Towers of Aghasba – La nostra recensione dell’early access! (2024)

Sviluppato e pubblicato da Dreamlit Inc., Towers of Aghasba è un gioco survival crafting, che nonostante sia appena uscito in accesso anticipato propone diverse meccaniche che, se ben espanse, potrebbero portarlo a diventare uno dei giochi più interessanti del suo genere.

Storia

In Towers of Aghasba sarete un membro degli Shimu, un’antica civiltà costretta a fuggire dalla propria terra natale molto tempo fa a causa di una misteriosa invasione distruttiva chiamata Withered. Questa forza ha devastato la terra, lasciandola sterile. Dopo anni di esilio, gli Shimu si rifanno vivi con la speranza di restaurare la loro patria, un compito molto arduo che ricadrà in gran parte sulle vostre spalle.

Sebbene il tema su cui si basa il gioco non sia rivoluzionario, Towers of Aghasba si distingue per la sua originalità, in particolare nel design del mondo di gioco, e siamo molto curiosi di come il team di sviluppo continuerà la narrativa con i futuri aggiornamenti del titolo.

Gameplay

La particolarità che rende diverso Towers of Aghasba rispetto agli altri survival, è che non state semplicemente costruendo una casa per voi stessi, ma per un’intera civiltà. A differenza di molti giochi survival dove al massimo costruirete qualche rifugio, qui dovete progettare interi distretti. Le meccaniche di costruzione sono particolari grazie alla mancanza di uniformità o simmetria. Il gioco incoraggia a costruire con curve e forme irregolari, organiche, che danno vita a un’estetica naturale e tribale.

La ricostruzione non si limita ai villaggi, ma si estende alla terra stessa. Una delle caratteristiche più interessanti è il ripristino della vitalità del terreno. Piantando semi, evocherete creature simili a fate che rigenerano l’ambiente. Semi speciali permettono persino di modificare il terreno, creando nuovi biomi. Darete letteralmente nuova vita a un mondo morto, trasformandolo in un’utopia fiorente.

Il gioco offre anche un’esperienza in modalità cooperativa, permettendo fino a tre giocatori di unire le forze per esplorare, costruire e ripristinare il mondo insieme, arricchendo ulteriormente l’esperienza.

Tuttavia, la natura early access del titolo si fa sentire ci sono alcune problematiche (anche gravi) da risolvere. Ad esempio, ci sono parecchi glitch nel posizionamento degli oggetti, e una certa difficoltà nel trovare risorse di base come legnetti e pietre. Questi materiali sono sparsi nell’ambiente e spesso si mimetizzano con il paesaggio. I legnetti, in particolare, sono quasi impossibili da individuare nei biomi aridi, dove sono piccoli, marroni e perfettamente camuffati. A volte sono anche parzialmente nascosti, rendendo la raccolta di materiali un’attività frustrante.

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico del gioco è parecchio grezzo attualmente. Durante la nostra esperienza siamo incappati in diversi bug e glitch che hanno influenzato sulla nostra partita, e anche le prestazioni si sono rivelate molto altalenanti pur avendo un PC di fascia molto alta.

Il comparto grafico del titolo è molto buono. L’impatto grafico di per sé non è tutto questo granché, ma il vero gioiello è la direzione artistica e il design del mondo di gioco e di tutte le sue creature, che sono davvero una gioia per gli occhi.

Conclusione e Voto

Versione testata: PC

Questo gioco è stato recensito utilizzando una copia fornita dal publisher, dalla società di PR, dallo sviluppatore o altro allo scopo esplicito di una recensione.

E voi avete già giocato a Towers of Aghasba? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!