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Split Fiction – La nostra recensione! (2025)

Sviluppato da Hazelight Games e pubblicato da EA, Split Fiction è il nuovo fantastico titolo dei creatori di It Takes Two, che ripropone una nuova avventura cooperativa, ma questa volta ancora più folle ed eccezionale.


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Storia

In Split Fiction, impersonerete Zoe e Mio, due aspiranti scrittrici, che si recano alla Rader Publishing per negoziare un contratto editoriale. Una volta arrivate, vengono introdotte alla Macchina, l’opera malefica di un produttore, che immerge gli artisti all’interno delle loro stesse creazioni. Tuttavia, un imprevisto le porta a finire nella stessa simulazione, costringendole a collaborare per uscirne e sventare il piano di Rader di rubare le idee di tutti i partecipanti all’esperimento.

Ogni capitolo della storia ci ha lasciati a bocca aperta. Siamo passati dall’ambientazione fantascientifica di Mio a quella fantasy di Zoe, con una varietà di missioni secondarie stupende che ci hanno concesso qualche momento di tregua dal caos. Abbiamo combattuto contro robot, troll e persino multe per parcheggio non pagate. Abbiamo allevato draghi, sfrecciato su montagne innevate e perfino fatto un picnic. Più andavamo avanti, più scoprivamo le storie profonde ed emozionanti delle due protagoniste, al di là dei mondi che avevano creato.

Il gioco è composto da otto capitoli principali , più alcune missioni secondarie. La maggior parte dei capitoli richiede circa un’ora e mezza o due per essere completata, e noi abbiamo concluso la nostra avventura terminando tutte le missioni principali e secondarie in circa 20 ore.

Gameplay

Il gameplay del titolo e’ eccezionale, ed estremamente variegato per ognuna delle due protagoniste. Potrete scegliere quale personaggio giocare ogni volta che avvierete il gioco. Se avete iniziato nei panni di Mio, potrete tranquillamente passare a Zoe senza problemi. Ogni personaggio ha abilità, gadget e strumenti unici da utilizzare nel corso dell’avventura, quindi è bello poter cambiare prospettiva di tanto in tanto.

Il gameplay cooperativo è realizzato in modo eccezionale, con cambiamenti enormi da un capitolo all’altro, a volte persino in pochi secondi. Imparare a sincronizzare i movimenti, fidarci del nostro compagno di avventure e ricambiare il favore è stata un’esperienza tanto impegnativa quanto gratificante.

La maggior parte del gioco si svolge in split-screen, permettendo a ciascun giocatore di vedere entrambe le prospettive, ma occasionalmente lo schermo si unisce, mettendo entrambi i personaggi nella stessa visuale. Il gameplay combina platforming, risoluzione di enigmi e la necessità di collaborare per navigare nei vari mondi.

I controlli sono generalmente gli stessi per entrambi i personaggi, ma il loro utilizzo varia a seconda del livello. Tuttavia, man mano che si avanza, diventa chiaro un tema specifico per le abilità di ciascun personaggio (fantascientifico per Mio, fantasy per Zoe).

Split Fiction prende tutto ciò che ha funzionato nei precedenti titoli di Hazelight e rimuove tutto ciò che non ha convinto, creando un’esperienza davvero straordinaria. Il gioco è allo stesso tempo caotico, creativo, esilarante, stressante, stimolante e visivamente splendido. Se c’è un punto debole, è che il gioco potrebbe risultare leggermente meno accessibile rispetto a It Takes Two, ma solo a causa dell’elevato numero di boss fight e dell’azione incessante.

Non è mai davvero difficile, e non ci sono vere penalità per la morte, ma chi non è abituato ai moderni schemi di controllo potrebbe trovare frustrante dover reagire quasi istantaneamente per evitare di morire decine di volte.

Una nota estremamente positiva è che il gioco supporta anche il cross-play. Il matchmaking è semplicissimo: basta essere amici su EA e ci si può invitare a giocare da qualsiasi piattaforma, riprendendo esattamente da dove si era interrotto. L’esperienza cooperativa è stata impeccabile: giocando con il titolo posseduto su Steam, mentre l’altra persona ha utilizzato il Pass Amici (che ritorna, e anch’esso cross-play) su PS5, non abbiamo mai notato rallentamenti, bug o lag.

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico del titolo è eccellente. Durante la nostra avventura non abbiamo riscontrato bug o glitch, e anche le performane su PC si sono rivelate estremamente stabili anche in momenti estremamente concitati su schermo.

Il comparto grafico del gioco è sbalorditivo. Che si trattasse di esplorare dungeon, dondolarsi tra le liane, sfrecciare tra detriti spaziali o fuggire da una macchina che spruzzava tossine, ogni ambiente era curato nei minimi dettagli e splendidamente realizzato. Il livello di creatività del team di sviluppo è evidente in ogni aspetto: dalle animazioni alla fisica, fino alle sequenze cinematografiche, tutto dimostra quanto il Hazelight abbia lavorato duramente per creare un altro capolavoro.

Conclusione e Voto

Split Fiction: In conclusione, Split Fiction è un'eccellente e straordinaria avventura, che ci ha tenuti completamente incollati allo schermo fino alla fine, e sicuramente uno dei migliori titoli cooperativi di sempre. Il passaggio tra i mondi di Zoe e Mio è stato realizzato in modo impeccabile, con un gameplay unico, trame avvincenti e dettagli estremamente curati in ogni singolo capitolo, oltre ad un'art direction eccezionale. Se avete amato It Takes Two o i precedenti titoli della software house, allora Split Fiction farà decisamente al caso vostro. Cri1603

10
von 10
2025-03-20T10:59:00+0100
Versione testata: PC
Questo gioco è stato recensito utilizzando una copia fornita dal publisher, dalla società di PR, dallo sviluppatore o altro allo scopo esplicito di una recensione.

E voi avete già giocato a Split Fiction? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!

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