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BATMAN: GARGOYLE OF GOTHAM #1 – LA NOSTRA RECENSIONE! (2023)

Qualche giorno fa è uscito in tutte le fumetterie del nostro Bel Paese, in contemporanea con quelle degli amici statunitensi, il primo volume (di quattro) della nuova, attesissima miniserie a fumetti di Rafael Grampà e Matheus Lopes, intitolata “Batman: Gargoyle of Gotham“, slegata dalla continuity attuale della DC Comics. Ciò permette così all’artista brasiliano di presentarci la sua versione di un Crociato Incappucciato ancora agli inizi della sua attività come vigilante senza preoccuparsi troppo del resto, regalandoci un buonissimo numero iniziale.

Quest’ultimo – attenzione – non è esente dai difetti. Quali? Scopritelo in questa recensione! Non abbiate paura, per chi ancora non ha avuto il tempo di leggere “Batman: Gargoyle of Gotham #1“, l’articolo sarà suddiviso in una sezione no-spoiler e una spoiler, con una parte dedicata interamente al lato tecnico.

Batman: Il Gargoyle of Gotham #1
Batman: Il Gargoyle of Gotham #1

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Recensione No-Spoiler

Il primo numero di “Batman: Gargoyle of Gotham” è sicuramente un’introduzione ben riuscita alla visione di Gotham City di Rafael Grampà, con annessa presentazione di tutti (o quasi) i personaggi che animeranno la storia che andremo a leggere. Si tratta di una concezione ancora più noir di quella a cui siamo abituati, in cui l’influenza di Frank Miller, con cui Grampà ha collaborato per la realizzazione di “Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro – Il bambino d’oro“, si risente parecchio nei toni.

Particolarmente degni di nota sono soprattutto gli stupendi colori di Matheus Lopes e le ambientazioni. La scrittura è buona, nonostante nei dialoghi si ricada spesso in delle ripetizioni, e i disegni non sono male, il cui livello viene innalzato da alcune trovate piuttosto ingegnose dell’illustratore.

Voto: 8/10

“Batman: Gargoyle of Gotham”

Recensione Spoiler

La parte forte di questo numero, come detto prima, è esattamente il suo essere senza fronzoli o limiti, poiché permette a Grampà di disegnare tra le pagine degli scontri alle volte anche molto violenti, difatti di sangue ce n’è e anche tanto. Ed è questo che il brasiliano riprende da Miller, la scrittura pungente, incalzante e violenta, lasciando da parte quello che ha rovinato poi la vita di Frank, cioè l’esternazione delle proprie idee politiche nelle opere.

I combattimenti sono ulteriormente stimolati da delle ottime trovate tecniche, dal momento che Batman in alcune tavole sembra davvero uscire dalla pagina. Tuttavia, il design del Cavaliere Oscuro, soprattutto in costume, è paradossalmente quello che mi piace meno di tutti. La rappresentazione del cattivo è, invece, assai interessante (ho trovato originalissimo e super fresco il collegamento con un personaggio dei cartoni); lui è super inquietante e spero che venga approfondito molto nei prossimi numeri. Ciò nonostante, non ho mai veramente capito perché l’autore abbia scelto di raffigurarlo in bianco e nero, spero, dunque, che lo spiegherà nelle uscite seguenti.

Un’altra cosa che mi è piaciuta è stato vedere un Batman umano, che, essendo alle prime armi, sbaglia facilmente, ma non demorde mai e si rialza di continuo, pronto per dare di nuovo tutto per difendere Gotham City. Buona anche la realizzazione del personaggio di Jim Gordon, che si dimostra partecipe alle indagini con tanta voglia di aiutare, anche se finisce per cadere troppo spesso in ingenuità. Quello che, forse, è mancato un po’ all’interno del fumetto è stata la presenza “paterna” di Alfred.

Un altra cosa che mi interessa è capire come si intreccerà la storia di Nia in tutto ciò.

“Batman: Gargoyle of Gotham”

L’aspetto tecnico (disegni, colori, scrittura) di “Batman: Gargoyle of Gotham”

La cosa migliore del fumetto sono probabilmente i colori. La palette calda scelta da Matheus Lopes fa risaltare notevolmente i disegni di Rafael e dona quasi vita alle pagine di questo primo capitolo, realizzando anche un’interessante contrapposizione tra la luminosità, appunto, delle tinte e l’inquietante oscurità della città.

In generale, i disegni sono spesso e volentieri alquanto creativi e belli da guardare, nonostante qualche piccola ingenuità la conservino pure loro in qualche tavola e/o design dei personaggi. In ogni caso, mi sento di promuoverli pienamente.

La scrittura è, invece, quella da cui mi aspettavo di più e sono rimasto soddisfatto a metà. Questo perché come pilot in sé, il fumetto è ottimo fa crescere nel lettore la voglia di continuare a seguire la storia. Purtroppo, però, alcune leggerezze di troppo in vari dialoghi non giovano molto alla composizione generale. Rimangono comunque sottigliezze.

“Batman: Gargoyle of Gotham”

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Opinione finale con voto

In conclusione, la prima uscita di “Batman: Gargoyle of Gotham” è ampiamente promossa, con la speranza che possa continuare su questo passo, su questo ritmo incalzante e pungente, talvolta anche critico nei confronti della società. Mi auguro anche che continui a innovare per quanto riguarda il lato dei disegni. Nel complesso, ho molta fiducia in questa miniserie e in Rafael Grampà. Chiaramente, dopo un numero solo non si possono ancora tirare le somme, ma chissà che non finisca per rientrare tra le migliori storie sul personaggio e/o della DC Comics.

Voto: 8/10

E voi, cosa ne pensate? Avete già letto il primo numero di “Batman: Gargoyle of Gotham”? Fatecelo sapere qui sotto con un commento!

Davide Citterio

Amante del cinema e dei fumetti, adoro follemente Richard Linklater, Hayao Miyazaki e la DC Comics. Nel tempo libero sono uno scrittore amatoriale e un aspirante sceneggiatore.

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