The Penguin 1×02 – Analisi, easter egg, spiegazione del finale e pareri sull’episodio! (2024)
È stato da poco rilasciato il secondo episodio di ‘The Penguin’, e noi di NerdAlQuadrato siamo qui con la nostra analisi completa!
⚠️ ATTENZIONE: ALLERTA SPOILER SU “THE PENGUIN” ⚠️
Il primo episodio della serie TV con protagonista Colin Farrell, di cui trovate un’analisi completa all’interno di questo articolo, ci ha anticipato diverse questioni molto importanti per Gotham City, come la morte di Alberto Falcone e l’inizio di una guerra tra la famiglia mafiosa di Sofia Falcone e quella di Salvatore Maroni.
In tutto questo trambusto, sarà il Pinguino a cercare di sottrarre il potere a tutti gli altri. Per sapere se ci riuscirà, dovremo aspettare probabilmente la fine della serie, ma come è continuata la storia in questo secondo episodio?
Analisi dell’episodio
L’episodio si apre con un intenso flashback con protagonista Sofia Falcone: ci troviamo all’interno dell’Arkham Asylum, dove il personaggio deve incontrare suo fratello Alberto. Ben presto ci accorgiamo che si tratta in realtà di una visione distopica della realtà, perché il mignolo di Al è tagliato (cosa avvenuta nel primo episodio, in seguito alla sua morte).
Alberto continua a dire a sua sorella che presto potrà uscire dal manicomio, e ci troviamo in un ambiente molto simile a quello in cui Batman fece visita all’Enigmista, ma Al alle spalle viene ucciso da un uomo misterioso con una pistola. A questo punto Sofia apre finalmente gli occhi e cerca di riprendersi dal brutto incubo, mentre si trova nello studio dello psichiatra Julian Rush. Quest’ultimo, interpretato da Theo Rossi, cerca di rassicurarla, dicendole che ora, fuori da Arkham, è al sicuro, ma è proprio questo il punto: il personaggio di Cristin Milioti non si sente al sicuro a casa sua.
Successivamente, rivediamo il Pinguino, che si dirige a Blackgate per incontrare Salvatore Maroni e il resto della sua famiglia, tra cui la moglie, Nadia. I Maroni hanno chiaramente scoperto che Oz ha cercato di ingannarli, dando a loro la colpa dell’omicidio di Alberto, ma si riesce comunque a trovare un accordo: Oswald dovrà mantenere la sua promessa in merito al carico di droga e la famiglia si prenderà la colpa per l’omicidio.
Viene quindi spiegato il piano per dirottare il carico di droga dei Falcone: i veicoli diretti a Robbinsville saranno vulnerabili durante il percorso, permettendo ai Maroni di intervenire segretamente. Tuttavia, Oz si assicura di mettersi al sicuro e chiede di non attaccare l’automobile su cui si troverà durante il viaggio. Proprio nella serata, Johnny Viti, che gestisce gli affari dei Falcone, ordina a Cobb di salire sul camion di trasporto e non sull’auto, mettendolo in seria difficoltà.
Il protagonista riesce comunque a farla franca e a scappare, mentre tutti quelli sul camion vengono uccisi dai Maroni, i quali riescono a rubare la droga. Come parte del suo piano, il Pinguino si reca a casa dei Falcone per lamentarsi dell’attacco subito e discute con Viti. I due vengono interrotti da Sofia, che accusa Johnny e dice che non dovrebbero preoccuparsi dei soldi persi, ma dell’umiliazione subita.
Sofia rivela quindi che, secondo lei, nella famiglia è presente una talpa che fornisce informazioni ai rivali, venendo derisa da Viti. A questo punto, interviene Luca Falcone, il fratello del defunto boss mafioso, che zittisce Johnny e richiede un incremento di sicurezza nei trasporti di droga. Dopodiché, parlando con sua nipote, le dice di non preoccuparsi di questa ipotetica talpa, perché se ne occuperà lui.
Oz, come sempre, coglie l’occasione: appena incontra Sofia fuori dalla stanza, le offre il suo aiuto per scoprire chi è la talpa nella famiglia, ma la donna rifiuta, dicendogli che lei non ha alcun debito nei suoi confronti e può cavarsela da sola, senza l’aiuto dello zio o del Pinguino.
