DC Comics

DCU – CHI SONO I PROTAGONISTI DEI FILM DEL CAPITOLO 1? (2023)

Il 31 gennaio James Gunn ha spiegato i primi progetti del DCU. Ma, fumettisticamente, chi sono i protagonisti del primo capitolo dell’universo?

Abbiamo atteso tanto, forse troppo, ma finalmente la DC è ritornata più carica che mai grazie ai piani di James Gunn e Peter Safran, annunciati lo scorso 31 gennaio. Tra i piani dei due uomini ci sono cinque serie TV: Booster Gold, Lanterns, Paradise Lost, Creature Commandos, Waller; e altrettanti film: Superman: Legacy, The Authority, Batman: The Brave And The Bold, Supergirl: Woman Of Tomorrow e Swamp Thing.

Fra questi progetti ci sono alcuni personaggi poco conosciuti, o, peggio ancora, del tutto sconosciuti. Ecco perché oggi affronteremo la storia di ognuno dei personaggi a cui verrà dedicato un film e i fumetti da cui i progetti traggono ispirazione. Ma non temete per gli eroi mancanti, perché prossimamente uscirà anche la seconda parte con i personaggi protagonisti delle serie TV.


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Ma il DCU non sarà la copia del MCU?

In molti si chiedono se il nuovo DCU potrebbe essere la copia dell’attuale MCU, dato l’enorme successo avuto dall’universo cinematografico della Marvel. James Gunn è intervenuto per chiarire tale questione, che mi sembra giusto chiarire prima di iniziare a esplorare tutti i personaggi uno a uno.

Molte persone pensano che il DCU sarà un MCU 2.0. Sicuramente ho imparato molte cose alla Marvel, ma penso che ci siano molte differenze. Penso che uno dei motivi per cui amo la DC sia che è davvero un altro universo. È un mondo alternativo. Con la Marvel, generalmente, ci si trova a New York, Chicago, San Francisco… Qui nel DCU abbiamo Metropolis, Gotham, Themyscira e Atlantide, e tutto questo è un altro universo immaginario. Questo è il mondo che stiamo creando.

Stiamo entrando in un mondo in cui i supereroi esistono, ed sono esistiti da molto tempo in una forma o nell’altra. Come i Marvel Studios, racconteremo una grande storia centrale. Però penso che sin dall’inizio siamo molto più organizzati rispetto alla Marvel, perché abbiamo riunito un gruppo di sceneggiatori per elaborare completamente questa storia. Ma stiamo anche creando un universo che è come Star Wars, dove ci sono tempi, luoghi e cose diversi, o come Game of Thrones, dove i personaggi sono un po’ più moralmente complessi.

Queste, secondo Gunn, sono le differenze fondamentali tra i DC Studios e i Marvel Studios. Il co-CEO dei DC Studios ha poi continuato parlando di quelle che saranno le responsabilità sue e dei nenonati Studios.

Abbiamo molto da dimostrare. Spetterà a noi mostrare al pubblico cos’è il nostro universo, come è connesso, delimitare chiaramente cos’è il DCU e cos’è Elseworlds, e muoverci in questo modo, andando avanti. È davvero importante per me rendere accessibile la continuità all’interno dell’universo. Ho appena affrontato questo problema con i Guardiani.

Voglio che le persone capiscano la storia, non importa chi ci sia. Se qualcuno fa partire il primo episodio di Booster Gold, anche se è collegato a qualcos’altro, voglio che capiscano cosa sta succedendo. Voglio qualcuno che, se Superman è in The Authority e va a guardare The Authority, sia in grado di capire cosa stia succedendo senza vedere il film su Superman.

Ciò che è importante per me è far funzionare questi film in sé e per sé, e da soli, non farli dipendere completamente. Ora, ci saranno sempre piccole confusioni e altre cose quando racconti una grande storia come questa; questo è inevitabile. Ma, per la maggior parte, è davvero importante per me che ogni singolo progetto sia compreso da chi lo vedrà, in modo che sia abbastanza buono da permettergli di dire: “Oh, devo andare a vedere Superman on demand”, o lo guarderanno su HBO MAX o dovunque.

Insomma, James ha un’idea molto chiara su quello che vuole per l’universo cinematografico diretto da lui e Safran. Ovviamente, Gunn si è ispirato a ciò che ha funzionato nel MCU per creare il suo DCU, ma ha anche preso i difetti di tale universo e li ha migliorati, li ha limati fino a farli diventare dei pregi.

Ora che abbiamo capito, grazie all’aiuto del co-CEO dei neo Studios della DC, le differenze tra i due universi, possiamo partire a conoscere alcuni dei protagonisti del primo capitolo della nuova saga cinematografica della casa editrice americana.

Superman: Legacy

Superman DCU
Superman

Superman: Legacy è il primo film del DCU, il vero e proprio starting point dell’universo. La pellicola è interamente scritta da James Gunn, che ha dichiarato di trovarsi a metà della stesura. Il regista è ancora totalmente ignoto, così come l’attore che interpreterà Sups.

