Inside Out 2 – La nostra recensione, in anteprima, del nuovo film Disney Pixar! (2024)
Il sequel di “Inside Out“ e il 28° film della Pixar è finalmente arrivato nelle sale cinematografiche e noi siamo qui con la nostra recensione!
Chi segue già le nostre recensioni, saprà benissimo che la recensione del film si dividerà in diverse categorie: la parte no-spoiler, la parte spoiler, quella dedicata ai personaggi, un ulteriore paragrafo dedicato all’aspetto tecnico del film e infine la parte finale con voto.
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Recensione No-Spoiler
“Inside Out 2“ è il nuovo film della Pixar dedicato sia a bambini e adolescenti, a cui insegna cosa sia in primis la pubertà, sia ai genitori che dovranno affrontare l’esplosione di ormoni ed emozioni che i loro figli avranno.
Il film è una grande evoluzione per la Pixar, con nuove tecniche di animazione per provare almeno a stare al passo coi tempi dopo il rivoluzionario “Spider-Man: Un nuovo Universo“, che ha dimostrato come le tecniche d’animazione possano funzionare unite insieme. La trama non annoia è non è perlopiù scontata.
Con una regia un po’ più anonima rispetto al primo film, che aveva inquadrature più stupende e memorabili, e personaggi ben caratterizzati è un ottimo film per bambini, che ho notato hanno riso e si sono divertiti parecchio in sala, ma anche una storia che insegna tante, tante cose.
Voto: 8/10
Recensione Spoiler di Inside Out 2
Il film ci spiega come la pubertà sia letteralmente un bulldozer per noi stessi e la nostra infantile personalità pre-adolescenziale. Le quattro nuove emozioni, Ansia, Invidia, Imbarazzo ed Ennui, sono molto più complicate delle cinque originali, Gioia, Tristezza, Rabbia, Disgusto e Paura, e servono, necessariamente, per una mente che sta cambiando totalmente, in modo improvviso, così improvviso che le emozioni più semplici non sanno come affrontare il cambiamento, così tanto che, con anche un minimo di tristezza, Riley scoppia a piangere.
C’è però un problema, un buco di trama. Com’è possibile che nel primo film, nella testa dei genitori di Riley, non sono mai apparse le quattro nuove emozioni del secondo capitolo? Ovviamente il motivo era perché non si pensava di farne un sequel, ma comunque avrebbero dovuto trovare una motivazione più decente.
Il linguaggio giovanile questa volta non è cringe, imbarazzante, a differenza del “sei bannato dal negozio” di “Elemental“ o altri tentativi di film fatti da adulti che cercano di fare qualcosa per ragazzi, come il più che disastroso “Emoji: Accendi le emozioni“.
Personaggi
È stupendo come la Pixar riesca a dare emozioni alle emozioni stesse. Rabbia riesce a essere felice, Gioia triste, Disgusto innamorata, ma tutto rimanendo nella caratterizzazione del personaggio e senza uscire dai limiti.
Ansia è il personaggio più complesso, nonché probabilmente il migliore. Ansia è, letteralmente, ciò che un adolescente prova, ovviamente anche le altre emozioni sì, ma l’ansia è l’emozione predominante negli adolescenti odierni. Hanno tutti ansia nel sapere il voto della verifica fatta, nell’essere approvati o no dai propri coetanei, insomma, ai giorni d’oggi, è lei il sinonimo di adolescenza.
Invidia invece non è un invidia “cattiva”, ma più un’ammirazione, una voglia di essere come qualcuno migliore di sé. Ennui, che tradotto dal francese significa Noia, rappresenta proprio la svogliatezza, il voler ignorare e fregarsene di ciò che sta accadendo. Infine c’è Imbarazzo, il cui aspetto lo rappresenta alla perfezione. È pieno di quelle piccolezze che un adolescente odia di se stesso.
La parodia de “La casa di Topolino“ è stupenda, divertente. Spero vivamente di rivederla in qualche corto spin-off che potrebbe potenzialmente arrivare in futuro, come “Il primo appuntamento di Riley“, disponibile su Disney+. Necessito, necessitiamo di un sequel, una serie, dei corti, qualcosa che ci mostri i rapporti in una situazione più stabile e serena.
Aspetto tecnico
A differenza degli altri film Pixar, interamente e rigorosamente in 3D, qui sono presenti due personaggi realizzati in tecniche diverse. Pouchy, la parodia di Topolino e Dora l’esploratrice, è realizzato in un classico 2D, mentre Lance Slashblade, il personaggio dei videogiochi per cui Riley aveva una crush, che tralaltro è doppiato da Stash, il cantante di The Kolors, in italiano, e ha lo stesso design e animazioni di un videogioco più vecchio, con addirittura animazioni sbagliate che si intrecciano tra di loro.
Questi piccoli particolari sono le chicche che vogliamo vedere in un film, che fanno vedere anche che stanno sperimentando, si stanno divertendo, nel realizzarlo.
La colonna sonora è fantastica, ti entra in testa e non ti esce più, come una ninna nanna.
Inside Out 2: Opinione finale con voto
È un film che sta già facendo record al botteghino e quindi, perché non aiutarlo ulteriormente? Andate a vederlo, aiutate la Pixar, aiutate la Disney, aiutate il cinema, ne ha bisogno. Il film merita assolutamente la visione nelle sale, vi farà ridere, piangere, vi farà emozionare. Le sale aspettano solo voi.
Voto: 8/10
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E voi che ne pensate? Avete visto Inside Out 2? Fateci sapere se vi è piaciuto qua sotto nei commenti!