Cinema

RITORNO AL FUTURO – UN REBOOT DELLA SAGA È NECESSARIO? (2023)

La trilogia di Ritorno al futuro, sceneggiata da Bob Gale e diretta da Robert Zemeckis, è sicuramente tra le saghe cinematografiche di più successo nella storia. Distribuita da Universal Pictures e prodotta da Steven Spielberg, la trilogia fantascientifica racconta le avventure tra varie epoche storiche di Marty McFly, interpretato da Michael J. Fox, e lo scienziato Emmett Doc Brown, interpretato da Christopher Lloyd. 

In particolare, i tre film vedono i due protagonisti partire dalla Hill Valley del 1985 e visitare lo stesso luogo nel 1955, nel 2015 e nel 1885, tramite la loro iconica macchina del tempo: la DeLorean. Negli anni un argomento molto discusso tra i fan è stato un possibile sequel, o addirittura un reboot di Ritorno al futuro. Ma oggi noi di NerdalQuadrato siamo qui per chiederci: questa idea è realizzabile? 

Marty McFly e Doc Brown, Ritorno al Futuro Reboot
Ritorno al Futuro Reboot

PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATI SU TUTTE LE NEWS SUL MONDO DEL CINEMA, SEGUITE IL NOSTRO CANALE TELEGRAM!


COSA NE PENSANO GLI ATTORI

Recentemente intervistato da Variety, l’interprete di McFly ha rivelato di non essere molto interessato alla possibilità di un reboot di Ritorno al futuro:

Non sono un fanatico. Fate ciò che volete. È il vostro film. Io sono già stato pagato. Non penso che ci sia bisogno. Penso che Rob e Bob siano stati molto intelligenti su quello. Non penso che serva farci un reboot, perché chiarirà qualcosa? Troverete un modo migliore di raccontare la storia? Ne dubito.

Michael J. Fox

Gli è stato poi chiesto se, negli anni, gli fosse mai stato proposto di tornare nel ruolo in qualche progetto:

Sono sicuro che qualcuno ci abbia pensato. Ma ero alle prime fasi del Parkinson a quel punto, quindi non so se avrei voluto affrontarlo. Subito dopo che ‘Parte Tre’ ha avuto successo, potrebbero esserci state delle conversazioni a riguardo, ma non sono mai stato incluso in quelle.

Michael J. Fox

Parlando poi delle scene di Ritorno al futuro ricreate per il suo documentario “Still“, recentemente uscito su Apple TV +, Fox ha ripensato ad alcuni momenti sul set della trilogia:

Abbiamo fatto entrare questi ragazzi per fare una scivolata sulla macchina come faccio io nel film. Ora, quando abbiamo girato il film, nessuno mi ha insegnato a scivolare su una macchina. Mi sono semplicemente ribaltato sul sedile e ci sono andato. Non ho mai capito che fosse davvero difficile da fare. Ero abituato a rischiare. Dicevo solo al mio corpo di fare qualcosa e lui lo avrebbe fatto. Questi ragazzi non potevano fare la cosa con la DeLorean per salvare le loro vite. Sbattevano contro la fiancata dell’auto e cadevano. Ero tentato di salire lassù e farlo da solo.

Michael J. Fox

Fox ha poi commentato la possibilità di partecipare al musical di Broadway ispirato alla saga:

Non c’è alcun ruolo per me in quello, ma farò il tifo per loro dal mio lato.

Michael J. Fox

Riguardo alla sua malattia, che lo affligge dal 1991, l’attore si era recentemente espresso in un’intervista con CBSSunday:

Non mentirò. Sta diventando difficile, sta diventando più difficile. Sta diventando più dura. Ogni giorno è più dura. Ma è così. Ho pensato alla sua mortalità, non arriverò ad avere 80 anni.

Michael J. Fox
Ritorno al Futuro Reboot
Ritorno al Futuro Reboot

In un’altra recente intervista con Variety, Fox ha commentato i sintomi della sua malattia:

Mi sono rotto questa spalla, l’ho sostituita. Mi sono rotto questo gomito. Ho rotto questa mano. Ho avuto un’infezione che mi è quasi costata questo dito. mi sono rotto la faccia. Ho rotto questo omero. E tutto questo ha fatto schifo. Ho degli aiutanti intorno a me per un bel po’ di tempo nel caso in cui dovessi cadere, e questa mancanza di privacy è difficile da gestire. Ho perso membri della famiglia, ho perso il mio cane, ho perso la libertà, ho perso la salute. Esito a usare il termine “depressione”, perché non sono qualificato per diagnosticare me stesso, ma tutti i segni erano lì.

