Dune: Prophecy 1×04 – Analisi del nuovo episodio della serie di Dune! (2024)
È stato da poco rilasciato il quarto episodio di Dune: Prophecy, e noi di NerdAlQuadrato siamo qui con la nostra analisi completa!
⚠️ ATTENZIONE: ALLERTA SPOILER SU “Dune Prophecy” ⚠️
Come detto in precedenza, la serie è ambientata 10.000 anni prima della nascita di Paul Atreides e poco dopo la distruzione del dominio delle Macchine Senzienti, “Dune: Prophecy” vuole narrare le origini della congrega più importante del mondo di Dune, le Bene Gesserit, seguendo le gesta, tra i tanti, di due sorelle Harkonnen.
Il quarto episodio di Dune: Prophecy, intitolato “Nato due volte”, continua a esplorare gli intricati giochi di potere e i segreti nascosti che caratterizzano questa serie spin-off ambientata nell’universo creato da Frank Herbert.
Vi ricordiamo che l’articolo sarà suddiviso in due parti: un’analisi completa di quanto visto (“Il potere come unica ambizione”) e un parere conclusivo con voto (“Il valore mal valorizzato”)!
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Il potere come unica ambizione
La quarta puntata di Dune: Prophecy, intitolata “Twice Born”, rappresenta un momento cruciale nella narrazione della serie, che approfondisce il conflitto tra il potere politico e quello spirituale delle Bene Gesserit. Questo episodio si concentra su tre linee narrative principali: i sogni inquietanti che tormentano le apprendiste, l’ambizione di Valya Harkonnen di redimere la sua casa (e del potere), e le tensioni politiche che emergono con il prossimo incontro del Landsraad.
Si continua, inoltre, a esplorare il mondo delle Bene Gesserit con uno stile che intreccia visioni oniriche e intrighi politici, conferendo profondità alle trame e ai personaggi principali. Tuttavia, questo non avviene con tutti gli altri personaggi. Il che rappresenta un problema siccome stiamo parlando di una serie corale con numerosi personaggi secondari. Infatti, la maggior parte delle trame risultano poco interessanti e importanti al fine di una trama concentrata su due fronti: l’intrigo politico e la spiritualità delle Gesserit. Nonostante ciò, l’estetica dark e il tono mistico mantengono un’atmosfera coerente e affascinante, motivo per cui l’episodio scivola a differenza dei precedenti.
L’episodio si distingue per il suo sviluppo delle tematiche legate al potere, con la trama dell’imperatore, e alla profezia, con la trama delle Bene Gesserit. Tutte le altre trame sono non inutili ma poco rilevanti al fine di quel che doveva essere in principio questa serie, ovvero un prodotto dedicato alla nascita della profezia che abbiamo visto ed esplorato in maniera intensa nei due titoli cinematografici di Dune.
Il valore mal valorizzato
Si ripresenta il problema che ha influenzato fortemente la considerazione dei precedenti episodi agli occhi del pubblico: nonostante la sua breve durata, la quale conta appena sei episodi, la carne al fuoco che è stata posta risulta eccessivamente sostanziosa, motivo per il quale la visione dei vari episodi disponibili ad oggi genera una certa noia e dunque risulta difficoltosa. L’efficacia complessiva, insomma, è messa in discussione da una gestione non riuscita di numerose trame e della quasi totalità dei personaggi.
Oltre al piano narrativo, quest’ultimo episodio segue le orme degli altri presentando nuovamente gli stessi problemi: una gestione poco funzionale e mal eseguita di personaggi numerosi e potenzialmente complessi, come detto, una presentazione di trame poco coerenti e banalmente poco interessanti, una conduzione registica del tutto manualistica e poco esaltante e, infine, un accompagnamento sonoro in ripresa a differenza del primo episodio ma continuamente poco coeso col resto.
La serie è e continua ad essere di un certo valore. Il problema maggiore è che questo valore non viene valorizzato a dovere. Motivo per cui risulta appena sufficiente nonostante l’interesse che riesce a generare. Il fatto più grave è che questo suddetto interesse non è generato dalla serie, ma a priori nello spettatore. Dunque risiede in ciò un evidente problema di fondamenta della serie stessa, il quale influenza negativamente il progetto nel suo complesso.
Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto questo nuovo episodio?