Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 2 – La nostra recensione della serie TV! (2024)
Dopo due anni di attesa, è arrivata la seconda stagione de ‘Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere‘, che ha fatto il suo debutto su Prime Video il 29 agosto e conclusasi il 3 ottobre. Noi di Nerd Al Quadrato l’abbiamo vista e siamo qui per dirvi la nostra!
La recensione de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere” sarà strutturata in queste parti: recensione no-spoiler (per chi vuole un primo parere sulla serie, ma non l’ha ancora visto), recensione spoiler, analisi del finale, e concludendo con l’opinione finale riassuntiva.
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Recensione No-Spoiler de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere”
Questa seconda stagione è a nostro parere un grande prodotto, che continua il racconto della prima stagione senza tralasciare nulla, il lavoro svolto da Amazon MGM Studios è stato fantastico a livello di CGI e ambientazioni, la caratterizzazione di alcuni personaggi è a dir poco incredbile.
Chiaramente non mancano i difetti, alcune trame raccontate potrebbero portarvi ad annoiarvi, e altre a farvi salire la curiosità, ci sono state anche delle scelte narrative alquanto bizzarre e non molto convincenti, altre invece cadono sul banale e scontato, ma tutto sommato è una storia che può continuare per molto tempo, visto la grande opera da cui è tratta e il vasto mondo della Terra di Mezzo.
Sauron, interpretato da Charlie Vickers, è la colonna portante di questa seconda stagione, secondo il nostro parere è il miglior personaggio della serie, insieme a Celebrimbor e con tanta sorpresa anche Isildur non è male per come l’hanno caratterizzato. Galadriel, interpretata da Morfydd Clark, che dovrebbe essere la protagonista dell’intera serie, non è stata molto convincente.
Sembrava un personaggio secondario, sempre con una forte testardaggine e non ascoltava i consigli che le venivano dati, e si distacca sempre di più dalla sua controparte cartacea. Elrond stessa cosa, personaggio importante per il futuro, ma non convincente in questa stagione, che cambia idea per ogni cosa e alla fine ricade sempre sul fare delle azioni che cercava di evitare sin dall’inizio.
Le colonne sonore sono convincenti e si ambientano molto bene sulle varie storie dei personaggi, a partire dalla colonna sonora dedicata a Sauron, a quella dedicata all’avventura dello Straniero e dei Pelopiedi, ma chiaramente non ci aspettavamo di meglio da Bear McCreary.
Tanto di cappello per il lato visivo e tecnico de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere”, una vera goduria per gli occhi, la qualità che Amazon sta portando nei suoi prodotti è sempre più alta, e non si potrà notare con delle normali TV o in un piccolo schermo. Le creature presenti nello show sono fatti molto bene, a partire dagli Orchi, molto simili alla controparte cinematografica di Peter Jackson, anche nel modo di come si comportano sono uguali e non ci dispiace.
Oltre agli Orchi, facciamo la conoscenza di altri esseri bizzarri come i Troll, anch’essi molto simili a quelli di Peter Jackson, ma per quanto sono durati e cosa potevano dare, non sono stati molto convincenti a livello di trama.
Voto: 8/10
Recensione Spoiler de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere”
Adesso possiamo parlare liberamente senza nessun vincolo. La seconda stagione de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere” parte subito a bomba, con un flashback con protagonista Sauron, ambientato poco dopo la caduta di Morgoth, primo Signore Oscuro della Terra di Mezzo. All’epoca Sauron aveva il suo aspetto originale, e quando stava per essere incoronato nuovo Signore Oscuro, è stato tradito e ucciso dagli Orchi guidati da Adar, padre di quest’ultimi, e così Adar divenne il Signore degli Orchi, e Mairon perse il suo aspetto, divenendo una specie di melma simile a Venom e fuggendo da Barad-dûr.
Dopo aver intercettato un carro nelle vicinanze, Mairon divorò una povera signora anziana, e prese l’aspetto che tutti noi abbiamo conoscituo nella Prima Stagione, facendosi poi chiamare Halbrand da un gruppo di persone che incontrò nel suo cammino. Tutto questo poi portò al fatidico incontro tra lui e Galadriel, avvenuto nel primo episodio della Prima Stagione, e dopo aver fatto un super riassunto di quello che accadde dopo, arriviamo finalmente alla Seconda Stagione, dopo che Sauron arrivò a Mordor e si finse un prigioniero per incontrare Adar.
