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Jackpot: Se vinci ti uccido! – La nostra recensione del nuovo film con John Cena! (2024)

In questi giorni Amazon Prime Video ha aggiunto un nuovo film originale al suo catalogo: Jackpot: Se vinci ti uccido!” (qui il trailer), una commedia d’azione diretta da Paul Feig e scritta da Rob Yescombe, che vede niente di meno che John Cena nei panni del protagonista insieme all’attrice Awkwafina. Il regista sarà ricordato dai più probabilmente per aver diretto il film sui Ghostbusters del 2016, mentre la co-protagonista per aver recitato in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli con Simu Liu (che compare anche in questo film). Ma quindi “Jackpot: Se vinci ti uccido!” vale un’ora e quarantasei minuti della vostra vita? Noi di Nerd Al Quadrato siamo qui per farvelo scoprire!

La recensione sarà strutturata nel seguente modo: una prima parte no-spoiler (per chi ancora non ha visto l’opera), seguita da un paragrafo spoiler (per coloro che desiderano leggere un parere più approfondito, avendo completato la visione) e, infine, da un’opinione finale e riassuntiva.

Poster Jackpot: Se vinci ti uccido
Il poster ufficiale di “Jackpot: Se vinci ti uccido!”

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Recensione No-Spoiler di Jackpot!

Gli Stati Uniti che ci accolgono all’inizio del film sono allo sbando, un paese in rovina dove l’economia è al collasso, l’inflazione galoppa e la disoccupazione è alle stelle. In questo contesto disperato, il governo, in preda alla stessa urgenza di sopravvivenza che attanaglia i suoi cittadini, escogita un piano tanto geniale quanto stupido: una lotteria.

Ma questa non è una classica lotteria. Qui, il vincitore non si limita a riscuotere un premio in denaro: deve guadagnarselo, sopravvivendo fino al tramonto. Nel frattempo, una folla di “fan” motivati dal desiderio di intascare il suo montepremi lo bracca senza sosta. È un gioco al massacro, dove la posta in gioco è letteralmente la vita.

Katie Kim, una giovane aspirante attrice che ha lasciato tutto per trasferirsi a Los Angeles nella speranza di realizzare il suo sogno, si ritrova improvvisamente tra i “fortunati” vincitori di questa macabra lotteria. Quello che segue è una corsa contro il tempo, un susseguirsi di peripezie che trasforma Katie nella persona più famosa e ricercata dell’intera LA, ma non per le ragioni che avrebbe sperato.

Jackpot: Se vinci ti uccido!”

A darle man forte in questa folle caccia all’uomo è Noel Cassidy, interpretato da un sorprendente John Cena. Noel è un freelancer con una missione molto particolare: proteggere le vite dei partecipanti alla Grande Lotteria.

Nonostante il crescendo emotivo e l’ottima chimica tra Awkwafina e John Cena, “Jackpot: Se vinci ti uccido!” presenta diverse imperfezioni. In primis le scene d’azione, che occupano gran parte del film, spesso risultano poco chiare a causa dei frequenti cambi di inquadratura. Anche la direzione degli attori lascia a desiderare: alcuni interpreti eccedono nell’overacting, mentre altri non riescono a esprimere appieno il loro potenziale, soprattutto a livello espressivo.

Pure la scrittura non è esente da difetti. Troppi personaggi agiscono in modo talmente irrazionale da compromettere la sospensione dell’incredulità in alcuni momenti. Se pensate che gli americani su TikTok abbiano raggiunto livelli di assurdità insuperabili, questo film potrebbe farvi ricredere. Inoltre, la storia segue uno schema narrativo prevedibile, con una conclusione facilmente intuibile già alla fine del primo atto.

"Jackpot: Se vinci ti uccido!"
Jackpot: Se vinci ti uccido!”

Tuttavia, la sceneggiatura include un’interessante riflessione sulla natura umana, vista come egoista, avida e capitalista. Questo tema, però, poteva essere esplorato più a fondo e trattato con maggiore sensibilità. Il film cerca di essere profondo in alcuni momenti, ma non riesce mai a esserlo pienamente, a causa dei dialoghi e della messa in scena.

In sintesi, “Jackpot: Se vinci ti uccido!” è una commedia d’azione che, nonostante i suoi difetti nella regia e nella scrittura, può offrire un passatempo piacevole se non si hanno alternative migliori.

Voto: 5/10

Jackpot: Se vinci ti uccido!”

Recensione Spoiler di Jackpot!

Il film si apre con una sequenza adrenalinica e, al contempo, comica, ambientata nel 2030. Un neo-vincitore della Grand Lottery si trova a scappare da centinaia di “fan” che lo inseguono, finendo intrappolato in un vicoletto dove è costretto a combattere contro un gruppo di uomini armati di coltelli. Già da questa primissima scena d’azione, la regia di Paul Feig mostra la sua pessima fattura, rendendo il combattimento confuso e difficile da seguire.

Dopo essere sfuggito ai tre aggressori, l’uomo cerca rifugio in una casa, solo per essere beffato e ucciso da una nonnetta che, in un colpo di scena ironico, eredita l’intero montepremi.

Pochi mesi dopo, la mancata estrazione di un vincitore ha fatto lievitare il jackpot finale a 3,6 miliardi di dollari, una cifra di cui gran parte degli abitanti di Los Angeles, colpiti dalla crisi economica, hanno disperatamente bisogno. Tuttavia, il film mostra solo a grandi linee questa Los Angeles affamata e famelica. L’opprimente miseria in cui versano le persone viene appena accennata, lasciando lo spettatore a desiderare una rappresentazione più approfondita di questo scenario da crisi.

"Jackpot: Se vinci ti uccido!"
Jackpot: Se vinci ti uccido!”

