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Batman: Gargoyle of Gotham #2 – la nostra recensione del fumetto! (2024)

Diversi problemi di produzione in madre patria l’hanno rallentato, ma, lo scorso giovedì 8 febbraio, finalmente è approdato anche in Italia il secondo numero della nuova miniserie Black Label Batman: Gargoyle of Gotham, ideata, scritta e disegnata da Rafael Grampá, grazie all’aiuto dell’amico colorista Matheus Lopes. Inizialmente previsto per novembre, dopo circa due mesi di ritardo i lettori hanno avuto il continuo della storia slegata dalla continuity e, pertanto, non canonica, iniziata nel corso del primo albo (qui la nostra recensione), che continuerà ancora nel terzo, in uscita probabilmente a maggio, se Panini manterrà la contemporaneità con gli USA.

In questa articolo andremo a esplorare pregi e difetti della seconda uscita, seguendo rigorosamente questa struttura: recensione no-spoiler, recensione spoiler, aspetto tecnico del fumetto e opinione finale con voto.

Batman: Gargoyle of Gotham #2
La copertina italiana di “Batman: Gargoyle of Gotham #2

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Recensione No-Spoiler

La narrazione riprende un po’ di tempo dopo rispetto al finale del numero precedente, catapultandoci nel vivo dell’azione, nel compimento di un nuovo crimine, che costringerà l’all’ora detective Jim Gordon a spremere ancor di più il suo cervello, insieme a tutto il resto del dipartimento di polizia, per trovare una connessione tra tutti gli omicidi che stanno dissanguando la città, ancora oggetto dei disordini sociali che Grampá ci aveva presentato nel corso primo numero.

Queste lotte, però, rimangono una piccola sottotrama di Gargoyle of Gotham, che continua a concentrarsi sul mistero e sulla suspense, esplorando poco a poco Gotham City (il che è un bene, perché ci sono ancora quattro numeri prima della conclusione, ed è sicuramente meglio procedere a piccoli passi con le spiegazioni per tenere alta la tensione). Un altro punto forte è l’aggiunta di nuovi personaggi, creati interamente da zero dallo sceneggiatore dell’opera, che portano una ventata di aria fresca nel mondo di Batman, contribuendo al distacco sia con la continuity attuale sia con il panorama di protagonisti e antagonisti ormai ristagnante. Al contrario, però, la gestione di alcuni personaggi già esistenti, come Alfred, non mi ha fatto impazzire.

Grampá comincia a gettare pure le basi per la futura crescita di Bruce, facendo più o meno immaginare al lettore la direzione che prenderà il giovane alla fine del ciclo narrativo; ne conseguono un aumento del ritmo e dell’immedesimazione da parte dello stesso lettore. Purtroppo, però, il lato grafico è meno dominante rispetto a quanto visto in precedenza, risultando quasi frettoloso in alcune tavole (probabilmente a causa dei disordini produttivi).

In conclusione, questa seconda uscita è un passo in avanti rispetto alla prima, anche se presenta comunque alcune pecche. Non vedo l’ora che venga pubblicato il terzo libro per conoscere il continuo!

Voto: 8.5/10

Batman: Gargoyle of Gotham

Recensione Spoiler

Fortunatamente, in questo nuovo numero viene mantenuto il tono noir ed estremamente violento che ha caratterizzato le pagine del primo, che assomiglia vagamente a quello di The Batman(complice, forse, anche la tavolozza di colori di Matheus Lopes, simile alla fotografia di Greig Fraser) e che riprende alcune caratterizzazioni della prima versione di Bob Kane e Bill Finger, soprattutto nei confronti del Caped Crusader.

Rimanendo in tema di caratteri, ho trovato a tratti odioso il nostro maggiordomo preferito, Alfred, poiché sprovvisto del carisma e della saggezza tipici del personaggio, come testimoniano il siparietto con Gordon alla Wayne Manor e la sua indelicatezza nel parlare di quanto avvenuto durante la tragica notte dell’omicidio dei Wayne. Invece, mi è piaciuto molto il detective Gordon e l’inesperienza che lo contraddistingue insieme alla fiducia e alla speranza.

Anche gli altri nuovi personaggi inventati e introdotti da Grampá mi hanno incuriosito molto, più di tutti il prete o “Falena“, che definirei geniale, a primo impatto. Inoltre, il numero si conclude con la comparsa di quella che sembra essere una setta, di cui sono intrigato e desideroso di scoprire altro. Vorrei anche comprendere chi è la ragazza-killer e perché ha salvato Gordon dalle malvagie grinfie del sacerdote. Tutti questi vanno a rinfrescare una lore di personaggi ormai satura e quasi ristagnante, che ha bisogno di novità intelligenti come le trovate di Gargoyle of Gotham.

Infine, mi stanno piacendo assai le scelte narrative di Grampá, che sta costruendo tutto un passo alla volta, un mattone dopo l’altro, per tenere sempre viva la tensione e dare un senso di ordine alle svariate sottotrame che sta creando contemporaneamente. Certo, alcune cose devono essere messe obbligatoriamente in stand-by per far spazio alle altre, come i disordini sociali, ma rimangono ancora due numeri e, se qualcosa inizierà a chiudersi dal prossimo, sono fiducioso che l’artista sudamericano possa riuscire a trovare spazio per ogni cosa.

"Batman: Gargoyle of Gotham #2"
Falena in “Batman: Gargoyle of Gotham #2

L’aspetto tecnico (disegni, colori, scrittura) di “Batman: Gargoyle of Gotham”

Sull’aspetto tecnico c’è veramente poco da dire e criticare. La colorazione di Matheus Lopes è qualcosa di estasiante da un punto di vista visivo e alza vertiginosamente il livello delle tavole e della lettura. Potremmo avere già un favorito per gli Eisner Awards proprio nella categoria “colorazione”.

Purtroppo, in certi casi, i disegni di Grampá sembrano quasi affrettati ed è una vera sfortuna, perché in diversi punti toccano dei livelli davvero altissimi, come nella seconda pagina o nell’immagine che trovate qua sotto (che ho dovuto ritagliare).

La scrittura, beh, è ottima: incalzante, avvincente e praticamente mai sottotono (peccato per quelle cosine di caratterizzazione). Ora che gli archi narrativi sono stati aperti, vedremo come la sceneggiatura procederà a chiuderli, sperando ci regali una bella crescita del protagonista e dei comprimari.

Batman: Gargoyle of Gotham #2

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Opinione finale con voto

Riassumendo il tutto, Batman: Gargoyle of Gotham #2 è una buonissima continuazione della visione artistica del duo brasiliano, che sta riuscendo nell’impresa di regalare ai fan una storia diversa, innovativa e moderna, ambientata a Gotham City. Il lato tecnico si riconferma su livelli prestazionali elevati, si vede che dietro il lavoro c’è tanto amore, passione per i personaggi e dedizione. Qualche leggerissimo difetto non arriva a sminuire troppo né la lettura né il valore dell’opera.

Voto: 8.5/10

Batman: Gargoyle of Gotham #2

E voi, cosa ne pensate? Avete letto il secondo numero? Se sì, cosa ne pensate? Fatecelo sapere qui sotto con un commento!

Davide Citterio

Amante del cinema e dei fumetti, adoro follemente Richard Linklater, Hayao Miyazaki e la DC Comics. Nel tempo libero sono uno scrittore amatoriale e un aspirante sceneggiatore.

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