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ANT-MAN 3 – JONATHAN MAJORS SPIEGA I POTERI DI KANG (2023)

L’attore dell’MCU Jonathan Majors ha anticipato i poteri che il suo Kang il Conquistatore avrà durante la sua prossima apparizione in Ant-Man and The Wasp: Quantumania.

Marvel Studios sta per introdurre il prossimo grande villain nella trama dell’MCU con la performance di Majors come Kang, che reinterpreterà in Ant-Man 3 dopo aver dato vita al primo variante, Colui che Rimane, nel 2021 in Loki. E anche se si prefigge l’obiettivo di essere il cattivo più potente nella storia dell’MCU, anche al di sopra del Thanos di Josh Brolin, questa versione del personaggio sarà molto diversa dal suo controparte a fumetti in termini di poteri e abilità.

Guardando Kang nei fumetti, in realtà non ha alcun vero superpotere, ma utilizza invece tecnologie futuristiche nella sua armatura. Quell’armatura gli permette di produrre esplosioni dalle sue mani, anche se ci sono sicuramente altri poteri che non sono stati ancora mostrati sullo schermo.

Ma ora, Majors ha colto l’occasione per approfondire i poteri del suo cattivo, facendo sapere ai fan cosa dovrebbero aspettarsi di vedere dall’antagonista ultimo della Saga del Multiverso.

Kang (Jonathan Majors)

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Quali sono i poteri di Kang nell’MCU?

Durante un’intervista di gruppo con il cast di Ant-Man and The Wasp: Quantumania, ospitata da Fandango, l’attore di Kang, Jonathan Majors, ha accennato al tipo di superpoteri che i fan vedranno dal suo villain dell’MCU.

Quando gli è stato chiesto da dove derivi il suo potere, Majors ha spiegato come il suo “potere interno sia davvero la motivazione” dietro il suo personaggio, accennando che “il suo dolore…sofferenza…e frustrazione” fanno parte di ciò che rende il cattivo così grande.

Da dove proviene quel potere… Beh, voglio dire, il punto con i villain… o con qualsiasi personaggio, ma in particolare con i villain, sì, c’è la manifestazione del potere, ma il potere interno è davvero la motivazione. E penso che con Kang, qualcosa che ho trovato così interessante è che il suo dolore, la sua sofferenza, e la sua frustrazione con la società e il mondo sono così grandi in lui che quel contrasto gli ha permesso di trasformarsi nel supercriminale che vedi.

Jonathan Majors

“Il contrasto interno” è ciò che rende Kang così potente, con Majors che lo esalta dicendo che “si attiene a quel titolo” di essere il villain più grande di sempre nell’MCU:

Il contrasto interno è ciò che gli dà quel potere. Adesso, come si manifesta, rimanete sintonizzati. Ma sì, il suo dolore è grande e penso sia così massiccio, che lo porta fino a quel titolo di essere il più grande e cattivo villain dell’MCU che abbiamo avuto.

Jonathan Majors

Secondo il comunicato stampa ufficiale di Ant-Man 3, il regista Peyton Reed ha anche parlato della capacità di Kang di “vivere il passato, il presente e il futuro” contemporaneamente, rendendolo uno dei villain più calcolati mai visti nell’MCU in termini di decisioni:

Ci siamo confrontati molto all’inizio su come questo personaggio si sarebbe mosso e parlato. Kang è in grado di vivere il passato, il presente e il futuro contemporaneamente. Come si traduce questo? Conserva l’energia. Non c’è un gesto o una parola sprecati, e se Kang dice qualcosa, lo dice con un significato.

Peyton Reed

Majors ha anche parlato di come Ant-Man 3 si concentri sulla “relazione con il tempo come esseri umani” per ogni personaggio, menzionando che i tre temi principali della storia sono “amore, amicizia, retaggio”.

Penso che il film sia fondamentalmente sul nostro rapporto con il tempo come esseri umani e su come il tempo gioca un ruolo nei nostri rapporti. Amore, amicizia, retaggio: questi sono i temi principali della storia e ogni personaggio, da Hank a Janet a Scott, è toccato da questo e affronta la minaccia o la promessa del tempo in modo diverso.

Jonathan Majors

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La forza interiore di Kang guida la trama del villain

Anche se i fan hanno avuto solo un assaggio dei poteri di Kang, di cui è stato mostrato qualcosa in più nel trailer che è stato esclusivamente presentato alla D23 Fan Expo, la sua vera potenza sembra provenire dall’interno.

Questo da continuità a un tema ricorrente e commovente per i grandi cattivi dell’MCU, specialmente dopo che Thanos ha rivelato le sue proprie motivazioni contorte per eliminare metà dell’universo. Tuttavia, le difficoltà personali di Kang hanno il potenziale di essere molto più pericolose di qualsiasi cosa l’MCU abbia mai visto.

Parte di questo sarà dovuto al fatto che Kang sarà diviso in un numero apparentemente illimitato di varianti esistenti attraverso il tempo e lo spazio, in parte questo aspetto gli consente di prosperare contemporaneamente nel passato, nel presente e nel futuro. Questo tipo di potere è anche destinato a farlo impazzire in qualche modo mentre si mette in missione per la conquista multiverso, con il dolore che ha sperimentato che fa parte di ciò che lo rende così concentrato sul raggiungere i suoi obiettivi.

Il primo passo nella sua personale missione sarà in Ant-Man 3, come ha rivelato il presidente di Marvel Studios, Kevin Feige, userà Scott Lang per far funzionare di nuovo la sua Sedia del Tempo. Ciò gli permetterà di viaggiare ovunque lui desideri nello spazio e nel tempo, dandogli la possibilità di interagire con le sue varianti e di formulare ulteriormente il suo piano per piegare il Multiverso a sua volontà.

Dopo di che, con Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars in arrivo, solo il tempo dirà come la sua forza interiore si manifesterà in puro caos e terrore.

Ant-Man and The Wasp: Quantumania debutterà al cinema il 17 febbraio.

Kang (Jonathan Majors)

Cosa vi aspettate da Kang il Conquistatore nelle prossime fasi dell’MCU?

Fonte: The Direct

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