DC Comics

THE BATMAN – UN VIAGGIO NELLA MENTE DELL’ENIGMISTA, ANTAGONISTA DEL FILM (2022)

Un punto interrogativo che cammina e respira, si può riassumere in questo modo la personalità dell’enigmista, il villain che abbiamo visto, che ci ha impressionato e anche un po’ terrorizzato nel film di Matt Reeves, The Batman.

L’ultima interpretazione del crociato incappucciato che abbiamo visto al cinema ha entusiasmato critica e pubblico. Scritto e diretto da Matt Reeves, The Batman porta sul grande schermo Robert Pattinson come forse il Batman più oscuro e grintoso di sempre, reinterpretandolo in chiave moderna, più o meno realistica e noir, abbiamo conosciuto un Batman giovane e alle prime armi combattere il crimine ed eliminare i nemici più pericolosi e corrotti di Gotham City.

I suoi occhi inesperti da pipistrello sono concentrati su Oswald Cobblepot (Colin Farrell), un fiorente mafioso un po’ teatrale noto come Pinguino, la moralmente dubbia cameriera e ladra Selina Kyle (Zoë Kravitz), e lo sconcertante e solitario serial killer Edward Nashton (Paul Dano) che trascorre le sue giornate dando la caccia ai cittadini più ricchi ed elitari di Gotham, punendoli per i loro crimini e torturando le autorità con i suoi complicati enigmi.

Ma chi è davvero l’Enigmista? Quali sono le sue origini, la sua storia fumettistica e cinematografica? Scopriamolo insieme in un percorso nell’enigmatica mente del villain di casa DC.

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Un personaggio segnato sin dalla sua infanzia

L’Enigmista si unisce a Joker e Catwoman come uno dei cattivi più iconici della storia dei fumetti, tanto da rientrare nella classifica dei 100 migliori cattivi nella storia dei fumetti nella classifica IGM. Creato da Bill Finger e Dick Sprang , Edward Nigma (noto anche come Edward Nashton e Edward Nygma) è apparso per la prima volta in Detective Comics n. 140 nel lontano 1948.

In questo numero, cerca di stupire Batman e Robin con cruciverba e trappole in un labirinto di vetro da cui devono scappare prima che la bomba all’interno venga fatta esplodere (SPOILER: il dinamico duo riesce a scappare, ma anche l’Enigmista). Tutto ciò che resta di Batman e Robin è un vecchio grande punto interrogativo, che l’Enigmista lascia regolarmente dietro di sé ovunque vada.

Apprendiamo che ha iniziato a mostrare segni del suo intelletto geniale da bambino a scuola, ottenendo ottimi punteggi nei test e cercando continuamente di battere i suoi compagni. Un innocente sfida del suo insegnante alla classe per vedere chi avrebbe risolto un enigma il più rapidamente, ha acceso la sua caratteristica ossessione nel creare e risolvere enigmi e vincere a qualsiasi costo. Dopo essere entrato a scuola fuori orario per essersi esercitato con l’enigma infatti, Edward vince il concorso. Il premio? Nient’altro che un libro di enigmi.

Da adulto, Edward diventa profondamente insoddisfatto e si vergogna del suo status di classe operaia e della mancanza di riconoscimento per la sua genialità. Nel tentativo di guadagnare più soldi, ma soprattutto di diventare famoso, usa il suo cervello unico per intraprendere la carriera di criminale, superando in astuzia chiunque mettesse alla prova il suo intelletto.

In una delle sue prime iniziative imprenditoriali, Edward, tipicamente accompagnato dalle sue scagnozze Query ed Echo, gestiva un piccolo giro di affari disonesto in cui truccava gli enigmi da risolvere per i clienti più ingenui, che inevitabilmente perdevano e lo pagavano, fin quando questi piccoli brividi non erano più sufficienti a saziare la sua sete di gloria e alla fine ha deciso di dedicare la sua vita a incarnare un nuovo personaggio: l’Enigmista, terrorizzando Gotham City come il principe degli enigmi, in spandex e tutto il resto.

Contrariamente alla maggior parte dei criminali che cerca di ripulire ed eliminare dalla scena del crimine ogni traccia che potesse far risalire a loro, l’Enigmista lascia deliberatamente degli indizi (sebbene complessi) che, se risolti, aiuterebbero a risolvere il suo crimine. È spesso frustrato da quanto sia facile per lui superare in astuzia i più alti livelli di autorità, mentre è stato stranamente felice quando ha invece scoperto in Batman un degno avversario.

La sua infanzia solitaria e il padre violento sono sicuramente due dei motivi per cui insiste nel fare giochi mentali e nel creare trappole apparentemente ineludibili per la gente. Suo padre non ha infatti mai creduto nell’intelligenza che il figlio affermava di avere e lo ha anche accusato di barare (cosa che Edward ha realmente fatto una volta quando era a scuola), arrivando persino a battere suo figlio al suo stesso gioco. Si può dire che sono esattamente questi i motivi per cui senta il bisogno sia di dire la verità che di dimostrare il proprio valore agli altri, tanto da ammettere di essere persino guidato nelle sue azioni da queste sue compulsioni.

