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AHSOKA – ECCO LA NOSTRA RECENSIONE DELL’OTTAVA PUNTATA! (2023)

Ecco la nostra recensione dell’ottava puntata di “Ahsoka“!

Chi ci segue sa già che la recensione sarà divisa in diverse categorie: la parte no-spoilerla parte spoiler, con tanto di analisi della puntata, e infine l’opinione finale con voto.

Ahsoka
Ahsoka

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Recensione No-Spoiler

Mercoledì 4 Ottobre è uscito l’ultimo episodio della serie Ahsoka intitolato “il Jedi la Strega e il Signore della Guerra”. L’episodio è diretto da Rick Famuyiwa (noto per aver già lavorato a The Mandalorian) e scritto come i precedenti da Dave Filoni, questo è un episodio molto importante essendo l’ultimo di una serie che insieme a Star Wars: Andor si piazza al primo posto tra i prodotti live action di Star Wars usciti su Disney+.

Voto: 10/10

ahsoka

Recensione Spoiler

L’episodio si apre sulla cime della fortezza dove il Grande Ammiraglio Thrawn verrà informato da Morgan che il trasbordo delle tombe sulla Chimaera è stato completato, a questo punto Thrawn manda due caccia TIE a rallentare Ahsoka e gli altri, nel frattempo ordina anche l’avvicinamento dell’Occhio di Sion alla Chimaera per agganciare quest’ultima all’anello per l’iperspazio. Morgan dimostrerà nuovamente di peccare di arroganza cantando già vittoria ma ci penserà Thrawn a riportarla con i piedi per terra dicendo di aver visto troppi ufficiali Imperiali sottovalutare la Ribellione andando così incontro alla sconfitta dicendo che anch’esso è stato vittima dei prodigi di un singolo Jedi giurando che tale situazione non riaccada mai più (ovviamente si riferisce agli eventi visti nell’ultimo episodio della IV stagione di Star Wars Rebels).

Poco dopo Morgan viene portata dalle Grandi Madri le quali la vogliono ricompensare per i servigi svolti donadogli il Dono delle Ombre (un altro nome per chiamare il Magick), le Grandi Madri donano tale potere attraverso il rituale chiamato “Il Battesimo” rituale già visto nel diciannovesimo episodio della quarta stagione di Clone Wars eseguito su Asajj Ventress,le parole dette da Klothow infatti sono identiche a quelle dette dalla Grande Madre Talzin e continuando il rituale apparirà dalla nebbia magica verde la spada di Talzin vista l’ultima volta nel nono episodio della sesta stagione di Clone Wars in cui proprio la Talzin la utilizzò contro il maestro Jedi Mace Windu tale lama infatti grazie agli incantamenti magici è in grado di resistere alle spade laser.

La scena si sposta sul T-6 che sta procedendo sopra il gruppo di Noti, all’interno della nave vediamo Ezra Bridger intento a costruire una nuova spada laser con l’ausilio di Huyang, interessante notare come Ezra a differenza dei Jedi addestrati al tempio non fa fluttuare la spada ma la costruisce alla vecchia maniera per citare proprio Ezra (altri personaggi che costruiscono la loro spada in questo modo sono Cal Kesties nel videogioco Star Wars Fallen Order e Luke Skywalker nella scena tagliata di Episodio VI),successivamente ci sarà un siparietto tra Huyang e Ezra, infatti il doride manifesterà il suo disappunto quando Ezra dubita del suo giudizio sulla costruzione delle spade laser ricordando che esso costruisce spade laser ben prima che lui nascesse (infatti Huyang è stato costruito pochi anni dopo la fondazione dell’ordine Jedi circa 25 mila anni fa).

Huyang continua chiedendo a Ezra chi gli avesse insegnato a costruire una spada laser ma sarà Sabine a rispondere alla domanda dicendo ovviamente “Kanan Jarrus” alchè Huyang afferma di aver insegnato lui al suo maestro chiamandolo con il suo vero nome ovvero Caleb Dume definendo quest’ultimo uno studente sveglio curioso ma molto timido una descrizione a dir poco accurata del personaggio di Kanan soprattutto in giovane età come vediamo nel romanzo Una Nuova Alba (l’intelligenza di Caleb salverà anche numerosissimi Jedi dall’ordine 66 infatti fu proprio esso a suggerire a Obi Wan Kenobi di utilizzare il messaggio prioritario per chiedere aiuto o addirittura per scappare,questa idea la suggerì durante una lezione dei vari maestri Jedi i quali mostravano ai Padawan il funzionamento degli Holocron e dei messaggi prioritari,per la sua affermazione verrà scarno dagli altri apprendisti che diranno che i Jedi corrono sempre in contro al pericolo ma a trovare interesse sarà proprio il Maestro Kenobi che utilizzerà questa idea proprio nel 19 ABY).