Dopo averlo convinto che Sauron è tornato e ha un modo per liberarsene, Adar lo manda via e Halbrand si dirige nell’Eregion, dimora di Celebrimbor, mastro artigiano degli Elfi, per attuare il suo malefico piano di conquista. Nel mentre, Galadriel rivela all’Alto Re che Halbrand è Sauron e Elrond ritiene che indossare i tre Anelli non sia molto saggio, in quanto potrebbero racchiudere il potere oscuro del Maiar, ma gli altri Elfi non lo ascoltano, così Elrond fugge nel Lindon insieme ai tre Anelli.
Dopodichè vediamo cosa sta succedendo ai Nani di Khazad-dûm, il principe Durin IV non è più degno del titolo dopo aver avuto un’accesa discussione con suo padre durante la Prima Stagione, e in generale la popolazione sta soffrendo poiché la luce non arriva alla Montagna. Nel mentre, Lo Straniero, insieme ai due Pelopiedi Noori e Poppy, stanno vagando in un deserto arido, in cerca di un bastone per Lo Straniero che vide nei suoi sogni, seguendo le stelle, ma non sanno che sono seguiti da un altro stregone, chiamato Oscuro Stregone, e il suo intento è quello di icontrare lo Straniero per motivi ancora ignoti.
Più andiamo avanti, e più vediamo che Sauron ha sempre la meglio su tutto, e dopo essere arrivato nell’Eregion, riesce a convincere Celebrimbor di forgiare altri Anelli del Potere, in particolar modo sette per i re dei Nani, e nove per i Re degli Uomini, ma su quest’ultimo il fabbro non era d’accordo, poiché la razza degli uomini è molto corruttibile e non si sa quali nefaste potrebbero portare gli Anelli se finissero nelle loro mani.
Dopodiché Elrond incontra Círdan per disfarsi degli Anelli, ma vedendo quale potere può esercitare sulle creature viventi, Círdan và dal Grande Re Gil-galad e insieme a Galadriel, i tre Elfi indossano gli Anelli e curano il Grande Albero, dando così un’altra possibilità agli Elfi di restare sulla Terra di Mezzo.
Questi primi due episodi sono stati convincenti, si può notare subito come Sauron è al centro dell’attenzione, e la storia dello Straniero per ora poteva anche annoiare, ma il continuo è molto importante e interessante.
Sorvolando tutta la parte su Sauron e gli Anelli, c’è un’altra trama da raccontare, ovvero quella di Númenor, che si può raccontare in pochi passi. Dopo essere giunti sulla Terra di Mezzo per liberare le terre del sud, ritornano sconfitti nella loro patria, con Elendil che ritiene suo figlio Isildur ormai morto sotto le macerie, ma che in realtà è sopravvissuto ma è stato catturato da dei ragni giganti. Grazie al suo fedele cavallo Berek, si libera e cerca i suoi compagni, ma s’imbatte su una giovane ragazza di nome Estrid, e si noterà subito un forte interessamento l’uno per l’altro.
Nel mentre a Númenor, la regina viene accusta delle innumerevoli perdite subite, e durante il giorno della sua incoronazione, viene anche accusata di usare strumenti Elfici. Quando tutto sta per andare a rotoli, appare una grande Aquila, e Al-Pharazôn si avvicina alla maestosa creatura, e gli abitanti notanto che l’Aquila è a favore dell’uomo, e così diviene Re di Númenor.
Come prima cosa, Al-Pharazôn condanna tutti i fedeli alla vecchia regina, anche il capitano delle truppe Elendil, che si rifiuta di accettare Al-Pharazôn come Re, e così viene condannato a sfidare una prova di lealtà davanti ai Valar. Arrivato il giorno della prova, la regina arriva e si offre per sfidare la sua lealtà, liberando così Elendil, e venne buttata in acqua, dove apparve una maestosa creatura, simile a un Kraken, che rispedisce la regina sulla terraferma, dimostrando la sua innocenza alle varie accuse.
Quando tutto sembrava di andare nel verso giusto, Al-Pharazôn usa il Palantir, ovvero lo strumento Elfico che la regina usò per vedere visioni del futuro, e interangendo con la sfera, vide Sauron e il suo malvagio piano, accusando così la regina di essere alleata dell’Oscuro Signore, e iniziò una caccia ai restanti fedeli e accusandoli di tradimento ai Valar. Elendil, grazie alla regina, scappò dalla città.
Nel mentre, Isildur incontra Arondir, che aiuta il giovane a combattere contro dei servi di Adar, ma il suo cavallo venne catturato, e senza nessuna scelta, andò con l’Elfo insieme a Estrid. Quella stessa notte, Isildur, insieme al giovane Theo, riescono a ripredersi il cavallo, ma Theo viene catturato da un Ent, ovvero un albero parlante. Arondir nota che Estrid si è bruciata sul collo, e controllando la ferita, scopre subito che lei è una serva di Adar, e non fidandosi di lei, la incatena, ma la stessa Estrid salva sia lui che Isildur da una creatura melmosa.
