Revenge of the Savage Planet – La nostra recensione! (2025)

Sviluppato e pubblicato da Raccoon Logic, Revenge of the Savage Planet è l’esilarante sequel di Journey to the Savage Planet, che ancora una volta ci mette nei panni di un povero lavoratore schiavizzato da una megacorporazione.

Storia

Come scritto poco fa all’inizio della recensione, in Revenge of the Savage Planet vestirete i panni dell’ennesimo dipendente schiavizzato di una mega-corporazione avida. Incaricato di fondare un nuovo insediamento su un remoto pianeta roccioso, verrete rapidamente licenziati, ritrovandovi bloccati lì. Con solo un solitario insediamento futuristico a farvi da base, sta a voi trovare un modo per tornare a casa e ottenere una meritata vendetta. Ma per riuscirci, dovrete esplorare alcuni pianeti e potenziare il vostro equipaggiamento.

La storia, molto buffa e divertente (così come lo era quella del primo capitolo della saga), ci ha intrattenuti per tutta la durata della nostra avventura, e avremmo continuato a giocarla per molte altre ore se fosse stata più lunga.

Gameplay

Revenge of the Savage Planet è un gioco incentrato sull’esplorazione. Con una varietà di biomi colorati da esplorare, troverete ogni sorta di flora e fauna uniche da scoprire. Tutto può essere analizzato con il vostro comodo scanner, che vi fornirà informazioni importanti o, almeno, una descrizione esilarante e assurda di varie piante come un cactus a forma di fungo. Una volta scansionata, ogni pianta o creatura cambierà colore nella visione del visore, e liberare un pianeta da tutti gli oggetti arancioni ancora non analizzati ci ha dato una grande soddisfazione.

Se vorrete esplorare ogni angolo di una giungla rigogliosa o di un deserto sconfinato, dovrete potenziare le vostre abilità trovando casse o svolgendo ricerche scientifiche. All’inizio avrete solo un doppio salto a disposizione, ma in breve tempo potrete muoverti velocemente con salti extra, un rampino e persino la capacità di scivolare sui binari di energia. Sbloccare una nuova abilità è sempre gratificante, e succede spesso dato che il gioco ne è pieno.

Come in tutti i metroidvania, ogni nuova abilità sbloccata vi permette di tornare su pianeti già visitati per scoprire nuove aree, collezionabili e potenziamenti. Oltre al sistema di movimento, Anche il combat system evolve nel tempo: oltre al blaster base, potete ottenere nuove armi e potenziamenti per affrontare una varietà di creature, utilizzando strumenti come pistole a spruzzo con liquidi elementali.

In alternativa, potrete anche catturare gli animali invece di ucciderli, mandandoli in uno zoo spaziale che contribuisce alla ricerca e allo sblocco di nuove abilità. Come se non bastasse, Il gioco è ricco di missioni secondarie originali e attività opzionali, come arredare la base o risolvere enigmi ambientali. Ogni elemento contribuisce a un’esperienza sempre coinvolgente, senza mai risultare ripetitiva o superflua.

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico del gioco è di ottima fattura. Durante la nostra esperienza non abbiamo riscontrato bug o glitch che potessero influenzare la nostra avventura, e anche le performance si sono rivelate sempre estremamente stabili.

Il comparto artistico del titolo è molto carino. L’art direction è ottima, con una palette cromatica azzeccatissima e un design dei vari mostri e piante follemente stravagante, che ci ha strappato molti sorrisi in più di un’occasione.

Conclusione e Voto

Versione testata: PC

Questo gioco è stato recensito utilizzando una copia fornita dal publisher, dalla società di PR, dallo sviluppatore o altro allo scopo esplicito di una recensione.

E voi avete già giocato a Revenge of the Savage Planet? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!