La scena prosegue e Huyang cercando in un cassetto fornisce a Ezra lo stesso emettitore della spada laser di Kanan, Ezra finisce la spada e azionandola rivelerà una lama blu proprio come aveva nelle prime due stagioni di Rebels e come aveva il suo maestro,la scena è condita con il sottofondo musicale di Kanan Jarrus rendendo tutto molto più emozionante.

Sabine uscirà dalla nave e alla domanda “ma che hanno quelle due?” Huyang spiegherà a Ezra la situazione avvenuta su Mandalore riferendosi alla purga Mandaloriana dicendo che è avvenuta prima della fine della guerra (questo fa pensare che essa sia avvenuta tra la battaglia di Endor nel 4 ABY e la battaglia di Jakku nel 5 ABY proprio nel periodo dell’operazione cenere),continua il discorso dicendo che Ahsoka accorgendosi del potenziale di Sabine aveva paura che Sabine potesse diventare pericolosa, la scena si sposta fuori dal T-6 dove Ahsoka e Sabine parlano degli avvenimenti visti nella 4 puntata, Ahsoka non è arrabbiata dicendo che negli anni anche lei aveva dovuto prendere scelte difficili aggiungendo che nessuno la capiva al di fuori del suo maestro, Anakin era sempre dalla sua parte anche quando nessuno lo era (ovviamente è un riferimento agli avvenimenti degli episodi finali di Star Wars:The Clone Wars stagione V dove Anakin è l’unico a credere nell’innocenza di Ahsoka).

La scena continua con Ahsoka che promette a Sabine che sarà sempre dalla sua parte qualunque cosa accada dimostrando la crescita di Ahsoka e del rapporto tra le due rispetto ad inizio stagione, la togruta continuerà chiedendo a Sabine se si fosse continuata ad addestrare con la Forza e prontamente essa risponde di starci ancora provando andando poi a correggersi dicendo “facendo” ovviamente una citazione all’iconica frase pronunciata dal maestro Yoda in episodio V “fare o non fare non, c’è provare” frase che Yoda non aveva detto solo a Luke ma ovviamente ad ogni Younglings del tempio, infatti Sabine sentirà questa frase proprio da Kanan che impartiva la lezione ad Ezra.

Il dialogo continua con Ahsoka che per essere un Jedi l’addestramento con la spada laser non era tutto ma che avrebbe dovuto addestrare anche il corpo e la mente, ad interrompere la scena ci penseranno i due Tie inviati da Thrawn a inizio episodio che colpiranno il T-6 facendogli perdere quota, mentre Huyang e Sabine tentano di riavviare le parti danneggiate della nave Ahsoka e Ezra mantengono sospeso il T-6 che altrimenti cadrebbe sopra una casa mobile di uno dei Noti, sarà Sabine a risolvere la situazione facendo fare uno scatto frontale al T-6 andando addosso ai Tie distruggendoli.

Nel mentre che Huyang e i Noti riparano la nave Ahsoka, Ezra e Sabine a cavallo degli Howler si dirigono verso la posizione di Thrawn, esso viene messo al corrente dell’attacco e della conseguente distruzione dei caccia Tie, dopo aver richiesto un encomio ai capitani dei caccia, ordina un attacco via terra per prepararsi all’eventualità di un attacco da parte dei Jedi.

Così un plotone di Night Trooper fanno rapporto alla fortezza consapevoli che anche se avesse avuto successo nel respingere l’attacco essi sarebbero rimasti bloccati su Peridia per sempre, Thrawn ribadisce a Morgan che il sacrificio che i soldati erano pronti a correre non era per lui bensì per l’Impero e per la sicurezza della galassia (bisogna dunque analizzare questa frase,ogni lettore sa che l’ingaggio all’Impero stona molto con il personaggio del Grande Ammiraglio ma il tutto viene salvato dall ‘nneggio alla sicurezza della galassia tema che sta molto a cuore al personaggio infatti secondo Thrawn l’unico modo per garantire la sicurezza della galassia era un apparato militare efficiente).

