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Mr. Morfina – La nostra recensione del nuovo thriller comico con Jack Quaid! (2025)

“Mr. Morfina” è il nuovo film action/thriller con elementi comici e splatter diretto da Dan Berk e Robert Olsen, con protagonista Jack Quaid (“Oppenheimer”, “The Boys” e il recente horror “Companion” che abbiamo recensito qua per voi). Noi di Nerd Al Quadrato l’abbiamo visto e siamo qui per dirvi la nostra!

La recensione di “Mr. Morfina” sarà strutturata in queste parti: recensione no-spoiler (per chi vuole un primo parere sul film, ma non l’ha ancora visto), recensione spoiler e concludendo con l’opinione finale riassuntiva.

"Mr. Morfina"
“Mr. Morfina”

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Recensione No-Spoiler di “Mr. Morfina”

Mr. Morfina” non è altro che l’ennesimo film completamente ispirato alla famosa saga di John Wick: dopo aver portato via al protagonista ciò che ama di più, egli inizia la sua vendetta lasciando dietro di sé solo sangue e distruzione. Ma per parlarvi meglio di quello che è essenzialmente il film, vi introduco in breve ciò di cui parla: Nathan non sente il dolore, e quando la ragazza che ama, Sherry, viene rapita, decide di salvarla ad ogni costo.

È un film che, nonostante le premesse, non si fa prendere mai sul serio, dato che questa vendetta è mischiata ad una comicità persistente per tutta la durata del film: l’ironia del protagonista mi ha tremendamente ricordato quella del Peter Parker di Tom Holland, essendo come lui un eroe chiacchierone e inesperto (tra l’altro, nel film troviamo anche Jacob Batalon, ovvero il Ned dell’ultima trilogia di Spider-Man, nei panni dell’amico del protagonista). Oltre alla comicità, il film offre anche dei grandi momenti splatter, decisamente non adatti ai deboli di stomaco, che ad uno spettatore medio potrebbero lasciare colpito.

Il film scorre più che piacevolmente: ha una durata di 1 ora e 50 minuti, ma non ne vengono percepiti nemmeno la metà grazie ad un buon alternarsi tra dialoghi e azione. Il finale invece non è soggetto alla stessa grazia, risultando leggermente tirato di una decina di minuti in più del normale. Dato che l’inizio ci mette un attimino a ingranare e durante il film si creano situazioni non strettamente necessarie ma inserite solo per allungare il brodo.

Jack Quid nell’interpretazione del protagonista non eccelle ma recita bene la sua parte, confermandosi ancora una volta un attore abbastanza anonimo che interpreta pressoché personaggi con caratteristiche simili. Stesso discorso vale per la sua amata nel film, ovvero Amber Mindthunder, che fa il suo lavoro senza riuscire a dare di più. Il discorso invece cambia parlando di Ray Nicholson che lascia un’interpretazione difficile da apprezzare: sembra continuamente che reciti perché sia obbligato per portarsi lo stipendio a casa o per portare avanti il cognome della sua famiglia nel mondo cinematografico. La differenza tra lui e quel grande talento che è suo padre, Jack Nicholson, è netta e, probabilmente, indelebile.

Riprendendo quanto detto prima, le scene d’azione mi hanno davvero sorpreso. Non tutte sono eccezionali o particolarmente originali, ma considerando che non avevo grandi aspettative e che il passaparola non era dei migliori, sono rimasto colpito. Le sequenze sono caratterizzate da una regia fresca ed interessante e da un buon uso dello slow motion, tecnica spesso odiata dagli appassionati (anche a causa di Zack Snyder), ma dove qui riesce ad esprimere il suo potenziale. Il film è ricco di sequenze d’azione che durano anche diversi minuti e che, grazie alla loro varietà, riescono a mantenere l’attenzione senza annoiare lo spettatore.

Sembra quasi che il film serva solo a introdurre il personaggio, magari con la strategia di ufficializzare un sequel più avanti. L’idea non sarebbe nemmeno così lontana dal momento che “Mr. Morfina” è riuscito a fatturare trentatré milioni di dollari con un budget di diciotto. Attenderemo le mosse dello studio nei prossimi mesi e, se mai annunciassero un seguito, non mi dispiacerebbe affatto.

Voto: 7/10

"Mr. Morfina"
“Mr. Morfina”

Recensione Spoiler di “Mr. Morfina”

“Mr. Morfina”, come avrete già capito dalla recensione no-spoiler, mi è piaciuto tutto sommato: ho trovato tanti spunti molto interessanti, alcuni quasi “geniali”. Detto questo, ci sono comunque dei problemi, soprattutto nella sceneggiatura, che non si possono ignorare.

Da un lato, la sceneggiatura funziona bene: il film riesce a intrattenere dall’inizio alla fine, senza mai annoiare o rallentare troppo. Anche l’idea che lui non provi dolore quando viene aggredito, per quanto un po’ assurda, riesce comunque a rimanere credibile dentro la logica del film.

I primi problemi arrivano insieme ad alcune scene che crepano un po’ l’alone di credibilità del film: ad esempio, quando la polizia spara finalmente a Simon (Ray Nicholson), ovvero il cattivo principale, dopo lo ignorano completamente senza nemmeno a controllare se sia davvero morto o solo ferito, e questa cosa mi ha fatto storcere parecchio il naso. Anche la storia d’amore tra Nathan e Sharry mi è sembrata troppo frettolosa: si conoscono una sera, escono una volta, e il giorno dopo lui è già pronto ad ammazzare chiunque pur di salvarla. Capisco la fretta inserita nella pellicola per renderla più affabile al pubblico, ma qui sembra davvero esagerato per una ragazza appena conosciuta.

Inoltre, come già accennato nella parte spoiler, alcune scene d’azione hanno una potenza visiva davvero impressionante. Ce ne sono due in particolare che mi sono rimaste in testa.

La prima è la scena in cui lui viene torturato: se fosse stato chiunque altro, probabilmente avrebbe perso i sensi per il dolore, ma visto che lui non prova nulla, deve sforzarsi di fingere di star male per non insospettire lo “scagnozzo”. È una trovata geniale, e anche se la scena è super splatter, riesce a essere divertentissima.

La seconda invece è la scena in cui, dopo il suo schianto contro un vetro e la rottura di quest’ultimo in mille pezzettini, inizia a tirare pugni alle schegge di vetro insanguinandosi e ferendosi le mani e, dato che lui non prova dolore, inizia ad aggredire violentemente il “tatuatore”, fino a sfigurargli tutta la faccia. Questa è probabilmente la mia scena preferita, girata con una tecnica impressionante e con uno slow motion azzeccato che rende il tutto più interessante e spettacolare.

In generale, ci sono stati diversi momenti in cui mi sono ritrovato a ridere di gusto per la comicità della scena — e non mi succede spesso con i film di questo genere. Quel mix di violenza esagerata e comicità visiva funziona alla grande. Non mancano poi le citazioni alla cultura nerd e pop: un esempio? Quando chiamano il protagonista “Wolverine”, in un evidente e divertente tributo alla Marvel.

Per concludere questa parte con spoiler, vorrei soffermarmi un attimo sul finale. Si tratta di un epilogo piuttosto classico per il genere: i protagonisti riescono a salvarsi reciprocamente e danno inizio alla loro storia romantica. Tuttavia, la scena del combattimento finale mi è sembrata un’aggiunta forzata: si sarebbero potuti risparmiare l’arrivo della polizia e l’ennesimo inseguimento, che allunga il minutaggio senza dare davvero qualcosa in più alla narrazione. Non che mi sia pesato — il film mi stava piacendo — ma resta un finale un po’ “meh”.

C’è poi un’altra questione: il plot twist che rivela come la donna amata dal protagonista sia in realtà la sorella di Simon. Un colpo di scena bello grosso… o almeno, doveva esserlo. E invece il film lo butta lì senza dire altro. Non vediamo nemmeno una scena in cui il protagonista e Sherry affrontano davvero la cosa. È come se per lui non avesse alcun peso. Forse ne hanno parlato off-screen? Ma allora, che senso ha introdurre un elemento così potenzialmente destabilizzante, se poi non viene esplorato?


"Mr. Morfina"
“Mr. Morfina”

Opinione finale con voto

In conclusione, “Mr. Morfina” è un film che funziona. Non è perfetto, ha qualche momento un po’ più debole, ma nel complesso è un buon prodotto nel cinema d’intrattenimento. Riesce a intrattenere, far sorridere e lasciare sulle spine, con alcune scene davvero ben fatte e una qualità tecnica che tanti altri film simili si sarebbero sognati.

Se avete una serata libera potreste ancora trovarlo in sala. È consigliato (se non obbligatorio) vederlo con i vostri amici per passare un paio d’ore leggere e uscire con il sorriso. Niente male, davvero.

Voto: 7/10

“Mr. Morfina”

E voi avete visto “Mr. Morfina”? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate!

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