Zero Sievert – La nostra recensione! (2024)
Sviluppato da Cabo Studio e pubblicato da Modern Wolf, “Zero Sievert” è un extraction shooter brutale e intenso, che con ogni morte vi insegnerà sempre di più a sopravvivere nell’inospitale mondo di gioco. Noi di Nerd Al Quadrato ci abbiamo giocato e ora siamo qui per farvi sapere la nostra!
Storia
Il gioco non ha una vera e propria storia. Ambientato in un’Europa orientale post-apocalittica, il vostro compito è quello di esplorare i diversi biomi che compongono la mappa di gioco, cercare equipaggiamento, uccidere tutto ciò che vi ostacola, quindi tornare al bunker tramite un punto di estrazione. Tutto ciò che vedete sullo schermo proverà ad uccidervi, e questo schema si è ripetuto in modi diversi e brutali, insegnandoci a procedere con cautela e ad andare in missione il più preparati possibile.
Gameplay
Ogni area di gioco è generata proceduralmente, il che significa che il punto di estrazione non si trova nello stesso posto e ogni volta diverse posizioni sono sparse su una nuova mappa. Di solito, dopo essere scesi dal treno, aprivamo la mappa e cercavamo i posti in cui volevamo andare piazzandoci un segnalino sopra, così come la via d’uscita. Da lì, pianificavamo quale percorso prendere sulla mappa. L’organizzazione in Zero Sievert è fondamentale, e per questo sapere già dove andare e come arrivarci è cruciale.
La progressione incrementale presente nel gioco porta a un’esplorazione più sicura e recuperare denaro, armi e libri di abilità porta a partite più facili. Diciamo più facili, ma i nemici sono comunque feroci, vi fanno spostare attentamente attraverso gli ambienti poiché un errore può causare la morte in un battito di ciglia. Quella tensione inizia a diventare una droga e l’emozione diventa una ragione per continuare a fare un’altra partita.
Mentre esplorerete, troverete PNG che vi daranno missioni, aggiungendo obiettivi e dando molto più senso alla vostra partita. Ciò rende l’esperienza molto più profonda di quanto non sembri all’inizio. Tornare al bunker e acquistare nuove armi e abilità per la prossima partita porta a un gioioso ciclo di desiderio di completare sempre più partite, e questo vi terrà incollati per ore davanti allo schermo.
Comparto tecnico e grafico
Il comparto tecnico del gioco è di buona fattura. Durante la nostra prova non abbiamo mai riscontrato bug o glitch che potessero influenzare la nostra esperienza di gioco, e anche le prestazioni si sono mantenute sempre stabili (non abbiamo però apprezzato il limite massimo di 60 fps non sbloccabili).
Il comparto grafico del titolo è delizioso. La visuale top-down in 2D è estremamente semplice, ma decisamente molto curata. Ci sono piaciuti anche i design di tutti i personaggi, delle armi e dei nemici, e anche la UI dell’inventario non è mai caotica come spesso succede in giochi del genere.
Conclusione e Voto
Zero Sievert: In conclusione, Zero Sievert è un extraction shooter tosto ma eccezionale, e più giocate più venite ricompensati. Imparare a riconoscere i nemici e i modi migliori per eliminarli diventa parte della vostra crescita nel gioco, e raccogliere il più possibile da cadaveri e casse di rifornimenti inizia a creare dipendenza. Il brivido di arrivare al punto di estrazione trasportando oggetti importanti ed evitando la morte ci ha fatto innamorare del gioco, e non possiamo far altro che consigliarvelo caldamente se siete amanti del genere. – Cri1603
Versione testata: PC
Questo gioco è stato recensito utilizzando una copia fornita dal publisher, dalla società di PR, dallo sviluppatore o altro allo scopo esplicito di una recensione.
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