Kraven the Hunter

kraven the hunter
Kraven the Hunter

Kraven il cacciatore (Kraven the Hunter), il cui vero nome è Sergei Kravinoff, è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione risale a Amazing Spider-Man (vol. 1) n. 15 nell’agosto 1964.

Ha debuttato come avversario di Spider-Man, ma è entrato in conflitto con altri eroi, come Pantera Nera e Tigra. È il fratellastro del Camaleonte e uno dei membri fondatori dei Sinistri Sei.

Kraven è tipicamente ritratto come un rinomato cacciatore di selvaggina il cui obiettivo nella vita è quello di battere Spider-Man per dimostrarsi il più grande cacciatore del mondo. Sebbene sia spesso troppo sicuro delle proprie capacità, di cui si vanta, possiede un grande senso dell’onore e tratta i suoi avversari da pari a pari fino a prova contraria.

Per questo motivo, Kraven è stato anche descritto come un antieroe e un alleato di Squirrel Girl e talvolta dello stesso Spider-Man, che è arrivato a rispettare profondamente per le numerose volte in cui ha sconfitto Kraven.

Kraven nasce a Stalingrado (l’attuale Volgograd) in Russia. La sua famiglia emigra successivamente negli Stati Uniti d’America, dove sua madre impazzisce e in seguito si suicida. Divenuto adulto, affascinato dalla giungla, fa numerosi viaggi in Africa, dove scopre una pozione che gli fornisce poteri comparabili a quelli degli animali, come la forza di un elefante, l’agilità di un leopardo e la velocità di un ghepardo. Tornato a New York, viene ingaggiato dal Camaleonte per catturare l’Uomo Ragno.

Il confronto con quest’ultimo diverrà la sua perenne ossessione, perché viene considerato dal cacciatore una preda più appetibile rispetto a leoni e tigri. In seguito si unisce ai Sinistri Sei e successivamente alla maga Calypso, pur di sconfiggere il tessiragnatele, venendo però sempre sconfitto.

Kraven incontrerà il suo fato nella saga L’ultima caccia di Kraven.

ARTICOLI CORRELATI A KRAVEN THE HUNTER

Leggi di più: WIKIPEDIA