The Acolyte: La Seguace – Ecco la nostra recensione della quinta puntata! (2024)
Mercoledì 26 luglio è stato rilasciato il V episodio della serie The Acolyte intitolato “Notte” questo episodio è stato senza ombra di dubbio il migliore della serie ma direi anche e sono certo di non esagerare che questo episodio è uno dei migliori prodotti di Star Wars mai fatti così come lo è la serie.
Di questo episodio è impossibile rimanere insoddisfatti infatti offre tutto a tutti, dai combattimenti che sono quanto mai più simili a quelli mostrati all’interno della trilogia Prequel e anzi in molte sequenze sono anche più dinamici e movimentati ma oltre ciò l’episodio regala rivelazione e risolviti di trama importantissimi perciò non posso che dire stupendo nei confronti di questo episodio.
Chi ci segue sa già che la recensione sarà divisa in diverse categorie: la parte spoiler, con tanto di analisi della puntata, e infine l’opinione finale con voto.
Recensione Spoiler The Acolyte: La Seguace – Quinta Puntata
L’episodio riprende proprio da dove eravamo rimasti nel precedente ovvero su Khofar dove i Jedi si sono imbattuti in un misterioso utilizzatore della Forza, Osha è a terra a causa del colpo violento derivato dal Push subito nell’episodio precedente. Nel mentre i Jedi attaccano tutti insieme questo misterioso Straniero con scarsi risultati infatti esso non combatte con uno stile di combattimento normale ma estremamente raro e imprevedibile, inoltre lo Straniero fa uso del suo elmo e del suo parabraccio per parare i colpi di spada laser disattivandole momentaneamente.
L’armatura dello Straniero infatti è fatta in Cortosis un materiale già presente nel Canone e visto in diverse opere cartacee come Thrawn: Alleanze e in diverse storie dell’Alta Repubblica, tuttavia questa è la prima volta che viene presentato su schermo e devo dire che la realizzazione di questo materiale è davvero fatta molto bene compresi gli effetti grafici che procura alla spada laser.
Nonostante sia estremamente resistente il Cortosis non è paragonabile al Beskar in quanto a robustezza ma ovviamente la sua funzione non è quella di proteggere per lungo periodo, tornando allo scontro lo Straniero liquida facilmente tre Jedi che stava affrontando ricordando anche la facilità con cui Palpatine 100 anni più tardi ucciderà i tre Maestri Jedi andati ad arrestarlo.
Le abilità dello Straniero sono sensazionali tanto che riesce a ferire Yord con estrema facilità che verrà salvato da Osha che nel mentre si è ripresa dalla batosta. Mae nel mentre era ancora dentro la casa di Kelnacca e recupera la spada laser di quest’ultimo, tornando al combattimento prima che lo Straniero potesse abbattere Osha entra in scena Sol che ordina a Yord di portare la civile alla nave sottolineando come il compito primario dei Jedi era quello di difendere i cittadini della Repubblica.
Yord e Osha quindi escono dalla zona di battaglia mentre Sol e lo Straniero si fronteggiano, nel frattempo Mae tenta la fuga dalla casa ma una volta fuori viene colpita da Jecki e le due iniziano un feroce scontro corpo a corpo, in queste sequenze bisogna solo lodare la regia di questa serie che tramite un sapiente montaggio tiene acceso il ritmo e alta l’azione.
Durante il duello tra lo Straniero e Sol quest’ultimo chiederà al Force User del Lato Oscuro di togliersi la maschera ma lo Straniero rifiuterà dicendo che non gli avrebbe permesso di utilizzare la telepatia su di lui, abbiamo in questo caso un’ottima aggiunta infatti scopriamo che il Cortosis ha anche elementi protettivi verso questo tipo di abilità, inoltre quando Sol dirà “Quale maestro tiene segreto il suo volto al suo apprendista” lo Straniero risponderà “Dimmelo tu” lasciandoci capire che il passato di Sol è pieno di rimorsi e oscuri segreti.
Nel frattempo Mae e Jecki continuano il proprio scontro mentre Yord e Osha parlando di ciò che avevano appena incontrato, Yord tuttavia è spaesato e non ha idea di cosa sia aggiungendo che il suo stile di combattimento fosse insensato, infatti lo stile di combattimento utilizzato dallo Straniero è particolare e prende il nome di Trakata stile di combattimento derivante dal Fanon ovvero l’universo fandom di Star Wars il che dimostra ancora una volta la cura riposta in questa serie magistrale, lo stile di combattimento prevede che l’utilizzatore spenga e riaccenda la spada in maniera tattica durante il duello e sfrutti l’inganno per abbattere il nemico.
Yord quindi lo definirà illegittimo infatti questo stile di combattimento era ripudiato sia dai Jedi che dai Sith, quest’ultimi infatti in combattimento disprezzavano l’utilizzo dell’inganno e condannavano questa forma di combattimento. Tornando al dialogo tra Osha e Yord quest’ultimo aggiunge che lo Straniero ti entrava nella testa e Osha dirà che anche sua Madre era capace di fare una cosa simile come abbiamo visto farle su Torbin.