Questa è la prima sinossi rilasciata dalla DC.

L’inizio del DCU, ma non una storia d’origini. Il film seguirà i giorni più giovani di Clark Kent mentre bilancia i suoi giorni di lotta al crimine mentre lavora anche come giornalista al Daily Planet. James Gunn sta scrivendo la sceneggiatura di Superman: Legacy e Peter Safran spera che anche lo stesso Gunn diriga. Tuttavia, il regista deve ancora essere convinto ufficialmente. Superman: Legacy porterà al prossimo film DCU, The Authority. Superman: Legacy uscirà l’11 Luglio 2025.

A ciò, Peter Safran ha aggiunto.

Questo è il vero inizio del DCU. I primi due progetti sono un antipasto per quello che arriverà con Superman: Legacy. James lo sta scrivendo, speriamo che sarà anche lui a dirigerlo. Non sarà una storia di origini. Superman rappresenta la verità, la giustizia e gli ideali americani. Lui è buono in un mondo che vede la bontà come qualcosa di vecchio. E questo uscirà l’11 Luglio 2025.

Anche Gunn stesso ha fornito qualche possibile informazione sul film.

Superman è per tutti. È un film a tutto tondo che dovrebbe parlare a tutti nel mondo. Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che potrete seguire attraverso film, animazione e giochi. È il vero fondamento della nostra visione creativa per il DCU. Non solo Superman è una parte iconica dell’universo DC, ma è un personaggio amato dai fan dei fumetti, dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo.

Superman nei fumetti

L’eroe è apparso per la prima volta nel 1938, in Action Comics #1, per mano di Jerry Siegel e Joe Shuster, ed è un membro della Justice League.

Superman, nato originariamente sul pianeta Krypton col nome di Kal-El, è riuscito a scappare dal suo pianeta morente grazie ai suoi genitori Jor-El e Lara, che lo inviarono sulla Terra a bordo di una navicella. Il piccolo Kal-El, ovviamente, non sarebbe potuto mai sopravvivere da solo su un pianeta nuovo, a lui ancora ostile. Ecco, quindi, che Jonathan e Martha Kent decidono di adottarlo e crescerlo come loro figlio, Clark Kent, a Smallville, in Kansas.

L’identità segreta di Superman è il giornalista Clark Kent, che lavora nella città di Metropolis per il Daily Planet, luogo dove ha conosciuto il suo interesse amoroso: Lois Lane.

L’eroe – cresciuto con forti valori morali, che hanno influenzato la sua etica, il suo modo di infondere la speranza nelle altre persone – possiede diversi superpoteri: volo, fiato congelante, visione termica, super forza, super velocità, invulnerabilità, e, in più, diventa più forte ogni giorno che passa, in quanto “si carica come una batteria” grazie alla presenza dell’energia solare; le sue debolezze, invece, sono la magia e, ovviamente, la kryptonite. I suoi maggiori rivali nei fumetti sono: Lex Luthor, Brainiac, General Zod, Doomsday e Bizarro.

All Star Superman

All Star Superman

Il fumetto All Star Superman, scritto da Grant Morrison e disegnato da Frank Quitely, è l’opera a cui si sta attualmente rifacendo James Gunn per la stesura del film sull’Azzurrone.

La trama dell’opera gira attorno all’imminente morte di Superman. L’eroe, dopo aver compiuto una missione di salvataggio sul Sole, sta lentamente morendo a causa della massiccia dose di radiazioni solari assorbita. Ma, prima di andarsene, Sups ha diverse faccende da risolvere: sistemare i suoi nemici in modo che, una volta scomparso, il pianeta resterà protetto; inoltre, la donna da lui amata, Lois Lane, merita alcune risposte da Clark.

Il fumetto è attualmente reperibile sul sito della Panini al prezzo di €28.50.

The Authority

The Authority

The Authority è il secondo film del DCU, e si collegherà indirettamente a Superman: Legacy. La pellicola ci mostrerà, per l’appunto, il gruppo di eroi/anti-eroi Authority, che cercano di salvare il mondo – per loro corrotto – con ogni modo possibile. Molto probabilmente sarà folle, divertente e imprevedibile al punto giusto: il progetto perfetto per James Gunn.

La breve sinossi rilasciata è la seguente.

Il secondo film nell’introduzione cinematografica del DCU sarà The Authority, una squadra di supereroi con un approccio tutt’altro che idealistico per salvare il mondo. Sono stati introdotti per la prima volta con il marchio Wildstorm alla DC Comics nel 1999 da Warren Ellis e Bryan Hitch. La squadra è composta principalmente da personaggi dell’altra squadra di Ellis, chiamata Stormwatch . Il film è attualmente scritto da uno scrittore di gialli. Non c’è una data d’uscita.

Mentre Gunn si è espresso in questo modo sullo spettacolo in lavorazione.

