedia. Sono rimasto piacevolmente sorpreso nel vedere come Brian sia stato molto approfondito, vediamo addirittura che inizialmente sarebbe dovuto rimanere con Harry e Dexter. Questa cosa non è potuta accadere, Brian era troppo ingestibile e viene mandato via.
La parentesi Brian è portato anche ai giorni attuali, in cui cerca vendetta con tutte le persone che si sono messe tra lui e suo fratello. Una trama veramente interessante che però, come detto prima, non potrà essere sviluppata troppo.
Il fulcro della serie si basa su un rapimento da parte del figlio di un giudice. Alla centrale di polizia incontriamo quasi tutti i nostri vecchi beniamini che lavorano al caso. Nel mentre Dexter compie il primo omicidio ai danni di una dottoressa che cercava di uccidere Harry, paziente in cura poiché malato a causa del fumo, proprio come accennato nella serie principale.
I sospetti della scomparsa del bambino ricadono tutti sul cartello, ma scopriremo più avanti che non è così. Il killer è spietato, prima stacca un dito al bambino, come sorta di avvertimento, per poi ucciderlo.
Dexter è rimasto veramente scosso dalla cosa, voleva infatti catturare con tutto se stesso l’assassino. Nel mentre senza però troppi problemi continua a eliminare dalla sua lista cattivi di rilevanza minore all’interno della serie.
Mi è piaciuto vedere come il personaggio di Debra, interpretata da Molly Brown, sia praticamente la stessa di quella interpretata da Jennifer Carpenter. È sboccata, cazzuta e con lo stesso pensiero della sua controparte adulta: Dexter e Harry la mettono sempre in secondo piano, non capendo di quanto lei abbia bisogno di loro, qui si sente moltissimo.
La ricerca del killer si fa estenuante e piena di tensione, soprattutto quando viene rapito il figlio di Aaron Spencer, interpretato dal brillante Patrick Dempsey, il capitano della polizia di Miami. Se state leggendo qui saprete qual’è stato il plot twist più grande della serie, penso che nessuno si aspettasse che l’uccisore di bambini fosse proprio lui. Vuoi per una sceneggiatura sopra la media, o la grande interpretazione di Dempsey, era veramente difficile, se non impossibile, arrivarci.
Personaggi come Masuka, Batista e LaGuerta non sono così principali in questa prima stagione. LaGuerta sicuramente di più degli altri due poiché è alla ricerca dell’ormai serial killer Brian, che lei ancora non sa sia lui. Sono sicuro che più andremo avanti e più saranno centrali, proprio come lo erano in passato.
Ritornando alla storia principale, Spencer inizia anche con il figlio il suo “rito” e fa recapitare alla polizia il dito. Essendo Dexter una mente brillante, vede come ci sia stata esitazione nel tagliarlo, e l’impronta di sangue lasciata dal rapitore. Da qui, mossa intelligente da parte della produzione, iniziamo a trovare sospetti tutti i movimenti fatti da Spencer.
Dexter capisce che è lui, lo inizia a pedinare, prima di questo però, nota come il capo della polizia si fosse tagliato, e di come si sia interessato all’improvviso a tutti i movimenti fatti da Dexter nel caso riguardante il figlio.
Il castello di carte di Spencer si sgretola velocemente, cerca, attraverso dei vestiti messi con un complice all’interno di una delle case del cartello, di incastrarli. Non ha messo in conto che Dexter lo avesse osservato sin dall’inizio. Si è toccati picchi veramente alti tra recitazione e scrittura.
Dexter ha capito che è il momento di uccidere Aaron Spencer, ha tutte le prove per farlo. Ci mette poco a metterlo nel tavolo da “lavoro”, concede però una chance per fuggire, poiché non voleva rivelare dove si trovasse suo figlio, e Dexter aveva bisogno di trovarlo.

Analisi del finale di “Dexter: Original Sin”
Arriviamo alla fine, ci sono diverse questioni da risolvere: trovare il figlio del capo della polizia e stanare una volta per tutte Brian.
La parentesi Brian si conclude con uno scontro con Harry, diciamo che quest’ultimo, perlomeno momentaneamente, riesce a far capire a Brian che Dexter ha bisogno che lui non sia nella sua vita.
Brian decide quindi di lasciare stare Dexter, una scelta sicuramente dettata da quello successo nella prima stagione della serie sequel, che non permette agli sceneggiatori di approfondire molto di più quella che è la storia del fratello di Dexter.
Circola una teoria che dice che Brian possa uccidere Harry, probabilmente lo scopriremo nella seconda stagione.
Ritornando a Spencer, disperato decide di andare nel nascondiglio in cui nascondeva il figlio, non era a conoscenza del fatto che Dexter lo stesse seguendo. Scelta un po’ particolare visto che era abbastanza palese che fosse fatto apposta.
I due combattono, e alla fine Dexter deve decidere se seguire e uccidere Spencer, o salvare il bambino che stava per annegare. Dexter controlla i suoi impulsi e fa la cosa giusta, non si è messo in conto però che Spencer poteva aspettare e bloccare entrambi nell’acqua e farli affogare. Diciamo che il personaggio di Patrick Dempsey compie scelte veramente discutibili nel finale.
Veniamo però a conoscenza di come la moglie di Spencer abbia tradito quest’ultimo, e che in realtà il figlio non è suo. Voleva compiere questa vendetta uccidendo anche lei, prima di essere fermato da Dexter. Il corpo viene gettato in mare, primo dei tanti corpi che finiscono in mare aperto per mano di Morgan come sappiamo.
L’ultima scena ci mette di fronte a tutta la famiglia Morgan felice, in particolare dell’annuncio di Debra che ha deciso di entrare in polizia. In lontananza vediamo Brian, triste poiché “costretto” ancora a stare lontano dal fratello.

Opinione finale con voto
Con questo prequel mi è tornata la voglia di vedere un prodotto di Dexter. Sarò onesto nel dire che dalla quarta stagione in poi non mi ha più preso come prima, già iniziavo a sentire puzza di già visto dalla tre, un peccato veramente. Spero che questa serie tenga alto il livello, ma sono abbastanza sicuro che lo farà. Quando parlavo di tutti i vecchi personaggi che sono tornati, non era incluso Doakes ovviamente, che è indubbiamente il mio preferito della serie sequel, che purtroppo non ha ancora fatto la sua apparizione.
Voto: 7,5/10

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