DETECTIVE PIKACHU RETURNS – LA NOSTRA RECENSIONE! (2023)

Sviluppato da Creatures Inc., Detective Pikachu Returns è il nuovo capitolo della saga iniziata nel 2016 su Nintendo 3DS, che vede un grazioso Pikachu amante del caffè collaborare nuovamente con Tim Goodman, figlio dell’agente di polizia Harry Goodman. Ecco la nostra recensione!

Storia Detective Pikachu Returns

Detective Pikachu Returns è ambientato qualche anno dopo gli eventi del gioco originale del 2016. Il caso della sostanza chimica “R” che alterava l’umore dei Pokemon è stato risolto dal dinamico duo formato da Tim e da Pikachu, anche se la storia della scomparsa di Harry Goodman rimane aperta. Questo sequel inizia riassumendo in modo molto utile gli eventi principali del primo capitolo in modo che i giocatori sappiano fin da subito diversi dettagli su Detective Pikachu in vista di questa nuova avventura.

Mentre Tim e Pikachu iniziano la storia venendo assunti per un caso apparentemente isolato di furto di gioielli, non ci vuole molto prima che accada qualcosa di più sinistro. I fili di ogni caso successivo si legano presto a un mistero molto più grande, che alimenta il filo conduttore della trama chiave della serie, che circonda Harry Goodman. Parti della storia saranno familiari a chiunque abbia visto il film di Detective Pikachu, ma fortunatamente non si tratta di una semplice copia. Ci sono alcuni colpi di scena interessanti e diverse storie originali e, anche se avremmo voluto vedere di più di Ryme City e delle aree vicine.

Gameplay

Di per sé, Detective Pikachu Returns è un buon romanzo poliziesco con protagonista un carismatico Pikachu. Tuttavia, guardando il quadro generale, è una finestra affascinante sulla vita quotidiana nel mondo dei Pokemon. Un aspetto importante del gioco prevede l’incontro e l’interazione con diverse specie di Pokemon, ognuna delle quali riceve una breve introduzione quando parla con i protagonisti per la prima volta. Vedere come i Pokemon interagiscono con la vita moderna è sempre divertente e fa sembrare il mondo dei Pokemon molto più grandioso di quello che i giocatori sperimentano nei titoli principali della saga.

Questo è visibile maggiormente attraverso le missioni secondarie del gioco, chiamate “Preoccupazioni Locali”. Nel primo caso, Pikachu si lamenterà del fatto che le preoccupazioni locali possono essere una perdita di tempo, e non ha del tutto torto. I giocatori non ottengono molto dal completamento delle preoccupazioni locali, a parte una menzione sul giornale il giorno successivo, ma è un buon modo per allungare la durata del gioco tra un caso principale e l’altro.

Detective Pikachu Returns cerca anche di aiutarre le indagini attraverso l’uso di Pokemon aiutanti. Un esempio include Growlithe, che può aiutare le indagini utilizzando il suo fidato olfatto per guidare i giocatori nella giusta direzione. Un altro include Luxray, che può vedere attraverso i muri, il che è un buon modo per semplificare un aspetto di Detective Pikachu Returns che non ci ha fatto molto impazzire: le sezioni stealth forzate.

Lo stealth forzato sta diventando sempre più invasivo nei giochi, e qui non è diverso, anche se fortunatamente non è sufficiente per aumentare la curva di difficoltà fino a qualcosa di irragionevole. Nel gioco è impossibile fallire o morire, quindi sbagliare una sezione stealth riporta semplicemente il giocatore al punto di partenza.

Comparto tecnico e grafico

Il comparto tecnico del titolo è discreto. Non abbiamo trovato bug o glitch che potessero influenzare la nostra esperienza di gioco, e le prestazioni si sono rivelate sempre fisse, anche se a livello di modelli poligonali e level design siamo ben lontani dallo standard qualitativo al quale ci ha abituato negli anni Nintendo.

Il comparto grafico del gioco è sufficiente. Le texture e i dettagli grafici sono ridotti al minimo, anche se i pokemon sono riprodotti fedelmente, ma ci aspettavamo un salto qualitativo molto superiore rispetto al titolo originale uscito ormai quasi 8 anni fa.

Conclusione e Voto

In conclusione, Detective Pikachu Returns è un divertente sequel del titolo originale per 3DS e continua ad essere uno dei titoli più deliziosi su licenza Pokemon. È sorprendente (e anche preoccupante) che i Pokemon spesso diano il meglio di sé quando vengono inseriti in un sottogenere al di fuori dei titoli principali. Come gioco di avventura, è un divertente gioco dalla durata di 12 ore. Tuttavia, chiunque sia alla ricerca di una sfida maggiore potrebbe rimanere deluso. Non solo non esiste un vero modo per fallire, ma circa la metà delle sequenze di indagine contengono domande a scelta multipla con alcune stupide risposte sbagliate.

VOTO: 7.5 / 10

Versione testata: Nintendo Switch

E voi avete già giocato a Detective Pikachu Returns? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!