TFF – Ecco tutti i vincitori della 42esima edizione! (2024)
Oggi, 30 novembre, si conclude la 42esima edizione del TFF (Torino Film Festival) e di conseguenza sono stati assegnati i premi finali ai rispettivi film in concorso. Noi di NerdAlQuadrato siamo qui per elencarvi tutti i vincitori!
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Tutti i vincitori del 42 TFF
Concorso lungometraggi
La giuria del Concorso Lungometraggi presieduta da Margaret Mazzantini (Italia) e composta da Milcho Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud (Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e Krzysztof Zanussi (Polonia), assegna i premi:
- Premio per il miglior film (20.000 euro) a: HOLY ROSITA di Wannes Destoop
Sinossi: Cordiale e disponibile con tutti, Rosita vive in un caseggiato popolare dove sperimenta una profonda solitudine. Il suo sogno più grande è quello di diventare madre, ma, quando rimane veramente incinta, decide di nascondere la notizia. Non solo una riflessione sulla maternità, ma anche un omaggio alle anime vulnerabili di coloro che vivono ai margini della società e alla disperata ricerca di felicità.
- Premio speciale della Giuria IWONDERFULL (7.000 euro) a: VENA di Chiara Fleischhacker
Sinossi: Jenny e il fidanzato Bolle non condividono soltanto l’euforia indotta dalla metanfetamina ma anche l’attesa di una bambina. Quando la levatrice di Maria entra nella sua vita, Jenny si confronta con le proprie paure e sperimenta per la prima volta una connessione emotiva con la figlia, accompagnata da un forte senso di libertà. Anche se un segreto nascosto nel suo passato rischia di compromettere la sua felicità.
- Premio per la miglior sceneggiatura a: L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack
Sinossi: Una giovane coppia tunisina si trova di fronte a una decisione cruciale dopo la nascita del loro bambino intersessuale: hanno tre giorni per decidere il genere del bambino.
- Premio per la migliore interpretazione 1: Flora Ofelia Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge, Karen-Lise Mynster in MADAME IDA
Sinossi: All’inizio degli anni ’50, l’orfana quindicenne Cecilia rimane incinta. Per nascondere la gravidanza indesiderata, viene mandata da Ida, una donna matura che dovrà adottare il bambino. Un tempo regina dei salotti della città, Ida vive ormai sola nella sua grande casa, in compagnia dell’anziana domestica Alma. Affidata alle cure di Ida e Alma, Cecilia viene per la prima volta in vita sua circondata di attenzioni e affetto. Con l’avvicinarsi del parto, però, il forte legame nato fra le due donne e la ragazzina viene messo a dura prova…
- Premio per la migliore interpretazione 2: River Gallo in PONYBOI
Sinossi: New Jersey, durante San Valentino. È una giornata intensa per il sex worker Ponyboi quando apprende che suo padre, con cui ha interrotto i rapporti, sta morendo. La pessima notizia riporta alla mente i vecchi ricordi della sua infanzia vissuta da persona intersessuale all’interno di una tradizionale famiglia salvadoregna. Le cose peggiorano ulteriormente quando un affare di droga va storto, costringendo Ponyboi a prendere una decisione drastica e lasciare New Jersey per salvarsi dalla mafia.
- Menzione a DISSIDENT di Stanislav Gurenko, Andrii Al’ferov
Sinossi: Oleg è un ex soldato dell’esercito ucraino che ha combattuto sia contro la Germania nazista che contro l’Unione Sovietica comunista per l’indipendenza dell’Ucraina durante la Seconda Guerra Mondiale. Grazie a un’amnistia, viene rilasciato da un campo di prigionia e torna in Ucraina, dove cerca di trovare il suo posto nella società in tempo di pace.
Concorso documentari
La giuria del Concorso Documentari presieduta da Roberta Torre (Italia) e composta da KD Davison (Stati Uniti) e Federico Gironi (Italia), assegna i premi:
- Premio per il miglior film (10.000 euro) a: LE RETOUR DU PROJECTIONNISTE di Orkhan Aghazadeh
Sinossi: In un remoto villaggio delle montagne Talysh, tra Iran e Azerbaijan, un riparatore di televisori spolvera il suo vecchio proiettore, sognando di riunire di nuovo i suoi concittadini davanti al grande schermo. Deve tuttavia affrontare un ostacolo dopo l’altro, fino a quando non trova un alleato inaspettato: un giovane appassionato di cinema. Ed ecco che così due generazioni s’incontrano e riportano il cinema e la sua luce all’attenzione della collettività.
