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Dragon Ball Daima 1×02 – Analisi, easter egg, spiegazione del finale e pareri sull’episodio! (2024)

È stato rilasciato il secondo episodio di “Dragon Ball Daima” su Crunchyroll e Anime Generation su Prime Video, e noi di Nerd Al Quadrato siamo qui con la nostra analisi completa!

Se vi siete persi l’analisi del primo episodio, vi invitiamo a visionare questo articolo.

⚠️ ATTENZIONE: ALLERTA SPOILER SU “DRAGON BALL DAIMA” ⚠️

Il secondo episodio di “Dragon Ball Daima” ci mostra le conseguenze del desiderio di re Gomah, ovvero quello di far diventare bambini Goku e tutti gli altri suoi amici che hanno sconfitto Majin Bu. Nel momento in cui Gomah chiede a Shenron il secondo desiderio, il drago lo saluta poiché non è concesso esprimere più di un desiderio agli sconosciuti, ma solo ai “clienti abituali”.

Il piccolo re demoniaco è infuriato per non aver potuto desiderare di ottenere il Terzo Occhio Demoniaco, così chiede a Neva di riutilizzare il suo potere per ripristinare di nuovo le sfere del drago, ma non gli è possibile farlo per due volte di fila. Il trio decide di prendere Dende, ormai neonato, come ostaggio e fanno ritorno con la loro navicella nel Regno Demoniaco.

L’episodio ci mostra la opening di “Dragon Ball Daima”, nel cui testo viene reso omaggio al maestro Akira Toryiama, mettendoci a conoscenza di nuovi nemici e nuovi alleati che Goku incontrerà nella sua nuova avventura nel Regno dei Demoni.

Dragon Ball Daima
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Analisi dell’episodio 2 di “Dragon Ball Daima”

Goku e Vegeta, dopo che si erano allontanati per allenarsi, precipitano a casa di Bulma e si rendono conto insieme agli altri che sono diventati tutti dei bambini. Crilin afferma che a cambiare sono solamente i corpi, poiché la mente non è stata intaccata ed è rimasta la stessa per tutti. Questo particolare lo vediamo nel dettaglio con Goten e Trunks, diventati dei neonati, i quali si “parlano” come prima tramite il pensiero nonostante le loro sembianze siano cambiate.

Questo episodio è un misto di gag e battute, classico dello stile del maestro Akira Toryiama. A far da padrone in questo campo è proprio il Maestro Muten, difficilmente riconosciuto da Goku per via del suo ringiovanimento. Successivamente ci appaiono Kibith e Kaioshin, divenuti anche loro più piccoli, che avvertono una strana presenza al Santuario di Dio e si dirigono lì insieme a Goku e Piccolo. Il gruppo incontra Popo, trasformato anche lui, che gli racconta di Gomah e del suo piano.

Kaioshin rimane sconvolto da ciò che ha sentito da Popo, incredulo del fatto che anche suo fratello minore Degesu sia coinvolto e in questo episodio scopriamo che Piccolo era a conoscenza di Neva, identificandolo come unico superstite namecciano del Regno Demoniaco al fine di proteggere le sfere del drago appartenenti a quella dimensione. Goku propone a Kaioshin di usare il teletrasporto ed andare nel Regno Demoniaco a salvare Dende, però ciò non è possibile in quanto quella dimensione è slegata dall’Universo ed è raggiungibile solo tramite una navicella speciale.

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Kaioshin ci rivela che anche lui, molto tempo fa, ha usato una navicella per andare nel Mondo dei Kaioshin, così manda Kibith a prenderla ma purtroppo non è funzionante. Goku propone di chiedere a Bulma di aggiustarla. Grazie a questa interessante affermazione, si può presupporre che i re Kaioh e gli Kaioshin dell’aldilà vengano tutti dal Regno Demoniaco.

Bulma e Vegeta fanno la loro comparsa al Santuario di Dio, così Bulma può iniziare ad aggiustare la navicella, ma ciò richiederà circa 10 giorni di tempo affinchè sia pronta all’uso. Sono già passati due giorni e nell’attesa Goku inizia ad allenarsi per prendere dimestichezza con le sue nuove dimensioni, ma con scarsi risultati. Il “piccolo” saiyan decide di andare a fare visita al maestro Karin, e la scena dell’incontro tra i due ci fa venire in mente il loro primo incontro in “Dragon Ball”. Goku vuole riottenere il bastone Nyoi, attualmente in possesso del Maestro Muten, così si reca alla Kame House per riprenderlo.

Il sayian ritorna al Santuario di Dio e fa la sua entrata in scena con il bastone, regalandoci il momento più bello del secondo episodio, in cui maneggia con maestria quel suo “vecchio amico” che lo ha accompagnato nelle avventure delle prima serie.

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Spiegazione del finale

Nel momento in cui Goku si riconcilia al resto del gruppo, entra in scena un misterioso personaggio, Glorio. Egli è un ragazzo dalla pelle bluastra, capelli bianchi ed orecchie a punta, proveniente dal Regno Demoniaco. Glorio propone a Goku di andare con lui nel Regno dei Demoni per aiutarlo a sconfiggere re Gomah. Goku accetta, ma ciò lascia dubbioso Kaioshin, il quale si chiede come faccia Glorio a conoscere Goku.

Glorio dichiara di avere avuto ordini dal re del Terzo Mondo Demoniaco per andare sulla Terra in cerca di Goku, affermando di essere in missione segreta all’insaputa di re Gomah. Kaioshin si propone di andare nel Regno Demoniaco insieme a Goku, non avendo la piena fiducia di Glorio. Vegeta vuole andare con loro, ma Glorio lo blocca dicendogli che la sua navicella può contenere massimo tre persone. Il principe dei saiyan dovrà aspettare che la navicella di Bulma sia pronta.

Goku, Kaioshin e Glorio raggiungono la navicella di quest’ultimo e partono verso il Regno Demoniaco. Una nuova avventura ha finalmente inizio.

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Pareri finali sul secondo episodio di Dragon Ball Daima

Questo episodio inizia a delineare meglio i nuovi avversari e i rischi che i protagonisti dovranno affrontare, ampliando la mitologia del Regno dei Demoni, una zona raramente esplorata nell’universo di Dragon Ball. Il tono generale ricorda le avventure più leggere della prima serie, con dinamiche comiche simili a quelle della banda di Pilaf, ma con una minaccia molto più oscura sullo sfondo.

Le scene di Goku con il bastone Nyoi sono un tuffo nel passato, un piacevole ricordo di quel Goku bambino che abbiamo avuto modo di conoscere nella prima serie e che ci ha accompagnato durante la nostra infanzia e adolescenza.

9.5/10

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Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto questo episodio di “Dragon Ball Daima”?

sonjack0

Mi chiamo Jack, SonJack. Amo il cinema e in particolare il mondo Marvel. Faccio parte della redazione di Nerd Al Quadrato e dei canali Telegram collegati ad esso.

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