Questo è uno dei progetti a cui sono più appassionato. Ci ho lavorato sodo con gli scrittori e stiamo iniziando a mettere insieme la storia. Questo è un gran film. Non so quanti di voi conoscano The Authority. Sono personaggi di WildStorm. WildStorm era una casa editrice che è stata comprata dalla DC e che io amo. Porteremo molti personaggi della WildStorm nel DCU. The Authority è un tipo di storia su supereroi molto diversa.

Hanno buone intenzioni, ma pensano che il mondo sia completamente rotto e l’unico modo per aggiustarlo è prendere loro le cose in mano, che può significare uccidere gente, distruggere capi di Stato, cambiare governi. Praticamente, qualsiasi cosa vogliano fare per rendere il mondo migliore. Vedremo come andrà questo viaggio per loro. Ci sono personaggi grigi nell’universo DC, e questi ne fanno parte.

Il gruppo nei fumetti

The Authority, come già detto, è un gruppo di supereroi che non si preoccupano molto della legge e dei metodi di risoluzione dei problemi. Per loro, ogni mezzo per arrivare al loro scopo finale è valido. Il team è stato creato nel 1999 dalle sapienti mani di Warren Ellis, e disegnato da Bryan Hitch.

Tuttavia, a metà serie, dopo dodici numeri, la produzione passò allo scrittore Mark Millar e al disegnatore Frank Quitely. Questa nuova gestione, però, causò diversi grattacapi alla DC, che, per evitare cattive recensioni da parte dei media, dovette censurare alcune parti, come- ad esempio – la scena di un bacio tra Midnighter e Apollo.

La squadra si formò in seguito allo scioglimento della principale forza di difesa della Terra dalle invasioni aliene: la StormWatch. L’idea venne in mente a Jenny Sparks, che diede vita al team insieme ai suoi compagni Swift e Jack Hawksmoor. In un secondo momento si aggiunsero anche Angela Spica, Jeroen ThornedikeApollo e Midnighter.

L’obiettivo iniziale del gruppo era quello di cambiare il mondo in meglio, e la loro prima missione fu combattere il dittatore Kaizen Gamorra, che voleva approfittarsi dello scioglimento della StormWatch per potersi vendicare col mondo Il gruppo, in seguito, intervenne per bloccare un’incursione tra una Terra parallela e la Terra dove vivono loro. Infine, la missione finale del primo gruppo, che coincide con la fine della run di Ellis, fu affrontare il creatore del pianeta terrestre.

La formazione – con il passaggio del testimone da Ellis e Hitch a Millar e Quitely – è poi cambiata, dal momento Jenny Sparks morì nella missione finale. Pertanto, la leadership passò a Jack Hawsmoor, e si unirono al team due nuovi membri: Apollo e Midnighter. Sotto le direttive di Hawsmoor, il gruppo cominciò a darsi più agli affari mondani, finendo per diventare corrotto.

Pensate chela nuova The Authority sostituì anche i rappresentati delle nazioni G7, poiché intralciavano i loro interessi. Successivamente, gli eroi vennero neutralizzati uno a uno da un montanaro americano con moltissimi poteri inviato dai G7, ovvero Seth Cowie. Però, Cowie venne sconfitto dalla giovanissima new entry Jenny Quantum, la reincarnazione della Sparks, che, precedentemente, era stata trattenuta dallo scienziato pazzo Jacob Krigstein.

In seguito, il presidente degli USA bollò il gruppo The Authority come una potenza ostile; pertanto, non ci fu più un’altra formazione. Con la fine della squadra, Apollo e Midnighter si sposarono, adottando come loro figlia Jenny Quantum.

Altri cattivi della The Authority degni di nota, oltre a quelli già menzionati, sono: la Reality Incorporated, una società attiva in tutto il multiverso che intendeva spazzare via o schiavizzare la Terra; John Clay, un ex attore e superumano che infettò membri del suo pubblico con un virus psichico che causava una totale devozione alla sua figura sotto la cosiddetta “Chiesa della trascendenza”; il Dottor Kirgstein e Tao, un ex membro degli Wildcats – una delle diramazioni della StormWatch – diventato malvagio.

The Authority di Ellis e Hitch

The Authority

Come già detto, il primo numero sulla The Authority risale al 1999, e venne scritto da Warren Ellis per i disegni di Bryan Hitch. All’epoca, il fumetto ebbe molto successo, soprattutto perché vedere un team di supereroi di tale portata non era una cosa comune. Una caratteristica di questa run è che Ellis non volle mai approfondire la politica dei suoi personaggi; bensì, sarebbero stati i fan a interpretare le diverse credenze dei membri.

Il film, come dichiarato da James Gunn, si ispirerà alla prima parte di questa produzione, e cioè alla run fumettistica di Ellis e Hitch, la cui trama arriva fino allo scontro con l’essere superiore, e cioè fino alla morte di Jenny Sparks.