La mia famiglia mi ha tirato fuori. Sono ancora felice di unirmi alla giornata e far parte delle cose. Mi piacciono solo i piccoli problemi di matematica dell’esistenza. Adoro svegliarmi e risolvere quelle cose e allo stesso tempo stare con la mia famiglia. Il mio problema è che cado. Inciampo sulle cose, cado e rompo le cose. E questo fa parte dell’avere questo. Ma lo spero, e lo sento, domani non mi romperò tante ossa. Quindi questo è essere ottimisti.

A volte ho un fugace momento di delusione quando mi esce fuori una battuta davvero bella e fallisce perché le persone non riescono a capire quello che sto dicendo. Non è che puoi semplicemente ripeterlo. È morto all’arrivo. Ma trovi il modo di navigarlo. Il Parkinson mi sta ancora prendendo a calci in culo. Non vincerò in questo. Perderò. Ma c’è molto da guadagnare nella perdita.

Michael J. Fox

Fox ha poi parlato, ironicamente, della trama di Ritorno al futuro:

C’è qualcosa a cui le persone rispondono ancora perché è così strano. Non per essere volgare, ma è un film sul quasi sc***rsi tua madre e lei è totalmente pronta per farlo. Anche in quel momento, mi sono reso conto che era bizzarro, inoltre Lea era piuttosto carina.

Michael J. Fox

Christopher Lloyd, parlando con Variety, si è invece mostrato disposto a tornare in un seguito di Ritorno al futuro:

Amerei fare un sequel, ma penso che Bob Zemeckis e Spielberg abbiano sentito di aver raccontato la storia nei tre episodi. Ma se qualcuno avesse un’idea brillante che giustifichi un quarto film, potrebbe accadere.

Christopher Lloyd

Lloyd ha poi voluto commentare la sua amicizia e il suo rapporto col collega Michael Fox:

C’era una certa facilità tra noi. Non ho dovuto lottare per arrivare a qualcosa con Michael. Non c’è mai stato alcun conflitto. Si adattava. E non si è mai fermato. Sento che potremmo andare e rifarlo dopo tutti questi anni e non penseremmo comunque alla relazione tra Marty e Doc

Christopher Lloyd
Christopher Lloyd e Michael J. Fox, Ritorno al Futuro Reboot
Ritorno al Futuro Reboot

UN CONTINUO DI RITORNO AL FUTURO È POSSIBILE?

Mentre Fox ha rivelato di essere molto dubbioso su un possibile continuo della trilogia o un reboot, Lloyd sarebbe molto felice di continuare la storia. Ma quale sarebbe la scelta migliore?

Molto spesso le produzioni cinematografiche hanno scelto di continuare storie iniziate molti anni fa, l’esempio più recente è sicuramente Top Gun, che ha ricevuto un sequel dopo 36 anni, oppure Harry Potter, che riceverà una serie reboot su Max di più stagioni, per adattare in modo più “fedele” la storia dei libri. 

La trama di Ritorno al futuro è sicuramente molto complessa e i tre film sono molto collegati tra loro, raccontando una storia che si ambienta in più epoche ma vissuta in pochi giorni per i protagonisti. Se si decidesse di fare un reboot quindi, non sarebbe sufficiente una sola pellicola. Per quanto riguarda un sequel, molti fan sarebbero contrari all’idea, per paura che questo possa modificare l’idea originale o addirittura rovinarla.

Le condizioni di salute dell’interprete di Marty McFly non sono poi sicuramente favorevoli e causerebbero non poche complicazioni, e anche per Doc Brown potrebbe essere ormai troppo difficile, dato che Lloyd ha già 84 anni.

Ritorno al Futuro Reboot
Ritorno al Futuro Reboot

SEGUITECI ANCHE SUL NOSTRO PROFILO TWITTER, SU CUI PUBBLICHIAMO LE PIÙ IMPORTANTI NOTIZIE DEL MONDO NERD!


Voi cosa ne pensate? Secondo voi è necessario un sequel o un reboot?

IlSanniX

Fan del Marvel Cinematic Universe, della DC Comics, specialmente della filmografia di James Gunn, del personaggio di Superman e amante di molti altri franchise.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *