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Martin Scorsese dopo 40 anni presenta uno dei suoi capolavori: “Toro Scatenato”, il leggendario film che salvò la sua carriera (2024)

Tra il 7 e l’8 ottobre, Martin Scorsese (Taxi Driver, Killers of the Flower Moon, Quei Bravi Ragazzi) è stato ospite a Torino per ricevere il Premio Stella della Mole alla carriera, la più alta onorificenza dell’istituzione culturale italiana. 

In occasione della sua presenza, l’8 ottobre si sono tenuti al Cinema Massimo la sua Masterclass e la sua retrospettiva su una delle sue pellicole più importanti: Toro Scatenato. Noi abbiamo avuto la fortuna di aver partecipato a quest’ultimo evento, assistendo non solo a uno dei capolavori del Cinema, ma anche al racconto di un uomo che ha avuto una tale importanza nella cultura mondiale che non ha più nuovi premi da vincere.

L’articolo su Martin Scorsese e sul suo Toro Scatenato sarà divisa in queste parti: la sua retrospettiva, la storia dietro Toro Scatenato e una veloce analisi del film.

Martin Scorsese dopo 40 anni presenta uno dei suoi capolavori: Toro Scatenato, il leggendario film che salvò la sua carriera - (2024)
Toro Scatenato

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Il film che ha salvato Martin Scorsese

Dopo esser stato accolto da un fragoroso applauso che copriva le note della colonna sonora di Taxi Driver, riprodotta in sala per l’occasione, Martin Scorsese inizia con la presentazione di Toro Scatenato, forse il film più importante della sua carriera. 

All’inizio, il regista ha ammesso che il vero motivo che l’ha spronato a lavorare sul film fu la sua amicizia con Robert De Niro che, dopo aver letto la biografia Raging Bull: My Story sul set de Il Padrino – Parte II, ha insistito per la sua realizzazione, affascinato dal soggetto. In modo velato, Scorsese ha anche parlato di come De Niro e il film siano riuscito a salvarlo da un “periodo buio”, ovvero un periodo di depressione e droghe, che lo hanno condotto su un lettino di ospedale per un’emorragia interna causata dall’abuso di stupefacenti, in particolare di cocaina.

Scorsese trovò quindi necessario realizzare la pellicola, con l’intento di creare un ultimo film prima della sua dipartita (credette così fermamente che sarebbe stato il suo ultimo film che poco prima dei titoli di coda ringraziò il suo professore di Cinema, Haig P. Manoogian, scomparso di recente), che per fortuna sappiamo non essere mai avvenuta, ottenendo invece un gran successo e portandosi a casa ben due Oscars.

Il successo lo portò allora a continuare il suo percorso cinematografico, studiando e approfondendo temi come il peccato e la redenzione, ben riconoscibili nella maggior parte dei suoi film. Grazie a questa parentesi, Scorsese ne approfitta per parlare del personaggio di Jake LaMotta trasposto cinematograficamente, definendolo “un santo peccatore” per come è stato costruito in sceneggiatura da lui e da De Niro stesso. Il film, in definitiva, è stata la sua redenzione.

Il regista, prima di abbandonare il palco, augura una buona visione.

Martin Scorsese dopo 40 anni presenta uno dei suoi capolavori: "Toro Scatenato", il leggendario film che salvò la sua carriera (2024)
Toro Scatenato

Toro Scatenato, un capolavoro

Scorsese ci incanta con un film che è un trattato a quell’America anni ’40, prospettando la vita di un pugile che è protagonista di una storia e un racconto estremamente amaro, cattivo, crudo e sporco: Jake La Motta. Jake sarà la più cruda e spietata rappresentazione di un’America di guerra e rinascita, e tale raffigurazione si evolverà nel corso del film; sviscerando ogni suo comportamento, al fine di porre quel comportamento che causerà una specifica conseguenza e cotali atti e ripercussioni andranno a rispecchiare egregiamente quel contesto storico/sociale di cui era affranto il suolo americano. 

La pellicola non va solo in funzione di racconto a favore della figura sportiva di Jake, esponendola a una graduazione di fallimento e negazione; ma rispecchia ed esprime al meglio il soggetto in quanto uomo staccandosi dalla figura del pugile e siffatta raffigurazione sarà preponderante per raccontare una condizione esterna al mondo della boxe. 

Il regista ama raccontare una storia estremamente cruda e anche oggi attuale, disegnando la figura del padre di famiglia e dell’uomo come la creatura più marcia e avvilente che possa mai esserci, enfatizzando una condizione di quotidianità dipinta negativamente e portata all’esasperazione, al fine di criticare la natura intrinseca dell’uomo e delle sue amare e spregevoli conseguenze di tale natura e atto fisico, cosiffatto atto fisico influenzerà sfavorevolmente la donna. 

Martin Scorsese dopo 40 anni presenta uno dei suoi capolavori: "Toro Scatenato", il leggendario film che salvò la sua carriera (2024)

La donna in questo racconto è l’elemento più debole, questo elemento denuncia anche quel patriarcato pregno di pregiudizi e insicurezze andando a favore dell’uomo calpestandola e raffigurandola come una persona debole e appagante solamente in ambito sessuale e genitoriale, descrivendola come una figura irrilevante; e quella stessa insicurezza sarà tema centrale di Jake e questo tema avrà importanza sia nella storia che nel racconto. 

Avrà importanza nel racconto perché il tema lavora sul suo personaggio fino a consumarlo e logorarlo, trasportando la stessa regia a lavorare sui medesimi elementi, disegnando la figura di Jake inteso come padre di famiglia come una persona dubbiosa, che non si fida nemmeno di sua moglie e talune volte persino di suo fratello, portandolo ad avere un comportamento soggetto ad impertinenza e sgradevolezza per via delle tante domande che poneva alla moglie e al fratello. 

Invece, avrà importanza nella storia, perché quella medesima insicurezza farà da grande specchio a quella società americana dell’epoca, raffigurerà il marciume di un paese che era afflitto dalla seconda guerra mondiale, e tale insicurezza, con le sue conseguenze causate per colpa di un uomo (Jake), marcescente e squallido, esprimerà in modo ineccepibile e coerente quel preciso contesto storico/sociale.

Quello che mi è piaciuto moltissimo del film è che Scorsese ha designato un esatto periodo storico/sociale, senza staccarsi dal suo ideale registico e narrativo, compiendo a sua volta una critica che portava ad esasperare un condizione quotidiana e questa critica sarà benzina che focalizzerà lo spettatore sulla pellicola. 

Voto: 10/10

Martin Scorsese dopo 40 anni presenta uno dei suoi capolavori: "Toro Scatenato", il leggendario film che salvò la sua carriera (2024)
Toro Scatenato

Scritto da: Seinen_cafe

E voi avete visto il capolavoro di Scorsese, “Toro Scatenato”? Diteci la vostra nei commenti.

Ward

Nel tempo libero recito il ruolo di critico cinematografico per NerdAlQuadrato. Attore di teatro, doppiatore, nerd a 359° ma soprattutto, fin da bambino, amante del cinema. Sono onnivoro di generi, è facile accontentarmi ma difficile farmi cambiare idea da quanto son testardo. L'egocentrismo del cinefilo alla fine presuppone che abbiam ragione su tutto. P.S. Non son cristiano, ma le sceneggiature di Tarantino son la mia Bibbia.

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