Negli albi scritti da Warren e disegnati da Bryan, la prima missione dopo la formazione della squadra è combattere Kaizen Gamorra, che stava progettando di vendicarsi del mondo, assogettandolo tramite l’uso di un esercito di superumani. Gamorra prima distrugge Mosca, poi una parte di Londra, dove viene fermato a metà dell’opera dal team, e poi punta a Los Angeles. Però, la squadra non si fa trovare impreparata, intuisce il piano del dittatore e lo anticipa, sconfiggendolo proprio a Los Angeles.

La seconda missione è quella di combattere una Terra alternativa proveniente dal multiverso, la quale sta per causare un’incursione. In particolare, viene nominata una Gran Bretagna parallela, che prende il nome di Sliding Albion, come obiettivo primario. Sliding Albion è un mondo estremamente diverso dal loro, in quanto nel XVI c’è stato un incrocio tra gli alieni – chiamati “i Blues” – e gli umani.

Tale incrocio ha poi portato alla formazione di una cultura imperialista molto simile a quella che era la cultura dell’impero britannico vittoriano. Grazie all’aiuto dello scienziato pazzo “Dottor Carrier” e Jenny Sparks, The Authority è riuscito a eliminare il regime dei Blues e salvare i due mondi.

La terza e ultima missione dei ragazzi fu affrontare niente popò di meno che il creatore del pianeta, una creatura simile al concetto di Dio stesso. Durante gli ultimi giorni del 1999, strane creature aliene stavano cominciando a costruire delle strutture sconosciute in Africa e sulla Luna. I Dottori precedenti a Carrier rivelano che questo sta accadendo poiché il creatore del pianeta sta tornando da un “grand tour” dell’universo, e sta plasmando il pianeta per renderlo inadatto alla vita per gli umani, così da adattarlo per il suo arrivo.

Così, la squadra capì che l’unico modo per fermarlo era incontrarlo, andandoci contro. L’unica che poteva sconfggerlo era Jenny Sparks, che si scarificò fulminando mortalmente il creatore durante gli ultimi minuti del 31 dicembre 1999.

Batman: The Brave And The Bold

Batman DCU
Batman – Bruce Wayne e Robin – Damian Wayne

Batman: The Brave And The Bold sarà il primo film dedicato al Batman del DCU– che sarà interpretato da un nuovo attore – e vedrà al suo interno anche il quinto Robin; per la precisione, Damian Wayne, il figlio di Bruce Wayne e Talia al Ghul. Ma non solo. Il progetto, infatti, vuole presentarci anche i rispettivi membri della Bat-Family, anche se non è ancora chiaro chi ci verrà mostrato.

Il Cape Cruisader del nuovo universo cinematografico sarà, quindi, diverso e distaccato da quello impersonato da Robert Pattinson. Porterà, di conseguenza, una ventata di novità nei film riguardanti l’eroe e ci farà vedere molti elementi che devono ancora essere esplorati. Perciò, il nuovo Batman e quello di Robert Pattinson, che resterà nell’Elsewolrds, e farà cioè parte di quei progetti non canonici all’interno del DCU, coesisteranno, come chiarito da James Gunn.

Questa è l’introduzione del Batman del DCU. Non è Robert Pattinson. Non è Ben Affleck. Stiamo lavorando con Robert su The Batman – Part II con Matt Reeves, e stiamo lavorando con Ben Affleck, che ha fatto parte del nostro team cercando di mettere insieme le cose e vuole davvero dirigere uno dei nostri progetti; siamo entusiasti che lo faccia.

Questa è la storia di Damian Wayne, che è il vero figlio di Batman, il quale non sapeva che esistesse per i primi otto o dieci anni della sua vita. È cresciuto come un piccolo assassino ed è il mio Robin preferito. È basato sulla serie a fumetti di Grant Morrison, che è una delle mie serie preferite di Batman. Stiamo mettendo tutto insieme adesso.

Peter Safran, parlando del film, ha, invece, confermato che vedremo la Bat-Family all’interno della pellicola.

Questo presenterà altri membri della Bat-Family allargata solo perché sentiamo che sono stati esclusi dalle storie di Batman al cinema per troppo tempo.

Batman e Damian nei fumetti

Tra Batman e Damian, che esordì nel 2011 in Batman And Robin Volume 2 #1 di Grant Morrison, c’è sempre stato un rapporto speciale, diverso da quello che Bruce ha avuto con i suoi aiutanti che l’hanno preceduto e succeduto. Questo sicuramente perché, come già specificato nel paragrafo soprastante, Damian è il primo e unico figlio di Bruce Wayne. Ma com’è nato colui che è poi diventato il quinto Robin? Beh, semplicemente Talia ha “drogato” Bruce, e i due hanno poi fatto l’amore. Bruce, inconsapevole del concepimento del bambino, è tornato a vestire i panni di Batman e combattere il crimine a Gotham.