Non fidandosi ancora, Arondir lascia la chiave delle catene a Isildur, e il ragazzo la libera, e poco dopo incontrano gli Ent che hanno catturato Theo e i servi di Adar. Promettendo che non faranno più del male a nessun albero, liberano Theo e i servi, di cui uno di loro era promesso sposo di Estrid, e scoprono che degli Orchi sono diretti nell’Eregion, e Arondir si avvia alla ricerca per vendicarsi contro Adar.
Prima di tornare a Númenor, Estrid e Isildur si baciano appassionatamente, e chiede alla ragazza se vuole andare insieme a lei nella sua patria, ma prima di partire incontrano Kemen, figlio di Al-Pharazôn, che costringe gli abitanti di quelle terre a lavorare per loro, e Isildur è costretto a tornare a Númenor da solo.
Questa storia che potrebbe interessare oppure no, sarà molto importante per il futuro della Terra di Mezzo, anche dello stesso Sauron e di Isildur, ma lasciamo il tempo che trova.
Tornando su Sauron, l’Oscuro Signore è riuscito insieme a Celebrimbor a creare gli Anelli per i sette Re dei Nani, e uno di questi lo consegna personalmente a Re Durin III, e promette che risolverà tutti i problemi di Khazad-dûm, e all’inizio sembra che funzionasse, ma per via dell’Anello che lo stava influenzando, il Re divenne molto avido e con una sete di gioielli che non voleva smettere, mettendo molte tasse anche sui beni di prima necessità. Suo figlio Durin IV tornò da Celebrimbor, parlando dei vari problemi dell’Anello, ma il fabbro non credeva che fosse un problema dell’oggetto, ma dello stesso Nano.
Non avendo pù notizie da Celebrimbor e temendo che Sauron si trovi nell’Eregion, Elrond parte verso la dimora del fabbro insieme a Galadriel e altri Elfi, scoprendo che qualcosa di potente ha rotto il ponte per la città, probabilmente opera dell’Oscuro Signore, e così scelgono di prendere un’altra strada, e scoprono anche loro che degli Orchi si dirigono verso l’Eregion, capitanati da Adar.
Adar non ha intenzione di combattere contro gli Elfi, bensì di collaborare con loro per sconfiggere Sauron, così Galadriel, tutta sola, parla con il capo degli Orchi, e scopre che Adar sà che Halbrand era in realtà Sauron, e vuole usare l’Anello dell’Elfo per sconfiggerlo, ma rifiuta poiché potrebbero essere stati ingannati e stanno facendo il gioco dell’Oscuro Signore, ma Adar non vuole ascoltarla, così parte all’attacco della città.
Nel mentre, Lo Straniero incontra i servi dell’Oscuro Stregone, intenzionati a prenderlo con loro, ma Lo Straniero crea un grande tornado e uccide due soldati, e gli altri scappano, ma i Pelopiedi vengono travolti e spazzati via. Cercandoli, Lo Straniero s’imbatte in Tom Bombadil, e scopre che lui è il più Antico tra tutte le creature della Terra di Mezzo, e Lo Straniero vuole imparare la sua magia, scoprendo che non doveva cercare nessun bastone, bensì lo stesso Tom.
Tom mostra allo Straniero una landa desolata di alberi, chiedendo di trovare il suo bastone e adempiere al suo destino, ovvero sconfiggere Sauron. Nel mentre i Pelopiedi incontrano un’altra tribù simile alla loro, gli Sturoi, che per i più attenti è la stessa tribù da dove viene Gollum, e dopo essere rimasti con loro, i cavalieri ritornano per i due Pelopiedi, sotto ordine dell’Oscuro Stregone.
Tornando alla battaglia nell’Eregion, Sauron inganna ancora una volta il povero fabbro, costringendolo a creare i Nove Anelli per gli Uomini, senza che lui sappia della guerra in corso e dei tanti morti, facendo credere agli abitanti che sia impazzito. Nel mentre, Elrond chiede aiuto al Grande Re per contrastare gli Orchi, ma non c’è nulla da fare senza nessun altro aiuto, così chiedono ai nani di Khazad-dûm di allearsi, ma il Re Nano è sempre più impazzito e non possono aiutare gli Elfi.
Celebrimbor capisce che sta vivendo un illusione, e affronta Annatar, soprannome di Sauron, e scopre che lui è il Signore Oscuro, e nota che ha usato il sangue del nemico per forgiare gli Anelli, e vede con i suoi occhi la guerra in corso e della tante vittime, mettendosi a piangere, e l’interpretazione dell’attore è molto convincente. Nel mentre, Elrond ritorna sul campo di battaglia insieme al Re Elfico, e decide di parlare con Adar per una possibile allenza, ma non va a buon fine, e prima di andarsene, bacia Galadriel e le consegna un oggetto che userà per liberarsi.
Questa scelta del bacio è senza senso, specialmente per chi sà delle varie relazioni nei libri, messa un pò a casaccio tanto per avere un lato romantico nella storia della protagonista.
Le due fazioni tra Elfi e Orchi continuano a combattere tra di loro, mietendo molte vittime senza risolvere nulla, e Adar riesce a sconfiggere Arondir e raccogliere l’Anello di Galadriel, che era in possesso di Elrond. In tutto ciò Celebrimbor si vuole redimere, cerca di distruggere gli Anelli ma non ci riesce, ma con l’aiuto di Galadriel li nasconde e l’Elfo cerca di andarsene il più possibile insieme ai manufatti, e il mastro fabbro affronta Sauron di persona per perdere tempo, ma l’Oscuro Signore uccide le guardie del fabbro e inizia a parlare con Celebrimbor.
Analisi del finale de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere”
Dopo essere scappata dalla città, Galadriel si consegna ad Adar per collaborare contro Sauron, ma l’Oscuro Signore è due passi avanti a loro. Dopo aver torturato e infine ucciso Celebrimbor, gli Orchi di Adar si sottomettono a Sauron e diventano i suoi più umili sevitori, e con uno stratagemma uccidono il loro padre nello stesso modo come fu fatto fuori Sauron qualche tempo prima, e Galadriel inizia uno scontro contro il Maiar.
Lo Straniero non sa ancora chi deve essere, e dopo essere giunto all’accampamento degli Sturoi, incontra l’Oscuro Stregone, che gli rivela di conoscerlo già e chiede di allearsi insieme a lui per diventare servi di Sauron, ma Lo Straniero rifiuta, e minacciando di uccidere i Pelopiedi, scaglia contro Lo Straniero dei detriti che riesce a fermare, i Pelopiedi scappano e lo Stregone Oscuro se ne va, raccomandando allo Straniero di ricordarsi chi era.
Poco dopo, Lo Straniero saluta i Pelopiedi, e le loro strade si dividono, e finalmente troverà il suo bastone, e dopo essere tornato da Tom Bombadil, rivela che da oggi lo chiameranno Gandalf, concludendo la sua storia cantando insieme a Tom.
Tornando dai nani di Khazad-dûm, Re Durin continua a scavare, trovando il cuore della montagna, ma poco dopo appare un Balrog, un demone del mondo antico, una volta servo di Morgoth, e capendo il pericolo, il Re si toglie l’Anello, chiede scusa a suo figlio nominandolo nuovo Re della Montagna e combatte contro il demone, morendo.
Dopo aver svolto il funerale, Durin scopre che non era il preferito del padre per la successione, e suo fratello sta ottendeno molta fiducia dal popolo.
Sauron e Galadriel combattono a suon di colpi, ma il Maiar è nettamente superiore, e grazie alla corona di Morgoth, pugnala l’Elfo, prende i Nove Anelli e chiede il suo Anello, ma Galadriel cade insieme ad esso in un dirupo, senza morire. Gli Elfi sono in svantaggio, ma arrivano i Nani in soccorso, ma Durin non c’è, poichè è ancora in lutto.
Galadriel è rimasta ferita gravemente, ma Elrond e Gil-galad la salvano in tempo, nascondendosi in un luogo sicuro, e la puntata finisce con Galadriel che si riprende e gli Elfi che vogliono rivendicare l’Eregion.
Opinione finale con voto
Per concludere, questa seconda stagione de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere” è sta molto soddisfacente per molti aspetti, come già detto all’inizio di questo articolo, e non vediamo l’ora di come continuerà questa lunga storia.
C’è ancora qualcosa da chiudere, come la vicenda dell’Oscuro Stregone e di Gandalf, speriamo di rivedere Tom Bombadil perché è molto fedele alla sua controparte cartacea, la nascita di Gondor e l’ascesa di Isildur, ma soprattutto la creazione dell’Unico Anello da parte di Sauron sul Monte Fato, ma forse stiamo correndo troppo.
Vi consigliamo di recuperarla, e ovviamente di vedere gli altri prodotti dedicati alle opere di J.R.R. Tolkien.
Voto: 8/10
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Voi cosa ne pensate? Avete già visto la stagione de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere”?