DEAD ISLAND 2 – LA NOSTRA RECENSIONE! (2023)

Sviluppato da Dambuster Studios e pubblicato da Deep Silver, Dead Island 2 è il sequel dell’amato survival con gli zombie rilasciato nel lontano 2011, e che dopo numerosi problemi, cambi di sviluppatori e reboot dello sviluppo che non facevano presagire nulla di buono, ne è uscito invece un prodotto di ottima qualità, che ci ha stupiti e soprattutto divertiti per l’ intera durata dell’avventura.

Di seguito la nostra recensione!

Storia di Dead Island 2

Ambientato circa cinque anni dopo gli eventi di Dead Island e Dead Island: Riptide, il virus ha colpito ancora, questa volta non nell’isola tropicale di Banoi ma a Los Angeles, principalmente nei famosi quartieri di Hollywood, Bel Air e altri. Come nei capitoli precedenti, il protagonista è immune al virus.

Tuttavia, questa volta potremo scegliere un personaggio da impersonare tra 6 disponibili, tutti stereotipi degli influencer di oggi, e ognuno di essi è estremamente divertente da giocare grazie alle statistiche che li differenziano l’uno dall’altro. Parte della scrittura è davvero divertente, anche se un po’ pesante, ma il lavoro di doppiaggio in lingua originale è molto solido.

Nel mondo di gioco sono presenti parecchi NPC, la maggior parte dei quali offrirà missioni secondarie o si unirà al vostro piccolo gruppo di sopravvissuti. Inizialmente nella base operativa (la mega-villa di una star) sarete in compagnia della padrona di casa, la star Emma Jaunt, e il suo entourage, ma il numero di sopravvissuti crescerà (o diminuirà) costantemente mentre viaggerete nei vari quartieri di “Hell-A”.

Da amanti del primo capitolo e dello spin-off, abbiamo amato alla follia la scrittura scanzonata e divertente di questo secondo capitolo, pur non essendo molto basilare e senza particolari colpi di scena.

Gameplay

Esplorare il mondo è occupa gran parte del tempo di gioco. Non è un open world, ma la mappa è suddivisa in vari distretti di Los Angeles che sono aperti a loro volta, consentendo enorme libertà di movimento ed esplorazione. Molto spesso c’è più di un modo per entrare in un determinato edificio e dovrete aggirare i sistemi di sicurezza o trovare chiavi nascoste per aprire determinate porte o cassette di sicurezza.

Queste chiavi a volte possono essere trovate in giro, ma la maggior parte delle volte saranno trasportate da alcuni zombie, riconoscibili grazie ai nomi univoci. Potreste trovare la chiave di una particolare cassaforte in un distretto totalmente diverso, il che favorisce parecchio il backtracking.

Il mondo di gioco è pieno di zombie, ovviamente, e Dead Island 2 ne introduce regolarmente nuove varianti, ma fortunatamente il sopravvissuto è armato fino ai denti e ogni tipo di zombie richiede un’arma o una tecnica diversa per essere ucciso. Correre in giro bevendo bevande energetiche e decapitando gli zombie con un rastrello elettrificato e divertentissimo, e le combinazioni disponibili per sventrare gli zombie sono tantissime. Anche il danno ambientale gioca un ruolo fondamentale per affrontare le orde.

Dall’elettrizzante pozzanghera d’acqua alla combustione di taniche di benzina, dal lancio di zombi nei cavi elettrici sotto tensione o dalla loro fusione nell’acido, ci sono molti modi per sbarazzarsi velocemente di gruppi numerosi di non-morti. Tutto ciò è realizzabile grazie all’eccellente F.L.E.S.H. system, realizzato da Dambuster Studios appositamente per Dead Island 2, che permette di squartare i nemici con un realismo impressionante. Se i primi colpi staccheranno solo la pelle dal corpo dello zombie, quelli successivi andranno ancora più in profondità fino a distruggere muscoli, ossa e interiora, innalzando il livello della componente gore a risultati più che ottimi.

Nel gioco sono presenti anche le abilità, sbloccabili sotto forma di carte collezionabili che possono essere equipaggiate in un numero crescente di slot sul personaggio. Esse presentano abilità dirette come il dropkick, parate, blocchi e scivolate, ma applicano anche modificatori alle statistiche come aumento della resistenza, dei danni ecc. Le build realizzabili tra abilità e armi sono tantissime, e l’unico limite sarà la vostra immaginazione.

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico del gioco è di buona fattura. Le performance si sono rivelate estremamente stabili in risoluzione 4K e tutti i dettagli a Ultra su PC, e anche la quantità di bug e glitch ci è sembrata accettabile. Sono presenti però alcuni piccoli problemi, come l’eccessivo pop-in dei nemici (che a volte si materializzano addirittura davanti ai vostri occhi) o una registrazione dei colpi inflitti non precisissima, ma ciò non influenza quasi minimamente la fantastica esperienza di gioco.

Il comparto grafico del titolo è di ottima fattura. Gli ambienti sono estremamente dettagliati, e alcuni scorci sembrano usciti direttamente da un video nella realtà. Le texture sono di altissima qualità, e le varie componenti organiche dei nemici sono schifosamente fatte bene.

Conclusione e Voto

In conclusione, Dead Island 2 si è rivelato esattamente il tipo di gioco che stavamo aspettando fin dal suo annuncio, avvenuto quasi 10 anni fa. I continui reboot dello sviluppo però hanno dato i loro frutti, con un prodotto estremamente divertente da giocare e sopra le righe. La storia, abbastanza banale, è però decisamente simpatica, mentre il combat system è una goduria per gli occhi. Non mancano alcuni piccoli problemi, fortunatamente per nulla gravi, ma il buon comparto tecnico e l’ottimo comparto grafico confezionano un prodotto molto atteso in questi anni, che non ha soddisfatto pienamente le nostre aspettative.

VOTO: 8.3 / 10

Versione testata: PC

E voi avete già giocato a Dead Island 2? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!