Taxi Driver – 10 curiosità sul film! (2025)
Da oggi 31 marzo fino al 2 aprile potrete ritrovare nelle sale italiane il capolavoro di Martin Scorsese “Taxi Driver” dopo 49 anni dalla sua uscita. L’iconico film con protagonista Robert De Niro, che ancora oggi rimane un cult e influenza il cinema d’oggi.
In questo articolo, noi di Nerd Al Quadrato vi faremo scoprire alcune interessanti curiosità, che magari non conoscevate su una perla del cinema.

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1. Il “vecchio lavoro” di De Niro
Robert De Niro per interpretare al meglio il personaggio di Travis all’interno del film, ha svolto l’impiego di tassista: lavorò 12 ore al giorno per 2 mesi a New York. Venne riconosciuto solo una volta, dato che era già “famoso” per aver interpretato Vito Corleone (“Il Padrino -Parte II”).

2. Il cameo di Scorsese
Il regista Martin Scorsese appare verso metà film, in una scena in cui chiede a Travis di fermare l’auto fuori da un condominio. Decise di recitare la parte lui stesso, perché, l’attore che doveva interpretare il ruolo non si presentò sul set.

3. Il sequel di “Taxi Driver”
Nel 1999, De Niro rivelò in un’intervista di aver discusso con Scorsese per un possibile sequel del film. Tutti e due erano affascinati dall’idea di cosa sarebbe accaduto al protagonista dopo il controverso finale. Eppure nel 2002, Scorsese dichiarò di non esser interessato a realizzare sequel dei suoi film.

4. “Ma dici a me?”
L’iconico monologo in cui Travis si allena con la pistola davanti lo specchio, è completamente improvvisato da Robert De Niro. Nel copione c’era scritto solamente “Travis parla a sé stesso allo specchio”. Ormai la scena è diventata un cult assoluto ed è stata fonte d’ispirazione per diversi film: l’esempio più famoso e riconoscibile si può trovare durante la scena allo specchio de “L’odio” con protagonista Vincent Cassel.

5. Il ruolo di Jodie Foster
Il personaggio di Iris fu interpretato da una giovanissima Jodie Foster che all’epoca aveva solamente 13 anni. Per le parti ritenute non appropriate alla sua età ebbe come controfigura sua sorella Connie di 19 anni. Jodie Foster dovette comunque tenere un colloquio con uno psichiatra e durante le riprese fù affiancata da un assistente sociale. Per assicurarsi che il ruolo non gli avrebbe provocato danni psicologici.

6. Festival di Cannes del ’76
Il film fu presentato al Festival Di Cannes nel 1976, dove vinse la Palma D’Oro per miglior film. Molti non sanno però che gran parte del pubblico alla proiezione fischiò a causa dell’eccessiva violenza nella scena finale.

7. L’omaggio a “Non aprite quella porta”
In una scena del film in cui Travis guida durante la notte, possiamo intravedere per qualche istante, in lontananza, l’insegna di un cinema che proietta “Non Aprite Quella Porta”, cult horror del 1974.

8. La complicata sequenza finale
La sequenza finale con il massacro richiese oltre tre mesi in un condominio a New York per girarla e per montarlo Scorsese si affidò al celebre regista Steven Spielberg (“Jurassic Park”, “Indiana Jones”…). Inoltre si temeva che per colpa di tutto il sangue presente nella sequenza il film sarebbe stato esposto a numerose critiche e limitazioni, quindi si decise di desaturare il colore rosso del sangue per farlo apparire meno acceso.

9. LA PRIMA SCELTA
Inizialmente per interpretare il ruolo di Travis Bickle fu preso in considerazione Dustin Hoffman (Rain Man, Il laureato) ma quest’ultimo rifiutò. L’attore ai tempi non conosceva Martin Scorsese e lo definì un pazzo quando il regista si presentò al colloquio senza la sceneggiatura e gli parlò del film in maniera veloce e sbrigativa. Ancora oggi l’attore si pente di non aver accettato il ruolo.

10. UN FAN PERICOLOSO
Nel 1981, l’attentato al presidente Ronald Reagan, compiuto da John Hinckley, fu motivato dal desiderio di impressionare Jodie Foster. Hinckley si era infatti invaghito dell’attrice dopo aver visto il film.

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Voi cosa ne pensate? Vi piace “Taxi Driver”? Andrete a vederlo al cinema?