EMPIRE OF LIGHT – LA NOSTRA RECENSIONE NO-SPOILER (2023)
“La pellicola, sono solo fotogrammi statici con in mezzo il buio. Se riproduco la pellicola a 24 fotogrammi si crea l’illusione della vita.” Empire of Light, scritto e diretto da Sam Mendes, vede nel cast: Olivia Colman, Michael Ward, Toby Jones, Colin Firth e Tom Brooke.
Empire of Light è il nuovo film diretto da Sam Mendes, che ha già raggiunto la fama internazionale grazie a pellicole come American Beauty e 1917.
La pellicola è ambientata nel 1980 nella città costiera di Margate, nel Kent, nel Regno Unito. La trama si concentra sulla vita di Hilary, direttrice di un cinema locale, che sta affrontando problemi di salute mentale. Nel frattempo, Stephen, un nuovo impiegato, cerca di sfuggire alla monotonia della vita di provincia e cerca di trovare un senso di appartenenza. La trama si sviluppa mostrando come Hilary e Stephen trovano conforto nella magia del cinema, e come questo li aiuta a superare le difficoltà della vita. Attraverso la loro passione condivisa per il cinema, i due protagonisti imparano a trovare un nuovo scopo nella vita e ad apprezzare la bellezza del mondo intorno a loro.
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Mendes ci presenta un nuovo mondo in cui rifugiarsi
Il cinema per Mendes rappresenta un luogo di fuga dalla realtà, dove le persone possono immergersi in storie altrui e dimenticare per un po’ la propria vita. In Empire of Light il regista ci presente questo luogo; con luce e oscurità che si fondono per creare un’atmosfera magica. La luce proveniente dallo schermo del cinema illumina il viso degli spettatori, creando un’atmosfera intima e coinvolgente. Allo stesso tempo, la sala buia del cinema permette alle persone di isolarsi dal mondo esterno e di concentrarsi completamente sul film.
Voto: 8+/10
Recensione
Il film è un lavoro cinematografico solido che vanta una performance straordinaria di Olivia Colman. L’attrice dimostra ancora una volta le sue notevoli abilità recitative in un ruolo che le permette di mettere in mostra il suo talento. Sebbene la trama del film sia lenta, il regista riesce a mantenere l’attenzione dello spettatore grazie all’uso di tecniche di montaggio innovative e a una fotografia eccezionale. La cinematografia del film è un punto forte, infatti, Mendes riesce a catturare l’atmosfera e l’essenza della storia con immagini di grande impatto visivo.
Inoltre, il film ha anche un messaggio importante che viene trasmesso al pubblico attraverso la trama e i personaggi. Nonostante la lentezza, la trama è capace di far capire il punto che vuole trasmettere, senza risultare quasi mai banale o scontata. Il film, inoltre, si concentra su temi importanti come la salute mentale, la solitudine, la ricerca di un senso di appartenenza e l’importanza dell’arte e della cultura nella nostra vita. La storia è raccontata con grande sensibilità e maestria da Mendes, che ha il merito di guidare gli spettatori attraverso le emozioni dei personaggi, creando un’esperienza coinvolgente e toccante.
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E voi avete visto Empire of Light? Lo andrete a vedere?