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THOR: LOVE AND THUNDER – NATALIE PORTMAN RACCONTA COME È ARRIVATA A POTER BRANDIRE IL MARTELLO DI THOR (2022)

In occasione del suo ritorno nel sequel di Thor, dove Natalie Portman tornerà a vestire i panni di Jane Foster il 6 luglio nelle sale: Love and Thunder ha deciso di raccontare di come è emerso il suo personaggio fino ad arrivare a brandire il Mjolnir. Intanto qui potete trovare alcune cose da sapere riguardo al personaggio di Mighty Thor

Nel corso dei suoi 30 anni di carriera, ormai Natalie Portman si è abituata a sfoggiare il suo fisico snello in modo memorabile come nella sua perfomance da Oscar in “Black Swan” del 2010 per poi apparire nei panni della brillante astrofisica Jane Foster in Thor del 2011 e Thor: The Dark World del 2013. Tramite i vari ruoli che ha interpretato, ha trascorso gran tempo sullo schermo in diversi stati emotivi oppure pronta ad affrontare qualsiasi pericolo insieme al potente guerriero asgardiano di Hemsworth.

La 41enne comunque non solo interpreterà La potente Thor che entrerà in possesso del mistico Mjolnir ma anche un supereroe che può stare faccia a faccia con il Thor originale.

La Portman fa un riferimento ad uno dei suoi film più famosi “Il Cigno Nero”:

In Black Swan mi è stato chiesto di diventare più piccola possibile, mentre qui mi è stato chiesto di diventare più grande possibile. E’ una sfida incredibile, ma soprattutto anche uno stato d’animo come donna”.

Natalie Portman
Natalie Portman

Portman tra carriera e vita da supereroe fuori dallo schermo

Le Supereroi femminili hanno iniziato ad essere popolari da poco, tutto è nato da Captain Marvel fino ad arrivare alla nuova serie tv su Ms. Marvel, resta comunque raro che venga chiesto alle donne di avere i muscoli per le loro rispettive controparti maschili.

A partire dall’autunno del 2020, Portman ha lavorato a lungo con un allenatore per più di 10 mesi e inoltre durante le riprese per ricostruire il suo fisico, in particolar modo le spalle e le braccia.

Tra alcune foto trapelate di “Love and Thunder” e i primi trailer, su internet girava voce del fatto che la Portman aveva solamente 16 anni quando iniziò a recitare, per interpretare la regina Amidala in Star Wars, questa esperienza è servita molto all’attrice.

Per dover avere queste reazioni ed essere visto come grande, ti rendi conto di come deve essere diverso camminare per il mondo adesso, la stessa cosa quando sei piccolo, perché parlando per me ho iniziato da piccola, molte volte mi sento giovane o tipo una persona da pacche in testa e spesso mi presento così anche per questo.

Natalie Portman

Mentre è seduta in un tranquillo ristorante nei pressi del lungomare di Baltimora (dove sta girando la serie “Lady in the lake” per Apple TV) le capita spesso di incrociare le braccia (ormai tornate in grandezza normale) all’interno delle maniche di una maglietta oversize e lei stessa, ha la strana abitudine di accentuare le sue piccole proporzioni.

Ha passato gli ultimi 3 anni a capire quanto spazio può occupare nel mondo: oltre il ruolo da supereroe sullo schermo, è una produttrice a tempo pieno e anche co-fondatrice del: Angel City Football Club, squadra di calcio femminile con sede a Los Angeles la quale ha lanciato la sua stagione ad aprile.

Tutti questi sforzi da parte di Natalie Portman sono dovuti per il gran desiderio di centrare i conti nazionali con la parità dei sessi, genere e razza degli ultimi anni del suo lavoro, dalla diversificazione degli equipaggi fino alla spinta per l’equità salariale.

La co-protagonista di Love and Thunder, Tessa Thompson, discute riguardo il tipo di persona che è la Portman, hanno lavorato insieme nel 2018 come collega e co-fondatrice di Time’s Up:

Natalie è il tipo di persona che ha trasparenza su ciò che sta facendo in modo da poter aiutare chi ha bisogno, anche per difendere se stessa, è come una merda di supereroi nel mondo reale che ho visto fare a Natalie più e più volte.