In questo contesto, Katie Kim arriva nella città del cinema con il sogno di diventare attrice, ma con solo poche centinaia di dollari in tasca e tante speranze. La giovane si ritrova a vivere in un appartamento squallido, dove gli escrementi degli inquilini superiori cadono dal soffitto. Questo scenario porta a una “pioggia di merda” che sporca tutti i suoi vestiti, costringendola a noleggiare quelli della sua coinquilina, Shadi, per presentarsi a un provino.

Quello che Katie non sa è che nella tasca dei pantaloni di Shadi si trova un biglietto della lotteria, che lei attiva accidentalmente mentre si prepara all’audizione. Da qui in poi, inizia la sua lotta per la sopravvivenza. Ignara dei meccanismi della lotteria, Katie si ritrova a fronteggiare prima le altre attrici presenti per ottenere il ruolo, e poi praticanti di arti marziali. È qui che il film rompe per la prima volta il patto di sospensione dell’incredulità.

Anche se la ragazza ha frequentato un corso di combattimento scenico, come può essere in grado di sopravvivere agli attacchi di così tante persone che conoscono le arti marziali? La fortuna di Katie è tanto sfacciata quanto improbabile, e continua a proteggerla per l’intera durata del film. Sembra che tutto le vada incredibilmente bene, rendendo il suo “plot armor” eccessivamente evidente e poco credibile.

jackpot!
Jackpot: Se vinci ti uccido!”

Anche per la spalla di Katie, Noel Cassidy (interpretato da John Cena), le cose vanno sorprendentemente bene. Sin dalla sua entrata ad effetto, Noel si impegna a fondo per aiutare la protagonista a sopravvivere.

Tornando a noi: dopo la fuga dall’edificio, ha inizio un lungo inseguimento con un gruppo di giovani aggressori, che non finisce esattamente bene per questi ultimi (né per la macchina di Noel, a dirla tutta).

Ora, Katie si ritrova con metà Los Angeles, se non di più, sulle sue tracce. Ma questo non è un gravissimo problema, visto che i cittadini che la inseguono mostrano una stupidità senza paragoni. L’intera situazione ricorda un videogioco impostato alla modalità “facile”, anzi, “estremamente facile”. Nonostante il vasto arsenale a disposizione, nessuno riesce mai a eliminare Katie. Nemmeno Shadi e il suo ragazzo DJ (entrambi interpretati in maniera decisamente sopra le righe) riescono a batterla, pur essendo in due contro uno al museo delle cere dei VIP.

In un momento di apparente grave pericolo a causa del numero crescente di “fan”, Katie si ricorda delle parole della tassista logorroica che l’aveva portata all’audizione. Così, insieme a Noel, decide di dirigersi verso la casa di Machine Gun Kelly, con l’idea di rifugiarsi nella stanza antipanico del famoso cantante. Curiosamente, la posizione della casa di un VIP è di dominio pubblico, e sorprende ancor di più che non ci sia nessuna sicurezza a proteggere l’ingresso. Di conseguenza, i due protagonisti entrano con estrema facilità.

jackpot!
Jackpot: Se vinci ti uccido!”

Non passa molto tempo prima che tutti i “fan” arrivino alla villa, seguendo la posizione segnalata. Sentendosi al sicuro nella stanza antipanico, Katie e Noel si concedono un momento di compassione. Tuttavia, non sanno che Shadi è riuscita a estorcere al cantante il codice per accedere alla stanza, mettendoli nuovamente in pericolo.

Noel, in difficoltà e senza soluzioni, decide di fare una chiamata molto speciale. All’altro capo della linea risponde Louis, capo e fondatore della più grande agenzia di protezione per vincitori della lotteria. Ed ecco che arriva il plot twist (prevedibile già dalla prima apparizione della pubblicità della compagnia): le apparecchiature della compagnia sono troppo costose, e l’avidità di chi sta ai piani alti è senza limiti. Con molta fantasia, Louis non protegge davvero le persone, ma le uccide per intascare i loro jackpot.

Il film si avvia verso il terzo atto, che richiede un notevole sforzo di sospensione dell’incredulità da parte dello spettatore. Inaspettatamente, spuntano fuori dei veri e propri sostenitori di Katie, persone che vogliono vederla vincere e che, nel finale, arrivano persino a rischiare la propria vita per salvarla.

Tutta la sequenza al teatro, tuttavia, lascia molto a desiderare. Com’è possibile che nessuno riesca a uccidere Katie? Un finale diverso, decisamente più coraggioso, avrebbe dato maggiore profondità agli spunti interessanti sull’avidità e sull’egoismo, sparsi qua e là nel film, ma mai davvero esplorati fino in fondo.

Jackpot: Se vinci ti uccido!”

Opinione finale con voto

In fin dei conti, “Jackpot: Se vinci ti uccido!” è una commedia ricca d’azione e di demenzialità, che scorre bene e in certi tratti diverte abbastanza. Purtroppo, però, viene rovinata da delle caratterizzazioni terribili e ripetitive, da una recitazione troppo sopra le righe e da una regia pessima, che non rende praticamente mai giustizia alle scene d’azione. In compenso, vista l’ondata di caldo finale che ci sta affliggendo, potrebbe rivelarsi un buon film per ingannare il tempo e passare quasi due ore in piena tranquillità.

Voto: 5/10

Jackpot: Se vinci ti uccido!”

E voi avete visto “Jackpot: Se vinci ti uccido!”? Fataci sapere cosa ne pensate nei commenti!

Davide Citterio

Amante del cinema e dei fumetti, adoro follemente Richard Linklater, Hayao Miyazaki e la DC Comics. Nel tempo libero sono uno scrittore amatoriale e un aspirante sceneggiatore.

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