Nei primi anni di vita, il bambino viene cresciuto esclusivamente dalla madre, facendo esperienza e allenandosi sin da subito nella Lega degli Assassini, diventando prestissimo un assassino provetto, in grado di addestrare anche persone più grandi di lui. Una volta ritenuto abbastanza pronto, sua madre acconsente a mandarlo a Gotham – dove resterà – per conoscere suo padre. Bruce all’inizio appare sconvolto, ma poi accetta di prenderlo sotto la sua ala, facendogli vestire i panni del quinto ragazzo meraviglia.

Il ragazzino dimostra subito di avere delle eccellenti doti, dovute per la maggior parte al suo addestramento, quali: il tiro con l’arco, che dice di padroneggiare anche meglio di Green Arrow; le arti marziali, di cui ne conosce tante quanto il padre e sa usarle bene, se non meglio, proprio come lui; l’inganno, Bruce, infatti, dice che lui è un abile bugiardo; il combattimento con spada e bastone, travestimento, guida e un intelletto geniale, ereditato proprio dal padre.

Anche dopo il periodo successivo alla Crisi Finale, quando si pensava che Bruce fosse morto per mano di Darkseid, Damian continuò ad essere Robin, questa volta, però, aiutando Dick Grayson, che in qualità di primo ragazzo meraviglia ha “sostituito” momentaneamente Bruce come Batman, finché il Cavaliere Oscuro non tornò in città.

Damian ha anche fatto più volte squadra con Superboy, il figlio di Superman, che conobbe per la prima volta tramite un “rapimento”; difatti, usando come escaun finto soccorso in una foresta arsa da Superboy, il ragazzo meraviglia lo catturò, per poi portare il ragazzo e studiarlo nella Bat-Caverna. Tuttavia, il padre, venuto a conoscenza della cosa, va a salvare il figlio. Successivamente, mentre Batman e Superman si dedicano all’analisi degli studi di

Damian ha anche fatto più volte squadra con Superboy (Jon Kent), il figlio di Superman, che conobbe per la prima volta tramite un “rapimento”; difatti, usando come escaun finto soccorso in una foresta arsa da Superboy, il ragazzo meraviglia lo catturò, per poi portare il ragazzo e studiarlo nella Bat-Caverna. Tuttavia, il padre, venuto a conoscenza della cosa, va a salvare il figlio. Successivamente, mentre Batman e Superman si dedicano all’analisi degli studi di Damian sull’instabilità dei poteri di Jon, i due ragazzi – lasciati a loro stessi per poter socializzare – litigano e finiscono per azzuffarsi.

Ecco che i due dapprima vengono puniti rinchiudendoli separatamente, e poi, per fargli apprendere la disciplina, i due padri decidono di affidargli delle missioni/sfide da compiere insieme. Le prime vanno male, e i due falliscono; ma, alla fine, i due ragazzi riescono a salvare i loro padri da un’apparente minaccia presente nella Bat-Caverna, che si rivela inscenata da Batman per far collaborare i giovani eroi. Il nome del loro duo, inventato da Alfred, è Super Sons.

Batman & Figlio

Batman e figlio DCU

Batman: The Brave And The Bold prenderà spunto da una delle migliori e più note run fumettistiche sul vigilante di Gotham: quella di Grant Morrison. Nello specifico, il film trarrà spunto dalla prima parte del ciclo di Morrison, Batman & Figlio, pubblicato in quarto albi divisi dalla Planeta DeAgostini.

Il primo numero comincia con uno scontro tra Joker e Batman, durante il quale il villain sembra avere decisamente la meglio; difatti vediamo un Cape Cruisader pieno di lividi e sfinito dalla battaglia. Si scoprirà poi che l’eroe con qui Joker stava combattendo non era nient’altro che un impostore.

Successivamente, Bruce torna alla sua villa, dove accetterà una proposta fattagli dal suo maggiordomo Alfred: andare all’evento benefico Action fo Africa in Gran Bretagna. Nel mentre che Bruce sta viaggiando, assistiamo al ricatto del Dr. Lenkstrom, l’inventore del siero di Man-Bat, per opera di Talia, al cui fianco è presente una sagoma dall’aspetto bambinesco.

Nel secondo numero, invece, assistiamo ad uno scontro tra una trentina di Man-Bat e Bruce, il quale non riesce a resistere e viene catturato, per poi essere portato in una caverna. Proprio in tale luogo Talia ‘al Ghul gli rivela l’esistenza di Damian, il loro figlio. Damian ritorna a casa con il padre, che lo “rinchiuderà” in una camera della villa per proteggere Alfred e Tim, l’attuale Robin, dato che il Cavaliere Oscuro era andato alla ricerca di un criminale di importanza minore.

Nel terzo numero, il ragazzo riesce a scappare e a decapitare il criminale sulle cui tracce era andato Batman, venendo poi rimproverato da Tim Drake, poiché Batman e Robin, a differenza di quanto fatto da lui, non uccidono i criminali. Tim e Damian arrivano, così, inevitabilmente allo scontro, che venne vinto dal nuovo arrivato dopo ave tramortito l’attuale aiutante del Pipistrello. Successivamente, il “piccolo” Damian rinchiude Alfred in una stanza della villa.

