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Joker: Folie À Deux – La nostra recensione no-spoiler del nuovo film con Joaquin Phoenix! (2024)

Dopo una lunga attesa, il sequel di Joker, il fenomeno globale del 2019, è stato presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia. Joaquin Phoenix, in questo secondo capitolo, torna a vestire di panni di Arthur Fleck, mentre al suo fianco si aggiunge Lady Gaga nelle vesti dell’amata e iconica Harleen Quinzel, meglio nota Harley Quinn. Dietro la macchina da presa ritroviamo Todd Phillips, che è anche lo sceneggiatore del lungometraggio insieme a Scott Silver. “Joker: Folie À Deux” avrà centrato il punto oppure sarà un grosso buco nell’acqua? Noi di Nerd Al Quadrato l’abbiamo visto in anteprima a Venezia 81 e siamo qui per dirvi la nostra (senza spoiler)!

La recensione sarà strutturata nel seguente modo: una prima parte fortemente no-spoiler (in quanto l’opera uscirà nelle sale di tutto il mondo solamente a ottobre) seguita un’opinione finale riassuntiva. Ma non temete, per i più temerari domani uscirà la recensione spoiler!

Poster ufficiale di Joker: Folie À Deux
Poster ufficiale di “Joker: Folie À Deux

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Recensione No-Spoiler di “Joker: Folie À Deux”

Come già si sapeva bene, il film si apre con una sequenza animata in stile Looney Tunes con protagonista Arthur. Una volta terminata, veniamo immediatamente catapultati all’interno della branca di massima sicurezza dell’Arkham Asylum. Ci accoglie un ambiente lugubre e cupo, caratterizzato da un clima generale di soprusi e violenze, molto diverso da quello dove risiede Lee (Lady Gaga), la versione di Harley Quinn della dilogia realizzata da Todd Phillips. È qui che gli occhi dei due pazienti si incrociano per la prima volta, presso una lezione di canto, dimostrando subito una gran connessione emotiva, che viene motivata e spiegata durante il momento delle presentazioni.

L’intensità del rapporto tra i due aumenta velocemente e diventano presto quasi inseparabili, delle anime gemelle. Purtroppo, però, non possono vedersi molte volte, a causa della lontananza tra le loro celle. In generale, tuttavia, il problema della distanza, dovuta alle differenti situazioni e accuse, si propaga per tutto il film. Il personaggio di Lee diventa, così, poco sfruttato e con una bassa utilità all’interno della storia. Uno dei comprimari più iconici della cultura pop, la cui caratterizzazione è comunque estremamente diversa da qualsiasi versione vista, viene relegato a un ruolo di scarsa importanza, praticamente solo di amante. Ed è un vero peccato, perché Lady Gaga si è calata molto bene nella parte e poteva dare sicuramente tanto di più.

Dopo aver risolto alcuni piccoli problemi, ha finalmente inizio il processo contro Arthur Fleck per i crimini da lui commessi nel primo film. L’accusa è perpetrata da Harvey Dent – il grande uomo di legge e giustizia destinato a diventare due Facce – un personaggio abbastanza blando e dimenticabile, a cui manca del mordente per incidere veramente sullo schermo e nelle vicende. Tra colpi di scena e rivelazioni, la causa continua, arrivando a una risoluzione veramente inaspettata, ma deludente e priva di coraggio, come tutto il film.

C’è da dire che il lato visivo è davvero bello. La regia di Phillips si riconferma molto buona, dinamica e ricca di piani sequenza come nel primo capitolo dedicato al suo Joker. La fotografia è la cosa migliore di tutta l’opera ed è in grado di regalare scene sicuramente affascinanti. Tuttavia, il cinema non è solamente bella estetica, ma anche scrittura e sotto questo lato c’è molto da ridire. Il film è troppo lungo, due ore e venti per le vicende narrate sono decisamente eccessive e, difatti, “Joker: Folie À Deux” finisce per annoiare a lungo andare. Colpa anche dei nuovi personaggi introdotti, Harley Quinn e Harvey Dent, entrambi troppo superflui e inefficaci, meritavano più spazio e una caratterizzazione migliore.

Buone, invece, le performance degli interpreti. Joaquin Phoenix si riconferma un attore dalle indubbie qualità (incredibile è la sua trasformazione fisica) e Lady Gaga sorprende. Ciononostante, la scrittura non è in grado di farli risaltare a pieno. Meritavano sicuramente delle scene più profonde e difficili da recitare.

Infine, concludiamo con l’aspetto musicale. Il film, infatti, contrariamente a quanto sostengono Phillips e il cast, è un musical bello e buono. Questa idea, originale e strana, è riuscita? Non direi. Il lungometraggio sembra quasi voler rinnegare il suo essere un musical, non si capisce bene cosa voglia essere, finendo per non riuscire ad amalgamare nel modo corretto le musiche. Le scelta delle canzoni, a mio avviso, è da rivedere, poiché le ho percepite come distanti da quello che stavo guardando. La colonna sonora della Guðnadóttir è ottima, così come quella del primo film, carica di pathos.

Voto: 5-/10

"Joker: Folie À Deux"
Joker: Folie À Deux

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Opinione finale con voto

In conclusione, “Joker: Folie À Deux” non mantiene alta l’asticella impostata dal primo film. Il lato tecnico si riconferma ricco di pregi, però la scrittura è vuota, inconsistente. Il lavoro di Phillips e Silver sembra molto frettoloso. Il film non comunica molto e non continua granché la storia di Arthur Fleck. L’idea di creare un musical era, invece, curiosa e bizzarra, ma la parte musicale appare molto distante e non amalgamata al resto della storia. Insomma, un altro sequel non riuscito per il regista nativo di Brooklyn.

Voto: 5-/10

Joker: Folie À Deux

E voi, cosa ne pensate di questa recensione? Siete in hype per “Joker: Folie À Deux”? Andrete a vederlo una volta rilasciato? Fatecelo sapere qui sotto con un commento!

Davide Citterio

Amante del cinema e dei fumetti, adoro follemente Richard Linklater, Hayao Miyazaki e la DC Comics. Nel tempo libero sono uno scrittore amatoriale e un aspirante sceneggiatore.

One thought on “Joker: Folie À Deux – La nostra recensione no-spoiler del nuovo film con Joaquin Phoenix! (2024)

  • Caspita, se dovesse riconfermarsi così sarebbe un peccato. Il primo film è stato molto bello da vedere

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