Tessa Thompson

Un altro vantaggio della Portman è stato poter vedere gli altri intorno a lei fare i conti con il suo personaggio, perchè in Love and Thunder, il personaggio di Mighty Thor è letteralmente alto, e poiché non esiste ancora un modo per poter crescere in maniera sana, la troupe ha dovuto dare sfogo alla loro creatività per portare Portman all’altezza giusta per le rispettive scene dove cammina con i co-protagonisti, utilizzando la CGI:

Tessa Thompson ride alla menzione del processo, solo perchè a seconda dell’accento a volte suonava come qualcos’altro, ricordando di essere tutti dei bambini:

Provavano la scena, vedevano il sentiero e poi costruivano un sentiero che fosse come un piede da terra o altro, io ci camminavo sopra

Natalie Portman

In realtà era una delle nostre battute in corso, Chris dovrebbe anzi tutti dovrebbero navigare nel mio mazzo.

Natalie Portman
Natalie Portman

La trasformazione di Jane Foster

Abbiamo visto Natalie Portman nei panni di Jane Foster per l’ultima volta in Endgame, anche se l’attrice stessa ha detto di non aver mai partecipato alla pellicola, infatti i registi del film: Joe e Anthony Russo hanno tirato fuori dei filmati inutilizzati da: Thor The Dark World, dove in realtà per Endgame la Portman ha solo registrato una voce fuori campo:

È stato molto facile per me, voglio dire, è sempre bello rivedersi in un film Marvel anche per una frazione di secondo, perchè magicamente sei in posti dove non sei mai stato prima, come quando vedi le foto di una vacanza che non hai mai scattato.

Natalie Portman

Se la Portman sarebbe tornata o meno nel MCU era poco chiaro per lei, ma non per suo figlio ed è stata in grado di restare al passo con tutti i film:

Mio figlio di 10 anni, sapeva che Jane esisteva ancora da qualche parte, senza sapere però come sarebbe tornata soprattutto dopo gli eventi di Ragnarok dove Jane non viene neanche nominata, spesso non fanno più di 3 film in una serie.

Natalie Portman

Un fattore importante che non ha influenzato lo stato d’animo della Portman è stata la questione inerente al secondo film di Thor:

Ce l’ho fatta anche con “The Professional” del 1994, il thriller di Luc Besson, è stato massacrato dalla critica, ora nonostante sia stata nei film Marvel e Star Wars, è la cosa su cui le persone mi vengono in mente. Quello e Star Wars, sono due esempi che dopo anni su per giù 20/30 vengono apprezzati e ancora amati.

Natalie Portman

Intanto proprio dopo la premiere di Thor: Ragnarok, Waititi e la Marvel Studios hanno fin da subito parlato di un possibile ruolo futuro per Jane Foster, infatti il suo personaggio è sempre rimasto in cima alla lista:

L’ho vista interpretare per i primi due film sempre lo stesso personaggio, la scienziata che sembra essere solo un interesse amoroso, è una donna terrestre che corre in giro per essere mortale e non consequenziale per tutto il tempo.

Taika Waititi

Una serie di fumetti di Thor lanciati nel 2014 con: La Dea del tuono ha fornito una soluzione più che ideale: Jane diventa degna di sollevare il Mjolnir diventando Mighty Thor: qui vi lasciamo qualche informazione in più sul personaggio.

Portman era a bordo, era aiutata dall’incoraggiamento dei suoi figli:

Sento che la mia carriera è arrivata in quel preciso momento dove provi ad impressionare i tuoi figli, infatti sono rimasti entrambi tanto affascinati dal costume e tutto che sono arrivati a chiedermi di andare a lavorare, ed è tutto così raro, di solito è il contrario.

Natalie Portman

L’attrice è stata capace di abbracciare tutti gli aspetti del personaggio, dall’ingannare sul dialogo scientifico Marvel da nerd fino al modo in cui si muove in battaglia, dove lei stessa ha affermato di essere simile in realtà, ad una danza.

Ma Mighty Thor sarà fedele ai fumetti?

C’è un aspetto importante del viaggio di Jane di cui infatti sia Waititi che Portman evitano di parlarne direttamente, nella trama fumettistica di questo personaggio (allerta spoiler per un potenziale sviluppo nella trama del film) Jane ha un cancro al seno e diventare un supereroe elimina dal suo corpo la chemioterapia per questo infatti, essere un supereroe la sta uccidendo.

Quindi, adesso una domanda che viene spesso posta è la seguente: Jane affronterà un destino simile nel film?

Natalie Portman tenta di dare una risposta per poi parlare della dualità dell’umana Jane contro la Potente Thor e su come vivere come un supereroe:

Come posso rispondere in un modo che non lo eviti completamente, potrebbe darti una prospettiva diversa di vita, non lo so, questo ti dà qualcosa che non sia del tutto vago?

Natalie Portman

Mentre, la risposta di Waititi è poco più rivelatrice:

Credo che sia la maggior parte del motivo per cui Natalie ha voluto interpretare questo personaggio, inoltre Jane ha grandi scelte da fare all’interno del fumetto, ed io e i miei collaboratori eravamo tutti molto interessati a mantenere quelle scelte.

Taika Waititi

Ad essere onesti a Waititi venne chiesto se Jane avesse il cancro da quando ha annunciato al comic-con di San Diego nel 2019 che Portman avrebbe interpretato Mighty Thor, ha sempre affermato di non sapere cosa accadrà veramente dal momento che la Marvel Studios cambia quasi sempre durante la post-produzione, come suggerisce Waititi bisogna andare alla cieca e dire: sarà fantastico!

Natalie omaggia il lavoro svolto da Waititi e il suo stile di ripresa:

È stato un modo fantastico di lavorare su un film come questo, all’inizio pensavo fosse scoraggiante, perchè ero confusa sul modo di prepararmi, però poi ho pensato semplicemente di godermela.

Ntalie Portman

Uno dei fatti principali che aiutò la Portman è che insieme a lei erano presenti altre due donne a combattere e ad allenarsi insieme a lei: Tessa Thompson e Jamie Alexander (tornando nei panni di Lady Sif):

Non ho avuto esperienze lavorative particolarmente negative, di solito ero l’unica donna in giro, non ci deve essere la ragazza nel film, ma ci possono essere molte donne che hanno personalità diverse e molti desideri alquanto diversi.

Natalie Portman

Per la Portman tutto questo vale anche fuori dallo schermo.

Natalie Portman

Riprese di Lady in the Lake

Mentre si trovava nel bel mezzo delle riprese del sequel dedicato al Dio del tuono, ha annunciato insieme alla sua partner di produzione che sarebbero state la produzione esecutiva di un adattamento al romanzo di Lippman del 2019: Lady in the Lake come parte di un primo accordo con Apple TV, venne diretto da Alma Har’el avrebbe diretto e prodotto esecutivamente insieme alla co-protagonista Lupita Nyon’o, ambientato nella Baltimora degli anni 60′, lo spettacolo segue, il personaggio ebreo di Maddie interpretata da Portman, che lascia la sua famiglia per diventare una giornalista investigativa e che racconterà la morte di Cleo Sherwood (Interpretata da Nyong’o) un attivista di colore trovata in un parco cittadino.

Per Portman aver raccontato in particolare una storia sugli ebrei di Baltimora degli anni 60 (e quindi con il suo personaggio) è una delle rare volte in cui sei in grado di esplorare la sua eredità ebraica, le tradizioni, la nonna materna è cresciuta in città, è particolarmente attratta dal personaggio imperfetto di Maddie, dove le migliori intenzioni mascherano la sua ignoranza:

Puoi sperimentare l’oppressione ed essere ancora cieco su come opprimi gli altri, pensi di poter calpestare anche il collo di qualcun’altro, questa è la tragedia dell’essere oppressi e oppressori.

Natalie Portman

Questa è la sua prima produzione senza figli nelle vicinanze ed essendo il suo primo progetto televisivo, è stata ripida la curva di apprendimento:

Devo essere in grado di saper passare da grandi produzioni a girare una scena 5 minuti dopo, devi passare dall’essere un personaggio a tornare a casa e fare un sacco di altre cose, ed è per questo che è sempre molto frustante per me sentire parlare persone che sono sempre dentro nel personaggio e sembra così bello.

Natalie Portman

Verso la fine di Maggio, Nyong’o ha dovuto abbandonare la serie per settimane, costringendo la produzione a dover rimescolare il programma mentre viene trovato un sostituto.

Nonostante la sua delsuione, Portman è orgogliosa che con Lady in the Lake, lei e Har’el abbiano potuto mettere in pratica il loro impegno nato dai conti della giustizia razziale, per diversificare chi viene assunto sulle produzioni:

Questa è la migliore Troupe con cui io abbia mai lavorato, sebbene sia molto è più rappresentativa rispetto altri set su cui ho lavorato, abbiamo ancora molto lavoro da fare, se vogliamo riflettere la società.

Natalie Portman

La Portman è incoraggiata dai progressi, anche quando capita che incontra persone con i genitori nel settore, per lei è infatti una vera barrira d’ingresso e per chi non ha famiglie in azienda.

Per la felicità di Natalie, ha fatto più progressi in aree completamente diverse

Natalie Portman

Natalie Portman e la passione per il calcio

Nel mese di Giugno del 2018, Portman ha partecipato a un vertice di 150 attiviste in diversi gruppi industriali, alla fine di un discorso durato più di 3 minuti, Nortman ha incoraggiato il gruppo ad avvicinarsi a qualcuno che non conosceva e a dare loro il proprio numero, inoltre Nortman racconta di come ebbe il numero di telefono di Natalie Portman:

È venuta da me, ha messo il suo numero nel mio telefono e ha detto che le sarebbe piaciuto diventare mia amica.

Nortman

Quando si sono incontrati a pranzo, Nortman si è trovata davanti ad una lotta che i membri della squadra nazionale di calcio femminile degli stati uniti stavano combattendo per ottenere l’equità salariale con le rispettive controparti maschili, lei disse di amare il calcio e chiese se ci fosse qualcosa che potesse fare.

È appassionata di lobby per la parità di retribuzione nel suo settore, ha apprezzato il modo in cui il calcio forniva un modello innegabile per l’assurdità di pagare meno le donne anche facendo lo stesso lavoro:

È raro avere questo confronto fianco a fianco in cui le persone fanno esattamente la stessa cosa, con lo stesso datore di lavoro, si vede chi vince il Mondiale, chi non vince, quante partite, quanti gol, è tutto abbastanza oggettivo.

Natalie Portman

Esiste una ragione più profonda e personale che lega l’impegno per il cambiamento sociale della Portman allo sport, dopo aver osservato suo figlio mentre guardava la coppa del mondo femminile nel 2015:

Un ragazzo che ama lo sport vuole solo vedere grandi giocatori, indipendentemente da chi esso sia, per tutta la vita ho pensato che sarei stata interessata a guardare il basket maschile, il calcio maschile e il calcio in generale. Perché un uomo non dovrebbe guardarlo solo perché ci sono le donne?

Natalie Portman

Portman e Nortman si sono messi a lavoro, hanno ospitato giochi di esibizione verso la coppa del mondo femminile 2019 per sensibilizzare su questo discorso, lei stessa ha reclutato attrici come: Eva Longoria e Jessica Chastain, ma quel tipo di visibilità non stava muovendo l’ago per i suoi gusti.

La Portman ha affermato che alcuni giocatori ad oggi definiti come migliori giocatori del mondo, durante la loro bassa stagione, lavoravano presso i magazzini di Amazon:

Quindi come potremmo realizzare un modello diverso? Beh dobbiamo avere la nostra squadra.

Natalie Portman

Ancora oggi Norman ride della proposta che le fece la Portman per quanto riguarda l’acquisto di una squadra di calcio professionista, quando le viene raccontata questa storia alla Portman, lei si limita a sorridere:

Il campionato è sottovalutato, le squadre sono sottovalutate, le persone stanno iniziando da adesso a prendere piede, ma era proprio come se in realtà non fosse una cosa assurda da raggiungere, inoltre apprezzo la mia ignoranza nel saltare in cose per le quali non sono preparata, non credo ancora di aver realizzato quanto fosse difficile.

Natalie Portman

Per arrivare a ciò, Portman, Nortman, la co-fondatrice di Angel City e il principale investitore: Alexis Ohanian, hanno riunito un gruppo con maggioranza femminile, che includeva: attori, 12 ex giocatori della nazionale femminile ed i risultati parlano chiari: fino ad oggi ha circa 43 milioni di dollari di sole sponsorizzazioni

La Portman passerà il resto del suo anno lavorando, dopo aver girato: “Lady in the Lake“, passerà a “May December” al fianco di Julian Moore e sta attualmente cercando un lungometraggio per seguire il suo debutto come regista nel 2015 con: A tale of Love and Darkness.

Dopotutto, quest’idea di mettere in campo i suoi ideali con l’Angel City ha ricalibrato il modo in cui Portman considera il tetto delle sue ambizioni:

So che non puoi semplicemente costruirlo e poi passare ad un altro progetto, questo sarà il resto della mia vita, dedicando attenzione, tempo e amore a questo e mi fa pensare a quali altre cose impossibili potremo provare a cambiare o creare.

Natalie Portman

Nortman non è sorpresa dall’impegno di Portman, allo stesso modo in cui non è rimasta turbata quando hanno fatto delle modifiche per Love And Thunder.

Ricordiamo che il quarto capitolo dedicato al Dio del tuono è in arrivo nelle sale Italiane il 6 luglio.

Natalie Portman

E voi cosa ne pensate, vedete perfetta Natalie Portman nel ruolo di Mighty Thor?

Fonte ufficiale: Variety

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