Addio Pixel Experience – L’indimenticabile ROM per gli smartphone Android! (2024)
In questo articolo spiegheremo cos’era la nota Pixel Experience e perché è stata considerata tra le migliori ROM per mobile.
Una notizia che rattrista gli smanettoni informatici, soprattutto quelli che cercano nuove soluzioni per usare al massimo le capacità del proprio telefono. Proprio lo scorso 10 aprile il fondatore del progetto José Henrique ha rivelato con assoluto dispiacere sul sito ufficiale che la Pixel Experience non verrà più supportata, sebbene il sito rimarrà accessibile a tutti quelli che vorranno installare le vecchie versioni della custom ROM.
Una piccola premessa: cos’è la Pixel Experience?
La cosiddetta Pixel Experience (spesso abbreviata in PE) è stata una custom ROM open-source per dispositivi mobili. Una ROM non è altro che il sistema operativo (OS) installato sullo smartphone e, accostato al termine “custom”, indica un particolare OS cosiddetta “moddata” da qualsiasi sviluppatore con lo scopo di migliorare l’esperienza utente su determinati smartphone (generalmente quelli dotati di una versione Android). In particolare la PE è basata sulla stock (OS originale) Android AOSP (Android Open-Source Project) e, come si può intuire dal nome, ha un design molto simile ai telefoni Pixel di Google.
Il progetto è iniziato nel 2017 e ha incluso numerosi smartphone di molte marche, tra cui Samsung, Xiaomi, Motorola, Asus e la stessa Google (qui trovate il nostro articolo sugli ultimi Pixel 8).
Perché la Pixel Experience è stata così importante per i telefoni Android?
Lo scopo della Pixel Experience era quello di migliorare efficacemente la sicurezza, la stabilità, la durata della batteria e la personalizzazione utente di numerosi telefoni, tra cui quelli che non venivano più supportati dalle case madri. Un aspetto importante di questa ROM è che i telefoni supportati venivano aggiornati mensilmente (a differenza delle ROM ufficiali, che più o meno ricevono un aggiornamento trimestrale). Ciò portava ad avere le ultime patch sulla sicurezza Android e numerosi fix di problemi riportati dagli utenti stessi.
Collegato al vantaggio di avere aggiornamenti mensili, c’è anche il fatto che la Pixel Experience permetteva di avere in tempi pressoché ridicoli le ultime versioni Android, anticipando addirittura mesi prima le case di produzione degli OS ufficiali. È stato uno dei motivi per cui, personalmente, ho scelto di installarla sul mio vecchio dispositivo.
Un parere personale sulla Pixel Experience
Era circa un anno e mezzo fa quando decisi di provare la Pixel Experience. Avevo uno Xiaomi Redmi Note 10, un gioiellino per essere stato un telefono di fascia medio-bassa. All’epoca stava per finire il suo ciclo di vita, in quanto non veniva più aggiornato periodicamente da Xiaomi con la sua MIUI (il telefono comunque è riuscito ad arrivare alla MIUI 14, la versione precedente all’attuale novizia HyperOS). Ormai la batteria dello smartphone non riusciva a durare una giornata e dava molti problemi a livello software che non venivano più risolti.
Fu così che mi venne consigliato di installare la Pixel Experience. Inizialmente non mi faceva impazzire il design della ROM e sinceramente non volevo fare un reset di fabbrica del telefono (ammettiamolo, a chi non scoccia rimettere da zero tutte le app e i dati sul proprio smartphone?). Poi mi sono detto: ormai gli aggiornamenti non lo migliorano più e attualmente non ho intenzione di cambiarlo, perché non provarci?
È bastata una settimana di prova e me ne sono innamorato. La batteria durava molto di più, il telefono era molto più fluido e la personalizzazione era da paura. La Pixel Experience è riuscita a dare nuova vita a un telefono che era (quasi) dato per spacciato. L’aspetto che mi piaceva maggiormente era proprio la presenza degli aggiornamenti mensili, che portavano con sé nuove patch di sicurezza e nuove features (tra l’altro quando sono passato alla PE Android era già aggiornato alla versione 13, mentre prima avevo ancora la 12).
Nonostante la chiusura del progetto Pixel Experience ci sono ancora tante altre ROM alternative
Inutile dire che quando sul canale Telegram ufficiale arrivò la notizia della sua cancellazione ci rimasi molto male. Aspettavo con ansia l’arrivo del supporto sul mio nuovo smartphone (POCO F5, ottimo telefono della sottocasa di Xiaomi), magari per provarla in futuro nel caso in cui la novizia HyperOS non mi sarebbe più piaciuta.
Nonostante la brutta notizia, la Pixel Experience ha lasciato dietro di sé numerose altre custom ROM che sono molto simili ad essa. Citiamo tra le molte PixelOS, Project Elixir, CherishOS, CrDroid e Pixel Extended, tutte ottime alternative alla PE.
Il comunicato ufficiale di José Henrique (fondatore)
Everything has to come to an end, sometime…
Dear PixelExperience Users,
It is with a feeling of gratitude that I share important information with you today. After much reflection, I made the decision to complete the development of PixelExperience.
The project was created by me in 2017, in a completely different scenario from what we live in today. Today, after almost 6 years, I made the difficult decision to end development.
This project has been an incredible journey filled with innovation, collaboration, and unwavering dedication from both the team and the community. From the inception of PixelExperience, our goal has always been to provide users with a seamless, customizable, and feature-rich Android experience, tailored to a wide array of devices.
As we bid farewell to active development, I want to express my deepest appreciation to every member of our community, testers, contributors, and all supporters. Your passion and commitment have been the driving force behind every milestone we’ve achieved.
PixelExperience website will remain available. This means you will still have access to download older builds.
Thank you for being a part of this remarkable journey.
Warm Regards,
jhenrique09
Owner, PixelExperience Project
SEGUITECI ANCHE SUL NOSTRO PROFILO X , SU CUI PUBBLICHIAMO LE PIÙ IMPORTANTI NOTIZIE DEL MONDO NERD!
E voi avete mai provato la Pixel Experience? Ditecelo nei commenti!