GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL.3 – JAMES GUNN VORREBBE UN FUTURO MIGLIORE PER IL THREEQUEL (2022)
Lo sceneggiatore e regista degli attuali due film sui guardiani della galassia, James Gunn in una recente intervista parla delle origini di Rocket, di Groot e dell’ultimo film, salutando così la sua banda preferita composta da tipi bizzarri.
James Gunn è stato il primo regista fino ad oggi ad ammettere che il terzo film di una qualsiasi trilogia, fa schifo. infatti, una cosa è poter realizzare un sequel di successo ma, un threequel è una questione totalmente diversa e una cosa dove Hollywood raramente ammette di aver ragione. Alcuni dei franchise più amati e seguiti di tutti i tempi sono purtroppo, diventate vittime di questa sorta di maledizione, la cosiddetta “Maledizione dei Threequel” dando poi come risultato, un film che nella migliore delle ipotesi potrebbe presentarsi mediocre se non appunto, terribile.
Gunn afferma di poter contare sulle dita della mano quei pochi terzi capitoli di una trilogia continua dicendo che alcuni di questi potrebbero essere Il signore degli anelli, Spider-Man e la serie Before Sunrise ma come afferma successivamente, non ci sono tanti film così
Il rapporto di James Gunn e Rocket
Come detto prima, quando Gunn iniziò a lavorare riguardo il terzo capitolo dei guardiani, sapeva già di avere un bel da fare. scrivere questa sceneggiatura si è rivelato essere un lungo processo a quanto pare, molto più lungo di quanto ci abbia impiegato rispetto ai primi due film dei guardiani o addirittura, al suo recente Suicide Squad eppure, si è sempre speso bene nel suo lavoro. Gunn afferma che se riuscissimo a considerare la trilogia dei guardiani come tre capitoli della stessa storia allora, Vol.3 è l’atto finale più importante:
Questo è il pezzo grosso, qui è proprio dove le cose accadono per davvero. dove impariamo a conoscere la verità sui vari personaggi, le loro origini, i loro scopi e dove affrontiamo la più grande posta in gioco.
James Gunn
E’ stato un viaggio alquanto lungo e complicato per i guardiani e in particolare per Gunn poiché quest’ultimo venne licenziato brevemente dai Marvel Studios nel 2018 solo dopo alcuni suoi tweet controversi e vecchi riemersi a distanza di un anno, dopo che è stato riassunto per tornare al lavoro. Bisogna quindi specificare che qui si tratta dell’ultimo film che Gunn farà con Marvel Studios dopo che recentemente, ha firmato per poter diventare il co-presidente dei DC studios al fianco di Peter Safran dove pare che ultimamente non vada tutto bene in casa DC come per esempio, la cancellazione del terzo film dedicato a Wonder Woman.
Ma tralasciando DC e altro, i guardiani della galassia sono sempre stati in cima ai pensieri di Gunn e dopo il secondo capitolo, James Gunn sentiva la necessità di mandare avanti la loro storia proprio perché non si trovava completa del tutto nello specifico, sentiva di dover dare tutto ciò ad un guardiano in particolare, Rocket doppiato da Bradley Cooper:
Uno dei motivi validi per cui io sia tornato a lavorare su questo film è stata la necessità di dover raccontare la storia di Rocket. sarei stato davvero triste se non sarei riuscito a completare la trilogia ma non potevo, perché mi sento molto legato a Rocket sento che nessuno sarebbe in grado di raccontare la sua storia se non io.
James Gunn
Con il suo comportamento un po’ così e la sua conoscenza approfondita riguardo qualsiasi argomento e in particolare, per gli esplosivi, Rocket è sempre stato uno dei membri chiave dei Guardiani ma adesso, il nostro amato procione spaziale deve fare i conti con la sua traumatica storia d’origine:
Per me, Rocket è sempre stato il protagonista segreto, hanno avuto tutti questi traumi e solo ciò li unisce. penso solo che il suo trauma, sia più estremo rispetto gli altri.
James Gunn
Rocket è sempre stato il personaggio preferito da Gunn e inoltre, il regista ha affermato di aver basato il procione su se stesso, sulla sua storia. Il suo obiettivo per il terzo capitolo era proprio quello di poter dare a Rocket, un arco narrativo soddisfacente, esplorando come l’alto evoluzionario lo ha trasformato da un normale procione a una macchina da guerra in poche parole:
Rocket stava benissimo quando era un semplice animale, ed è stato trasformato in qualcosa che non voleva diventare. penso che, la sua trasformazione sia stata estremamente dolorosa ma in compenso, credo che lo abbia fatto sentire alienato con il resto dei guardiani. Il terzo capitolo sarà più un qualcosa che ci farà imparare dal passato, le origini e quale è stato il suo scopo. inoltre, tutta questa è stata una strada difficile per il piccolo animale.
James Gunn
Cosa ci aspetta in Guardiani della Galassia Vol.3?
Fortunatamente, Rocket non è l’unico a dover percorrere tutta questa strada da solo. il terzo capitolo ripartirà dagli scorsi eventi passati in Thor: Love and Thunder e il recente, Guardiani della Galassia: Holiday Special il quale vede i nostri guardiani festeggiare per la prima volta una festa terrestre, il natale mentre sono intenti a rapire Kevin Bacon per una maestosa sorpresa.
Per come li abbiamo lasciati, adesso Peter (Chris Pratt) guida un gruppo disordinato di Ravagers che include la presenza di Drax (Dave Bautista) Mantis (Pom Klementieff) Nebula (Karen Gillan) e Kraglin di (Sean Gunn) ma è tornato anche Groot! il quale è diventato un giovane alberello come sempre appassionato di videogiochi e che Gunn, ha soprannominato amorevolmente “Swole Groot”.
Ma c’è altro? Ovviamente sì, tornerà Gamora (Zoe Saldana) anche se, il suo ritorno non sarà molto semplice soprattutto perché, la versione che conosceva Peter fino ad innamorarsi di lei, morì in Infinity War quindi adesso, lei è tornata ma con una versione alternativa di sé stessa.
Il terzo capitolo introdurrà anche alcuni nuovi alleati e anche nuovi villain come per esempio, Will Poulter il quale fa il suo debutto nel MCU nei panni di Adam Warlock, un essere soprannaturale creato purtroppo, per distruggere i guardiani. Gunn vede Adam più come un supereroe tradizionale, i suoi superpoteri lo rendono un formidabile nemico e i suoi incontri con i guardiani sono capaci di creare un interessante giustapposizione rispetto a dove siamo stati fino ad adesso.
Le riprese di questo film si sono concluse all’inizio di quest’anno e Gunn come detto precedentemente, le definisce come le più lunghe riprese mai fatte e anche la musica ha richiesto uno sforzo maggiore infatti, da quando Peter ha ottenuto l’accesso ad un lettore MP3 Zune, non si limita più ad un periodo musicale ma bensì vaga tra i successi di ogni periodo di conseguenza, questo capitolo conterrà brani di più decenni:
Ho lavorato il doppio su questa colonna sonora rispetto alle prime due.
James Gunn
Il regista afferma di voler prendere e rendere il terzo capitolo dei guardiani come un vero e proprio saluto sia per se stesso, per i personaggi e per il cast e sarebbe contento se riuscisse a spezzare la “maledizione”:
Quando iniziai con il primo film sui guardiani, mi sono sentito attratto da esso, mi sono sentito come chiamato, se dire così potrebbe avere un senso. Adesso, mi sento molto bene perché sento di aver fatto tutto il possibile per poter rendere questa trilogia una delle migliori possibili. e mi sento incredibilmente bene e fortunato ad aver avuto tutte queste persone attorno a me per realizzarlo. questa è la più grande benedizione della mia vita.
James Gunn
Dopo le dichiarazioni di James Gunn, vi ricordiamo che per vedere la prossima avventura dei guardiani bisogna aspettare che arrivino nei cinema esclusivamente a maggio del 2023.
Voi che ne pensate? Siete d’accordo con James Gunn?
Fonte: ew.com