The Penguin 1×03 – Analisi, easter egg, spiegazione del finale e pareri sull’episodio! (2024)
È stato da poco rilasciato il terzo episodio di ‘The Penguin’, e noi di NerdAlQuadrato siamo qui con la nostra analisi completa!
⚠️ ATTENZIONE: ALLERTA SPOILER SU “THE PENGUIN” ⚠️
Il secondo episodio di questa impressionante serie TV prodotta da Matt Reeves, di cui trovate un’analisi approfondita in questo articolo, ha aperto le porte alla collaborazione tra Sofia Falcone e Oswald Cobb, anticipando nuovi interessanti risvolti nella trama e nella guerra per il potere di Gotham City.
Nonostante questo, sappiamo bene che il Pinguino lavora esclusivamente per avere un tornaconto, perciò l’idea di vederlo collaborare con la pericolosa serial killer di Cristin Milioti è decisamente intrigante. Per scoprire se questa collaborazione con l’Impiccato avrà vita breve o se riuscirà davvero a funzionare, scopriamo nel dettaglio cosa ci ha mostrato questa terza puntata di ‘The Penguin’ con protagonista Colin Farrell!
Analisi dell’episodio
L’episodio è principalmente incentrato sul personaggio interpretato da Rhenzy Feliz, ovvero Victor Aguilar, che si è rivelato una vera e propria sorpresa. La prima scena è un flashback, ambientato durante la tragica notte delle elezioni a cui abbiamo assistito in ‘The Batman’. Per la prima volta, assistiamo al punto di vista dei civili rispetto all’attacco dell’Enigmista, ma partiamo dal principio.
Victor e la sua fidanzata, Graciela, si danno appuntamento per incontrarsi sul tetto con alcuni altri amici e assistere ai fuochi d’artificio, ma il ragazzo deve prima andare a casa per consegnare alcune cose a suo padre. Qui, notiamo subito che Vic aspirava a una vita migliore già prima di incontrare Oz: infatti, discute con il padre, dicendogli che potrebbe guadagnare molto di più col suo lavoro, se solo lo volesse.
Dopodiché, Vic raggiunge finalmente i suoi amici, sul tetto, dove condivide un momento intimo con Graciela, quando finalmente iniziano “i fuochi d’artificio”. In realtà, scopriamo presto che le esplosioni sono in realtà le bombe dell’Enigmista, che distruggono la diga e causano la distruzione di numerosi palazzi, incluso quello della famiglia di Vic, uccidendo sua madre, suo padre e sua sorella.
L’impatto di queste scene è davvero intenso, percepiamo la paura dei personaggi ed è davvero interessante vedere le conseguenze di un evento simile sui cittadini comuni di Gotham City, invece di vedere soltanto la reazione del Crociato Incappucciato. Complice di questa realizzazione magistrale è ovviamente Feliz, che si distingue già dai precedenti episodi con una recitazione degna di nota.
Torniamo poi al presente, con Oswald che aggiorna il ragazzo sulla sua temporanea collaborazione con Sofia Falcone, specificando che quando lei non sarà più utile al suo piano, si aspetta che sia il resto della sua famiglia a occuparsene, indicando che è totalmente sacrificabile. Poco dopo, mentre Oz riceve una chiamata da Salvatore Maroni, Sofia arriva a casa sua. Victor cerca di guadagnare tempo, con molte difficoltà nel parlare con una serial killer, mentre il Pinguino parla col boss mafioso.
Scopriamo qui che Cobb era l’autista personale di Sofia prima che lei venisse rinchiusa ad Arkham e il personaggio di Cristin Milioti dimostra senza problemi di essere capace di umiliare Oz in merito: gli chiede infatti di non far guidare Victor, ma piuttosto di guidare lui. Questa “umiliazione” dimostra nuovamente quanto Milioti possa essere inquietante anche solo con poche frasi e qualche sguardo.
Il duo Cobb-Falcone si reca quindi in uno dei centri di produzione della nuova droga di cui parlava Alberto nel primo episodio. Il prodotto arriva direttamente da Arkham e la cosa insospettisce Oz, perché ciò conferma che in realtà è stata Sofia a organizzarne i dettagli durante il suo soggiorno nel manicomio. Scopriamo poi che la droga viene prodotta grazie a dei funghi, più precisamente tramite le loro spore, per creare un nuovo tipo di stimolante. L’unica cosa che serve è trovare un distributore per questo “Bliss”.
Una teoria che sta circolando in rete riguardo a questa particolare droga che viene creata tramite i funghi vede come protagonista Poison Ivy, l’iconico personaggio del mondo di Batman, noto per essere proprio un botanico e per essere stato rinchiuso ad Arkham alcune volte. Forse è proprio grazie a Pamela che Sofia ha scoperto il Bliss all’interno dell’Asylum, ma dovremo aspettare i prossimi episodi e i flashback riguardanti il personaggio di Milioti per avere maggiori risposte.
Nel frattempo, nell’appartamento di Oswald, Victor si incontra per la prima volta dalla notte delle esplosioni con Graciela, che non ha idea di cosa stia realmente facendo il ragazzo. Lei gli rivela che ha intenzione di lasciare Gotham e andare in California, ma Aguilar non pensa di poter abbandonare Oz e teme di poter essere ucciso. In ogni caso, dopo aver raccontato la verità sul suo capo, accetta di partire con la sua ragazza, incerto su come potrebbe “scappare” dal Pinguino.
La stessa notte, di rientro nella casa dei Falcone, Sofia viene fermata da Johnny Viti, che le ricorda che deve partire il prima possibile per andare in Italia e togliersi di mezzo. In tono minaccioso e offensivo, le dice che se non partirà lei entro 2 giorni, dirà comunque che è andata in Italia, indicando che è pronto a ucciderla o a farla sparire.
Dopodiché, il personaggio si incontra con Oz a Chinatown: il piano del Pinguino è di proporre un’alleanza alla triade, cercando di convincere il vice dell’organizzazione criminale: Link Tsai. Nel club della triade, i due protagonisti vengono disarmati e Cobb, come sempre, riesce a convincere Tsai ad ascoltare la sua proposta.
All’esterno, Victor sta aspettando in macchina, quando viene fermato da un poliziotto, il quale trova presto una quantità di soldi sproporzionata nelle tasche del ragazzo. Per evitare guai, Vic riesce a corrompere l’agente, che se ne va tranquillamente con i suoi soldi. Questo dimostra ulteriormente quanto il sistema di Gotham sia corrotto e inefficace.
Nel tentativo di assicurare l’accordo con la triade, Oswald rivela che hanno un contatto all’interno dei Falcone che li sta aiutando per ribaltare l’impero di Luca: JohnnyViti, il suo vice. Tsai non è ancora convinto, perciò chiede che sia Viti stesso a chiamare il suo capo per dichiarare di essere coinvolto. Così, Oswald organizza un piano per corrompere Viti.
Oz e Vic si recano infatti in un ristorante di lusso e Victor cerca più volte di rivelare le sue intenzioni di andarsene, ma non ci riesce. Quando un cameriere manca di rispetto al ragazzo per colpa del suo balbettare, vediamo che Oswald non approva per niente e assume un tono difensivo.
Segue una conversazione molto interessante, con il personaggio di Farrell che onora la famiglia deceduta del ragazzo e gli dice che deve continuare a lottare per avere tutto ciò che suo padre non ha potuto permettersi a causa del sistema.
In seguito, Oz si avvicina a Tina Falcone, la moglie di Luca, che ha una relazione segreta con Johnny Viti. Riesce senza problemi a corromperla, chiedendole di avere un rapporto sessuale con Viti soltanto per essere sorpresi nell’atto. Così, Oz e Sofia entrano nella stanza dell’albergo, umiliando Tina e minacciando Johnny.
Quest’ultimo, prima di accettare di fare la chiamata, insulta Oz, dicendo che nessuno lo rispetta e l’unico motivo per cui lavora è che la gente lo trova divertente. Ciò scatena la furia di Oswald, che si scaglia contro il vice e cerca di soffocarlo con il suo stesso telefono, oltre a difendere Sofia, dicendo che la famiglia Falcone l’ha abbandonata, ma ovviamente lo fa solo per guadagnarsi la sua fiducia.
L’episodio arriva verso la conclusione e ci troviamo nel club della triade, con Oz, Vic, Eve Karlo e Sofia Falcone che si preparano a spacciare il Bliss e specialmente all’incontro con Zhao. Vic e alcune prostitute iniziano a spacciare la merce nel locale e arriviamo a una delle scene più intense della serie finora: Aguilar, nella folla, rivive il trauma delle esplosioni e vede i corpi delle vittime che vengono trascinati via dall’acqua.
