Megalopolis – La nostra analisi del primo trailer del film di Francis Ford Coppola! (2024)
È recentemente stato rilasciato il trailer ufficiale di ‘Megalopolis’!
⚠️ ATTENZIONE: ALLERTA SPOILER SU “MEGALOPOLIS” ⚠️
Presentato in concorso all’ultima edizione del Festival del Cinema di Cannes, “Megalopolis” di Francis Ford Coppola ha ricevuto dei pareri abbastanza discordanti tra loro, tra chi lo ha elogiato e chi lo ha detestato. Il film, che ha sicuramente un’immensa nube di attesa attorno, sarà rilasciato il 16 ottobre qui in Italia, mentre dal 27 settembre in America e in Francia.
Il trailer di Megalopolis
Oggi, alle ore 15 circa, è stato dunque rilasciato il primo trailer ufficiale della pellicola. Molti potrebbero pensare che questo sia il secondo: e invece no! Infatti, quello che abbiamo visto qualche mese fa era solo un teaser. Vediamo, quindi, la nostra analisi di questo trailer!
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Cosa vediamo nel trailer di “Megalopolis”?
Il trailer si apre con la frase “La vera genialità è spesso fraintesa”. Segue poi un montaggio in cui vediamo il logo de “Il Padrino”, mentre a schermo scorrono delle critiche negative risalenti all’anno di uscita del film; la stessa cosa succede per “Apocalypse Now” e “Dracula di Bram Stoker”. Tutti e tre sono stati diretti da Coppola.
Questo è un chiaro dito medio alla critica cinematografica che ha demolito il film a Cannes a maggio, e lo si può intuire dalla frase che segue: “Un regista è sempre stato avanti per i suoi tempi”, parlando di sé stesso. Segue un brevissimo spezzone dalla clip che fu rilasciata a fine aprile, in cui il personaggio di Adam Driver, Cesar Catilina, pronuncia le parole “Time stop!” per fermare tutto ciò che si trova attorno a lui.
Parte il tipico montaggio da trailer, in cui possiamo vedere una statua muoversi, Cesar scrutare dalla sua macchina con una fotografia al neon, un satellite nello spazio e nuovamente Cesar che stavolta tiene una sorta di martello in mano, mentre lo sfondo si frammenta. Cesar pronuncia la frase “Immagina la società di oggi come un ramo della civiltà”, mentre scorrono le immagini di un incendio, un’ombra che simula la nascita graduale dell’uomo e infine il disegno di un albero, nominato “Homo sapiens”, con sei rami: Civilità, Guerra, Crudeltà, Povertà, Schiavitù e Ineguaglianza.
Dopodiché assistiamo al pianeta Terra che gira molto velocemente, non si sa se sia importante per il film o un semplice time-lapse, una rivolta che sembra tenersi nella stessa strada dell’incendio. Cesar conclude il discorso sulla civiltà dicendo “in procinto a raggiungere la morte”. Vediamo velocemente la Statua della Libertà illuminata dell’interno, delle bombe precipitare sulla New York distopica della pellicola e nuovamente delle ombre gigantesche in movimento su un palazzo.
Il focus si sposta su una festa, dove una figura femminile dai capelli biondi mangia una ciliegia, delle persone cenano, una donna balla sul tetto di una limousine, un’altra fa la stessa cosa ma su un unicorno di plastica e Cesar prende a pugni un uomo misterioso. Stacco, sempre Adam Driver parla con un pubblico davanti a un microfono da conferenza. Subito dopo vediamo una brevissima panoramica per i palazzi di NY, un’immagine alquanto criptica raffigurante il volto di Aubrey Plaza che ruota dentro a uno specchio nero e il personaggio di Shia LaBeouf che fa apparire un ologramma con su scritto “Città in sconto”.
Arriva poi lo split-screen, dove vediamo dei bozzetti raffiguranti l’idea che ha Cesar per ricostruire New York City, in quanto è attorno a questo che ruota il film. Vediamo poi queste scartoffie prendere vita in un’immagine immensa e piena di colori sgargianti. Successivamente il personaggio di Jon Voight pronuncia il titolo “Megalopolis”, la prima immagine rilasciata del film prende vita e Nathalie Emmanuel dice “E che ne farai di quelli che ti ostacolano?” rivolgendosi probabilmente a Catilina.
Il trailer si sposta sul personaggio di Shia LaBeouf, Clodio Pulcher, che si introduce in un palazzo di lusso insieme a degli uomini vestiti in nero e che viene osannato dalla folla durante un suo discorso, la quale innalza dei manifesti che ci fanno dedurre che egli si sia candidato per le elezioni. Nello stesso luogo arriva Giancarlo Esposito, l’effettivo sindaco di NY, mentre la folla lo acclama. Nel mentre, si sta tenendo una gara a cavallo in uno stadio.
Torna lo split-screen, mentre Cesar e Julia Cicero camminano verso la New York di quest’ultimo, probabilmente in una scena onirica. Sempre Adam Driver si trova dietro a una grande finestra, mentre arriva una nebbia rossa alle sue spalle. In un altro montaggio vediamo la Times Square di “Megalopolis”, un palazzo crollare, un personaggio avvicinarsi a Cesar in quella che sembrerebbe una gabbia piena d’acqua e un collage di immagini del volto del protagonista, che osserva una donna dormiente sul suo letto.
A schermo appaiono le parole “Potere”, “Credo” e “Amore”, seguite da un altra cozzaglia di scene: Cesar e Julia che si baciano sospesi tra delle impalcature, l’uomo che fa un discorso davanti alla città e delle ballerine che si esibiscono nello stesso stadio in cui si teneva la corsa. Appaiono altre tre parole: “Destino”, “Cambiamento” e “Speranza”. Una mano fatta di nuvole afferra la luna, Cesar riavvolge il tempo per aggiustare una bottiglia di vetro rotta e Wow conta fino a tre; così parte l’elenco di nomi del cast: Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Jason Schwartzman, Talia Shure, Grace Vanderwaal, Laurence Fishburne, Kathryn Hunter e Dustin Hoffman.
Parte un montaggio di scene non identificabili, che culmina nell’immagine di Cesar con quel martello in mano: così si riavvolge tutto il trailer, tutte le immagini che abbiamo visto negli scorsi due minuti, compreso il titolo della Lionsgate iniziale, finché il protagonista pronuncia le parole “Aspetta… vai”, facendo cenno di andare con la mano.
Impressioni finali
In conclusione, il trailer è semplicemente geniale: dalla critica al mondo del cinema iniziale, fino al personaggio principale che rompe la quarta parete riavvolgendo tutto il filmato. “Megalopolis” sembra un film molto simbolico, allegorico e criptico, e risulta super affascinante! Sappiamo benissimo che a Cannes è stato annientato dalle recensioni, ma noi abbiamo molta fiducia in quanto, come ci dice proprio il trailer di stamattina, molti capolavori sono stati rivalutati col tempo (vedete anche esempi come “Blade Runner” di Ridley Scott). Insomma, siamo sicuri che ne vedremo delle belle, e questo trailer ce l’ha riconfermato!
Cosa ne pensate? Siete in hype per “Megalopolis”?