Nel frattempo i Jedi arrivano alla fortezza di Thrawn proprio nel momento in cui l’Occhio di Sion giunge sul posto, Ahsoka chiederà a Huyang se potevano contare sul supporto del T-6 ma il droide dirà di aver ancora molto lavoro da fare, Ahsoka concluderà il collegamento ricordando al droide che tiene in volo quella nave da prima che lei nascesse e che è sicura che riuscirà a ripararla (questo fa capire che Huyang possedesse svariate navi una delle quali è possibile vederla in Clone Wars ovvero il Crucible).

La sequenza continua con Ezra che rivela una parte del passato avvenuto dopo l’arrivo dei due su Peridia dopo le vicende del finale di Star Wars Rebels,infatti ci rivelerà che Thrawn trovò la fortezza delle Streghe e che fu proprio il grande Ammiraglio a risvegliare le Grandi Madri dal loro sonno che durava da millenni, successivamente i tre si dirigono verso l’ingresso e Thrawn sia per rallentarli e perchè per citare direttamente il Grande Ammiraglio “non intende negoziare con l’apprendista di Anakin Skywalker” fa bombardare il territorio circostante all’ingresso della fortezza, nonostante ciò i tre riusciranno ad entrare nell’atrio principale del castello dove inizierà un combattimento con i Night trooper i quali verranno sbaragliati con estrema facilità.

Ovviamente ci sarà un imprevisto infatti le Grandi Madri intonano il Canto della Resurrezione (esattamente con le stesse parole viste udite in Clone Wars ovvero Lucheno Vadem klavlane) riportando in vita gli assaltatori appena sconfitti sotto forma di zombie,tuttavia neanche questo basta a fermare il trio e Thrawn rendendosi conto di ciò chiederà a Morgan Elsbeth un ultimo sacrificio,essa accetta e prima di compiere il suo ultimo compito inneggerà a Dathomir. Poco tempo dopo si troverà faccia a faccia con i tre e nel mentre che Sabine e Ezra avanzano Ahsoka resterà ad affrontare Morgan, lo scontro parte ed esso ha un’ottima coreografia e ottimi  effetti speciali, nel frattempo Sabine e Ezra hanno raggiunto la cima della fortezza ma verranno fermati da due Death Trooper zombie (è probabile siano proprio quelli uccisi da Ezra prima che i Purgill portassero la nave nell’iperspazio), i due assaltatori creeranno numerosi problemi ma la situazione verrà nuovamente salvata da Sabine che finalmente utilizzerà la Forza richiamando a sé la sua lama e uccidendo uno dei Death trooper (in una scena che cita l’uccisione di una guardia Pretoriana del Leader Supremo Snoke da parte di Kylo Ren in Episodio VII), poco dopo grazie all’aiuto di Sabine anche Ezra riuscirà a liberarsi dalla presa dell’assaltatore nel mentre lo scontro tra la togruta e la strega continua quest’ultima sembra avere la peggio ma riesce a mettere in difficoltà Ahsoka nel momento in cui essa verrà circondata dai Night Trooper.

Nel frattempo il Chimaera sta partendo e Sabine incita Ezra a saltare dicendo che lei l’avrebbe spinto con la Forza, dopo alcuni momenti di esitazione Ezra salta e per un pelo riesce a salire a bordo, nell’istante successivo Ahsoka e Morgan spostano lo scontro sul tetto e lo scontro sta prendendo una pessima piega per la togruta infatti essa era stata disarmata di un’arma da Morgan, Sabine vedendo la sua maestra in difficoltà decide di tornare in dietro ad aiutarla e nel mentre che quest’ultima neutralizza gli assaltatori Ahsoka disarma Morgan e con la sua stessa lama gli sferra un colpo mortale sul ventre ponendo così fine alla sua vita. Le Grandi Madri annunciano la morte di Morgan a Thrawn spostando poi l’attenzione nell’hangar dove Ezra riesce a camuffarsi rubando l’armatura ad un soldato il quale nome era LS-757 (questa scena è un chiaro rimando alle innumerevoli missioni sotto copertura viste in Rebels ma l’effetto nostalgia è ampliato dal fatto che il soldato in questione era già apparso nella serie poco fa citata apparendo proprio nel nono episodio della quarta stagione), Thrawn infine non volendo rischiare ulteriori problemi fà bombardare la fortezza distruggendola completamente ma sarà Huyang con il T-6 a portare in salvo le due che si getteranno immediatamente alla rincorsa di Thrawn il quale è consapevole che ormai non faranno in tempo a fermarlo.