Nel mentre Jecki ha la meglio su Mae e riesce ad ammanettarla ma sfortunatamente per entrambe vengono raggiunte dallo Straniero che scaraventa via Jecki con una spallata, esso rivolgendosi verso Mae le dice “Impara la lealtà da questa Padawan”, nel mentre Jecki si riprende e ingaggia uno scontro con lo Straniero che utilizza il Cortosis sulla lama di Jecki disattivandola, quest’ultima sfodera l’arma di Kelnacca presa poco prima a Mae e così mette in pratica lo stile Jar’Kai lo stesso utilizzato da Ahsoka Tano.
Mae nel mentre scappa ma dopo che lo Straniero sovrasta Jecki rivolge le sue attenzioni a Mae e la insegue. Una volta raggiunta la ragazza implorerà perdono verso il Maestro ma quest’ultimo tenta di eliminarla, sarà Sol e Jecki a salvare Mae riaccendendo uno scontro violento con lo Straniero, Osha percepisce che la propria gemella è in pericolo e prega Yord di tornare indietro architettando un piano che prevede di sfruttare le creature di Khofar. Lo scontro tra i Jedi e lo Straniero continua con Jecki che con grande abilità riesce a togliere l’elmo allo Straniero ma quest’ultimo utilizzando un coltello laser, elemento inedito nel Canone e derivante anch’esso dal Fanon, uccide Jecki trafigendola tre volte.
Il corpo della Padawan cade a terra morente rivelando la vera identità dello Straniero che si rivela essere Qimir, il tutto era molto prevedibile ma ciò non toglie emozioni e qualità alla scelta anche ricordando soprattutto che il mistero della serie non è questo. Sol è spezzato dalla morte di Jecki dicendo a Qimir che si trattasse solo di una bambina ma quest’ultimo ribatte con una freddezza inquietante che “L’ha portata lui qui”, successivamente Qimir prende in ostaggio Mae mentre Sol prova ad attaccarlo di spalle.
Qimir dunque sottolinea come il comportamento di Sol non fosse da Jedi andando a citare l’iconica frase di Anakin rivolta verso Mace Windu, dopo la richiesta del proprio nome Qimir dice di non averne uno aggiungendo che loro lo chiamerebbero Sith aggiungendo che voleva libertà e un accolito finendo con il dire che tutti quelli che l’avessero visto in faccia sarebbero morti, è improbabile che Qimir sia il Sith di quel tempo ma ne parleremo in un articolo dedicato.
Dopo che Osha e Yord raggiungono la zona di battaglia quest’ultimo tenta di attaccare Qimir con scarsi risultati andando in contro a una morte violentissima infatti Qimir gli spezza il collo, nuovamente Mae riesce a fuggire ma questa volta Osha le corre dietro, nel frattempo Sol e Qimir riprendono lo scontro ma stavolta corpo a corpo, Sol è visibilmente furioso e riesce a sferrare diversi colpi violenti su Qimir richiedendo l’intervento di Osha per fermarlo prima che eliminasse il ragazzo.
Qimir spara frecciatine e dubbi addosso a Osha e Sol utilizzando la feroce carta del dubbio ma Sol riesce a riprendersi dicendo che i Jedi non attaccano chi è disarmato ma prima che Qimir potesse riprendere lo scontro Osha lancia Pip sulla schiena di Qimir attirando su di lui tutte le creature di Khofar che lo trascinano via. Osha interroga Sol su ciò che riguarda il passato e quest’ultimo risponde che le avrebbe spiegato tutto ma un istante dopo viene colpito e stordito da Mae.
Osha e Mae parlano con quest’ultima che tenta di convincere Osha ad unirsi a lei ma Osha sembra essere estremamente delusa dal comportamento di Mae, d’altro canto Mae mostra nuovamente la morbosità del suo amore verso Osha e abbraccia la sorella in lacrime, quest’ultima nonostante la titubanza si lascia andare al pianto abbracciando a sua volta la sorella.
Tuttavia le due litigano nuovamente e Mae utilizza il “Filo” o la Forza per stordire sua sorella prendendone l’identità, poco dopo arriva Sol che non sembra notare questo cambiamento e i due si dirigono verso il Polan dove Bazil con il suo fiuto sembra intuire che qualcosa non andasse. Nel frattempo Qimir torna in scena e trova Osha priva di sensi per terra, esso copre la ragazza con il suo soprabito nel mentre in sottofondo parte la colonna sonora di Kylo Ren che non sembra essere messa lì a caso.
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Opinione finale con voto
Si conclude così il quinto episodio di The Acolyte che supera di gran lunga i precedenti (che rimangono comunque molto molto validi) perciò non posso che ritenere questo episodio un vero e proprio gioiello.
Voto: 10/10
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Che cosa ne pensate? A voi è piaciuta la puntata di The Acolyte: La Seguace?