The Penguin 1×05 – Analisi, easter egg, spiegazione del finale e pareri sull’episodio! (2024)
È stato da poco rilasciato il quinto episodio di ‘The Penguin’, e noi di NerdAlQuadrato siamo qui con la nostra analisi completa!
⚠️ ATTENZIONE: ALLERTA SPOILER SU “THE PENGUIN” ⚠️
Lo scorso episodio di ‘The Penguin’, di cui trovate un’analisi completa all’interno di questo articolo, ci ha mostrato la storia d’origini di Sofia Falcone, parlando del rapporto complicato con suo padre, Carmine, e del suo periodo trascorso all’Arkham Asylum per dei crimini che non aveva commesso. La trama principale era stata messa temporaneamente in pausa, con Oswald Cobb e Victor Aguilar che erano solo riusciti a scappare dalla famiglia Maroni.
Nonostante questo, il finale dello scorso episodio ha anticipato un cambio molto importante: Sofia ha ucciso quasi tutta la famiglia Falcone, perciò la lotta per il potere di Gotham City diventa sempre più ardua, specialmente perché ora il Pinguino è un suo nemico. Per scoprire chi riuscirà a prevalere sugli altri e avere il controllo assoluto della città, dovremo probabilmente aspettare gli ultimi episodi, ma nel frattempo le vicende si fanno sempre più complesse…
Analisi dell’episodio
Questo quinto episodio di ‘The Penguin’ inizia direttamente da dove avevamo lasciato i protagonisti precedentemente: Oswald e Victor sono riusciti a scappare dalla famiglia Maroni, ma sanno che ora anche Sofia Falcone è contro di loro. Per evitare di essere trovati, danno fuoco all’iconica macchina del protagonista. Mentre il veicolo si distrugge, Oz racconta al ragazzo la storia di Rex Calabrese.
Quest’ultimo, menzionato già nel primo episodio, andava in giro per il quartiere di Oswald con una macchina lussuosa, che sembrava quasi una carrozza. È evidente che Oz continua ad aspirare a diventare come quell’uomo. Mentre si allontanano dalle fiamme, Vic si scusa nuovamente per come si è comportato e per aver pensato di andarsene, ma, visto che ha rischiato la sua vita pur di salvare il Pinguino, il protagonista lo ha già perdonato.
Dopodiché, arrivano alcuni uomini fidati di Cobb e il protagonista mostra loro un TikTok del figlio di Salvatore Maroni, Taj, che si sta facendo fare un tatuaggio. Molte persone online hanno criticato il fatto che sia stato mostrato TikTok, ma sinceramente è un dettaglio davvero irrilevante, non disturbante, perciò è inutile anche solo pensarci, specialmente perché l’applicazione è effettivamente diventata d’uso comune ed è normale che inizi ad apparire in ambito cinematografico o televisivo.
In ogni caso, la squadra si reca immediatamente nel luogo in cui si trova Taj, uccidendo tutte le sue guardie del corpo e riuscendo a catturare lo spaventato figlio di Sal. Il protagonista fa quindi visita ai Maroni in carcere, mostrando una foto del ragazzo chiaramente terrorizzato e ferito. L’unico modo per riavere Taj è riconsegnare a Oz tutto il carico di Bliss che gli hanno rubato. Così, Sal accetta, a condizione che sua moglie possa portare una guardia del corpo all’incontro.
Quando il Pinguino sta per uscire da Blackgate, scopre grazie alla televisione che la famiglia Falcone è stata trovata morta per via di una fuga di gas e Sofia è tra i pochi sopravvissuti. Nel frattempo, proprio il personaggio di Cristin Milioti si trova a dover rispondere alle domande del capo della polizia, Mackenzie Bock, che avevamo già visto in ‘The Batman’. I sospetti su Sofia sono molti, considerato il suo passato, ma il personaggio afferma di aver dormito nella serra con la figlia di sua cugina perché non voleva farle sentire i tremendi litigi tra Luca e Johnny.
Viene poi rivelato che Johnny Viti non è stato trovato tra i cadaveri e non si hanno notizie di lui. Bock continua a stuzzicare l’Impiccato, portandola ad accusarlo di star godendo della morte dei suoi parenti, cogliendo l’occasione anche per parlare della corruzione degli agenti di polizia. Poco dopo, quando la protagonista è da sola, si reca al luogo di sepoltura dei Falcone, dove scopriamo che tiene imprigionato Johnny. Sofia inizia a torturare il vice della famiglia per scoprire dove si trovano i soldi di Carmine.
Viti si rifiuta di parlare, perché sa che tanto verrà ucciso in ogni caso, e viene torturato di nuovo. Contemporaneamente, Oz e i suoi uomini tengono Taj nell’appartamento di Eve Karlo, sebbene lei non sia affatto d’accordo, visto che è preoccupata di rimanere coinvolta in questa guerra. Il Pinguino le promette che sistemerà le cose e, parlando con gli altri, afferma che la morte dei Falcone è soltanto positiva per loro. Per sicurezza però, chiede a Vic di andare a sorvegliare sua madre.
La scena si sposta nuovamente alla tenuta Falcone, con Viti che racconta un retroscena sulla morte di Isabella Gigante, sua sorella e madre di Sofia. Infatti, la sera in cui venne uccisa, aveva intenzione di scappare dal Romano una volta per tutte. La storia infastidisce la nostra protagonista, che si scaglia contro l’uomo, ma quest’ultimo promette che ha intenzione di aiutarla, visto che non ha potuto aiutare sua sorella.
Ritornando a Victor, il personaggio interpretato da Rhenzy Feliz arriva a casa di Francis Cobb e la trova in disordine, come se fosse successo qualcosa di tragico. La madre di Oz è nella stanza da letto, molto confusa: sta infatti guardando alcuni ricordi di famiglia e confonde il ragazzo per uno dei suoi figli. Quando lui le ricorda di essere soltanto l’amico di Oswald, lei sembra ritrovare la ragione.
Il ragazzo le racconta tutto ciò che è successo, ma mente: dice infatti che è stato Oz a uccidere la famiglia Falcone, il che rende sua madre entusiasta. Dopotutto, lei vuole che suo figlio si prenda la città, perciò è proprio questo ciò che si aspetta. Dopodiché, torniamo in prigione, dove uno degli uomini del Pinguino, travestito da guardia, cerca di uccidere Salvatore Maroni, il quale riesce però a sopravvivere e fuggire.
Nel frattempo, Oswald incontra Nadia Maroni e la sua guardia del corpo per consegnarle suo figlio e riprendersi il Bliss. Taj viene liberato, ricoperto di benzina, e può ricongiungersi con sua madre. Nel frattempo, un uomo di Oz controlla il carico di droga per accertarsi che sia autentico, ma i Maroni hanno teso una trappola, e inizia una sparatoria. Fortunatamente, Cobb riesce a gestire la situazione uccidendo i soldati e, per finire, lancia un accendino sulla scia di benzina, bruciando Taj e Nadia Maroni. Si tratta senza dubbio della scena più cruda e violenta vista fin’ora nella saga di Matt Reeves, e la cosa non dispiace affatto.
Oswald riesce quindi a scappare col carico di droga, ma quando arriva in un posto sicuro in cui fermarsi crolla tutto il suo entusiasmo: i funghi sono morti a causa del sistema antincendio, tranne 2 barili. In preda al panico, Oz chiama il suo uomo in prigione per accertarsi che Salvatore sia morto, ma risponde proprio Maroni, che è scappato dal carcere. Sal cerca di minacciare il protagonista, ma quest’ultimo ribalta totalmente la situazione: rivela, in modo figurato, di aver ucciso sua moglie.
Il confronto tra i due crea un momento di tensione molto intenso, merito sia dell’interpretazione di Colin Farrell che di Clancy Brown. In ogni caso, Oz è preoccupato e chiama Vic per accertarsi che sua madre sia al sicuro, ma chiede al ragazzo di portarla in un luogo a cui nessuno penserebbe, perché ormai ha sia Sofia che Sal pronti ad attaccarlo. Alla tenuta della famiglia Falcone, Julian Rush fa visita alla sua ex paziente, rivelando di non aver detto nulla alla polizia, sebbene sia consapevole che è stata Sofia a uccidere i suoi parenti.
Durante la conversazione, la protagonista trova una vecchia giacca di sua madre, su cui è inciso il suo nome, Isabella Gigante. Rush ammira ciò che la villain sta facendo e decide di unirsi a lei, per supportarla e aiutarla col suo piano. Johnny Viti ha riunito alcuni contatti della famiglia, che aspettano Sofia per un incontro. Arriviamo quindi a uno dei punti più alti di tutta la serie, che avrà ripercussioni molto importanti.
Infatti, la figlia di Carmine Falcone rivela subito di aver ucciso i propri familiari e di esserne fiera, perché ciascuno di loro se lo meritava. Con la morte della famiglia, Sofia dichiara che l’eredità dei Falcone è morta, ed è giunta l’ora che nasca una nuova famiglia: i Gigante, in onore di sua madre. Questa decisione affrettata non trova il consenso di Viti, che viene però ucciso da Sofia senza alcuno scrupolo. Mentre il sangue si sparge sul tavolo, Gigante apre una borsa piena di tutti i risparmi di Carmine.