Thrawn successivamente fa aprire un canale di comunicazione con il T-6 di Ahsoka la quale verrà elogiata proprio dal Grande Ammiraglio (aspetto caratteriale fondamentale del personaggio come vediamo nei romanzi), poco dopo continua dicendo che esso conosceva il suo Maestro e che ne aveva dedotto le strategie essendo lei molto simile a Anakin continuando il discorso con tono provocatorio chiedendosi quanto simili potessero diventare (facendo ovviamente riferimento al percorso oscuro di Anakin o meglio Vader citando in maniera inequivocabile il romanzo Star Wars Thrawn Alleanze),Thrawn continua chiamando Ashoka Ronin (che già in passato veniva utilizzato per definire i Jedi in esilio prima dell’Ordine 66) e prima di lasciare definitivamente Peridia esso esprime interesse nel futuro di Ahsoka e pronuncerà la famosa frase “lunga vita all’Impero”.

La scena torna su Peridia dove Ahsoka e Sabine si trovano insieme ai Noti con i quali vivranno come Ezra ha fatto per tutto questo tempo, finalmente vediamo L’apparizione di Morai lo spirito guida di Ahsoka che veglia su di lei fin dagli eventi di Mortis, il  tutto continua con Shin che reclama il potere nei confronti dei predoni visti su Peridia e con Baylan Skoll che scruta da lontano la fonte del potere che tanto ambisce. Qui Filoni ci regala un risvolto epico infatti la roccia  sulla quale Baylan poggia altro non è che l’estremità della mano di una statua del Padre con al fianco quella del Figlio (la quale faccia viene prestata da Sam Witwer) e della Figlia che tuttavia è decapitata,essi sono ovviamente gli Dei di Mortis visti nella terza stagione di Clone Wars.

È ormai chiara intenzione di Filoni di portare Abeloth nel canone gli indizi a favore ormai sono numerosissimi, le statue degli Dei di Mortis (della quale essa fa parte essendo lei la madre del Figlio e della Figlia e moglie del Padre) e cosa ancora più lampante è la struttura vista in lontananza praticamente identica a quella descritta nei romanzi “Fate of Jedi”, ovviamente resta tutto una supposizione e non resta che armarci di pazienza e aspettare altre informazioni direttamente dagli autori.

Nel mentre L’Occhio di Sion è giunto nella galassia conosciuta più precisamente a Dathomir, nella frequenza successiva ci verrà mostrato Thrawn con le Grandi Madri che guardano dall’alto le centinaia di bare poste nell’Hangar (una scena che ricorda quella vista nel finale di Episodio II dove Palpatine e i senatori vedevano dall’alto l’esercito dei Cloni imbarcarsi sulle navi da trasporto), la scena si sposta poi sullo Shuttle di classe Eta che scortato da degli Ala-A entra nell’Hangar della Home One, il personale di essa è ovviamente in allerta e quando dalla navetta scende un assaltatore tutti rimangono paralizzati eccetto Chopper che riconoscendo Ezra si lancia su di esso, quest’ultimo rimuoverà il casco lasciando tutti di stucco soprattutto Hera che presa dall’emozione rimarrà di sasso incredula che dopo tanto tempo finalmente Ezra sia tornato a casa.

Il finale si svolge su Peridia dove Ahsoka ribadisce che esse sono dove dovrebbero essere e che l’importante è che Ezra sia finalmente tornato a casa e conclude dicendo che è il momento di andare oltre, Ahsoka ha naturalmente capito che il loro scopo è lì e questa cosa è avvalorata anche dalla presenza di Morai, Sabine percepisce qualcosa lasciando poi perdere e recandosi al villaggio ma quando Ahsoka gira lo sguardo vede il Fantasma di Forza del suo Maestro in lontananza che senza dire niente osserva la sua apprendista con fare soddisfatto chiudendo così l’ultimo episodio della serie Ahsoka.


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Opinione finale con voto

Questa serie è senza dubbio uno dei migliori prodotti di Star Wars che racchiude in sé numerose tematiche trattate tutte con estrema cura chi più e chi meno, Ahsoka è quello di cui i fan di Star Wars avevano bisogno un prodotto ottimo ed emozionante che portasse avanti la storia di una delle serie più acclamate dai fan ovvero Star Wars Rebels, questa serie non è grande solo per chi la scrive e la dirige ma anche per i grandi attori che ci hanno lavorato e tra i tanti tutti lodevoli quello che purtroppo non vedremo più è Ray Stevenson venuto a mancare prima dell’uscita della serie e prima di poter vedere e vivere in  prima persona l’amore dei fan nei confronti del suo personaggio che dal nulla ha fatto breccia nei cuori di tutti grazie all’interpretazione magistrale di Ray.

Il voto generale alla serie equivale ad un 9.5 su 10.

Voto: 10/10

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