X-MEN – HUGH JACKMAN PARLA DELLE ESPERIENZE TRAUMATICHE SUL SET! (2023)
In una recente intervista, Hugh Jackman lo storico interprete di Wolverine ha parlato di alcune esperienze sul set di “X-Men“.
Il ritorno di Hugh Jackman nei panni di Wolverine in “Deadpool 3” ha senza dubbio esaltato la maggior parte del fandom Marvel, e anche quella parte di fan che ormai aveva smesso di sperare in questo “impossibile” ritorno. Jackman è una delle prime star dei cinecomics targati Marvel, facendone parte dal primo “X-Men” uscito nel 2000.
Purtroppo però l’attore non sembra aver molti bei ricordi del tempo passato sul set di quel film, soprattutto del tempo passato con il regista Bryan Singer. Inutile dire che in qualche modo le varie accuse rivolte al regista Singer hanno infangato la reputazione della saga, cosa di cui Jackman è ben consapevole.
Hugh Jackman parla delle controversie
In una recente intervista con “The Guardian“, è stato chiesto all’interprete di Wolverine nella saga degli X-Men, Hugh Jackman, di parlare delle controversie riguardanti il regista Bryan Singer, e della sua esperienza sul set del film “X-Men“. L’attore ha quindi risposto rivelando che crede ci siano domande che vanno fatte, ma che comunque bisogna essere orgogliosi del film:
È una domanda molto, molto complicata. Ci sono molte cose in gioco. X-Men è stato il punto di svolta, credo, in termini di film tratti da fumetti e penso che ci sia molto di cui essere orgogliosi. Ci sono sicuramente delle domande da fare e credo che vadano fatte.
Hugh Jackman
L’attore ha rivelato di essere comunque orgoglioso di ciò che è stato raggiunto con il film, pur essendo complesso:
Ma credo di non saper rispondere in modo elegante. Penso che sia complesso e alla fine guardo con orgoglio a ciò che abbiamo raggiunto e allo slancio che abbiamo impresso.
Hugh Jackman
Precedentemente in un’intervista con “The Hollywood Reporter“, è stato chiesto all’attore se avesse avuto la stessa esperienza sul set di Halle Berry, al che l’attore ha risposto che ci sono alcune storie, e che ora le cose sono cambiate in meglio:
Questo era il mio primo film in America, dovete capire; era tutto così nuovo per me. Penso che sia giusto dire che… Ci sono alcune storie, sai… Penso che ci siano alcuni modi di stare sul set che non avverrebbero ora. E credo che le cose siano cambiate in meglio.
Hugh Jackman
Jackman ha poi concluso rivelando di essere contento che ora le persone possano esprimersi, essendoci tolleranza zero verso i comportamenti oppressivi:
C’è molta meno tolleranza per la mancanza di rispetto, l’emarginazione, il bullismo e qualsiasi comportamento oppressivo. Ora c’è tolleranza zero e le persone si esprimono, e penso che sia fantastico.
Hugh Jackman
L’eredità complessa degli X-Men
La questione se le azioni abusive di qualcuno che detiene il potere alterino il modo in cui un attore, o il pubblico, vede un progetto è comune. Ma, come ha confessato Hugh Jackman, è anche “complicata“. Per coloro che hanno subito un trauma sul set, il comportamento imperdonabile di un regista deve essere affrontato. Tuttavia, un regista è solo una delle innumerevoli persone che lavorano a un film. È difficile dire che gli sforzi e i sacrifici degli altri debbano essere messi da parte a causa delle azioni di uno solo.
Per ora, “l’eredità” dei primi film Marvel richiede più di una definizione. Mentre il ricordo delle riprese di “X-Men” e dei suoi sequel rimarrà sicuramente complesso per le persone coinvolte, la buona notizia, come ha spiegato Jackman, è che le cose sono cambiate in meglio ad Hollywood.
Gran parte di ciò è probabilmente dovuto al fatto che gli attori sono in grado di parlare e di chiedere conto a chi sta dietro la macchina da presa e negli uffici degli Studios. Fortunatamente, questo significa che il primo set del MCU di Hugh Jackman sarà drasticamente diverso da quello del suo primo X-Men, e questo potrebbe essere il modo più importante in cui i film tratti dai fumetti sono migliorati dal 2000.
Che cosa ne pensate? Siete felici di rivedere Jackman come Wolverine?
Fonte: The Direct