- Premio speciale della Giuria ex-aequo a: I’M NOT EVERYTHING I WANT TO BE di Klára Tasovská – THE BRINK OF DREAMS di Ayman El Amir, Nada Riyadh
Sinossi (I’m Not Everything I Want To Be): Un invito a una prestigiosa mostra fotografica costringe la settantenne Libuše Jarcovjáková ad accendere il suo scanner fotografico. Ha atteso un invito del genere per cinquant’anni, sperando che il suo talento venisse finalmente riconosciuto e apprezzato. Utilizzando unicamente fotografie e pagine di diario, il racconto di una donna e di un’artista, tra identità, battaglie quotidiane, emozioni, scontri.
Sinossi (The Brink of Dreams): La storia di un gruppo di giovani donne che cercano di costruire una comunità, affrontando il dilemma di vivere in modo autentico o conformarsi alle aspettative della società. Questo conflitto è comune a chiunque si trovi a dover fronteggiare pregiudizi radicati. Le protagoniste intraprendono un viaggio di auto-scoperta, che rivela non solo la loro personalità, ma anche le tradizioni radicate del loro villaggio, così affascinante ma stagnante, e il mondo che si estende oltre i suoi confini.
- Menzione a HIGHER THAN ACIDIC CLOUDS di Ali Asgari
Sinossi: Interdetto dal lasciare il suo paese dopo la proiezione a Cannes del suo film “Kafka a Teheran – Terrestrial Verses”, diretto con Alireza Khatami, Ali Asgari non si è lasciato intimidire dal regime iraniano e ha continuato a lavorare nonostante le difficili condizioni. Resistendo al degrado della sua città e al pessimismo dilagante, ha continuato a raccontare i suoi sogni e a imbastire le sue riflessioni con innumerevoli e apocalittiche sfumature di grigio.
Nel film parla della lingua di sua madre, delle sorelle che non hanno mai potuto vedere i suoi film al cinema, anche di Roma dove ha vissuto per dieci anni. Più di ogni altra cosa, Asgari vorrebbe uscire e volare sopra la città a un’altezza dalla quale tutte le persone sono uguali, ma per il momento gli restano i suoi ricordi e la sua immaginazione, le uniche cose che nessuno potrà mai confiscare.
Concorso cortometraggi
La giuria del Concorso Cortometraggi presieduta da Michela Cescon (Italia) e composta da Darko Perić (Serbia) e Nicola Nocella (Italia), assegna i premi:
- Premio per il miglior film (3.000 euro) a: WALK IN di Haneol Park, per la capacità del racconto in una dimensione inaspettata con uno stile personale, impeccabile e con punte di pura poesia.
Sinossi: J scopre che sulle ceneri del marito cresce della muffa e che questa è in grado di dare vita a qualcosa che vive e cresce… Animazione di agghiacciante bellezza, al confine fra la vita e la morte.
- Premio speciale della Giuria a: FIRE DRILL di Maximilian Villwock
Sinossi: Un giovane ucraino realizza il sogno di lavorare a bordo di una nave cargo. Lo scoppio della guerra nel suo paese e i pericoli a bordo trasformano però il suo lavoro e il suo percorso di crescita in una dura prova.
- Menzione a SOMEONE’S TRYING TO GET IN di Colin Nixon
Sinossi: Bertrand, quarantenne haitiano richiedente asilo, è arrivato in un campo di raccolta per immigrati. Mentre tra i migranti si diffondono voci di deportazioni di massa, Bertrand aspetta la notte per fuggire nei boschi. Nel frattempo, in una casa isolata nelle vicinanze, Jessy osserva ossessivamente la sua proprietà attraverso delle videocamere ed esce anche lui nella notte per andare a lavorare. Nella casa restano sua moglie Alex e la figlia Madison, malata di epilessia: la bambina è spaventata dai rumori che sente provenire dall’esterno…
Premio FIPRESCI
La giuria composta dai critici cinematografici Marco Lombardi (Italia), Giuseppe Di Salvatore (Svizzera), Massimo Arciresi (Italia) assegna il premio FIPRESCI (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) a: VENA di Chiara Fleischhacker. Con la seguente motivazione: “Per la sua capacità di trasformare la storia intensa di una maternità in un percorso plausibile di salvezza dalle dipendenze grazie a un’interpretazione molto umana, una storia emotivamente forte e un montaggio che scandisce bene i tempi della narrazione, a tratteggiare complessivamente una maturità registica non comune per un’opera prima”.
Alcune foto dalla cerimonia di premiazione!
Quest’anno, abbiamo partecipato anche noi alla cerimonia di premiazione della quarantaduesima edizione del Torino Film Festival. Ecco, quindi, una carrellata di fotografie scattate durante l’assegnazione dei premi:
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