Nel quarto e ultimo numero di Batman & Figlio, Batman – arrabbiatissimo con suo figlio per quanto accaduto – libera Alfred e gli chiede di curare Tim. Nel mentre, padre e figlio si dirigono a Gibilterra per salvare la moglie del ministro britannico, rapita da Talia. I due dapprima affrontano i Man-Bat nel sottomarino di Talia, e poi mettono in salvo la moglie la moglie del primo ministro inglese. Tuttavia, l’esercito britannico aveva già puntano e fatto fuoco contro il sottomarino: si stava per realizzare una catastrofe. Bruce prova, quindi, a salvare sia suo figlio che la madre del suo ragazzo, anche se apparentemente non ce la farà. Ma non c’è da preoccuparsi, i due ricompariranno di nuovo nel ciclo di Morrison.

Supergirl: Woman Of Tomorrow

Supergirl DCU
Supergirl: Woman Of Tomorrow di Tom King

Un altro film promessoci da James Gunn è “Supergirl: Woman Of Tomorrow“, la cui storia verrà scritta da Tom King, autore dell’omonima serie fumettistica da cui prenderà spunto il film. Il progetto punta a restituirci una versione più hardcore, malinconica, se vogliamo, della supereroina cugina di Superman; esattamente come spiega la sinossi rilasciata.

Prendendo spunto dalla recente miniserie scritta da Tom King, questo progetto cinematografico promette di avere una visione diversa da quella a cui la maggior parte delle persone pensano quando l’idea della cugina di Superman gli viene in mente. Vedremo la differenza tra Superman, che è stato mandato sulla Terra e cresciuto da genitori amorevoli sin da quando era un bambino, contro Supergirl, cresciuta su una meteora, uscita fuori da Krypton, e che ha visto tutti intorno a lei morire ed essere uccisi in modi terribili per i primi 14 anni della sua vita, e che poi è venuta sulla Terra. Lei è molto più hardcore e non è la Supergirl a cui siamo abituati.

Anche Gunn ha confermato la diversa visione che avremo del personaggio di Kara.

Questo è basato sul meraviglioso fumetto di Tom King. Tom sarà uno degli architetti di questa intera situazione. È stato uno dei ragazzi nella stanza con noi, insieme ad altri quattro o cinque scrittori. Adoro il modo in cui vede i personaggi. Li trasforma leggermente per farli diventare unici. Nella nostra storia abbiamo Superman, che è stato mandato sulla Terra e cresciuto da genitori incredibilmente amorevoli.

Kara era su Krypton. Lei era su un pezzo di Krypton che si è staccato dal pianeta, ed ha vissuto lìi primi 14 anni della sua vita, in una situazione orribile dove ha visto tutti intorno a lei morire. Quindi, è una Supergirl molto più dura e più incasinata di quella a cui siete abituati.

Successivamente, il co-CEO dei DC Studios ha dichiarato che non è stata ancora scelta l’attrice per il ruolo, mettendo di fatto a tacere le voci che insistevano su una ricomparsa di Shasha Calle, Supergirl nel film “The Flash“, nelle vesti della cugina dell’Azzurrone.

Non lo sappiamo ancora. Stiamo cercando di capire tutto. Siamo molto lontani da Supergirl: Woman Of Tomorrow.

Supergirl nei fumetti

Kara Zor-El, o Kara Danvers– aka Supergirl – è la figlia di Zor-El e di Alura In-Ze, ed è la cugina del ben più conosciuto Kal-El (Clark Kent sulla Terra), ovvero Superman. La supereroina esordì nel lontano 1972 in Adventure Comics. La sua origine attuale, rivisitata dopo il ciclo Rinascita, è la seguente: Kara, nata originariamente ad Argo, ha subito rischiato di perdere il padre e lo zio Jor-El poiché l’altro zio Kru-El ha tentato di uccidere entrambi. Dato che, però, il tentativo non ebbe successo, Kru-El fu arrestato e successivamente condannato alla Zona Fantasma, una dimensione parallela tipica dell’universo narrativo di Superman.

Quando poi la distruzione è giunta su Krypton, Argo riuscita a rimanere in piedi grazie al padre di Kara, anche se molti dei cittadini sono morti. Fortunatamente anche sua madre Alura è sopravvissuta alla distruzione iniziale, ma, purtroppo, è morta a causa dell’avvelenamento da Kryptonite, formatasi in seguito alla trasformazione dei minerali presenti nel sottosuolo della città. Zor-El, però, ha successivamente ideato una soluzione: produrre una marea scudi di piombo da piazzare su ogni punto di Argo.

Tuttavia, l’anno successivo una pioggia di detriti stellari ha creato una breccia tra gli scudi, rovinando il piano del padre di Kara e condannando i cittadini alla morte. Ma non tutto era perduto: Zor-El in preda alla disperazione prese i frammenti rimasti dal grande scudo di piombo e costruì una navicella che permise a sua figlia di scappare dalla città, rendendola così l’unica sopravvissuta di Argo.

Successivamente, la ragazza è approdata sulla Terra, dove è stata accudita da coloro che diventeranno i suoi genitori adottivi: i Danvers.

Kara ha poi vissuto molte avventure; ad esempio, la ragazza ha combattuto contro il Diavolo Nezha, un antico signore della guerra cinese, ed è entrata a far parte della Justice League. Tuttavia, durante l’evento Crisi sulle Terre Infinite, la supereroina si è sacrificata per salvare il mondo, cosa che gli valse una statua nella Sala della Giustizia. Nonostante tutto, Supergirl dopo diverso tempo è fortunatamente ritornata a prestare servizio per salvare il mondo.

Supergirl ha dei poteri molto simili a quelli di suo cugino Superman: assorbimento dell’energia solare; visione a raggi laser, raggi X e infrarossi, super-udito , volo, invulnerabilità, forza e velocità sovrumana e super-respiro. Inoltre, Kara possiede eccezionali doti in varie specialità: nel combattimento corpo a corpo e con la spada, possiede un intelletto geniale e conosce benissimo le arti marziali.

Tuttavia, la ragazza non è priva di debolezze. Difatti, Kara dipende dall’energia solare ed è vulnerabile sia alla kryptonite sia alla magia e al possibile sovraccarico dei sensi. Un esempio di quest’ultima debolezza si ebbe quando Lobo lanciò una granata a ultrasuoni sotto i suoi piedi, facendole perdere i sensi.

Tra i cattivi di Supergirl figurano diversi personaggi interessanti: Superman Cyborg, General Zod, Brainiac e Livewire.

Supergirl: Woman Of Tomorrow

Il film sulla famosa supereroina della DC si baserà sull’elogiatissima miniserie scritta da Tom King: Supergirl: Woman Of Tomorrow. L’opera di King si basa sulle interazioni tra Supergirl, la protagonista, e Ruthye, una ragazza aliena che cercava vendetta per suo padre, brutalmente assassinato da un uomo chiamato Krem. Nella sua storia lo scrittore riesce a ritagliare un ruolo persino a Krypto The Superdog.

Inizialmente Kara non vuole unirsi alla missione vendicativa di Ruthye, ma poi decide di aiutarla quando scopre che Krem è responsabile anche dell’avvelenamento del suo cane. Il duo comincia così a viaggiare per la galassia per scovare il tanto odiato e, allo stesso tempo, desiderato fuorilegge – fino ad arrivare alla resa dei conti finale.

La particolarità di Woman of Tomorrow è che esplora una versione inedita di Kara, che piano piano perde la sua innocenza per quasi trasformarsi in una mercenaria che si detta da sola le proprie regole. Inoltre, il fumetto restituisce una splendida riflessione sulla violenza e sulla vendetta, riuscendo anche a conferire quello spessore, quel carattere che in tutti i lunghissimi anni di pubblicazione nessuno scrittore era mai riuscito a dare alla ragazza.

Il tutto, combinato con gli spettacolari disegni di Bilquis Evely, restituisce un fumetto quasi, o del tutto, imperdibile!

Swamp Thing

L’ultimo dei film annunciati del primo capitolo del DCU è Swamp Thing, progetto che, come rivelato da Gunn, concluderà il capitolo numero uno del nuovo universo cinematografico della DC. Si tratterà di un horror, come confermato dallo stesso co-CEO dei DC Studios:

“Questo è un film molto più horror, ma avremo comunque Swamp Thing che interagirà con gli altri personaggi. Il tono dipende dalla storia, diamo a ogni storia ciò che si merita. Alcune cose le sappiamo: Superman è qualcosa che vorremmo fare come PG-13, mi assicurerò che lo sia. Waller è più maturo, ma tutto si collega a tutto. Questi personaggi interagiscono nelle diverse storie, ma a volte, a volte come Brave And The Bold, solo Batman e Robin possono lavorare insieme“.

Anche Safran ha sottolineato l’importanza di diversificare ogni film, rendendo ogni regista libero di implementare il suo stile nell’opera affidatagli:

“L’ultimo film di cui vogliamo parlarvi è Swamp Thing. Ne parliamo perchè è importante sottolineare che queste storie, anche se sono tutte connesse, non hanno tutte lo stesso tono. Ogni set di registi porta il proprio stile al film, e la parte divertente è vedere come questi lavori di tono diverso si uniscono insieme. Questo è un film che indagherà le origini oscure di Swamp Thing.

Infine, si vocifera che il regista del film potrebbe molto probabilmente essere James Mangold, regista di di Logan – The Wolverine e Le Mans ’66 – La grande sfida, anche se non è ancora nulla di certo.