Rivediamo poi Victor Aguilar, che cammina per le strade di Gotham insieme a Oz. Quest’ultimo lo aggiorna sulla situazione nella famiglia mafiosa e rivela che l’unico modo di restare utile è aiutare Sofia. In seguito, a casa sua, racconta al ragazzo la storia di come si è guadagnato la fiducia dei Falcone: diventando l’autista personale di uno degli aiutanti di Carmine, anche se non aveva mai guidato prima.
I due vengono poi raggiunti da Eve Karlo e alcune altre prostitute per una festa in memoria degli uomini caduti nello scontro con i Maroni (ovviamente una farsa, visto che era tutto organizzato da Oz). Victor non sembra a suo agio e ignora il messaggio di una certa Graciela, di cui scopriremo sicuramente qualcosa nei prossimi episodi.
Per aiutare il ragazzo, Oswald gli presenta una delle prostitute e inizia una conversazione imbarazzante tra i due, che parlano brevemente dei danni dell’alluvione nei loro quartieri. Nella sua stanza, il protagonista esamina alcune delle foto incriminanti di Johnny Viti, che lo ritraggono avere rapporti sessuali con la moglie di Luca Falcone. Viene poi interrotto da Eve, che rivela di sapere la verità sull’omicidio di Alberto e di essere molto preoccupata, ma Oz la rassicura.
Nel frattempo, Sofia si trova in macchina per le strade di Gotham e alla radio si parla dei numerosi problemi che affliggono la città in seguito all’attacco dell’Enigmista. In particolare, sembra che la criminalità sia notevolmente aumentata in pochissimi giorni, il che fa sorgere una domanda: dov’è finito Batman? Grazie anche alle immagini promozionali, sembra proprio che il personaggio sia scomparso, lasciando il via libera a tutti i malviventi.
In ogni caso, viene anche rivelato che l’Arkham Asylum è costretto a rilasciare molti pazienti, tra cui proprio Sofia, che ha commesso sette femminicidi sotto il nome di Impiccato. Successivamente, il personaggio si reca in un bar, dove incontra il detective Marcus Wise, già corrotto negli anni passati da Carmine.
Marcus sembra non volere problemi, ma appena gli viene offerta della droga e un po’ di denaro, accetta immediatamente e decide di aiutare Sofia a indagare su chi sia la talpa nella sua famiglia. La mattina seguente, il personaggio di Milioti si riveglia nel proprio armadio, con dei graffi sul collo e del sangue sulle sue dita, il che ci lascia intendere che sia violenta anche con se stessa.
Il protagonista, nella stessa mattina, va a fare visita alla madre nella sua casa sicura, ma il proprietario dell’appartamento informa Cobb che la malattia di Francis sta peggiorando e l’ha trovata a vagare nel quartiere, mentre si stava dirigendo a messa, nonostante non fosse domenica. L’uomo suggerisce quindi di affidarla alle cure specializzate di una casa di riposo, ma Oswald non è per niente d’accordo.
In seguito, vediamo una dolce scena in cui il personaggio di Farrell cerca di rallegrare sua madre con una canzone e ballando insieme a lei. Lo show sembra quasi suggerire che Francis morirà nei prossimi episodi, perché la sua preoccupazione è di andarsene lasciando un figlio “buono a nulla”. Victor interrompe quindi la conversazione, ricordando che sono in ritardo per il funerale di Alberto.
Infatti, il Pinguino arriva in ritardo e si perde la funzione in chiesa, la quale è circondata da gente che protesta e accusa i Falcone, in particolare Sofia. Oz cerca di consegnare le foto incriminanti di Viti a Luca, ma quest’ultimo lo ignora totalmente.
Sofia osserva la folla in solitudine, fumando, quando viene raggiunta da Oz, che si inventa una scusa sulla sua assenza durante la messa. Dopodiché, racconta che per i suoi due fratelli, Francis (pubblicamente considerata morta) non aveva voluto organizzare un funerale, perché non voleva compassione. Si era persa nel dolore per circa un mese, finché una sera decise di andare a ballare con suo figlio. Da ciò, Cobb ha imparato che il dolore ti corrode, mentre è molto più divertente ballare.
