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WHITE NOISE (RUMORE BIANCO) – LA NOSTRA RECENSIONE! (2023)

White Noise: presentato in anteprima alla 79esima mostra del cinema di Venezia, l’ultimo progetto di Noah Baumbach è un adattamento fedele del romanzo Rumore Bianco di Don DeLillo del 1985, spesso citato come una delle prime opere di letteratura postmoderna.

La storia è ambientata negli anni ’80 e segue un professore di studi hitleriani di nome Jack Gladney (Adam Driver), la sua quarta moglie Babette (Greta Gerwig) e la loro famiglia di quattro figli: Denise, Heinrich, Steffie e Wilder. La famiglia felice vive in una città di periferia dove tutto sembra inquietantemente idilliaco. Quest’immagine crolla presto in seguito a un’esplosione tossica che costringe i Gladney a evacuare con gli altri abitanti della città, ignari di tutto.

Chi ci segue sa già che la recensione di White Noise sarà divisa in diverse categorie: la parte no-spoiler, parte spoiler, la parte dedicata ai personaggi e al cast, un ulteriore all’aspetto tecnico e infine l’opinione finale con voto.

White Noise
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Recensione No-Spoiler

White Noise vede Noah Baumbach e la collaboratrice/moglie Greta Gerwig riunirsi dopo aver seguito strade creative separate. Nonostante abbia scritto e diretto solo due lungometraggi, Lady Bird e Piccole donne, l’influenza della Gerwig sull’industria è innegabile e ha tre nomination agli Oscar da mostrare. Tuttavia, White Noise segna il suo primo ruolo da attrice sullo schermo dopo sei anni.

Sebbene sia entusiasmante vedere la Gerwig di nuovo davanti alla macchina da presa (per non parlare del suo fantastico look anni ’80), questo ruolo in particolare è scritto in modo teatrale fornendo sempre una performance naturale e sfaccettata. Questo però potrebbe non essere il ritorno recitativo che molti fan speravano.

Gli eventi di White Noise sono essenzialmente divisi in tre narrazioni principali che accadono allo stesso gruppo di individui, ma mai in contemporanea. La prima è il cosiddetto “Evento tossico aereo“, una situazione di tipo catastrofico che porta ai migliori momenti di intensità del film, prima di cambiare tono in maniera fluida. L’altra metà è una linea di trama che ruota attorno a una pillola misteriosa che la Babette della Gerwig ha assunto, provocando alcuni lievi effetti collaterali. White Noise sarebbe potuto essere esponenzialmente più forte se Baumbach si fosse concentrato sulla duplice paura di morire della coppia sposata di Adam Driver e Greta Gerwig, sia in senso letterale che più metaforico in entrambe le trame.

Nella sua dichiarazione di apertura della Mostra del Cinema di Venezia, Noah Baumbach racconta di aver letto per la prima volta il romanzo di Don DeLillo durante il periodo universitario alla fine degli anni ’80, affermando che “catturava perfettamente l’assurdità, l’orrore e la follia dell’America di quel periodo”. Tuttavia, uno dei problemi di questo film è l’eccessivo affidamento all’assurdità nel legare insieme linee di trama in maniera disomogenea.

White Noise ha tra le componenti più forti un mix di dialoghi profondi. Le scelte stilistiche sono ciò che alla fine spicca insieme a una narrazione, che a prima vista può risultare scollegate e senza un qualcosa che leghi tutto, ben strutturata. La trama ruota attorno a enormi questioni esistenziali, ma non sono mai del tutto esplorate in profondità.

Un tema ricorrente è la paura della famiglia di morire e di perdersi l’un l’altro, un terrore reale e presente, la chimica tra Greta Gerwig e Adam Driver è abbastanza forte da giustificare il modo in cui si svolge l’atto finale. Un film che si concentra pesantemente sulla paura della morte dovrebbe avere la capacità di lasciare il pubblico a riflettere sulla propria mortalità, e (fortunatamente) qui è gestito in modo eccelso lasciando tanti spunti di riflessione a fine film.

Voto: 7,5/10

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Recensione Spoiler

Non mi dilungherò tanto in questa sezione quindi partiamo con gli elementi che più mi hanno affascinato del film. Ho trovato veramente interessante che una minaccia come l’Evento Tossico Aereo risulti così pericoloso e presente nei primi due capitoli, mentre, nel terzo scompare lasciando spazio a una sezione più onirica, più esistenziale.

Altra nota a favore è la bellissima scena di “dibattito” tra il personaggio di Don Cheadle e Driver parlando di Elvis e Hitler, il tutto è perfettamente ben diretto, più sale l’enfasi che ci mette il personaggio di Driver nel parlare dei suoi studi di Hitler più la minaccia dell’Evento Tossico Aereo si avvicina, un vero crescendo di emozioni fino alla fine diventando una delle sequenze più memorabili del film.

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Personaggi e Cast

Ogni personaggio di White presenta una grande profondità umana per cui Noah Baumbach è diventato famoso nelle sue sceneggiature. In film come Storia di un matrimonio e Il calamaro e la balena, ci si ritrova spesso a simpatizzare con i personaggi più rudi o imperfetti per via della loro concretezza. La maggior parte del cast di White Noise riesce nell’impresa ma non totalmente, menzione onorevole del personaggio di Don Cheadle, il professor Murray.

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Aspetto tecnico

La colonna sonora di Danny Eflman, anche se tra le sue meno memorabile, affascina ancora ed è una splendida componente del film. Inoltre, la regia di Noah Baumbach diventa più innovativa, amalgamandosi perfettamente tra scene action a scene più “sobrie“. Dalla colonna sonora alla regia, White Noise è un film godibile fino dal primo momento, anche nel finale, dove possiamo assistere a un breve stacchetto musicale.

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Opinione finale con voto

Per concludere… Rumore Bianco è forse la pellicola più sperimentale e lontana dal cinema che Baumbach ci ha abituati con il suo Storia di un Matrimonio Il Calamaro e La Balena, Baumbach è riuscito a trasporre un opera complessa e definita da molti non filmbabile, riuscendo a trasporre e in maniera fedele e fluida il vario cambio di testimone con i generi, passando dalla commedia al thriller, dalla fantascienza all’horror ecc.

Sicuramente non un opera che sarà di facile fruizione e lascerà molto con le idee confuse ma rimane il fatto che Baumbach ha voluto mettersi alla prova con il pubblico dimostrando che è capace anche lui di girare film con la componente action ma sapendo sempre unire bene il tema della famiglia disfunzionale.

Voto: 7,5/10

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Cosa ne pensate? Vedrete Rumore Bianco?

Cliff

Amante della settima arte, cinefilo in tutto e per tutto ma sempre disposto a conoscere cose nuove. Amo particolarmente il cinema di James Gray e ascolto Taylor Swift, i cinecomic Marvel sono la mia kryptonite 👀

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