CinemaRecensioni

Love Lies Bleeding – La Nostra Recensione! (2024)

Love Lies Bleedingè un film thriller/romantico del 2024 di Rose Glass, al suo secondo lungometraggio, che vede una ragazza qualsiasi, Lou, che si innamora di una culturista della palestra di nome Jackie, e inizia tra le due una storia di amore, violenza e steroidi. Noi di Nerd Al Quadrato l’abbiamo visto e siamo qui per dirvi la nostra!

La recensione di Love Lies Bleeding è divisa in due parti: una prima parte no-spoiler, con una recensione ed un parere generale sul film; seguita da una recensione spoiler, con analisi della conclusione e pensieri finali sul film.

Love Lies Bleeding

PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATI SU TUTTE LE NEWS SUL MONDO DEL CINEMA, SEGUITE IL NOSTRO CANALE TELEGRAM!


Recensione No-Spoiler di “Love Lies Bleeding”

Così come anticipato dal titolo, il film è pieno di amore, bugie e sangue. Il tutto, però, viene gestito magistralmente senza diventare una volgarità piena di scene sessuali o uno splatter ricco di violenza eccessiva e gratuita senza senso.

Le scene erotiche sono ben giustificate dal progredire della storia e lasciano poi spazio ad una violenza bestiale, che risulta una successione naturale degli eventi e sicuramente potrebbe provocare sollievo allo spettatore, prima, ed uno shock improvviso successivamente.

È un film che non gira intorno alle cose, ma le getta in faccia a chi guarda senza rimorso, non perde tempo a spiegare in maniera didascalica la storia dei personaggi o il loro passato, ma al contrario si aspetta che venga compreso a tempo debito, con il proseguire della storia, semplicemente guardando quel che succede nel presente.

Gli attori sono magnetici ed ognuno perfettamente calzato nel ruolo, tanto che sembra essere cucito ad-hoc per loro.

Una perla che sicuramente farà parlare tanto di sé e che vale la pena recuperare al cinema.

Voto: 9 1⁄2/10

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Recensione Spoiler di “Love Lies Bleeding””

Il film azzecca completamente le atmosfere: una storia anni ’80, scenografia sporca e violenta; sin da subito nelle scene il sudore ed i muscoli la fanno da padroni assoluti.

Risulta compatto con un ritmo incessante e non presenta rallentamenti, presenta i personaggi di Lou-Lou (Kristen Stewart) e Jackie (Katy O’Brian) in maniera rapida raccontando il minimo indispensabile per farci capire che la prima è una persona sola, insoddisfatta del lavoro da tutto fare in palestra e in cerca di compagnia. Questo viene mostrato tramite la sua veloce routine: risulta sempre assente e pigra al lavoro, a casa si prende cura passivamente di un gatto, si sforza un minimo di migliorarsi provando a smettere di fumare e si provoca piacere, più come se fosse costretta che veramente stimolata.

Anche il suo bisogno di compagnia e complicità viene mostrato sin dall’inizio, pensando alla reazione che ha la ragazza quando inizialmente vede e si dimostra interessata a Jackie e, successivamente, decide di chiudere irritata la palestra per la giornata quando vede che la ragazza si diverte e chiacchierare con un uomo.

Jackie d’altro canto, si mostra leggermente più misteriosa, sembra quasi soltanto una ragazza molto risoluta che pare abbia perso casa, visto che dorme letteralmente sotto un ponte.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Consapevole del proprio corpo, lo sfrutta per cercare di ritrovare un posto nel mondo, andando al letto con JJ (Dave Franco) solo per recuperare un lavoro per mantenersi.

La sua risolutezza viene poi successivamente confermata, quando si viene a sapere che andare al letto con JJ era veramente il primo passo per mantenersi lì, in quanto è arrivata da pochissimo tempo, motivo per il quale non ha nemmeno una casa. Solo sul finale si comprende il perché non ha nemmeno del denaro per una camera d’albergo; infatti, quando verso la fine si pente delle proprie azioni chiama quel che sembra sia la madre o la sorella, probabilmente in cerca di riallacciare un rapporto.

Dalla conversazione si evince che è fuggita senza dir nulla, fuggita da una famiglia che comunque la ripudia e la definisce mostro, probabilmente per la sua omosessualità, ma soprattutto per la sua stazza e volontà di diventare una bodybuilder.

Il tema centrale del film, oltre all’ossessione, è esattamente rappresentato dal titolo del film: l’amore, le bugie ed il sangue. L’ossessione è onnipresente, rappresentata dal personaggio di Daisy (Anna Baryshnikov), una ragazza tossicodipendente che lavora nella palestra che è ossessionata da Lou, innamorata follemente di lei e capace, per questo, di fare probabilmente qualsiasi tipo di idiozia e follia.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Un esempio esplicativo più di tutti è il fatto che, quando Jackie è in carcere dopo il concorso e cerca di ricontattare Lou, la ragazza risponde subito al telefono offendendola a convincendola a mantenere le distanze con la Stewart. Oppure ancora quando confessa di star valutando l’idea di andare a denunciare la bodybuilder alla polizia per incastrarla con la morte di JJ, alimentata dalla gelosia e convinta che questo sia l’ultimo colpo per allontanare Lou da lei e tenersela tutta per sé.

Un altro tipo di ossessione è quella incorporata da Jackie, la più interessante della storia, vale a dire l’ossessione per la forza, i muscoli e la palestra. Inizialmente è solo una ragazza con una grande ambizione, quella appunto di arrivare a competere come bodybuilder. Una volta conosciuta Lou-Lou, però, si lascia tentare dall’uso degli steroidi e ne diventa immediatamente dipendente.

La sensazione di onnipotenza che le regala ogni iniezione e la spinta ad allenarsi sempre di più superando i propri limiti che ne deriva la porta gradualmente ad impazzire, diventando totalmente dipendente da questa droga dei palestrati e dall’allenamento stesso. Ne paga poi, ovviamente, le conseguenze perdendo in maniera miserabile il concorso, non perché non sia all’altezza di competere con le altre, bensì perché, presa da un mix di allucinazioni, adrenalina e paura, il corpo prova a disintossicarsi, segnalando che è saturo di quella tossina vomitando davanti a tutti e lasciandosi trasportare in un raptus di rabbia folle e violenta.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

L’ultima tipologia di ossessione è una sorte di sindrome di Stoccolma, dovuta alla violenza domestica perpetrata nella casa di JJ e Beth, sorella di Lou-Lou. È evidente sin dalla prima apparizione della donna che qualcosa in casa non va per il verso giusto, soprattutto considerando che si scopre che JJ ha tradito la moglie, e forse è una cosa che fa regolarmente.

Nonostante questo, però, la donna tende sempre a difendere il marito e a screditare tutto quello che le accade, soprattutto quando viene talmente massacrata da finire ricoverata in ospedale, la prima cosa che fa da cosciente è piangere per la scomparsa dello stesso tanto da implorare di sapere novità su di lui.

Arrivando addirittura a odiare e litigare con la sorella, offendendola pesantemente, quando scopre che JJ è stato ucciso ed il padre delle due ragazze ha addossato la colpa a Lou-Lou.

La sua reazione non è di una vittima di violenza domestica che cerca sempre di nascondere i lividi e giustificare il marito, ma è proprio di una donna che decide consapevolmente di ignorare le violenze subite e risulta quasi dipendente dal marito, bloccata in una relazione simbiotica.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Passando alle interpretazioni, non c’è nulla di negativo da dire: tutti gli attori sono incredibilmente nella parte e riescono a rappresentare ogni personaggio esattamente come dovrebbe essere.

Ed Harris, nel ruolo del padre dipinge un personaggio misterioso ed inquietante che, man mano, diventa sempre più un personaggio inquietante senza dover sforzarsi molto. Si può pensare al suo essere impassibile e, in un certo senso, dimostrare una gentilezza che risulta minacciosa, quando va a liberare dal carcere Jackie, per poi minacciarla quando prova ad uscire dall’auto. Il senso di potere che l’uomo emana si percepisce soprattutto quando svela tutte le sue carte al telefono con la figlia, facendole capire che sa che c’è un cadavere nascosto in casa della donna, e che ha già organizzato tutto per far ricadere ogni colpa su Jackie e ripulire sé stesso e la figlia.

Ancora di più il suo potere viene mostrato indirettamente da Lou, quando spiega dell’ammasso di cadaveri nel burrone dove le due protagoniste gettano anche JJ con l’auto e, culmine del suo controllo, il fatto che l’uomo ha anche un amico o, meglio, uno sgherro tra gli agenti di polizia della città.

Dave Franco, fratello del famoso James, è irritante e viscido al punto giusto nei panni di JJ, un inetto che si atteggia a padrone in casa sua e si sente superiore picchiando la moglie, un ottuso omofobo che addirittura pretende che la sorella della moglie non metta piede in casa in quanto non la riconosce come essere umano e la considera una cattiva influenza per i figli. Un viscido che, oltre a tutto quello che è stato già descritto, non si fa scrupoli a tradire la moglie, soprattutto sfruttando il fatto che, lavorando per il suocero, ha un minimo di potere per raccomandare l’ingresso di nuove dipendenti.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Incredibilmente sorprendente l’interpretazione della Stewart che, dopo “Twilight”, ha via via sempre più migliorato le sue doti e che qui risulta credibile sia nell’interpretare una specie di tossica di steroidi sia risulta credibile nelle scene più concitate e stressanti.

Specialmente è da apprezzare la sua reazione quando vede il corpo di JJ a terra, oppure quando è palesemente agitata e innervosita nel vedere la polizia perlustrare casa sua con il presunto cadavere di Debbie praticamente in bella vista.

Interessante anche quando rinsavisce immediatamente per risolvere il problema JJ mostrando una inquietante naturalezza e nervi saldi nel saper gestire certe situazioni, giustificato dal fatto che ci viene detto e mostrato che in passato ha già dovuto fare questo tipo di lavoro per il padre ed ha visto lo stesso farlo più volte.

Bello anche il rapporto tra i due, che inizialmente è inesistente e poi tende a ricostruirsi in maniera praticamente forzata a causa degli eventi che li avvicinano per necessità più che per volontà. L’unica cosa in cui risultano d’accordo è sul fatto che JJ deve pagare per ciò che ha fatto a Beth e vorrebbero entrambi farlo fuori.

Proprio grazie a questo rapporto viene mostrato un altro aspetto che ho personalmente molto gradito della Stewart, ovvero la sua tenacia e la rabbia montata per tutto quel che sta sopportando e per il pericolo in cui si trova Jackie, che la spinge a non porsi più freni e a far del male anche alla sorella che tanto ama e cerca di proteggere pur di raggiungere il padre e salvare la ragazza.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Ultima, ma non per importanza è la O’Brian che, nei panni e nelle forme di Jackie è straordinaria, inizialmente è molto femminile seppur con tanti tratti maschili per poi velocemente diventare letteralmente un mostro presa dall’ossessione per gli steroidi.

Sempre più febbrile, sempre più una sorta di Hulk senza cervello e tutta muscoli che agisce man mano sempre più di istinti primordiali che con il ragionamento.

Ossessione che raggiunge il picco la sera prima della gara, accentuata da il modo febbrile in cui si allena, il dettaglio degli occhi che si muovono rapidamente da un lato all’altro della sala cercando qualche appiglio, appiglio che la ragazza trova nei cartelli appesi che la incitano a fare sempre di più, senza sosta.

Tornando, poi, quasi ad essere una ragazzina fragile quando vede il suo sogno sgretolarsi davanti ai suoi occhi tra deliri e allucinazioni e finendo per essere il burattino di Lou Sr.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Collegandoci a questo personaggio, passiamo a lodare il lato tecnico del film, il quale pur accompagnando una fotografia molto semplice, risulta ben studiato e con dei momenti di altissima qualità e incredibilmente interessanti.

L’uso dei dettagli per anticipare cosa sta per accadere o per evidenziare cosa già sta succedendo è usato con estrema intelligenza: ad ogni iniezione di steroidi ci viene mostrato come il corpo di Jackie cambia (e nel finale il livido sul piede per evidenziare la quantità utilizzata), si evolve in qualcosa di superiore accompagnato da dei suoni disturbanti che richiamano un mutamento doloroso, accentuato dalle vene sempre più ingrossate.

O ancora il dettaglio delle vene che diventano più grandi, insieme con i muscoli tesi, quando Jackie guarda Lou-Lou soffrire in ospedale nel vedere ciò che Beth ha subito dal marito. Con le mani che grattano insistentemente la sedia dal nervoso accentuato dagli steroidi e quasi la distrugge fino a decidere di andare via.

Astuto soprattutto il dettaglio che sembra inizialmente ininfluente, di mostrare che le due protagoniste vedono in televisione il cartone animato de “I Viaggi di Gulliver”, concetto poi ripreso prima dall’inquadratura magnifica dopo la morte di JJ.