La conversazione viene interrotta dalla guardia del corpo della figlia di Carmine, Castillo, il quale la avvisa che il detective ha delle informazioni sulla talpa. Marcus incontra Sofia nel parcheggio della casa e rivela di aver rapito uno degli uomini dei Maroni che era coinvolto nell’attacco ai camion di droga, il quale viene portato in cantina per essere interrogato.
Nel frattempo, Oswald viene convocato da Nadia Maroni, proprio perché il loro uomo è stato rapito e il protagonista rivela che, secondo lui, Sofia si sta muovendo da sola per ottenere informazioni, senza l’aiuto della famiglia. La collaborazione non sta soddisfando i Maroni e Oz rischia di essere ucciso, ma rivela di avere delle prove su ogni membro della famiglia che potrebbero distruggerli. Ciò lo salva, per il momento, ma a una condizione: deve trovare l’uomo rapito, prima che inizi a parlare e rivelare informazioni anche sul suo conto.
Cobb e Victor ritornano poi a casa Falcone e il ragazzo viene incaricato di trovare la macchina di Johnny Viti per metterci dei gioielli rubati, mentre Oz deve cercare l’uomo scomparso e riesce finalmente a trovarlo, dopo alcuni astuti trucchi per scatenare tensione tra i membri della famiglia, che non avevano idea di cosa stesse facendo Sofia.
Mentre tutto ciò accade, anche Sofia affronta alcune difficoltà: prima di tutto, ogni ospite la osserva con timore, visti i suoi precedenti, poi si imbatte in un video di lei e suo fratello da bambini e, per finire, incontra sua cugina, che sembra molto gentile, finché non arriva sua figlia. Per paura che l’Impiccato possa essere violenta, cerca di allontanare la bambina, ma questo irrita maggiormente Sofia, che viene poi convocata dalla famiglia.
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Spiegazione del finale
Il piano del protagonista non va come previsto quando Victor viene scoperto nel tentativo di avvicinarsi alla macchina di Viti e scappa, costringendo Cobb ad agire d’impulso e uccidere l’uomo dei Maroni. Quando i Falcone entrano nella cantina, aspettandosi risposte, trovano soltanto il cadavere. Le porte della casa vengono chiuse e ogni persona coinvolta nel trasporto del drop viene messa in riga per essere perquisita.
In una mossa nuovamente molto astuta, Oswald accusa Viti di essere il responsabile dell’omicidio di Alberto, cercando di mettergli le mani addosso per essere poi fermato da Castillo. È in questo breve istante che Oz nasconde il suo coltello nei vestiti della guardia del corpo, che viene così accusata dell’omicidio e giustiziata da Luca.
Sofia era pronta ad avere la sua vendetta sull’assassino di suo fratello, ma le viene privato questo diritto. Quando si lamenta della cosa con suo zio, questo le consiglia semplicemente di abbandonare Gotham e andare in Italia per schiarirsi le idee ed essere al sicuro, solo per toglierla di mezzo.
L’episodio si conclude con Oz e Victor che seppelliscono i corpi di Castillo e dell’uomo dei Maroni, quando il protagonista riceve una chiamata inaspettata da Sofia, che si trova alla tomba dei Falcone. In una mossa quasi disperata, la donna offre a Oz un’alleanza per prendere il potere e sottrarrlo a tutti coloro che li sminuiscono e non li ritengono degni. Il protagonista si dice quindi pronto a ballare con lei, come riferimento al suo discorso del funerale.
Pareri finali sul secondo episodio di The Penguin
Questo secondo episodio conferma nuovamente che l’idea di realizzare uno spin-off sul Pinguino funziona: la realizzazione è ottima, c’è una storia molto intrigante che viene raccontata tra diversi colpi di scena inaspettati e momenti di tensione che tengono lo spettatore incollato allo schermo, merito anche di interpretazioni incredibili e un pizzico di comicità che rende il tutto più digeribile.
Non serve neanche dirlo, ma Cristin Milioti ruba la scena ogni volta che il suo personaggio appare: Sofia Falcone è imprevedibile, ma così lo è anche il Pinguino di Colin Farrell, che fa di tutto pur di salvarsi la pelle. Ciò crea una dinamica unica e frenetica nella serie, che di sicuro culminerà in qualcosa di ancora più epico nei prossimi episodi.
Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio?