I soldi sono stati guadagnati grazie al lavoro degli uomini presenti, eppure era soltanto il boss mafioso a incassarli. Per questo, se accetteranno di unirsi a lei, promette di rispettare il loro lavoro e di dare la giusta ricompensa. Tutti iniziano immediatamente a prendere il denaro, come segno di approvazione nei confronti di Sofia: nasce così una nuova organizzazione mafiosa a Gotham City, guidata da una delle donne più pericolose in circolazione.
Ci avviciniamo verso gli ultimi atti dell’episodio con Victor che accompagna la madre del Pinguino a Crown Point, la parte della città devastata dall’alluvione, che ora è diventata praticamente terra di nessuno, con numerosi criminali in circolazione, tra cui un venditore di droga che sembra conoscere il ragazzo. Il rifugio segreto a cui Vic ha pensato è la casa di un suo vecchio amico, ormai disabitata, che è molto simile alla terribile casa in cui Francis ha cresciuto i suoi figli.
Contemporaneamente, Oswald cerca di convincere Eve Karlo ad andare insieme a lui a Crown Point, per restare nascosti, ma lei si rifiuta, per paura di mettere a rischio le vite delle ragazze che lavorano per lei. Le emozioni di Oz esplodono tutte insieme, tra tristezza e rabbia e paura, ma Eve cerca di consolarlo dicendo che crede ancora in lui, ma non può permettersi questo rischio.
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Spiegazione del finale
Arriviamo verso la conclusione del quinto episodio di ‘The Penguin’ con Salvatore Maroni nel suo rifugio che piange la scomparsa di sua moglie e di suo figlio, mentre è ancora ferito per il colpo subito in carcere. Improvvisamente, Sofia entra nella stanza, puntando una pistola allo storico rivale della famiglia Falcone. Inizia una conversazione, in cui lei rivela che Carmine lo ha sempre ritenuto debole perché era troppo legato alle persone che amava.
Sorprendentemente però, Sofia non vuole uccidere una volta per tutte Sal, ma gli propone un’alleanza: Oswald Cobb ha tradito entrambi e, dopo che sarà morto, potranno prendersi la città insieme. Maroni trova assurda una collaborazione tra la sua famiglia e i Falcone, ma quest’ultimo nome non esiste più, visto che Sofia appartiene ora alla famiglia dei Gigante, perciò accetta.
Dopodiché, il Pinguino arriva a Crown Point e trova sua madre addormentata sul letto. Si sdraia e lentamente la sveglia per scusarsi e prometterle che sistemerà tutto nuovamente, ma Francis è ormai rassegnata e accusa il suo stesso figlio di star provando a ucciderla con tutte queste vicende. Oz torna in salotto, facendo i complimenti a Vic per la casa sicura che ha trovato. I due iniziano a parlare e scopriamo che il protagonista viveva a Crown Point con i suoi fratelli.
Uno di loro, Jack, giocava a baseball e la madre conserva ancora il suo guanto, ma non scopriamo cosa sia successo ai due fratelli, visto che Oz afferma soltanto che la città se li è presi, come si è presa la famiglia di Victor. Mentre trova altri ricordi del suo passato, Oswald nota un gettone dell’abbandonata stazione sotteranea dei tram, che si rivela essere una miniera d’oro per il suo piano. Infatti, i due si affrettano per andarci e scopriamo che la stazione è collegata a tutta la città.
In ‘The Batman’ avevamo scoperto che anche Bruce Wayne usa i tunnel sotterranei per entrare e uscire dalla sua caverna, perciò potrebbe esserci un collegamento, ma Gotham City è una metropoli di notevoli dimensioni, quindi non è detto che il Pinguino e Batman possano incrociare in questo modo i propri cammini. Oz decide che la stazione diventerà la nuova base operativa per produrre la droga e l’episodio arriva alla conclusione…
Pareri finali sul quinto episodio di The Penguin
Siamo ormai oltre alla metà della stagione di ‘The Penguin’,e la serie continua a dimostrare di essere un prodotto realizzato in modo eccellente. Tutti i personaggi hanno intenzioni cattive, agiscono in modi eticamente non corretti, eppure grazie alla scrittura e all’interpretazione degli attori continuiamo a fare il tifo sia per Sofia che per Oswald. Ottima aggiunta anche Clancy Brown, che da questo episodio sembra assumere un ruolo più centrale negli eventi.
Oltre a ottimi momenti che tengono lo spettatore incollato allo schermo perché imprevedibili, ci sono diverse scene davvero violente, che non si vedono spesso in una serie supereroistica. Naturalmente, rispetto alla scorsa puntata che esplorava il passato dell’Impiccato ad Arkham e portava Cristin Milioti a livelli altissimi, questa è leggermente inferiore, ma continua a dimostrare che ‘The Penguin’ potrebbe davvero diventare uno dei migliori prodotti live-action della DC di sempre.
Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio?