L’inquadratura mostra, infatti, il cadavere per terra e Jackie in piedi a fissarlo, ma è inclinata a tal modo che rende la donna gigantesca accanto ad un cadavere che sembra, in confronto, minuscolo.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Oltre, ovviamente, alla scena finale che, seppur non ho gradito tantissimo, ne colgo la metafora. Jackie presa dall’adrenalina e dallo stress, con l’organismo pieno di steroidi che le provocano allucinazioni, raggiunge il picco massimo delle tossine diventando letteralmente un gigante che blocca Lou Sr. dall’uccidere la sua stessa figlia.

Questo evidenzia sia il senso di potere e superiorità che Jackie percepisce, completamente a suo agio nel proprio corpo imbottito di steroidi, sia una sorta di femminismo che anche in questo film vuole estremizzare la pochezza di certi uomini, che sono soltanto esseri viscidi, vuoti e piccoli.

Maschilismo tossico che, in questo film, è rappresentato dagli uomini in palestra che vogliono adescare a tutti i costi Jackie offendendo ad ogni occasione Lou per il suo orientamento sessuale e da JJ che, come già detto, è soltanto un inetto.

Anche Lou Sr. fa parte della rappresentazione, infatti pur essendo un uomo pericoloso, rimane comunque un viscido che non si fa scrupoli a fare anche la cosa più discutibile pur di salvarsi la pelle, non a caso è accostato agli insetti e quando alla fine prende in mano la situazione viene mostrato il suo voler essere predatore divorandone uno.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

È da apprezzare anche l’uso sapiente del rosso che, piuttosto che rappresentare l’erotismo di cui è carica la prima metà del film, senza che risulti volgare o eccessivo, viene utilizzato per evidenziare il sangue e la violenza.

Violenza ancora più espressiva quando il rosso viene usato nelle sequenze che, alla fine del film, si comprendono essere i flashback di quando Lou-Lou faceva il lavoro sporco per il padre, uccidendo coloro che gli mettevano i bastoni tra le ruote.

Punta di diamante sono il trucco, soprattutto quello del volto tumefatto della povera Beth che, trasmette immediatamente un senso di ribrezzo e di orrido non appena viene inquadrato, e gli effetti di distorsione che si accentuano man mano che Jackie entra nella spirale della dipendenza definitiva dagli steroidi.

Questi, insieme con l’effetto Vertigo, mostrato prima in palestra durante l’allenamento e poi nell’esibizione, regalano un senso di disorientamento e spossatezza anche allo spettatore che riesce ad immedesimarsi nelle conseguenze delle azioni della protagonista.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Analisi del finale di “Love Lies Bleeding”

Anche se l’effetto della trasformazione in gigante di Jackie non l’ho apprezzata tanto, non per la resa, ma in quanto non sembrava opportuno, il film in generale è completamente promosso, dalla regia alle interpretazioni.

Il finale vuole mostrare quanto Lou-Lou sia completamente persa per Jackie e che, oltre ad aver affrontato il padre e messo in pericolo la sua stessa vita, non esita a scappare con lei verso mete ignote e non si fa scrupoli ad accettare che, alla fine, diventa quasi come il padre, non facendosi problemi ad uccidere.

Quando, infatti, lei scopre che Daisy è ancora viva, nonostante in fin di vita, esita veramente per poco prima di decidere di porre fine alle sue sofferenze e faticare per gettarla lontano. Questo viene evidenziato dall’inquadratura della donna che fissa Jackie addormentata in auto mentre lei trascina il cadavere e si arrende riprendendo a fumare, il tutto mentre getta uno sguardo all’innamorata, confermando che è davvero disposta a tutto per lei.

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

Opinione finale con voto

Il film intrattiene, è molto interessante anche non avendo una trama eccessivamente complessa, le scene di natura sessuali sono poche e concentrate nella prima parte del film e risultano semplicemente un modo per cavalcare lo “sballo” dovuto agli steroidi e all’amore nascente tra le due protagoniste.

Rose Glass, al suo secondo film, regala un gioiellino molto interessante con trovate tecniche meravigliose ed intelligenti ed un comparto attoriale di tutto rispetto, dipingendo una fotografia di una città americana anni ’80 ossessionata, sporca, violenta e corrotta come non mai, il tutto racchiuso in una dinamica ristretta come quella di una piccola famiglia con molti problemi decisamente comuni.

Voto: 9 1⁄2/10

Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

E voi avete visto “Love Lies Bleeding”? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *