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IF: Gli amici immaginari – La nostra recensione del film! (2024)

Il nuovo film diretto da John Krasinski, ‘IF: Gli amici immaginari’, con protagonisti Cailey Fleming e Ryan Reynolds è finalmente arrivato nelle sale cinematografiche italiane e noi siamo qui con la nostra recensione!

Chi segue già le nostre recensioni, saprà benissimo che la recensione del film si dividerà in diverse categorie: la parte no-spoiler, la parte spoiler, quella dedicata ai personaggi e al cast, un ulteriore paragrafo dedicato all’aspetto tecnico del film e infine la parte finale con voto.

IF
IF: Gli amici immaginari

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Recensione No-Spoiler

Il nuovo film di John Krasinski è rivolto interamente alle famiglie, sia ai più piccoli, considerando lo stile cartoonesco e leggero, ma allo stesso tempo si tratta anche di un progetto con significati molto profondi anche per i più grandi.

In breve, la pellicola è incentrata su Bea, una bambina di 12 anni che ha perso la madre alcuni anni prima dell’inizio della vicenda. La ragazza vive col padre, interpretato dallo stesso Krasinski, ma quest’ultimo si trova in ospedale. Il suo personaggio cerca in tutti i modi di far divertire la figlia, per evitare che lei si preoccupi inutilmente e assicurarsi che si goda la sua infanzia.

Bea si trasferisce quindi temporaneamente dalla nonna e nella sua casa trova alcuni ricordi della propria infanzia, tra cui i suoi disegni e altri giocattoli. L’inizio ha un ritmo lento, ma si prende il giusto tempo per introdurre i personaggi. Nel palazzo della nonna della protagonista inizia la storia principale di IF: Bea incontra Cal, Blossom e Blue.

La storia degli IF non viene spiegata dettagliatamente, tranne per qualche accenno, ma, anche se mi sarebbe piaciuto sapere di più di ciascun amico immaginario, non credo che si possa ritenere un difetto: uno degli obiettivi del film è proprio raccontare una storia importante in modo “giocoso”, senza complicare la narrazione.

Per il resto, senza fare spoiler, non c’è molto da dire: il progetto è originale, sebbene ci siano alcune chiare ispirazioni ai classici Disney e ad altre opere; il ritmo resta comunque molto tranquillo nel corso della vicenda, anche se il finale è senza dubbio inaspettato, il cast, di cui parleremo meglio in seguito, ha saputo trasmettere discretamente bene le emozioni e la storia, anche se molto generica, è stata abbastanza interessante.

Voto: 8,5/10

IF: Gli amici immaginari
IF: Gli amici immaginari

Recensione Spoiler

Iniziamo questa parte spoiler parlando del “problema” principale del film, o meglio, quello che potrebbe essere considerato tale. Bea è afflitta dalla morte della madre ed è spaventata che anche il padre potrebbe lasciarla, ma di fatto non viene spiegato cosa sia successo precisamente.

Onestamente, la cosa sembra essere intenzionale: essendo un film rivolto anche ai bambini, non serve parlare di una malattia specifica o di qualcosa che abbia realmente afflitto i genitori della protagonista, ciò che conta è il concetto. Perlomeno, spero sia questa l’interpretazione corretta e che non si sia trattato semplicemente di una scelta casuale.

Un gran peccato è che non c’è stato abbastanza spazio per spiegare meglio le origini degli IF, perché non viene detto quasi nulla su come possano esistere e una breve esplorazione più approfondita di questo aspetto avrebbe aiutato.

Nonostante questo, la durata abbastanza breve (1 ora e 44 minuti) contribuisce a creare un film veloce, ma d’impatto, che è divertente in alcuni tratti così come molto significativo in altri. Per esempio, la scena della nonna che torna a danzare nuovamente dopo diversi anni è ricca di emozioni, con una regia davvero piacevole e rappresenta chiaramente il concetto di “non abbandonare mai i propri sogni”.