L’Enigmista ha dimostrato nel tempo di essere molto più sofisticato di quanto suggeriscano la sua originale maschera da domino e il suo abito verde, tanto che Batman stesso ha persino richiesto la sua esperienza per risolvere un caso particolarmente sconcertante in Detective Comics #822. Nell’arco della sua storia l’Enigmista anche avuto scontri molto pericolosi con Freccia Verde e Poison Ivy e, nel corso degli anni, ha affrontato il cancro, il coma, la perdita di memoria e una crisi dovuta ad un esaurimento nervoso, che contribuiscono all’evoluzione del suo personaggio.

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La storia dell’Enigmista sul piccolo e grande schermo

Come per Batman, il film di Matt Reeves non è stata la prima volta che abbiamo visto l’enigmista sullo schermo. Non molti sanno che Frank Gorshin venne infatti nominato ad un Emmy per la sua interpretazione dell’Enigmista nella serie Batman degli anni ’60 , nota per i suoi personaggi campy ed esagerati e le trame semplici e divertenti. Successivamente Jim Carrey ha utilizzato una formula altrettanto appariscente alcuni decenni dopo, quando ha interpretato l’Enigmista nel film Batman Forever del 1995 insieme al Batman di Val Kilmer.

I primi adattamenti come questi hanno tratto ispirazione a piene mani dalle pagine dei fumetti di Batman della Golden Age e della Silve Age. Una versione più matura e dinamica dell’Enigmista la troviamo invece nella serie FOX Gotham.  L’attore Cory Michael Smith ci offre un villain un po’ più legato alla realtà, ma gioca ancora con il suo personaggio enfatizzando il suo lato sarcastico e irriverente. E ovviamente non possiamo dimenticare le numerose apparizioni dell’Enigmista nelle serie ,nei film animati e nei vari videogiochi.

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Una versione più terrificante e attuale dell’enigmista

La performance di Paul Dano in The Batman è di gran lunga la versione più intelligente, sinistra e calcolatrice che ci è stata presentata fino ad oggi dell’Enigmista. Giurando di “smascherare la verità” sulle persone dietro la corruzione di Gotham, Edward, disturbato ed emotivamente spezzato, prende di mira figure politiche di alto livello trasformandole in sue vittime.  La versione che ci viene presentata dell’Enigmista è un’alternativa davvero interessante per un personaggio che merita più di una tuta in spandex verde coperto da punti interrogativi.

In buona parte ciò che rende questa versione così terrificante è il fatto che il suo costume è blando e progettato per farlo passare inosservato, ricordando al pubblico che l’Enigmista potrebbe essere ovunque e chiunque.  Dano stesso crede che il costume più semplice aiuti a far entrare nella mente dello spettatore un personaggio così contorto, infatti in un intervista ad Empire ha detto che il look fatto in casa “era in realtà più spaventoso per me rispetto ai design più sofisticati che avremmo potuto creare. Ho trovato molto potente lavorare con il costume. Quando indossi qualcosa del genere, c’è un modo per lasciar parlare e dire qualcosa al tuo corpo. C’è un modo per dargli vita propria“.

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Chi conosce l’enigmista meglio di se stesso?

Per scavare ancora più in profondità nel background dell’Enigmista, la DC Comics ha annunciato uno spin-off, sarà un fumetto intitolato Riddler: Year One scritto proprio dal suo ultimo interprete, Paul Dano in arrivo entro la fine dell’anno.

Questa sarà una serie limitata bimestrale di sei numeri che verrà lanciata nell’ottobre 2022. La serie è stata disegnata dall’illustratore europeo Stevan Subic che sta facendo il suo debutto in DC. Il fumetto “esplora il background, di come il contabile Edward Nashton sia passato da un semplice nessuno di Gotham City a diventare la nemesi di Batman, portandoli in rotta di collisione nel film di successo”.

Sarà interessante vedere quale nuovi rivelazioni avremo sull’Enigmista dato che il suo screentime è stato solo di circa 15 minuti in The Batman, nonostante le quasi tre ore di film. Ci sono ancora così tanti punti di domanda che circondano il personaggio. Tuttavia, la mancanza di tempo sullo schermo non ha impedito a questo enigmatico cattivo di lasciare il suo punto interrogativo nei cuori di Gotham e degli spettatori di tutto il mondo.

Chi conosce L’Enigmista meglio di se stesso? Potrebbe essere anche questo stesso un indovinello.  L’attore ha parlato di quanto abbia amato il personaggio durante tutta la conferenza stampa del film. Considerando quanto sia stato fantastico Dano nel ruolo, il fatto che lui stesso si occupi anche del fumetto spin-off è sicuramente una notizia entusiasmante. Questo è stato un cattivo che è stato visto come campy agli occhi di molti spettatori, ma Dano lo ha reso terrificante pur mantenendo gli aspetti che la maggior parte dei fan di Batman ama del personaggio.

The Batman è stato un successo travolgente sul grande schermo e Riddler: Year One è molto probabilmente il primo di molti spin-off a fumetti ambientati nell’universo del film. Sarà sicuramente utile restare aggiornati tramite il sito web ufficiale della DC Comics, nell’attesa dell’uscita del primo numero in ottobre

Quale interpretazione dell’Enigmista avete preferito, tra cinema, fumetti e serie tv?

Fonte ufficiale: Collider

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