Wolverine – il Co-Creatore del personaggio Roy Thomas critica il nuovo film Deadpool & Wolverine! (2024)
L’ex editor capo Marvel e co-creatore di Wolverine Roy Thomas dice la sua dopo la visione del film – rispondendo ad una discussione che gli vede attribuito il titolo di co-creatore del virale personaggio
Roy Thomas fu assunto da Stan Lee nel 1965 come redattore e gli è succeduto come caporedattore Marvel nel 1972 quando Lee è diventato editore. Noto per i suoi lavori su innumerevoli personaggi (come Visione, Carol Danvers, Luke Cage e Iron Fist), fino ad oggi non era ufficialmente mai stato accreditato come co-creatore dell’artigliato canadese, titolo per il quale ha fatto pressioni alla Marvel e che ha finalmente ricevuto nel 2022. Questa attribuzione ha infastidito molti su Internet (e anche all’interno della community di Thomas stesso), questo è dovuto parzialmente al fatto che nel 1974 – anno della creazione di Logan – egli era editore e gli editori non ricevono questo tipo di accrediti.
Roy Thomas infiamma il Web
Questa indignazione si è intensificata dopo che Christine Valada, vedova del defunto co-creatore di Wolverine Len Wein, ha espresso pubblicamente il suo disappunto.
Thomas ha dichiarato che l’attribuzione del titolo semplicemente formalizza quel che era già noto da decenni – che è stato lui a dare il via alla creazione del personaggio ed suo il merito di molti concetti chiave dello stesso – aggiungendo di avere decenni di ritagli di giornale che giustificano queste parole.
Di seguito, i suoi pensieri sul film e sull’aver visto il suo nome accreditato insieme a quello di Wein, John Rimita Sr. e Herb Trimpe:
Noi quattro abbiamo formato un bel team su quella storia, nelle vesti di editor capo ero a piuttosto felice di lasciar gestire le cose a Len, John ed Herb, dopo aver dato il mio lasciapassare.
Gli eventi e le circostanze mi hanno impedito di vedere il film prima di questa mattina alle 10:30, sfortunatamente – inizialmente i problemi alle linee aeree e ai computer della scorsa settimana, poi l’obbligo di fare il primo discorso alla “Marvel night” alla partita di baseball locale in Columbia, nella Carolina del Sud. Ne è valsa la pena, però.
Chi l’ha detta
Ha poi parlato del franchise di Deadpool:
Non sono mai stato un grande fan del franchise (non ho ancora visto il secondo film, insieme a molti film della Marvel), ed ho difficoltà a seguire con serietà la storia una volta che si inizia a rompere la quarta parete; nonostante questo, sono e questo, sono entusiasta che l’equivalente di quasi mezzo miliardo di dollari di clienti paganti sono stati attratti abbastanza positivamente dal film nell’ultimo weekend, tanto da andarlo a vedere.
Thomas ha poi espresso il suo parere riguardo l’intero franchise dell’MCU:
Spero che [il film] faccia la sua piccola parte per riassestare lo stallo dell’MCU, che dovrebbe essere una cosa fattibile. Non esiste una cosa come “la stanchezza da film sui supereroi” – solo una stanchezza per i film fatti male e non rispettano il materiale originale. Abbiamo bisogno di più film come i quattro film degli Avengers, un buon numero di film di Spider-Man (specialmente come Spider-Man: No Way Home), Iron Man, Thor: Ragnarok, Captain America: Civil War, entrambi i Doctor Strange, ecc. E speriamo di averli negli anni a venire, finché sono ancora abbastanza giovane per godermeli, con una gigantesca vasca di popcorn sulle mie gambe!
Parlando dell’accredito del suo nome nei titoli di coda del film:
Sono particolarmente grato alla marvel Entertainment per riconoscere il valore della mia posizione di mesi fa, secondo la quale, sulla base di riconoscimenti meno formalizzati nel film del 2017 Logan, Len Wein, John Romita ed io meritiamo lo status ufficiale di “co-creatore” in Deadpool & Wolverine, così come per i due co-creatori di Deadpool.
[N.d.R.: in Logan, Thomas risultava solo nei ringraziamenti.]
Oh, certo, sono fortemente convinto che il mio nome sarebbe dovuto essere il primo, non l’ultimo, nel gruppo dedicato a Wolverine, visto che il personaggio è basato su una mia idea sulla quale Len egli altri hanno costruito… ma ehi, essere elencati per ultimi non ha mai fatto male a Oliver Hardy, Lou Costello, Jerry Lewis o Paul McCartney, giusto? (O Jack Kirby come in “Simon e” e “Lee e”, in realtà). Sono particolamente contento che, proprio così come ho insistito loro di fare ad ogni occasione che ho avuto (seppur lo hanno fatto per i loro scopi e non per i miei consigli), la Marvel ha deciso di aggiungere il nome di Herb Trimpe al mix.
Il contributo dato alla nascita di Wolverine
Prendere una bozza di John Romita e trasformarla in una storia da 20 pagine ed uno scontro tra eroi in The Incredible Hulk n. 181, è stato tanto importante quanto lo è stato Len che ha ripreso le mie richieste originali su nome, nazionalità, statura e atteggiamento feroce creando quella prima storia, aggiungendo poi in maniera creativa l’affare “Arma X”, l’idea di Wolverine come mutante ed il concetto che gli artigli creati da Romita erano fossero fatti di adamantio, un piccolo metallo che avevo precedentemente inserito in un fumetto degli Avengers.
Parlando poi dell’intero team creativo:
Noi quattro formavamo un buon team su quella storia, con me come editor capo contento di lasciar gestire il tutto a Len, John ed Herb, dopo aver dato il mio consenso. È un peccato che ci sia così tanta disapprovazione generata negli ultimi mesi da quando la Marvel ha deciso di assegnarmi lo status ufficiale di co-creatore, titolo che non ho mai dubitato che meritassi… (proprio come Herb) ancor di più visto che il mio contributo alla creazione della storia del personaggio risulta registrata pubblicamente negli articoli stampati nel 1982 e nel 1999.
Dopo un breve ringraziamento:
Un ringraziamento speciale e personale va, anche, al mio amico e rappresentante nei media John Cimino, che mi ha sostenuto nella piccola causa come co-creatore di Wolverine nell’ultimo decennio, sopravvivendo, al mio fianco, a fionde e frecce.
Conclude con un augurio al suo personaggio:
Quel che conta per il pubblico, è che Hugh Jackman è tornato nei panni di Wolverine, io spero che continui veramente ad interpretarlo fino ai 90 anni, come dice Deadpool nel film. Nonostante sia un po’ troppo alto per il ruolo, lo perdono; come dice Joe E. Brown alla fine di “A qualcuno piace caldo”, “Nessuno è perfetto”. Al di là di questo, però, Jackman è perfetto come Logan, che indossi il costume o meno. Se non farà parte del prossimo film degli Avengers, potrei aspettare che esca in streaming per vederlo.
Voi cosa ne pensate? Avete visto il film?
Fonte: The Hollywood Reporter