Nel film possiamo cogliere diversi elementi di questo genere, così come viene affrontata anche la paura di dire addio alle persone che amiamo o la voglia di restare sempre bambini per vivere una vita serena e senza preoccupazioni.

Il finale, invece, è stato davvero una sorpresa: il personaggio di Ryan Reynolds si rivela essere un amico immaginario, e anche se la cosa era intuibile (nel corso del film nessuno oltre a Bea interagisce con Cal), è comunque molto significativo.

Il tutto sembra concludersi per il meglio per ogni personaggio, ma spero che in futuro possa essere realizzato un nuovo progetto di questo universo, per continuare la storia di Cal e Bea, oppure per ampliare le vicende degli IF.

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IF: Gli amici immaginari

Personaggi e Cast

Cailey Fleming è la protagonista assoluta di IF e la sua interpretazione regala dei momenti davvero importanti, sia nelle scene più semplici e comiche che nei momenti più tristi, come nel finale, in cui sta per perdere il padre.

Al riguardo, John Krasinski non ha un ruolo fondamentale nel film, apparendo soltanto all’inizio, in alcune scene in ospedale e nel finale, ma rimane comunque un personaggio simpatico, specialmente per il suo atteggiamento ottimista e positivo.

Naturalmente, Ryan Reynolds, co-protagonista della pellicola, non è stato da meno, anzi, si tratta di una delle interpretazioni più originali della sua carriera, e si nota che l’attore si sia davvero divertito sul set. Il suo personaggio non è estremamente caratterizzato, ma, trattandosi di Reynolds, riesce sempre a strappare un sorriso.

Il resto del cast è composto da star di Hollywood come Louis Gossett Jr., Matt Damon, Maya Rudolph, Emily Blunt, Bradley Cooper, Jon Stewart, Sam Rockwell, Awkwafina e George Clooney, che hanno soltanto prestato la voce agli IF. Naturalmente, avendo visto il film doppiato in italiano, non posso giudicare questo aspetto.

Sempre parlando degli amici immaginari però, possiamo dividerli in due categorie: alcuni, come Blossom o specialmente Lewis, hanno una profondità e hanno effettivamente qualcosa da dire, mentre altri, come Blue, sono principalmente usati come comic relief. Giustissima come cosa, visto il genere della pellicola.

IF: Gli amici immaginari
IF: Gli amici immaginari

Aspetto tecnico

Come brevemente accennato prima, Krasinski si riconferma un ottimo regista, con alcune scene gestite davvero bene e delle inquadrature semplici, ma efficaci. L’uso dei colori è fondamentale e il film è ricco di tonalità, passando da ambientazioni notturne/tendenti al “dark”, ad altre più vive e accese.

La CGI è ottima, l’effetto ibrido animato/live-action non risulta finto, anzi, gli amici cartooneschi sembrano reali e sono espressivi, ognuno con il proprio stile. Interessante anche come vengono utilizzati i vari design, per esempio, durante la sequenza musicale in cui Cal si ritrova all’interno di un quadro. La colonna sonora non è nulla di sorprendente, ma si sposa bene con i temi fantasiosi trattati nella pellicola.

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IF: Gli amici immaginari

Opinione finale con voto su ‘IF: Gli amici immaginari’

In conclusione, ‘IF: Gli amici immaginari’ non è un capolavoro, è un film per famiglie molto simpatico e leggero, che coglie l’occasione di trasmettere anche alcune importanti lezioni, anche se in alcuni casi l’effetto non è esattamente quello sperato.

La storia e i personaggi originali fanno trascorrere poco meno di due ore in un mondo fantasioso, che spero possa essere rivisitato in futuro attraverso un sequel o uno spin-off, perché c’è ancora molto di cui si potrebbe parlare con gli IF.

Voto: 8,5/10

IF: Gli amici immaginari
IF: Gli amici immaginari

E voi cosa ne pensate? Avete visto ‘IF: Gli amici immaginari’? Vi è piaciuto?

IlSanniX

Fan del Marvel Cinematic Universe, della DC Comics, specialmente della filmografia di James Gunn, del personaggio di Superman e amante di molti altri franchise.

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