Lo stile dei registi del DCU – James Mangold e “Swamp Thing”! (2024)
Da gennaio fino a oggi sono stati annunciati solamente tre registi per dei progetti del nuovo universo cinematografico della DC Comics (DCU): James Gunn, che dirigerà il film “Superman: Legacy” (in uscita l’11 luglio 2025); James Mangold, che si occuperà di dirigere e scrivere il film horror “Swamp Thing” e Andy Muschietti, che sarà il regista di “The Brave And The Bold“.
Come già fatto per Gunn, oggi ci occuperemo dell’analisi dello stile di James Mangold, per capire cosa aspettarci dalla pellicola su Swamp Thing, il protettore della natura di casa DC Comics, divenuto famoso soprattutto grazie alla run del mitico Alan Moore. L’articolo sarà diviso un due parti: la prima, più lunga, dove saranno presenti delle constatazioni generali sui temi e gli argomenti ricorrenti nella filmografia del regista, mentre nella seconda saranno presenti delle considerazioni finali con gli elementi che probabilmente vedremo in “Swamp Thing“.
Lo stile di James Mangold
Partiamo subito col dire che la regia di James Mangold non è dinamica, frenetica, ricca di azione – come potrebbe essere quella di James Gunn – ma più “statica” e volta a far aumentare la tensione del film. Proprio la più grande caratteristica, nonché pregio, del regista è, infatti, quella di riuscire a creare e tenere sempre viva la tensione all’interno delle suoi progetti, spesso anche grazie all’aiuto della musica e della colonna sonora. Esempi di ciò sono i due film “Girl, Interrupted” e “Identity” (entrambi reperibili su Netflix).
Però, attenzione, questo non significa che la regia del newyorkese sia stantia; tutt’altro! In ogni sua pellicola, infatti, James cerca sempre delle soluzioni registiche interessanti e accattivanti – come possiamo notare soprattutto nel film “Ford V Ferrari” (che potete reperire su Disney+) – volte a catturare l’attenzione dello spettatore, a fargli provare angoscia o semplicemente a confermare uno stato di esaltazione.
Questo lo rende abile nel dirigere in modo chiaro anche combattimenti, inseguimenti, sparatorie, come dimostrato nella pellicola “Knight And Day” (reperibile sia su Disney+ che su Netflix e in modo gratuito su Amazon Prime Video), ma anche in “3:10 To Yuma” (che trovate gratis su NOW TV e su Mediaset.it) e “Logan” (presente nel catalogo della piattaforma Disney+).
Un grande aspetto che caratterizza le opere cinematografiche di Mangold è la crescita, l’evoluzione dei personaggi, che nel corso del film migliorano o la loro situazione o le proprie doti caratteriali. Ne sono esempi: “Cop Land“, dove assistiamo a una grande crescita di Freddy; oppure a “Kate & Leopold“, dove alla fine della storia si può dire che abbiamo scoperto una nuova Kate; lo stesso si può dire poi anche per Ben Wade in “3:10 To Yuma“.
Infine, un altro elemento con cui il regista ha familiarizzato molto è quello psicologico e inquietante, o che comunque desta turbamento agli occhi dello spettatore. L’esempio più eclatante è chiaramente il thriller “Identity“, ma non mancano dei personaggi, o scene, che incutono timore anche in altre pellicole della sua filmografia. Questo ci porta poi a dire che James Mangold non ha paura di mostrare sangue che scorre o ogni altro tipo di scena che potrebbe causare “ribrezzo” (ovviamente, se funzionale al film).
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Cosa aspettarci da Swamp Thing?
Recentemente, lo stesso Mangold è intervenuto ai microfoni di Variety per parlare del suo film, rivelandoci alcuni dettagli. Innanzitutto, sappiamo che “Swamp Thing” sarà un horror Rated-R dallo stile gotico e “simile a Frankenstein“, quindi vi sarà presente molta violenza esplicita. La scelta di consegnare questo film all’ormai 59enne potrebbe rivelarsi molto adatta, in quanto James è un regista che sa trattare molto bene la componente piscologica/thriller.
Sappiamo anche la pellicola si ispirerà alla run sul personaggio scritta da Alan Moore, anche se non è certo il livello di fedeltà che avrà la sceneggiatura, poiché i due film su Wolverine diretti da James Mangold, nonostante siano dei riadattamenti che inventano anche, presentano vari rimandi ai comics e, allo stesso tempo, alla guida del DCU abbiamo James Gunn – uno che tiene particolarmente alla fedeltà fumettistica.
In conclusione, a mio parere, “Swamp Thing” probabilmente sarà un film angosciante e con molto, molto sangue e scene anche piuttosto forti (non mi stupirei di vedere delle teste mozzate, come già successo in “Identity“).
E voi, avete hype per questo “Swamp Thing”?