Holland – La nostra recensione del nuovo film con Nicole Kidman! (2025)
Holland è il nuovo film thriller/drammatico diretto da Mimi Cave (“Fresh”), con protagonisti Nicole Kidman (“Moulin Rouge, Eyes Wide Shut” e il recente thriller erotico “Babygirl” che abbiamo recensito qua per voi), Matthew Mcfadyen (“Orgoglio e Pregiudizio”) e Gael García Bernal (“Old”). Il film ruota intorno alla vita perfetta di Nancy, ama il marito e suo figlio (Jude Hill), vivono in un paesino della comunità di Holland ed è tutto come lei vorrebbe. Fino a quando non inizia a sospettare che suo marito conduca una doppia vita, fatta di segreti e atroci verità. Noi di Nerd Al Quadrato l’abbiamo visto e siamo qui per dirvi la nostra!
La recensione di “Holland” sarà strutturata in queste parti: recensione no-spoiler (per chi vuole un primo parere sul film ma non l’ha ancora visto), recensione spoiler e l’opinione finale conclusiva con voto.

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Recensione No-Spoiler di “Holland”
Holland è il nuovo prodotto cinematografico prodotto da Prime Video che, dal trailer, prometteva bene grazie ad un’idea di base interessante sulla doppia vita (seppur sappia di già visto in film come “Gone girl – Amore Bugiardo”). Nonostante questo, il film delude e non poco, ma adesso vi spiegherò del perché sono rimasto insoddisfatto dal film.
Con una modesta durata di 1 ora e 48 minuti, Holland ne fa percepire almeno il doppio a causa dei ritmi lenti e ingiustificati: già solo la prima ora e un quarto si poteva riassumere in soli 5 minuti, allungando invece a tutti i costi la storia e proprio per questo creando un gran problema. Ad accompagnare questo prolungamento troviamo scene che non riguardano la narrazione del film e (paradossalmente) molti buchi di trama.
Il punto di forza del lungometraggio secondo me è la recitazione: mi sono ritrovato ad apprezzare le interpretazioni da parte di tutti gli attori ma soprattutto quella di Nicole Kidman che riesce a spiccare in più momenti grazie alla sua ottima e maturata recitazione. Gli attori secondari riescono anche loro ad essere bravi senza mai eccellere. La buona recitazione purtroppo non viene accompagnata da una buona scrittura dei personaggi, che risulta abbastanza superficiale e lasciata al caso, senza nessuna esplorazione di essi ma solo con accenni alle loro vite passate. Peccato, sarebbe stato molto interessante entrare nella psiche di Fred (Matthew McFayden).
La regia di Mimi Cave è abbastanza anonima, si vede ancora un senso di immaturità, ma d’altro canto si trova solamente al suo secondo lungometraggio. Nella tecnica non è male, all’interno del film si trovano alcune inquadrature e idee che sono davvero suggestive e interessanti visivamente, ma manca di profondità in ciò che vuole raccontare. Inoltre il film si presenta come un thriller ma non si hanno mai scene di suspense e non si riesce a dare interesse a ciò che si sta guardando. Giusto il finale viene raccontato con uno stile da thriller, ma quando arriva finalmente il momento di forte spicco, il film finisce.
Holland potrebbe essere descritto con la frase più neutra e comune di tutte: “un’occasione valida ma sprecata!”. Il film parte da una buona base ma non si evolve, rimanendo un film anonimo e facilmente dimenticabile. È un vero peccato perché poteva essere, se non un gran film, almeno un prodotto valido e che facesse parlare di sé.
Voto: 4/10

Recensione Spoiler di “Holland”
Holland è un film che non prova a differenziarsi o almeno risultare un film godibile, un film fiacco che non sa nemmeno lui cosa vuole essere, che si perde con discorsi infiniti che risultano inutili per la trama. Partendo con questa premessa posso parlarvi più nel dettaglio di ciò che non mi è piaciuto, o meglio, che ho detestato in Holland.
È un film che per la maggior durata non si prende sul serio: lo possiamo notare nella sottotrama della relazione segreta tra Nancy e Dave che nonostante voglia apparire come seria, agli occhi dello spettatore risulta quasi comica e caricaturale. Parlando invece della caratteristica della piccola cittadina, ovvero un luogo in cui tutti si conoscono tra loro mentre nascondono il degrado sotto un velo di apparenza, si ispira a “Fargo” ma senza riuscire a cogliere lo stesso tono e la stessa scrittura.
Uno dei problemi più grossi del film, già citato nella parte precedente, è il fatto che il lungometraggio si spacci come un thriller ma privo di momenti di tensione. Anche quando vediamo il personaggio di Nancy pedinare il marito non ci viene l’adrenalina scatenata dalla paura che quest’ultima venga scoperta proprio a causa di una sceneggiatura e regia prevedibile e banale. Nel finale invece, quando Nancy aggredisce Fred, si arriva ad un importante scena di violenza e, confrontandola con ciò che avevamo visto prima, risulta tesa e con un climax interessante, pur risultando particolarmente brutale senza un motivo preciso.
Sono sicuro che anche voi guardando il film vi sarete fatti più domande di quante il film riesca a rispondere. Perché Fred uccise quelle persone? Dave è scappato rendendosi conto della situazione in cui si era cacciato? Nancy è riuscita a sopravvivere? Perché si dice che Fred abbia salvato Nancy? Posso assicurarvi che queste sono solo alcune delle tante domande che potrebbero venirvi in mente durante la visione. Domande che evidenziano i problemi della sceneggiatura, non ideate per una scelta di scrittura intelligente o per camuffare il film con un’aria di mistero, ma a causa di carenze e incertezze.
Detto questo, qualcosa di apprezzabile in Holland c’è. Pur non influenzando la narrazione, sono riuscito ad apprezzare degli omaggi inseriti nel film per coinvolgere lo spettatore personalmente: il plastico a cui lavora Fred ha molto in comune con il plastico di “Beetlejuice”; nella scena in cui Nancy guarda una videocassetta, quest’ultima non riproduce altro che “Mrs.Doubtfire”, un cult con il leggendario Robin Williams. Piccoli dettagli, probabilmente legati personalmente alla regista, ma che si fanno apprezzare dai più appassionati.

Opinione finale con voto
Insomma, Holland è un film sulla carta interessante anche grazie ad un ottimo cast ma che risulta un film anonimo e facilmente dimenticabile. Un thriller che non funziona per niente, esente da suspense e che risulta essere noioso e lento. Un film che si perde tra più temi e intrecci senza mai approfondirli e, nei maggior parte dei casi, poco interessanti per colpa di una sceneggiatura debole completamente “forata” da buchi di trama. Perciò, come detto nella parte no-spoiler, “un’occasione valida ma sprecata!”.
Voto: 4/10

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E voi avete visto “Holland“? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate!