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GLASS ONION: KNIVES OUT – LA NOSTRA RECENSIONE! (2022)

Dopo l’enorme successo di “Knives Out 1” al botteghino, Rian Johnson a distanza di 3 anni dal primo capitolo, torna con “Glass Onion: A Knives Out Mystery“. Un ritorno in grande stile parlando di cast, regia, sceneggiatura e budget (di questo si ringrazia mamma Netflix).

Ma com’è quindi questo Glass Onion? Un degno sequel? O solo una grande delusione? Beh per scoprirlo dovrete togliere tutti gli strati di questa cipolla di vetro e tranquilli! Vi accompagniamo noi di NerdAlQuadrato con la nostra recensione!

Chi ci segue sa già che la recensione di Glass Onion: Knives Out sarà divisa in diverse categorie: la parte no-spoiler, parte spoiler, la parte dedicata ai personaggi e al cast, un ulteriore all’aspetto tecnico e infine l’opinione finale con voto.

Glass Onion: Knives Out
Glass Onion: Knives Out

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Recensione No-Spoiler

Il film è ambientato in piena pandemia, con tutti colpiti dal fastidoso smartworking e l’essere costretti a rimanere a casa. Benoit Blanc, è abbastanza annoiato senza casi da risolvere, poi un giorno gli arriva un invito da un genio della tecnologia Miles Bron (Edward Norton), che riunisce annualmente la sua cerchia fidata di amici, definiti i “Disgreatori“, organizzando dei giochi basati sulla sua passione per i puzzle sulla sua isola privata. Il tema di quest’anno è l’omicidio, solo che stavolta non è un gioco e il morto ci scappa davvero e la presenza di Blanc dall’essere inutile diventa importante.

Ovviamente ritorna il buon Daniel Craig nel ruolo di Benoit Blanc che è da ascoltare assolutamente in lingua originale per un accento buffo e ammaliante, Edward Norton fa la stessa cosa che ha fatto in “Birdman“, ovvero se stesso (in positivo ovviamente). Il resto del cast presenta nomi importanti come Kate Hudson, Leslie Odom Jr., Kathryn Hahn e Dave Bautista; Uno più bravo dell’altro, che constribuiscono a rendere questo film accortamente stupido, ovvero? Come dice Rian Jonshon: “L’intento di questi film non è quello di essere più inteliggente dello spettatore, perché appena si parte da quel presupposto il film ne soffre.

L’intento del franchise è quindi un semplice esercizio mentale che vuole far divertire e questa (diciamo) è la filosofia con cui Rian Johnson si è approciato con questo Glass Onion. Il regista non prova a creare un mistero più complesso del primo capitolo, che però lo rende più interessante anche sul lato della narrativa che è spiegata già nel titolo del film. Ciò che è rimasto del primo capitolo tralasciando Craig e l’analisi critica della società amerciana e soprattuto di quella più ricca.

In Glass Onion si parla nello specifico sulla monetizzazione YouTube, il COVID e il capitalismo. Tematica resa piuttosto bene grazie al gruppo di amici che sembra stare dalla parte del popolo ma sotto lo strato di cipolla lo disprezzano. Basti pensare all’isola di Miles che è nel paese usato da esmepio quando si parla di crisi economica. Rian Jonshon non prova a reiventare il genere ma anzi lo prova a riscrivere ma senza fare il sensazionalista, continuando a divertire con equilibiro e ferocia.

Voto: 8.5/10

Glass Onion: Knives Out
Glass Onion: Knives Out

Recensione Spoiler

La cosa più inaspettata di questo Glass Onion è il caso, non il solito delitto a porte chiuse (tipo Assasinio sul Orient Express, Clue ecc.), ma alla fine muore solamente una persona, e muore per via di un maldestro tentativo da parte dell’assassino (ci muore il personaggio di Bautista), che è in questo caso il personaggio di Edward Norton (Miles Bron), un riccone che dietro il primo strato di potere e lusso si nasconde un mentecatto che ha rubato tutte le idee di Andy (Janelle Moane) per prendere il controllo della società creata insieme a lei.

Qui arriva il plot twist, dove scopriamo che quella che abbiamo visto fino a quel momento non è la vera Andy ma sua sorella gemella Helen. Ottimo tutto il throw back per spiegarti sia il comportamento insolito di Blanc nella prima parte, sia quanto Miles e i suoi amici non sembrino essere veramente amici; cosa che faceva pure il primo Knives Out ma in maniera diversa, infatti nel primo Knives Out il twist era la rivelazione su chi fosse il colpevole.

Qui invece il vero colpo di scena è quello di scoprire che per tutto il tempo il personaggio che avevi visto fino a quell’istante era in realtà al sorella gemella (di conseguenza che la vera Andy è morta). Interessante che Rian Johnson ha preferito creare il plot twist non sullla rivelazione di chi sia il killer, ma più sul colpo di scena della sorella.

Glass Onion: Knives Out
Glass Onion: Knives Out

Personaggi e Cast

Come il suo predecessore, Glass Onion ha anch’esso un enorme cast, pieno di nomi altisonanti e di grandi intepreti. Ringraziando come sempre mamma Netflix per il budget, Rian Johnson ha potuto assumere attori del livello di Edward Norton, Kate Huston e Kathryn Hahn. Insieme a Daniel Craig e Edward Norton spicca Janelle Monae che interpreta un personaggio fondamentale e importante nella pellicola. Divertenti i vari cameo di star famose sparse in tutto il film, ma è meglio che non dica nulla sennò potrei rovinarvi la sopresa.

Glass Onion: Knives Out
Glass Onion: Knives Out

Aspetto tecnico

Grazie a mamma Netflix (deja vu no?), Rian Johnson ha potuto puntare più in alto, facendo diventare la pellicola un po’ più tamarra (nel senso positivo, non come Black Adam) e con location più lavorate e dettagliate di quanto non fossero già nel primo capitolo. Regia ottima e come sempre Rian Johnson si dimostra uno dei migliori alla macchina da presa della sua generazione, sceneggiatura ottima, tutto perfettamente spiegato e tutto torna perfettamente.

Glass Onion: Knives Out
Glass Onion: Knives Out

Opinione finale con voto

Per concludere… “Glass Onion: a Knives Out Mystery” è un titolo che ha fatto parlare molto di se già dal primo teaser ufficiale e non delude le aspettative. Il film vive di vita propria e non prova in nessun modo a rivoluzionare il genere del whodunit, anzi, il film fa di tutto per de-costruire il genere e creare qualcosa di nuovo e diverso.

Un cast importante e pieno di nomi altisonanti, Rian Johnson si riconferma un grandissimo autore che sa sempre come muoversi alla macchina da presa e nella scrittura, quando vedrete “Glass Onion” su Netflix ricordatevi…Non prova a essere migliore del primo capitolo ma prova a essere qualcosa di scollegato e diverso in (quasi) tutto. Grande l’attesa per il terzo e (forse?) ultimo capitolo che vedremo molto probabilmente tra qualche anno.

Voto: 8.5/10

Glass Onion: Knives Out
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Cosa ne pensate? Vedrete Glass Onion quando uscirà su Netflix?

Cliff

Amante della settima arte, cinefilo in tutto e per tutto ma sempre disposto a conoscere cose nuove. Amo particolarmente il cinema di James Gray e ascolto Taylor Swift, i cinecomic Marvel sono la mia kryptonite 👀

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