Swamp Thing nei fumetti

Swamp Thing apparve per la prima volta nel 1971 in House of Secrest #92, ma divenne famoso solo in seguito all’opera magistrale realizzata sul personaggio da Alan Moore.

L’eroe ebbe diverse identità segrete nel corso del tempo, la prima delle quali fu Alex Olson. Quest’ultimo era uno scienziato che, nei primi anni del ‘900, stava lavorando su una formula bio-rigenerante, quando il suo laboratorio venne distrutto da degli esplosivi piazzati dal suo collaboratore. Olsen, colto impreparato dall’esplosione, dalle fiamme e in preda alla paura, decise di scappare e correre in acqua nelle paludi, dove si trasformò in Swamp Thing grazie alle forza della palude e alla formula bio-rigenerante.

Successivamente, quando l’eroe ottenne una sua serie nel 1972, le origini della creatura vennero leggermente modificate. A lavorare alla formula rigenerante non era più lo scienziato Olson, bensì Alec Holland. Holland si mise a lavorarci su nel 1970, ma venne presto ucciso da una bomba piazzata dagli scagnozzi di Nathan Ellery, che tanto bramava la formula rigenerante. Alec se ne scappò dal laboratorio, cadendo, però, nelle acque di una palude piena di fango in Louisiana. Qualche tempo dopo lo scienziato riapparve sotto la forma in un essere vegetale dalla forma umanoide noto come Swamp Thing. Quest’ultimo di umano aveva molto poco, solamente la forma. Infatti, la mente e le conoscenze di Holland furono assorbite dalla vegetazione.

Tra gli antagonisti principali di Swamp Thing ci sono: la Sunderland Corporation, un’associazione che cercava di risolvere i misteri legati alla ricerca dello scienziato; Anton Arcane e Floronic Man.

Anche Swamp Thing ha un elenco interminabile di poteri: forza, resistenza, velocità e agilità sovrumane; invulnerabilità, assorbimento chimico, mimetizzazione, pieno controllo della vegetazione terrestre e aliena, immortalità, abilità nel combattere corpo a corpo e capacità di sopravvivere sott’acqua e nello spazio.

L’eroe ha una sola debolezza: l’inquinamento.

Swamp Thing di Alan Moore

Il film su Swamp Thing si rifarà all’opera scritta dal grande Alan Moore, avente una lunghezza di ben quarantaquattro numeri. Accanto allo scrittore, ancora agli inizi della sua carriera, c’erano Steve Bisette ai disegni e John Totleben ai colori.

A Moore venne. però, affidata la continuazione delle precedente run fumettistica (quella su Alec Holland), rimasta al numero diciannove. Così, nel numero successivo, il nostro eroe muore, e nell’albo dopo lo scrittore decide di spiegare le origini anatomiche della creatura. Invece, la storia di Alec – menzionata nel paragrafo soprastante – viene ripresa nel numero ventotto, quando Swamp Thing trova il corpo dello scienziato deceduto e decide di donargli una degna sepoltura.

L’opera, dopo questa breve, ma non troppo, introduzione, comincia a viaggiare a gonfie vele su temi di portata più ampia: questioni filosofiche, ambientalistiche, discriminatorie e amorose. Queste ultime vengono affrontate poiché l’eroe si innamora di Abby Arcane, la figlia del suo grande nemico Arcane. Abby, però, purtroppo muore, e Swamp Thing decide così di affrontare un viaggio spaventoso e inquietante per riportare in vita la ragazza, che diventerà anche la compagna di vita della creatura.

Le questioni discriminatorie vengono, invece, affrontate quando Swamp Thing comincia a viaggiare negli Stati Uniti, dove sperimenterà quello che viene definito come “il male più forte di tutti”: il razzismo degli uomini. Sempre durante il viaggio della, il protagonista dà sfogo anche a questioni filosofiche, interrogandosi su sé stesso e sul suo destino, e che comincia a crescere e a evolversi, grazie anche alla presenza e all’aiuto di John Constantine, fondamentale per lui.

Il nostro eroe dovrà poi vedersela con una malvagia creatura chiamata Brujeria, proveniente dal Sud America. La battaglia, però, termina in parità. Ma negli ultimi quattro numeri succede un colpo di scena dopo l’altro: Abby viene dapprima processata e successivamente incarcerata per via della sua relazione peccaminosa con la creatura; nell’albo successivo la ragazza riesce a scappare a Gotham, che verrà trasformata in un giardino incantato, fiorito e profumato da Swamp Thing, scatenando, però, la cattiva reazione di Batman; quando tutto sembra risolversi, entra in scena Lex Luthor, che uccide definitivamente l’eroe protagonista. Negli ultimi due numeri, si scopre che il corpo di Swamp Thing è morto, ma la sua coscienza è ancora viva. Inizia così l’ennesimo viaggio del protagonista, accompagnato da Adam Strange, per ritornare sulla Terra, anche se – sfortunatamente – riuscirà solo ad avvicinarsi al suo ritorno sul pianeta.

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