Nel frattempo, riceve molti messaggi da Graciela, che lo sta aspettando per partire insieme. Una delle prostitute lo aiuta a rialzarsi, così può andare in bagno a calmarsi e riprendersi per continuare a svolgere il suo lavoro da corriere. Contemporaneamente alle vicende di Vic, Oz e Sofia hanno finalmente l’incontro con il leader della triade.
Sofia, in un momento privato, si rivolge a Oz dicendo che sarà lei a parlare col boss dell’organizzazione, che si trova lì soltanto per incontrare lei e non per parlare col Pinguino. Si tratta quindi di un’ulteriore scena in cui il protagonista viene sminuito, ma ovviamente non può dare a vedere quanto la cosa lo infastidisca. Zhao sembra interessato all’operazione, ma si tratta di un rischio considerevole, specialmente vista la reputazione dell’Impiccato.
Sofia cerca di trovare qualcosa che li metta d’accordo, menzionando il loro odio per Carmine Falcone, ma Zhao afferma che il suo lungo soggiorno ad Arkham non lo tranquillizza. Qui, la donna rivela che il Bliss veniva dato ai pazienti nel manicomio, per permettere di evadere dalla realtà e immaginare un ambiente migliore, proprio ciò di cui hanno bisogno i cittadini, perciò viene chiuso l’accordo.
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Spiegazione del finale
Oswald, entusiasta, cerca Victor nel bagno, ma si accorge subito che qualcosa non va: controlla il telefono del ragazzo e scopre del suo piano per scappare. Vic cerca di giustificarsi e dire che non pensa che questa vita sia adatta a lui, e segue una scena veramente stupenda con il personaggio di Colin Farrell arrabbiato, che critica la visione del ragazzo, la distinzione tra bene e male, la povertà e ritorna sul tema dell’essere ricordati.
In ogni caso, permette ad Aguilar di andarsene, perché non lo ha mai ritenuto un suo prigioniero e pensava di essergli d’aiuto. Victor lascia il locale guidando la macchina del Pinguino e va soltanto a vedere la sua ragazza che sale sul pullman per andarsene, ma torna indietro da Oz, chiaramente pentito delle sue intenzioni.
Fuori dal club, Cobb e Falcone parlano dell’accordo appena concluso e scopriamo nuovi dettagli sul loro passato: Oz l’aveva praticamente venduta, facendo la spia con suo padre e guadagnando potere e soldi, ma non sapeva che sarebbe stata mandata in manicomio. Sofia teme di essere tradita ancora, perché Oz agisce sempre e soltanto per diventare il capo, ma secondo lei non sarà mai neanche un vero uomo. Prima che la conversazione possa continuare, arrivano i Maroni.
La famiglia arriva per giustiziare Oswald, dopo aver scoperto il suo doppio gioco. Sembra ormai tutto perduto, quando Victor ritorna al locale e d’impulso investe alcuni degli uomini nemici per salvare il suo capo. Oz sale in macchina e, quando gli viene chiesto se salvare Sofia, decide di pensare soltanto a se stesso, mostrando nuovamente la sua vera natura.
Pareri finali sul terzo episodio di The Penguin
Questo terzo episodio di ‘The Penguin’ è principalmente incentrato sul personaggio di Victor Aguilar, ma non è assolutamente un problema: Rhenzy Feliz regala un’interpretazione fantastica, percepiamo emozioni toccanti con i flashback del suo personaggio e i temi affrontati sono molto forti, ma per questo è ovviamente complice il Pinguino di Colin Farrell come nei precedenti episodi.
Non dimentichiamoci della Sofia Falcone di Cristin Milioti, che continua a essere un personaggio inquietante, minaccioso e soprattutto caratterizzato in modo unico: la sua follia non è ancora stata mostrata completamente, ma quando la vedremo finalmente, potrebbe riuscire a superare se stessa.
Dopotutto, ogni personaggio in questa serie è caratterizzato perfettamente e, per il momento, questo spin-off di ‘The Batman’ non risente minimamente dell’assenza del Crociato Incappucciato, proprio perché la storia raccontata funziona senza bisogno di mostrare il supereroe.
Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio?